ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 1/8
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- Gilberto Di Giacomo
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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 1/8 SCHEMA PROTOCOLLO D'INTESA PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI DI PUBBLICA UTILITA E DI PERCORSI FORMATIVI NEI COMUNI SOCI DI ETRA SPA E NELL AREA DELLA DIOCESI DI PADOVA L anno 2012 addì. del mese di.., in Padova, TRA Etra S.p.A. - Energia Territorio Risorse Ambientali, Sede legale in Bassano del Grappa (VI), Sede amministrativa in Via del Telarolo, Cittadella (PD) in persona del Presidente., d ora in avanti denominata Etra, su delega dei seguenti Comuni: Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo, Bassano, Campolongo sul Brenta Cartigliano, Cassola, Cison del Grappa, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Pozzoleone, Romano d Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, San Nazario, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valstagna, Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Resana, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Trebaseleghe, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Galzignano Terme, Mestrino, Montegalda, Montegrotto Terme, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia, Veggiano, Limena, Cadoneghe, Noventa Padovana, Saonara, Vigodarzere, Vigonza, Campo San Martino, Campodoro, Carmignano di Brenta, Cittadella, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gù, Tombolo, Villafranca Padovana. E Il Comitato di Gestione del Fondo Straordinario di Solidarietà, iniziativa sorta dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio del Veneto, Diocesi di Padova, Camera di Commercio di Padova, Provincia di Padova e Fondazione Antonveneta, nella persona di., che ha sede presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, autorizzato al presente atto dalle delibere del Comitato del 5/9/2012 e del 17/9/2012, d ora in avanti denominato Fondo ; E La Regione del Veneto, con sede in Venezia, Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901, Venezia Cannaregio., rappresentata da.. PREMESSO CHE l assemblea ordinaria di Etra Spa, nella seduta del 2 luglio u.s., ha approvato di destinare ,00 di utili del bilancio di esercizio 2011 per finanziare progetti di pubblica utilità
2 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 2/8 destinati a creare occupazione nonchè attività di riqualificazione professionale di persone in situazioni di disagio, ricercando la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati sia per integrare le risorse finanziarie e sia per realizzare operativamente gli interventi deliberati. A tale scopo Etra ha incaricato Confcooperative - Federsolidarietà Padova (d ora in avanti denominata Federsolidarietà ) di organizzare e attuare, nell ambito dei comuni soci, appositi progetti di pubblica utilità che possano beneficiare dei contributi previsti dalla DGR 1114 del 12/6/2012 chiedendo la collaborazione del Fondo e della Regione Veneto. Etra inoltre si sta attivando nei confronti di altri enti pubblici e privati del territorio in cui opera per raccogliere ulteriori fondi che implementeranno l importo di ,00 di cui sopra. Infine Etra si impegna a ricercare ulteriori risorse, fino a concorrenza di ,00, per finanziare percorsi di inserimento lavorativo nelle proprie strutture, o in altre realtà economiche del territorio, di disoccupati in situazione di disagio, in particolare giovani, segnalati dai comuni aderenti e/o dagli Sportelli di Solidarietà del Lavoro del Fondo. A tale scopo Etra mette a disposizione del Fondo le relative risorse finanziarie per concorrere a sostenere, in tutto o in parte, le attività connesse ai progetti di pubblica utilità e ai tirocini di formazione e/o di inserimento/reinserimento lavorativo alle condizioni e con le modalità precisate nel presente atto. Etra pertanto trasferirà le somme come sopra stanziate e/o raccolte sul c/c presso Banca Antonveneta MPS, sede di Padova, c/c IBAN IT 83 L , intestato Diocesi di Padova-Caritas Fondo Straordinario di Solidarietà. Tale trasferimento avverrà in più riprese, a tranche, in relazione ai pagamenti da effettuare per la realizzazione dei progetti di pubblica utilità o per il pagamento di Borse Lavoro; il Comitato di Gestione del Fondo, area Diocesi di Padova, nelle sedute del 5 settembre 2012 e del 17/9/2012, nel prendere atto con soddisfazione della decisione dei soci di ETRA, decisione che ben si attaglia con le finalità del Fondo e che persegue gli stessi obiettivi solidaristici e di accompagnamento sociale delle persone in difficoltà, ha deliberato di aderire alla proposta di Etra nel rispetto di quanto previsto nel documento Nuove Linee Guida Fondo straordinario di Solidarietà relative ai nuovi interventi per favorire l inserimento lavorativo di giovani e disoccupati e fino ad esaurimento delle proprie disponibilità, precisando peraltro che il Fondo limiterà la concessione delle proprie agevolazioni ai soli residenti nell area della Diocesi di Padova avvalendosi dei fondi raccolti dagli enti partecipanti che, come noto, hanno competenze territoriali distinte ed entità di risorse differenziate per territorio; La Regione Veneto, considerando che i progetti presentati da ETRA s.p.a. per conto dei comuni soci e dei comuni dell area della Diocesi di Padova, che sono a tutti gli effetti i soggetti proponenti degli interventi, sono volti a dare una risposta lavorativa, sia pure temporanea, alle persone disoccupate e senza tutele sociali, e perciò con gli stessi obiettivi della recente deliberazione della Giunta Regionale n del 12/6/2012 che sostiene con contributi fino al 50% del costo del lavoro la realizzazione di progetti di pubblica utilità, si impegna a finanziare i progetti della specie presentati da Etra per conto dei Comuni nell ambito e secondo le disposizioni fissate con la citata DGR 1114/2012, congiuntamente nominate Parti o Enti firmatari, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
3 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 3/8 ART. 1 Premessa Quanto in premessa specificato definisce gli scopi del presente atto e fa parte integrante e sostanziale del presente documento. ART. 2 Azioni previste a) Con il presente atto le parti prendono atto che Etra ha presentato, per conto dei comuni interessati, alla Direzione Regionale Lavoro della Regione Veneto, con la collaborazione di Federsolidarietà, 6 progetti di pubblica utilità, ciascuno relativo ad un gruppo omogeneo di comuni, chiedendo l erogazione di contributi secondo i criteri della citata DGR n del 12/6/2012. Gli stessi progetti, con i relativi allegati ed aggiornamenti, verranno presentati al Fondo compilando gli appositi campi del portale dedicato all iniziativa Fondo Straordinario di Solidarietà, Manifestazioni di interesse, con le consuete modalità previste per i Progetti di Pubblica Utilità. I progetti di pubblica utilità prevedono, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, un occupazione per ca. 280 disoccupati della durata di 6 mesi al massimo, mediante l attivazione di circa tirocini di formazione e/o di inserimento/reinserimento lavorativo con validità di tre mesi e l erogazione di voucher per il lavoro accessorio per i restanti 3 mesi. Federsolidarietà ricercherà la possibilità di trasformare, per quanto possibile, i tirocini in regolari contratti di lavoro, sia pure di durata temporanea, con le cooperative sociali che fungeranno da soggetti attuatori dei progetti di pubblica utilità e/o con altre cooperative aderenti o aziende del territorio. Qui di seguito si precisano i criteri di assegnazione delle risorse, entro i massimali di cui sopra, per ogni ente partecipante: La Regione Veneto cofinanzia i progetti di cui trattasi con un contributo pari al 50% del solo costo del lavoro riferito ai voucher per il lavoro accessorio. La Regione Veneto inoltre cofinanzia i regolari contratti di lavoro della durata minima di 3 mesi che costituiscono trasformazione dei tirocini di cui sopra; Il Fondo cofinanzia i progetti stessi fino ad un importo massimo pari al 50% del costo del lavoro e fino a concorrenza di per lavoratore; Etra sostiene (con i propri fondi e con i fondi raccolti da altri enti pubblici o privati) i costi residui per la realizzazione dei medesimi progetti. Si prende atto che a differenza della Regione Veneto e di Etra che operano rispettivamente nel territorio regionale e dei comuni soci il Fondo, pur monitorando tutti i progetti di pubblica utilità dei comuni soci di Etra con le risorse raccolte, potrà ammettere a contributo con proprie risorse esclusivamente i residenti nella provincia di Padova e/o nell area della Diocesi di Padova; b) Etra si impegna a destinare una ulteriore somma fino ad un massimo di per realizzare e finanziare percorsi di tirocinio formativo e/o di inserimento/reinserimento lavorativo di disoccupati in situazione di disagio, sia presso proprie strutture di servizi e/o produttive che presso altri aziende/enti del territorio, anche segnalati dai comuni soci di Etra. ART. 3 Progetti di Pubblica utilità I progetti di pubblica utilità saranno redatti e attuati nel rispetto della vigente normativa regionale e del Fondo, tenendo altresì presente le specificità degli interventi e i limiti operativi dei soggetti finanziatori.
4 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 4/8 Si precisano qui di seguito alcune particolarità dell azione relativa ai progetti di pubblica utilità. - Ente Presentatore e Soggetto proponente Soggetto presentatore dei progetti di pubblica utilità è Etra, la quale potrà pertanto presentare i progetti di pubblica utilità su delega dei comuni soci. Soggetti proponenti sono i comuni soci di Etra, le unioni di questi comuni, le Ulss cui siano stati delegati i servizi sociali dagli stessi comuni. - Beneficiari I requisiti personali che devono possedere i lavoratori destinatari dei progetti sono gli stessi previsti dalla DGR n del e cioè essere persone prive di lavoro, sprovviste di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga, non aver maturato alcun diritto pensionistico e di età non inferire ai 30 anni per privilegiare i soggetti che hanno carichi familiari. Il Fondo ed Etra potranno peraltro ammettere a finanziamento anche i disoccupati con età inferire ai 30 anni, se ritenuti meritevoli di sostegno secondo i criteri del Fondo stesso, nonché disoccupati che abbiano maturato modesti diritti di pensionamento, laddove si accerti una situazione di disagio familiare. - Soggetto attuatore I soggetti attuatori saranno le Cooperative Sociali di inserimento lavorativo, segnalate da Federsolidarietà in relazione anche alla localizzazione della Cooperativa stessa, che sottoscriveranno apposita convenzione con il Comune di riferimento. E previsto il coinvolgimento di almeno trenta Cooperative sociali anche al fine di aumentare le possibilità di inserimento lavorativo successivamente alla conclusione dei progetti di pubblica utilità. I servizi saranno affidati alle singole realtà, nel rispetto del codice degli appalti e dei regolamenti comunitari, secondo quanto previsto dalla legge 381 del 1991 sull affidamento diretto di servizi alle cooperative sociali. - Coordinamento di progetto Il coordinamento del progetto sarà affidato a Federsolidarietà che svolgerà un ruolo di raccordo fra le varie realtà coinvolte e di supervisione; fornirà inoltre agli enti firmatari una relazione mensile di monitoraggio dei progetti di pubblica utilità. - Individuazione delle azioni realizzabili Gli uffici tecnici dei comuni, in coordinamento con Etra e Federsolidarietà, individuano i bisogni di intervento e di servizi vecchi e/o nuovi, nell ambito delle seguenti tipologie di attività, in sintonia con quanto previsto dalla citata Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 12/6/2012:. piccoli lavori di manutenzione straordinaria di edifici e aree pubblici, non previsti nei programmi ordinari di manutenzione;. lavori di manutenzioni ambientali, gestione del territorio e attività di giardinaggio di aree pubbliche, non previsti nei programmi ordinari di manutenzione;. traslochi di uffici, magazzini, archivi ecc.;. servizi di accompagnamento;. attività di pulizie e sanificazione straordinarie;. vigilanza di parcheggi e collaborazione alla gestione di convegni o fiere;. volantinaggio;. servizi di data entry. - Individuazione dei lavoratori da coinvolgere I nominativi da occupare nei progetti di pubblica utilità saranno individuati da Federsolidarietà sulla base dei prospetti dei nominativi ritenuti meritevoli dalla Commissione di Valutazione del Fondo, costituita presso la Caritas di Padova, secondo la procedura operativa più avanti precisata. Ogni comune potrà segnalare un numero di lavoratori partecipanti al progetto proporzionale al
5 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 5/8 numero di abitanti del comune rispetto al totale degli abitanti complessivi dei 74 comuni serviti da Etra spa. Anche gli enti partecipanti al Fondo (Diocesi di Padova, Provincia di Padova, Camera di Commercio di Padova) potranno segnalare disoccupati in situazione di disagio per l esame delle richieste e l eventuale ammissione ai progetti di pubblica utilità di cui trattasi. Etra, una volta raccolte le segnalazioni dei lavoratori interessati da parte dei Comuni, in coordinazione con Federsolidarietà, svolgerà una iniziale attività di riscontro dei curriculum vitae pervenuti. In seguito verranno organizzati sul territorio gli incontri tra Etra, Federsolidarietà e i volontari degli Sportelli di Solidarietà per il Lavoro per esame preventivo anche degli altri curriculum pervenuti tramite gli enti partecipanti al Fondo e per una programmazione degli ascolti e della formalizzazione delle relative richieste di sostegno. Gli Sportelli competenti presenti nel territorio della provincia di Padova e della Diocesi di Padova provvederanno a: - effettuare i colloqui informativi e raccogliere la documentazione necessaria per l istruttoria della pratica; - compilare gli appositi moduli disponibili sul sito accessibile previo riconoscimento delle credenziali (utente e password) assegnate. I moduli sono composti dalla domanda del richiedente e dal prospetto di valutazione. Per la presente iniziativa verrà istituita un apposita nuova area dedicata indicata con accordo con Etra e Regione Veneto ; - stampare e far sottoscrivere al richiedente la domanda, le dichiarazioni, le autorizzazioni ad effettuare i necessari controlli, il consenso informato ex art. 13 DLgs 196/2003 ed eventuali altri documenti; - inoltrare la domanda e il prospetto di valutazione e la documentazione fornita dal richiedente alla Sede della Commissione di Valutazione per l esame e l approvazione delle richieste di sostegno. Le relative approvazioni e/o i dinieghi della Commissione di Valutazione saranno comunicati ai soggetti attuatori con le consuete modalità. Per la valutazione dei fabbisogni dei richiedenti e per l eventuale ammissione ai contributi, si farà riferimento, oltre alla normativa regionale, anche alla situazione socio-economica dei richiedenti tenendo presenti: sul piano economico: - l entità e la composizione del reddito famigliare (numero dei percettori di reddito, tipologia ed entità delle entrate: pensioni, assegni, contributi, ecc.); - il diritto a forme di integrazione del reddito e di sostegno da parte degli enti pubblici o privati o altri fondi di solidarietà istituiti allo scopo (CIG, sussidi di disoccupazione, mobilità, interventi regionali e statali a favore delle famiglie povere, ecc.); - il diritto a percepire o l aver percepito il Trattamento di Fine Rapporto; - la proprietà di un secondo alloggio; - la situazione dei risparmi e del patrimonio della famiglia; sul piano famigliare o personale: - la composizione del nucleo famigliare (numero, età, posizione lavorativa, ecc.); - altre segnalazioni (in particolare dagli assistenti sociali, parroci, centri per l impiego). Si terrà conto altresì delle seguenti condizioni di priorità; a) soggettive Il richiedente appartiene alle seguenti categorie: - giovani in cerca di occupazione, anche in funzione di rendersi autonomi dalla famiglia; - disoccupati e/o inoccupati svantaggiati ; - donne e persone che intendono uscire da una condizione di disagio. b) oggettivi Il progetto di lavoro risponde pienamente ai profili professionali del richiedente e alle proprie richieste. Criteri di valutazione
6 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 6/8 Il prospetto di valutazione da compilare a cura dello Sportello di Solidarietà per il lavoro raccoglierà le valutazioni sui seguenti elementi: l indicatore dei fabbisogni e l indicatore di povertà Istat, ultimo disponibile; la completezza delle informazioni fornite; le altre informazioni raccolte; l esistenza di condizioni di priorità; la disponibilità a partecipare a iniziative di volontariato; eventuali ulteriori considerazioni che consentono di proporre la modifica del punteggio complessivo calcolato dalla procedura. - Modalità di inserimento lavorativo Per i nominativi come sopra individuati, le cooperative sociali - designate quali soggetti attuatori - provvederanno a realizzare percorsi di inserimento lavorativo previsti dai progetti di pubblica utilità. I percorsi consisteranno in tirocini di formazione e/o di inserimento/reinserimento lavorativo della durata di mesi 3 con orario di 30 ore settimanali, e con una Borse Lavoro di circa 600 mensili. Al termine del rapporto di tirocinio, la cooperativa sociale potrà valutare la trasformazione in regolare contratto di lavoro ovvero la prosecuzione del rapporto con lavori accessori remunerati con i voucher. Durante quest ultimo periodo si prevede di corrispondere circa 84 buoni lavoro mensili ai lavoratori. La durata di questo ulteriore periodo è prevista in tre mesi, durante i quali si provvederà ad erogare non solo il sostegno al reddito ma anche i servizi di formazione e di ricerca di opportunità di inserimento lavorativo, anche presso altre aziende/enti interessati. Le Borse Lavoro saranno promosse e gestite da Federsolidarietà Veneto per il tramite di I.R.E.Coop Veneto nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia. I voucher saranno invece acquistati ed erogati al lavoratore direttamente dalla Cooperativa Sociale di inserimento lavorativo interessata. - Finanziamento dei progetti, contributo regionale e rendicontazione Al riguardo resta valida la normativa regionale e del Fondo vigenti. Nella fattispecie l ente proponente incaricato di rendicontare i progetti di pubblica utilità è Etra (ente presentatore dei progetti di pubblica utilità alla Regione e al Fondo). I costi dei progetti saranno pertanto rendicontati da Etra, con le medesime formalità, alla Regione Veneto e al Fondo, specificando gli importi chiesti ad ogni ente e allegando la medesima documentazione in copia. Al Fondo dovrà inoltre essere allegata l ulteriore documentazione riferita ai tirocini (documentazione di spesa ed eventuale trasformazione in contratto di lavoro). Su motivata richiesta di Etra e del soggetto attuatore, potrà essere autorizzato dalla Commissione di Valutazione il pagamento del 50% degli importi deliberati a carico Fondo e di Etra stessa dopo l avvio del progetto di pubblica utilità. - Monitoraggio dei progetti Il Nuovo Regolamento del Fondo prevede, al punto 4.1, che il Comitato di Gestione, relativamente alla propria area territoriale, è responsabile del governo complessivo del Fondo con l obiettivo di perseguire con la massima efficacia gli scopi per il quale è stato istituito. Il Comitato è nominato dalla Fondazione e risulta così composto: 1 Presidente, espressione della Fondazione; 1 membro espressione del Vescovo della rispettiva Diocesi di riferimento; 1 membro espressione di ciascun ente partecipante. Le deliberazioni della Commissione dovranno essere assunte all unanimità dei presenti e verranno formalizzate su apposito verbale della seduta. Le parti convengono che il Comitato di Gestione del Fondo Area Diocesi di Padova provveda al monitoraggio dell iniziativa di cui alla presente convenzione, sulla scorta di apposite periodiche
7 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 7/8 informazioni e aggiornamenti forniti da Federsolidarietà, sulla scorta delle relazioni di tutoraggio redatte dagli Sportelli di Solidarietà per il Lavoro sui singoli lavoratori impiegati nonchè delle attestazioni sul regolare svolgimento dei lavori di pubblica utilità da parte dei comuni interessati. In particolare il Comitato potrà,, esaminando l andamento e l evoluzione dei singoli progetti di pubblica utilità e l efficacia delle azioni di accompagnamento al lavoro avviate, autorizzare, su proposta delle parti, modifiche e integrazioni dei progetti di pubblica utilità stessi e prevedere modifiche e/o integrazione alla procedura di individuazione dei disoccupati da occupare nei progetti stessi. Per l esame e le deliberazioni relative all iniziativa di cui alla presente convenzione, Etra potrà designare, quali membri del Comitato di Gestione, altri due componenti scelti tra i sindaci dei comuni soci oltre ad un proprio rappresentante. Per le deliberazioni relative all iniziativa in discorso, il Comitato potrà deliberare a maggioranza dei presenti. ART. 4 - Ulteriore stanziamento di Etra di Etra provvederà a valutare, nelle prossime riunioni collegiali, la proposta di stanziare ulteriori fondi fino a concorrenza di per attivare tirocini di formazione e/o di inserimenti/reinserimento lavorativo con borse-lavoro ai sensi dell art. 41 della LR 3/2009 e della DGR 337 del 6/3/2012 per giovani e disoccupati in situazione di disagio, sia presso le strutture del proprio gruppo che presso altre aziende/enti del territorio di riferimento. Per l avvio di questa operatività, Etra e le aziende/enti interessati, segnaleranno la loro manifestazione di interesse sul portale del Fondo menzionato al punto 2 con le consuete modalità, precisando anche l ente che promuoverà il rapporto di tirocinio stesso. I nominativi dei tirocinanti saranno segnalati alle aziende interessate per il tramite degli Sportelli di Solidarietà per il Lavoro che, come di consueto, provvederanno a formalizzare nella citata procedura on-line le richieste di sostegno e a proporle per l approvazione da parte della Commissione di Valutazione. Etra e i comuni soci di Etra segnaleranno agli Sportelli di Solidarietà per il Lavoro i nominativi dei giovani e disoccupati in situazione di disagio interessati all avvio di questi percorsi di accompagnamento al lavoro. I rapporti di tirocinio verranno promossi e gestiti, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalle citate Linee Guida del Fondo Straordinario di Solidarietà e della convenzione in essere tra il Fondo e I.R.E.Coop sottoscritta in data 4/6/2012. Il pagamento dei tirocini e delle relative borse-lavoro attivati da Etra o da altri aziende/enti del territorio avverrà con le modalità in uso utilizzando i fondi resi disponibili, in tutto o in parte, da Etra stessa. Resta inteso che, per sviluppare il maggior numero possibile di opportunità di inserimento lavorativo, i tirocini e le relative borse lavoro potranno essere co-finanziate dallo stesso Fondo nella misura che sarà stabilita dalla Commissione di Valutazione in sede di valutazione delle singole richieste di sostegno. ART. 5 Trattamento dei dati personali Il trattamento dei dati personali da parte degli enti firmatari, che si rende necessario per garantire la piena realizzazione degli impegni di cui al presente accordo, avverrà nel perseguimento delle finalità istituzionali proprie di ciascun ente coinvolto e nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. del 30/6/2003 e successive modifiche e/o integrazioni.
8 ALLEGATOA alla Dgr n del 25 settembre 2012 pag. 8/8 ART. 6 Durata La presente Convenzione ha durata fino al 31/12/2012 e potrà essere prorogata di comune accordo tra le parti. E in facoltà delle parti poter disdire il presente accordo con apposito preavviso scritto di almeno 15 giorni, rimanendo in ogni caso validi ed efficaci i rapporti e gli impegni assunti dalle parti prima della data di ricezione del preavviso. ART. 7 Controversie Gli enti firmatari concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia dovesse sorgere dalla interpretazione o applicazione del presente atto. Qualora non fosse possibile la definizione in via amichevole, il Foro competente a dirimere la controversia sarà quello di Padova. Padova, lì ETRA SPA COMITATO DI GESTIONE DEL FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA AREA DIOCESI DI PADOVA REGIONE VENETO
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