Cosa è il Burnout Dr.ssa Lara Bellardita Psicologa, Psicoterapeuta

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Gloria Lillo
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1 Cosa è il Burnout Dr.ssa Lara Bellardita Psicologa, Psicoterapeuta Il costo della cura 26/09/11 Riconoscere e prevenire il burnout nelle RSA e nei CDI Bergamo - 14 Novembre 2012

2 Definizione di burnout Il burnout viene descritto come un processo di reazione negativa al lavoro, che può essere determinato: da cause organizzative, come la mancanza di formazione e di risorse materiali o l assenza di supporto sociale da cause individuali, come le capacità personali di affrontare una situazione problematica o la motivazione. Sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e di riduzione delle capacità personali che può presentarsi in soggetti i quali, per professione, si occupano della gente (Maslach, 1992). Burnout è una specifica problematica individuale e sociale, determinata dalla confluenza di fattori individuali e organizzativi, tipica della «helping professions».

3 Cosa è il burnout? Depres sione Stress Stress lavoro correla to Burnout Sindrome da fatica cronica Ansia

4 Componenti del burnout Esaurimento emotivo E il sentimento di mancanza dell energia necessaria per affrontare la realtà quotidiana. Il soggetto sperimenta apatia e distacco emotivo nei confronti del lavoro. Si sente svuotato, sfinito, le sue risorse emozionali sono esaurite. Depersonalizzazione Si intende un atteggiamento di distacco e ostilità nei confronti della relazione professionale (freddezza, cinismo). Il soggetto tenta di sottrarsi al coinvolgimento, limitando quantità e qualità dei propri interventi professionali. Ridotta realizzazione personale E un sentimento di fallimento professionale per la percezione della propria inadeguatezza al lavoro, con la consapevolezza del disinteresse e dell intolleranza verso la relazione.

5 Le fasi del burnout Stadio dell entusiasmo. Spesso la scelta di intraprendere una specifica professione d aiuto poggia su una base di ottimismo che evidenzia i lati piacevoli e fortunati di una professione può mancare però una percezione realistica delle difficoltà che l esercizio della professione comporta. Talvolta le aspettative irreali sono rafforzate da atteggiamenti e convinzioni di mistica professionale. Fase della stagnazione. Caratterizzata da sentimento di stallo e noia come se non ci fossero più nuove esperienze e nuovi sforzi da fare La professione o missione diventa un lavoro, un mestiere come un altro.

6 Se le problematiche emergenti in questa fase vengono affrontate con lucidità e coraggio, è possibile che questo stadio venga superato senza troppi danni. Se invece lo stadio della stagnazione si prolunga senza essere adeguatamente affrontato, allora si entra nella fase successiva.

7 Le fasi del burnout Stadio della frustrazione. Se lo scarto tra le aspettative ideali e la realtà quotidiana si mantiene inalterato per lungo tempo, si entra in uno stadio caratterizzato da: Rabbia mista a colpa depressione Inutilità È in questa fase che inizia la sindrome del burnout. Stadio dell apatia. Disimpegno affettivo conseguente ad una situazione frustrante. Stadio vero e proprio del burnout. Operatori che erano partiti preoccupandosi unicamente degli utenti, diventano ora preoccupati solo di sé stessi, della propria salute, del proprio benessere economico, della propria sopravvivenza come categoria.

8 Mi sento frustrato! Sta diventando impossibile riuscire a fare un buon lavoro e la situazione continua a peggiorare! Ho perso l entusiasmo per un lavoro che amavo veramente Provo tanta rabbia e non so dove scaricarla Sono terrorizzata: quanto durerà ancora questo lavoro? Ogni giorno che passa divento sempre più depresso e infelice sul lavoro mi chiedo se non dovrei mollare Mi sento sopraffatta, sovraccarica e oberata di lavoro, per non dire in trappola. Non vedo una via d uscita

9 Gli antecedenti Fattori culturali: Perseguire la performance Fattori organizzativi: Richieste esterne (relative all attività lavorativa e al rapporto con gli ospiti) Senso di appartenenza Risorse disponibili (personale per i turni, sovraccarico di lavoro) Fattori individuali Variabili demografiche (es: anzianità lavorativa, genere, stato civile) Caratteristiche di personalità (forte emotività, scarsa fiducia in se stessi, locus of control esterno, senso di impotenza) Atteggiamenti verso il lavoro (aspettative troppo elevate)

10 Le conseguenze Salute della persona: Sintomi somatici: irrequitezza, insonnia, mal di testa Sintomi psicologici: Ansia Diminuzione dell autostima Circuito rabbia-colpa Depressione Comportamenti di compensazione (abuso di alcool, cibo, farmaci) Prestazione lavorativa Fattori organizzativi: Assenteismo Intenzione di lasciare il lavoro Decrementi nella soddisfazione Bassa produttività ed efficacia

11 Il burnout non è un problema individuale Operatori a rischio di burnout sono spesso ben intenzionati ma vulnerabili e non in grado di rispondere assertivamente ed efficacemente alle difficoltà organizzative. Per caratteristiche personali Per difficoltà nella gestione delle emozioni di fronte all invecchiamento e alla morte e al ricovero in casa di riposo. Tuttavia, il burnout non è un problema personale. Il burnout è un problema che nasce da un incontro non equilibrato tra individuo e organizzazione e anche i suoi effetti non si ripercuotono solo a livello personale ma coinvolgono l intera organizzazione dei servizi (da un membro dell equipe all altro e dall equipe ai pazienti).

12 Grazie per la Vostra attenzione! Il costo della cura 26/09/11 Riconoscere e prevenire il burnout nelle RSA e nei CDI Bergamo - 14 Novembre 2012

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