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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A. Panella Reggio Calabria DIPARTIMENTO DI CHIMICA GLI ESTRATTI FLOREALI COME INDICATORI DEL ph" PROGETTO DIDATTICO Realizzato nel periodo febbraio-marzo 2011, nei laboratori dell ITIS A. Panella, dagli allievi delle seconde classi sotto la supervisione dei Prof.ri Antonio Condò, Francesco Laganà, Quinto Cama e dell Assistente Tecnico Giuseppe Ambrogio.

2 Premessa Le motivazioni che hanno indotto i docenti del dipartimento di chimica a proporre questo semplice ma alquanto interessante progetto sono molteplici, prima tra tutte quella di stimolare la curiosità verso le discipline chimiche che, ahinoi, sono quasi sconosciute ai giovani e ai meno giovani. I ragazzi, provenienti da classi diverse, hanno avuto la possibilità di partecipare alle attività laboratoriali in modo più intensivo e partecipativo acquisendo abilità operative che sicuramente non avrebbero potuto farlo durante le ordinarie attività antimeridiane. Durante le attività gli allievi sono stati messi a proprio agio assegnando loro compiti per i quali presentavano una maggiore attitudine; in ogni caso si è cercato di farli avvicendare nei vari compiti in modo da permettere a tutti una completa partecipazione nelle diverse fasi del progetto. Il lavoro, organizzato per gruppi, ha consentito ai ragazzi di socializzare scambiandosi conoscenze ed esperienze. Le attività sono state sviluppate sotto la guida dei prof.ri A. Condò, Q. Cama, F. Laganà e con la preziosa collaborazione dell Assistente Tecnico sig. G. Ambrogio. Il progetto ha per filo conduttore lo studio di alcune proprietà fisiche e chimiche dei pigmenti floreali, legate al colore assunto dall estratto alcoolico in funzione della variazione della concentrazione dello ione idrogeno che a sua volta genera la formazione di gruppi cromofori, responsabili dell assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche nella zona del visibile e nel vicino ultravioletto dello spettro. Si è, altresì, messo in relazione il colore con lo spettro di assorbimento molecolare in quanto il fatto che una sostanza appaia colorata ai nostri occhi dipende dalla lunghezza d onda della radiazione complementare assorbita. Ovviamente, prima di entrare nel vivo delle attività laboratoriali, agli allievi sono stati forniti semplici strumenti di carattere teorico dai quali non si poteva prescindere per la piena proficuità del progetto; nell ordine, sono stati richiamati i Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 2 progetto didattico

3 concetti relativi alle tecniche di separazione e di estrazione liquido/solido delle sostanze; quindi è stata trattata la natura e le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, con particolare attenzione per lo spettro del visibile; sono stati trattati la colorimetria e il principio di funzionamento dello spettrofotometro. Infine sono stati richiamati i concetti degli acidi, delle basi e della misura dell acidità. Dopo la trattazione dei concetti di carattere teorico, gli alunni hanno reperito i fiori e ne hanno estratto i pigmenti colorati con alcool etilico. Aliquote di ogni estratto sono state introdotte in una serie di quindici provette contenente soluzioni tamponi da ph 0 a 14 e dalla comparazione delle colorazioni assunte dagli estratti, si è deciso di utilizzarne alcune come indicatori nella titolazione dell'hcl con NaOH. Di ogni estratto sono stati registrati gli spettri elettromagnetici, sia nel visibile sia nel campo dell'ultravioletto, per verificare quanto studiato a proposito della teoria dei colori. Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 3 progetto didattico

4 Il progetto è incentrato sullo studio di alcune proprietà fisiche e chimiche dei pigmenti floreali, legate al colore assunto dall estratto alcolico in funzione della variazione della concentrazione dello ione idrogeno. Il colore del corpo, oltre a dipendere dalla sua natura, dipende dallo spettro elettromagnetico della luce che lo colpisce Lo ione idrogeno a sua volta è coinvolto nella formazione dei gruppi cromofori, responsabili dell assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche nella zona del visibile e nel vicino ultravioletto. Il fatto che una sostanza appaia colorata ai nostri occhi dipende dalla lunghezza d onda della radiazione assorbita, complementare al colore evidenziato. Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 4 progetto didattico

5 Prima di entrare nel vivo delle attività laboratoriali, agli allievi sono stati forniti semplici strumenti di carattere teorico dai quali non si poteva prescindere per la piena proficuità del progetto; nell ordine, sono stati richiamati i concetti relativi alle tecniche di separazione e di estrazione solido/liquido. I petali dei fiori, 5 grammi, sono stati sminuzzati, triturati in mortaio e lasciati a macerare, complessivamente, in 50 ml di etanolo, per circa trenta minuti. Successivamente si procede con la filtrazione del miscuglio,; dopo altri trenta minuti si esegue una seconda filtrazione ottenendo una estratto limpido per ogni fiore. Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 5 progetto didattico

6 Gli estratti così ricavati, qualora non sia stato possibile utilizzarli subito per le esperienze previste, sono stati conservati al buio per evitare eventuali decomposizioni provocate dalla luce. Sono state preparate quindici soluzioni da ph 0 a ph 14, utilizzando soluzioni di acido cloridrico, idrossido di sodio e sistemi tampone. Alcuni ml di ogni soluzione a ph noto sono stati introdotti in altrettante provette, quindi sono state aggiunte dieci gocce di estratto. La colorazione assunta da ogni soluzione è stata annotata in apposita tabella per ricavare una scala cromatica. Gli estratti che, passando dall ambiente acido a quello basico, presentano una brusca variazione di colore possono essere utilizzati come indicatore nelle titolazioni acido/base. Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 6 progetto didattico

7 Di ogni estratto è registrato lo spettro di assorbimento elettromagnetico che consiste in un diagramma riportante sulle ordinate l estinzione della luce (assorbanza) e in ascisse la lunghezza d onda delle radiazioni espresse in nanometri (nm). Sul monitor si può leggere lo spettro, nel campo del visibile, della rosa rossa Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 7 progetto didattico

8 Nelle foto, alcuni allievi preparano gli estratti di cui si devono registrare gli spettri Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 8 progetto didattico

9 Momenti di lavoro Nelle pagine seguenti sono riportate le schede e gli spettri di assorbimento, nel visibile e nell ultravioletto,preparate per ogni estratto. Si precisa che molti colori a causa delle tante sfumature non sono facilmente classificabili pertanto si invita il lettore a tenere conto delle difficoltà incontrate dagli allievi nelle loro valutazioni. Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 9 progetto didattico

10 CONCLUSIONI Gli allievi iscritti al corso erano diciassette, tutti provenienti dalle seconde classi del nostro Istituto, dei quali dodici hanno partecipato con assiduità. Quasi tutti hanno frequentato in modo proficuo e disinteressato le lezioni (articolate in dieci incontri di due ore ciascuno) divise tra attività pratiche e trattazioni teoriche, alternate in modo da non appesantire l apprendimento I docenti proponenti del presente progetto si ritengono soddisfatti dai risultati raggiunti, risultati che, volutamente, non sono stati misurati oggettivamente, in quanto la stessa misurazione avrebbe coinvolto emotivamente l allievo e, tuttavia, il principale obiettivo delle attività era quello di far avvicinare gli alunni al mondo della chimica senza temere giudizi; tuttavia, per il clima collaborativo e sereno che si è creato tra gli alunni, provenienti da gruppi classi diversi, e tra questi e i docenti; tutto ciò fa ritenere che le attività comuni hanno fatto aggiungere un altro mattoncino alla formazione sociale e culturale dei nostri allievi... Hanno partecipato alle attività, gli alunni: Acquaviva Daniele Alati Samuele Ambrogio Saverio Barbaro Francesco Barbaro Salvatore Battaglia simone Carimi Davide Cilione Francesco Garreffa Giorgia Gennari Gabriella Marcianò Claudio Mondello Umberto Merlin Domenico Nucera Giuseppe Palamara Michael Vazzana Andrea Pizzimenti Francesco... e i prof.ri: Quinto Cama, Antonio Condò e Francesco Laganà Gli estratti floreali come indicatori del ph pag. 10 progetto didattico

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