Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale LA GESTIONE DEL MALATO IPERTESO Valutazione diagnostica. Dott. Arrigo Menozzi MMG
|
|
- Domenica Marino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale LA GESTIONE DEL MALATO IPERTESO Valutazione diagnostica Dott. Arrigo Menozzi MMG
2 VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Le procedure diagnostiche sono finalizzate a: 1.Definire i valori pressori 2.Identificare le cause secondarie di ipertensione 3.Valutare il rischio cardiovascolare globale attraverso la ricerca di fattori di rischio aggiuntivi, danno d organo e presenza di patologie o condizioni cliniche associate
3 PROCEDURE DIAGNOSTICHE Anamnesi Ripetute misurazioni pressorie Esame obiettivo Valutazioni strumentali e di laboratorio Determinazione del profilo di rischio CV
4 ANAMNESI FAMILIARE E CLINICA Durata dell ipertensione e i precedenti valori pressori I sintomi soggettivi di una causa secondaria di ipertensione Informazione sull assunzione di farmaci o sostanze che possono aumentare i valori pressori Abitudini di vita Storia clinica Fattori personali, familiari e ambientali che potrebbero influenzare i valori di pressione arteriosa
5 Linee guida per la raccolta dell anamnesi familiare e clinica 1. Durata dell ipertensione e valori pressori rilevati in precedenza 2. Elementi suggestivi della presenza di un ipertensione secondaria: a) Storia familiare di nefropatia (rene policistico) b) Malattia renale, infezioni delle vie urinarie, ematuria, abuso di analgesici (malattia del parenchima renale) c) Assunzione di contraccettivi orali, liquerizia, carbonexone, spray nasali, cocaina, anfetamine, steroidi, FANS, eritropoietina, ciclosporina d) Episodi di sudorazione, cefalea, stato d ansia palpitazioni (feocromocitoma) e) Episodi di astenia muscolare e tetania (iperaldosteronismo)
6 Linee guida per la raccolta dell anamnesi familiare e clinica 3. Fattori di rischio: a) Storia familiare e personale di ipertensione arteriosa e di malattie cardiovascolari b) Storia familiare e personale di dislipidemia c) Storia familiare e personale di diabete mellito d) Abitudine al fumo e) Abitudini dietetiche f) Obesità, sedentarietà g) Russamento, sindrome delle apnee ostruttive (raccogliere informazioni anche dal partner) h) Personalità
7 Linee guida per la raccolta dell anamnesi familiare e clinica 4. Sintomi di danni d organo: a) Encefalo ed occhi: cefalea, vertigini, visione alterata, TIA, deficit motori o sensoriali b) Cuore: palpitazioni, dolore toracico, dispnea, edemi declivi c) Rene: sete, poliuria, nicturia, ematuria d) Arterie periferiche: estremità fredde, claudicatio intermittens 5. Terapia antipertensiva precedente: a) Farmaco/i usati, efficacia ed effetti indesiderati 6. Caratteristiche personali, familiari ed ambientali
8 Esame fisico per la valutazione della presenza di ipertensione secondaria, di danno d organo e di obesità viscerale 1. Segni suggestivi di ipertensione secondaria e di danno d organo a) Sindrome di Cushing b) Segni cutanei di neurofibromatosi (feocromocitoma) c) Reni aumentati di volume e palpabili (rene policistico) d) Auscultazione di soffi addominali (ipertensione nefrovascolare) e) Auscultazione di soffi precordiali o toracici (coartazione aortica o malattie dell aorta) f) Polsi femorali d ampiezza ridotta o di ritardata comparsa, ridotta pressione femorale (coartazione aortica, malattia dell aorta)
9 Esame fisico per la valutazione della presenza di ipertensione secondaria, di danno d organo e di obesità viscerale 2. Segni di danno d organo a) Encefalo: soffi carotidei, alterazioni periferiche della sensibilità e della motilità b) Retina: alterazioni del fondo oculare c) Cuore: localizzazione e caratteristiche dell itto cardiaco, aritmie, ritmo di galoppo, rantoli polmonari, riscontro di edemi periferici d) Arterie periferiche: assenza, riduzione o asimmetria dei polsi, estremità fredde, presenza di lesioni ischemiche cutanee 3. Presenza di obesità viscerale a) Peso corporeo b) Aumento della circonferenza addominale (in ortostatismo): M>102cm; F>88cm c) Sovrappeso 25 kg/m 2 ; obesità 30 kg/m 2
10 Test di routine a) Glicemia a digiuno b) Colesterolemia totale c) Colesterolo LDL d) Colesterolo HDL e) Trigliceridemia a digiuno f) Potassiemia g) Uricemia h) Creatinemia plasmatica Esami di laboratorio i) Creatinina clearance (formula di Cockroft-Gault) o calcolo del filtrato glomerulare (formula MDRD) j) Emoglobina ed ematocrito k) Analisi delle urine (completato da uno stick test per la microalbuminuria e da un analisi del sedimento urinario) l) ECG
11 Esami di laboratorio Test raccomandati a) Ecocardiogramma b) Valutazione ultrasonografica carotidea c) Misurazione quantitativa dell albuminuria in presenza di stick positivo d) Indice pressorio arti inferiori/superiori e) Esame del fundus oculare f) Curva da carico di glucosio (se la glicemia a digiuno è >102mg/dl) g) Misurazione della pressione arteriosa a domicilio e monitoraggio delle 24 ore h) Misurazione della velocità dell onda di polso (se disponibile) Valutazioni più approfondite (compito dello specialista) a) In caso di ipertensione complicata sono necessari ulteriori esami per la ricerca di danno cerebrale, cardiaco, renale e vascolare b) Nel sospetto di ipertensione secondaria è consigliato il dosaggio di renina, aldosterone, ormoni corticosteroidei, catecolamine plasmatiche e/o urinarie; arteriografia; ecografia renale e surrenalica, TAC, risonanza magnetica cerebrale
12 Formula di Cokroft-Gault CrCl (ml/min) = (140 - età) x Peso Corporeo (Kg) x 0.85 nelle donne 72 x creatininemia (mg/dl)
13 Formula MDRD MDRD (ml/min per 1.73 m2) = 170 x (creatinina) x (età) x(urea sierica) x (albumina sierica) Nella donna il valore risultante va moltiplicato per 0.76 Nell uomo di colore il valore risultante va moltiplicato per Nella donna di colore il valore risultante va moltiplicato per entrambi i coefficienti (x 0.76 x 1.180) Formula MDRD semplificata MDRDa (ml/min per 1.73 m2) = x (creatinina) x (età) Nella donna il valore risultante va moltiplicato per Nell uomo di colore il valore risultante va moltiplicato per Nella donna di colore il valore risultante va moltiplicato per entrambi i coefficienti (x x 1.212
14 Gli elementi di novità nelle Linee Guida 2007 Riconosciuta importanza del danno d organo clinico e sub-clinico Rilevanza clinico-prognostica del danno renale Microlbuminuria come test diagnostico di routine Rilevanza prognostica dell IVS (specie concentrica) Valutazione del danno d organo in più distretti Valutazione dell indice di rigidità arteriosa e indice pressorio arti inf. /arti superiori Valutazione del danno d organo prima e durante trattamento Rilevanza clinico-prognostica della sindrome metabolica Possibile rilevanza prognostica della frequenza cardiaca
15 Definizione e classificazione dello stato di normotensione e ipertensione arteriosa Classe Sistolica (mm Hg) Diastolica (mm Hg) Ottimale < 120 e < 80 Normale e/o Normale alta e/o Ipertensione di grado 1 (lieve) e/o Ipertensione di grado 2 (moderata) e/o Ipertensione di grado 3 (grave) 180 e/o 110 Ipertensione sistolica isolata 140 e <90 L ipertensione sistolica isolata è suddivisa anch essa in gradi 1,2,3 a seconda dell entità dell incremento pressorio sistolico nei range indicati, mentre i valori pressori diastolici rimangono per definizione inferiori a 90 mmhg. I gradi 1,2,3 corrispondono alla classificazione di ipertensione lieve, moderata e grave. Questa terminologia è stata omessa per evitare confusione con la quantificazione del rischio cardiovascolare totale
16 Valori soglia di pressione arteriosa clinici, domiciliari e delle 24 ore per la definizione di Ipertensione Arteriosa Metodica di rilevazione PAS (mm Hg) PAD (mm Hg) Clinica Monitoraggio ambulatoriale 24 ore Domiciliare Periodo diurno Periodo notturno
17 Obiettivi terapeutici nel paziente iperteso Generalità dei pazienti ipertesi: PA < 140/90 Pazienti diabetici: PA < 130/80 Pazienti nefropatici: PA < 130/80 Pazienti nefropatici PA < 125/75 con proteinuria > 1 gr. /die
18 INDICATORI DI DANNO D ORGANO Marker Valore predittivo per eventi CV Fattibilità Costo Elettrocardiografia Ecocardiografia Spessore carotideo medio-intimale Distensibilità arteriosa Indice pressorio arti inferiori / arti superiori Contenuto di calcio della coronarie
19 INDICATORI DI DANNO D ORGANO SUB-CLINICO Marker Valore predittivo per eventi CV Fattibilità Costo Struttura del tessuto cardiaco / vascolare? + ++ Markers circolanti di collagene? + ++ Disfunzione endoteliale Lacune cerebrali / Lesioni della sostanza bianca? Stima della filtrazione glomerulare o della creatinina clearance Microalbuminuria
20 Cuore INDICATORI DI DANNO D ORGANO ECG (test di routine) per: IVS, ischemia, aritmie, strain Ecocardiogramma (test raccomandato) per: IVS, geometria VS (specie ipertrofia concentrica), funzione diastolica Rene FG o clearance creatinina (routine) formula MDRD formula Cockcroft-Gault Proteinuria (microalbuminuria/creatininuria)
21 Vasi arteriosi INDICATORI DI DANNO Ecografia carotidi D ORGANO Distensibilità delle grandi arterie Indice pressorio arti inf/arti sup Fundus oculi/encefalo Fundus oculi in ipertesi gravi (emorragie, essudati, edema papilla) Tac, Risonanza Magnetica Nucleare, Test cognitivi
22 Fattori che influiscono sulla prognosi Fattori di rischio cardiovascolare Danno d organo Patologie concomitanti
23 FATTORI CHE INFLUENZANO LA Fattori di rischio PROGNOSI Pressione sistolica e diastolica e pulsatoria (anziani) Età (M > 55anni; F > 65 anni) Abitudine al fumo Dislipidemia CT > 190 mg/dl oppure: C-LDL > 115 mg/dl oppure: C-HDL: M < 40 mg/dl, F < 46 mg/dl oppure: TG > 150 mg/dl Glicemia a digiuno: mg/dl Glicemia da carico alterata Obesità addominale [circonferenza addominale > 102 cm (M), > 88 cm (F)] Familiarità per malattie cardiovascolari precoci
24 FATTORI CHE INFLUENZANO LA Danno d organod subclinico PROGNOSI Evidenza elettrocardiografica di IVS (Sokolow-Lyon > 38 mm; Cornell > 2440 mm*ms) oppure: Evidenza ecocardiografica di IVS (IMVS M 125 g/m 2, F 110 g/m 2 ) * Ispessimento della parete carotidea (IM > 0.9 mm) o placche ateromasiche Indice pressorio arti inferiori/arti superiori < 0.9 Lieve incremento della creatinina plasmatica: M: mg/dl; F: mg/dl Riduzione del filtrato glomerulare (< 60 ml/min/1.73m 2 ) o della creatinina-clearance (< 60 ml/min) Microalbuminuria mg/24 ore o rapporto albumina-creatinina: 22 (M) o 31 (F) mg/g
25 FATTORI CHE INFLUENZANO LA PROGNOSI Diabete mellito Glicemia a digiuno 126 mg./dl. (ripetute valutazioni) Oppure: Glicemia post-prandiale > 198 mg./dl. Malattie CV o renali conclamate Malattie cerebrovascolari: ictus ischemico, ictus emorragico, TIA Malattie cardiache: IMA, rivascolarizzazione coronarica, angina e scompenso cardiaco Malattie renali: nefropatia diabetica, insufficienza renale (creatinina M > 1,5 mg./dl, F >1,4 mg./dl. e proteinuria (>300 mg. /24 ore) Vasculopatia periferica Retinopatia avanzata: emorragie o essudati, papilledema
26 Stratificazione del rischio CV Pressione arteriosa (mmhg) Altri Fattori di rischio, danno d organo o presenza di patologia concomitante Normale PAS o PAD Normale alta PAS o PAD Grado 1 PAS o PAD Grado 2 PAS o PAD Grado 3 PAS 180 o PAD 110 Nessun fattore di nella media nella media basso moderato elevato 1-2 fattori di rischio basso basso moderato moderato molto elevato 3 o più fattori di rischio, SM, Danno d organo o Diabete moderato elevato elevato elevato molto elevato Malattia CV o renale molto elevato molto elevato molto elevato molto elevato molto elevato
27 Pazienti a CV Elevato o Molto Elevato PA sistolica > 180 mmhg e/o diastolica > 110 mmhg PA sistolica > 160 mmhg con valori diastolici bassi (< 70 mmhg) Diabete mellito o Sindrome metabolica 3 o più fattori di rischio cardiovascolare Uno o più marker di danno d organo subclinico: Evidenza ECG o ecocardiografica di IVS (di tipo concentrico) Evidenza ultrasografica di ispessimento parietale carotideo o di placca ateromasica Ridotta distensibilità arteriosa Moderato incremento della creatinina serica Riduzione del filtrato glomerulare stimato o della creatinina clearance Microalbuminuria o proteinuria Malattie cardiovascolari o renali conclamate
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Traduzione Pratica Ho idea del livello di rischio cardiovascolare del paziente iperteso che
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
DettagliPressione arteriosa (mmhg) Normale alta PAS 130-139 o PAD 85-89. Rischio nella media. basso. Rischio aggiunto. basso. elevato.
2007 ESH/ESC Guidelines Quando iniziare il trattamento antipertensivo Altri fattori di rischio, danno d organo o riscontro di patologia concomitante Normale PAS 120-129 o PAD 80-84 Normale alta PAS 130-139
DettagliLa pressione arteriosa
La pressione arteriosa Inquadramento semeiologico e diagnostico al paziente iperteso Prof. Giovanni Murialdo Corso Integrato di Semeiotica e Metodologia Clinica La Progressione dell Insufficienza Cardiaca
DettagliIL DIABETE A MANTOVA. Associazione Diabetici della Provincia di Mantova Associazione per l aiuto ai Giovani Diabetici - Mantova
Associazione Diabetici della Provincia di Mantova Associazione per l aiuto ai Giovani Diabetici - Mantova IL DIABETE A MANTOVA Prof. PierPaolo Vescovi S.C. di Medicina Generale Dott. Stefano Fazion Dott.ssa
DettagliL ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza
L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO
IPERTENSIONE ARTERIOSA E CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO www.fisiokinesiterapia.biz Definizioni e classificazione dei livelli di
DettagliDIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza. Vicenza 20 Maggio 2014
DIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza Vicenza 20 Maggio 2014 Percorso Diagnostico Terapeutico tra MMG delle MGI dell ULSS 6 Vicenza e la Diabetologia Gli Obiettivi HbA1c < 53 mmol/mol
DettagliBackground Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Normativo Compiti della Gruppo di Lavoro Regionale per
Dettagli1. Ipertensione Arteriosa: definizione, classificazione, complicanze. 2. Diabete Mellito: classificazione, segni clinici, complicanze. 3.
1. Ipertensione Arteriosa: definizione, classificazione, complicanze. 2. Diabete Mellito: classificazione, segni clinici, complicanze. 3. Disfunzioni della tiroide: ipotiroidismo ed ipertiroidismo. 4.
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliSocietà scientifiche LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DELL IPERTENSIONE
Società scientifiche Vol. 99, N. 1, Gennaio 2008 Pagg. 53-58 LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DELL IPERTENSIONE La European Society of Hypertension (ESH) e la European Society of Cardiology (ESC) hanno pubblicato
DettagliLA GESTIONE DEL MALATO IPERTESO Valutazione diagnostica
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale LA GESTIONE DEL MALATO IPERTESO Valutazione diagnostica Dott. Arrigo Menozzi MMG VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Le procedure diagnostiche sono finalizzate a:
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliSeconda giornata 24 gennaio 2004 Lavoro in piccoli gruppi
Seconda giornata 24 gennaio 2004 Lavoro in piccoli gruppi L esercitazione è stata volta ad evidenziare vantaggi e criticità collegati al trasferimento nella pratica di quanto raccomandato dalla linea guida,
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliCome fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO CASO CLINICO P.M., uomo, 59 anni Anamnesi familiare Familiarità di primo grado per diabete mellito e
DettagliDIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA
DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:
DettagliLa valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta
La valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta U.O. Diabetologia, Policlinico Le Scotte Università di Siena GLI INDICATORI: DEFINIZIONE L indicatore è un informazione, quantitativa
DettagliL ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati
ANTIPERTENSIVI (1) L ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati E uno dei maggiori problemi clinici dei tempi moderni. 1. Molte volte chi è iperteso lo scopre occasionalmente
DettagliI consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente
I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente Dott.ssa Silvia Navarin Scuola di Specializzazione Medicina d Emergenza-Urgenza
DettagliInsufficienza Renale Cronica
Insufficienza Renale Cronica Le nefropatie croniche si classificano in: - Nefropatia con filtrazione glomerulare (FG) normale [ > 90 ml/min/1,73 m²]; - Nefropatia con diminuzione lieve del FG [89-60 ML
DettagliAZIENDA USL 1 di MASSA e CARRARA
ARTERIOSA REV 00 del Pagina 1 di 9 INDICE 1. PREMESSA 2. SCOPO 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. RIFERIMENTI (norme, Leggi, delibere, ecc.) 5. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 6. RESPONSABILITA 7. DESCRIZIONE DELLE
DettagliDATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):
DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM): diagnosi di diabete mellito (codificata ICD9): Diabete mellito (non altrimenti specificato): cod. 250.0 Diabete mellito di tipo 1: cod. 250.01 (non considerato
DettagliTerapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009
Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica
DettagliStudio di marcatori molecolari di ipertensione essenziale ed eventi cardiovascolari associati
IDENTIFICAZIONE DEL CASO INDICE (MALATO/PROPOSITO) / FAMILIARE (campo obbligatorio, barrare se non interessa) Nome: Data di nascita: - Sesso: M F; Etnia e provenienza: -del proposito ; - della Madre, -
DettagliCaso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.
Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento
DettagliAMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE
Centro Cardiovascolare Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina Area Vascolare AMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE Processo patologico L aterosclerosi è una malattia lenta e progressiva delle arterie
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliAl Centro ipertensione afferiscono pazienti ipertesi inviati dai MMG o dagli specialisti con particolare riguardo a:
Al Centro ipertensione afferiscono pazienti ipertesi inviati dai MMG o dagli specialisti con particolare riguardo a: sospetta ipertensione arteriosa secondaria ipertensione resistente ipertensione in gravidanza
DettagliMECCANISMI DI CARDIOTOSSICITÁ: IPERTENSIONE ARTERIOSA
MECCANISMI DI CARDIOTOSSICITÁ: IPERTENSIONE ARTERIOSA Elena COLETTI MOIA Consulente Cardiologia F.P.O. Istituto di Candiolo (TO) I.R.C.C.S. FARMACI ANTITUMORALI La principale classe di farmaci antitumorali
DettagliConsiglio Sanitario Regionale Regione Toscana
Consiglio Sanitario Regionale Regione Toscana LINEE GUIDA PER L IPERTENSIONE ARTERIOSA Coordinatore: Alessandro Mugelli Membri: Salvatore Lenti, Andrea Ungar, Dino Vanni, Alessio Montereggi, Enrico Tendi,
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliJama, 2001, 285(19):2486-2496
Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO
DettagliARTERIOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE Le arterie sono un sistema di distribuzione composto da vasi in grado di adattarsi a situazioni emodinamiche
ARTERIOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE Le arterie sono un sistema di distribuzione composto da vasi in grado di adattarsi a situazioni emodinamiche variabili Derivazione embriologica: Mesoderma La patologia
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA
IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio
DettagliL OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?
Cernusco Lombardone 11-05-2013 L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Dott Ivano Baragetti Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Bassini, Cinisello Balsamo Azienda Ospedaliera ICP Milano IN UN
Dettagliperchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lingua italiana
Le complicanze perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,
DettagliDr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano
Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano GRUPPO DI LAVORO Fattor B. Servizio Diabetologico CS Bolzano De Blasi G. Servizio Diabetologico CS Bressanone
DettagliIPERTENSIONE E DISLIPIDEMIA: LINEE-GUIDA E OBIETTIVI TERAPEUTICI
IPERTENSIONE E DISLIPIDEMIA: LINEE-GUIDA E OBIETTIVI TERAPEUTICI Linee-guida ipertensione: The Seventh Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High
DettagliFlusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova
CROCE ROSSA ITALIANA Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova 1 SALUTE-MALATTIA Definizione dell OMS: La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente
DettagliCondizioni e fattori di rischio di DMT2
Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti
DettagliPERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE IPERTESO
ASL DI BRESCIA Dipartimento Servizi Sanitari di Base PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE IPERTESO settembre 2001 L'elaborazione del presente documento è stata promossa
DettagliIl Diabete Mellito. Mariarosaria Cristofaro UOC Diabetologia-Endocrinologia ASReM Campobasso. Campobasso 19 marzo 2014
Il Diabete Mellito Mariarosaria Cristofaro UOC Diabetologia-Endocrinologia ASReM Campobasso Campobasso 19 marzo 2014 DIABETE MELLITO Definizione Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata
DettagliSTEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM
10 MAGGIO 2014, ore 08:30 Centro Analisi Monza MONZA (MB) STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM Specialista in Medicina Interna Numero pazienti esaminati 340 15,88 84,12 Maschi Femmine Analisi
DettagliVALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliAzienda Ospedaliera-Università di Padova
Azienda Ospedaliera-Università di Padova Dipartimento Interaziendale ad Assistenza Integrata dell Anziano Sezione di Clinica Chirurgica Geriatrica Direttore: Prof.Oreste Terranova U.O.S. Trattamento Chirurgico
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliDomenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano
Domenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano Pazienti in trattamento sostitutivo della funzione renale (USL 7 Zona Valdichiana) N Dialisi extracorporea 40 Dialisi peritoneale 10 Trapianto attivo
DettagliBREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO
BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO 1. Definizione 2. Classificazione 2.1. Diabete mellito di tipo 1 2.2. Diabete mellito di tipo 2 2.3. Diabete gestazionale 2.4. Altre forme di diabete 2.5.
Dettaglicentoventi/ottanta ipertensione arteriosa e rischio cardiovascolare giuseppe maiorano francesco bartolomucci istruzioni per l uso
giuseppe maiorano francesco bartolomucci studio di cardiologia e ipertensione viale j. f. kennedy, 89 bari 0805044085 centoventi/ottanta ipertensione arteriosa e rischio cardiovascolare istruzioni per
DettagliLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il
DettagliCLASSIFICAZIONE del DIABETE
Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità
DettagliNome Cognome: GIOVANNI DEZIO Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI- MALATTIA IPERTENSIVA AUSL 7 RAGUSA-
Nome Cognome: GIOVANNI DEZIO Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI- MALATTIA IPERTENSIVA AUSL 7 RAGUSA- COMMISSIONE DR.R.LICITRA MEDICO DI M.G. COORDINATORE DELLA COMMISSIONE- PROF. L. MALATINO-
DettagliSTORIA NOTA 13 14/11/2012 26/03/2013 04/01/2007 19/06/2014 23/02/2007 06/06/2012 O DETERMINA 29/10/2004
STORIA NOTA 13 O DETERMINA 29/10/2004 O DETERMINA 04/01/2007 O DETERMINA 23/02/2007 O DETERMINA 06/06/2012 O DETERMINA 14/11/2012 O DETERMINA 26/03/2013 O DETERMINA 19/06/2014 il target per la terapia
DettagliIL DIABETE MELLITO NON INSULINODIPENDENTE (NIDDM) GESTIONE DA PARTE DEL MMG
IL DIABETE MELLITO NON INSULINODIPENDENTE (NIDDM) GESTIONE DA PARTE DEL MMG A cura di Marco Pietro Mazzi e Maria Chiara Cressoni (SIMG-FIMMG ASL 22) PREMESSA Nella gestione del paziente diabetico l obiettivo
DettagliIl nostro uomo. Toni cardiaci ritmici, validi, pause apparentemente libere. Torace: murmure vescicolare aspro
Il nostro uomo Mario è un uomo di 40 anni, professione magazziniere, forte tabagista (fumatore di 40 sigarette al giorno), ipercolesterolemico, abituale consumo di alcolici, familiarità per ipertensione
DettagliL ipertensione arteriosa nell adolescente
L ipertensione arteriosa nell adolescente PD Dr. med. Giacomo D. Simonetti Einheit für pädiatrische Nephrologie 2 Road Map 1. Introduzione lo sviluppo della pressione arteriosa nel bambino, definizione
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliSNLG. Regioni 9 LINEA GUIDA. Ipertensione arteriosa. Consiglio Sanitario Regionale
SNLG Regioni 9 Ipertensione arteriosa LINEA GUIDA Consiglio Sanitario Regionale Data di pubblicazione: 2009 Aggiornamento: 2014 Prossimo aggiornamento: 2017 Conflitti d interesse Tutti gli estensori della
DettagliValvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica
Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile
DettagliAvvio progetto sindrome metabolica. Adesione
Avvio progetto sindrome metabolica Adesione 1. i medici associati in super rete, super gruppo e CPT sono obbligati ad aderire e NON devono comunicare l'adesione al distretto di competenza; 2. I medici
DettagliNuove Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare
Nuove Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare 3 Congresso di Medicina Interna dell'area Vasta Fermana Fermo, 10-11 Ottobre 2014 Dr. Andrea Belletti Medico di Medicina Generale Specificità della
DettagliMigliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco
Progetto regionale: Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Risultati La validazione e stime di occorrenza Il campione selezionato Totale SDO sospette Totale SDO campionate
DettagliUOC MEDICINA 2 - UOS DIABETOLOGIA UOCMEDICINA E CHIRURGIA ACCETTAZIONE URGENZA. Protocollo rispetto qualità della diagnosi secondo criterio APRO3
UOC MEDICINA 2 - UOS DIABETOLOGIA UOCMEDICINA E CHIRURGIA ACCETTAZIONE URGENZA Protocollo rispetto qualità della diagnosi secondo criterio APRO3 Diabete Il Diabete Mellito rappresenta uno dei problemi
DettagliPROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA
PROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA PRIMO REPORT ELABORAZIONE DATI NOVEMBRE 2007 dati aggregati DESCRIZIONE DELLA POPOLAZIONE RAPPRESENTATA, PER SESSO
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE
Lega Friulana per il Cuore IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliCOLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate
COLESTEROLO l insidioso killer del cuore A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il COLESTEROLO Il Colesterolo è una sostanza che appartiene
DettagliSoggetto con LDL> 160 (CT 250-500*) e TG 200-750 mg\dl, eventuale HDL basso (fenotipo variabile)
Esercitazioni Caso 1: Viene nel vostro studio F.G. maschio di 58 anni, alto 1,75 m., pesa 97 kg, fumatore di 10 sig./di, riportando il risultato degli esami eseguiti qualche giorno prima. Gli unici risultati
DettagliCOSA FARE DOPO IL RISCONTRO DI ATEROSCLEROSI ASINTOMATICA DELLE CAROTIDI
Lega Friulana per il Cuore COSA FARE DOPO IL RISCONTRO DI ATEROSCLEROSI ASINTOMATICA DELLE CAROTIDI Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del
DettagliLinee guida Linee guida 2007 per il trattamento dell ipertensione arteriosa
Linee guida Linee guida 2007 per il trattamento dell ipertensione arteriosa A cura del Comitato per la stesura delle Linee Guida della Società Europea di Ipertensione Arteriosa (ESH) e della Società Europea
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA
Regione Basilicata AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA Ambito Territoriale Ex A.S.L. 3 LAGONEGRO. 85100 POTENZA Ospedale San Giovanni Lagonegro (PZ) U.O.C. di Medicina Interna, d Urgenza e PSA Direttore
DettagliNome Cognome: ROBERTO ZELANTE Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI-MALATTIA DIABETICA AUSL 7 RAGUSA-
Nome Cognome: ROBERTO ZELANTE Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI-MALATTIA DIABETICA AUSL 7 RAGUSA- 1 PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI DELLA MALATTIA DIABETICA ruppo di lavoro coordinato dal dr.
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliINCONTRO CON L ASSOCIAZIONE DEI DIABETICI SANVITESI
INCONTRO CON L ASSOCIAZIONE L DEI DIABETICI SANVITESI Dott. Nazzareno Trojan diabetologo ed endocrinologo Ospedale Santa Maria dei Battuti San Vito al Tagliamento DIABETE MELLITO TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA
DettagliCorso di Aggiornamento
Corso di Aggiornamento APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLA ECOTOMOGRAFIA IN NEFROLOGIA F. Petrarulo (S.C. di Nefrologia e Dialisi ASL BA-Osp. Di Venere ) 30 Giugno 2007 Auditorium Ordine dei Medici Quando
DettagliINFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT
INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica
DettagliScompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio
Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che
DettagliGestione del paziente insulino trattato in Medicina Generale
Gestione del paziente insulino trattato in Medicina Generale Dr Paolo Giorgianni Area metabolica SIMG Catania Gestione: Insieme di atti tesi a condurre un iniziativa influendo in modo determinante nel
DettagliDISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due
DettagliCLEARANCE. Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli.
CLEARANCE Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli. Clearance of a bridge CLEARANCE La funzione glomerulare
DettagliEsperienza di sanità d iniziativa nell ASL 11 Empoli
1 Congresso Card Umbria 2011 Esperienza di sanità d iniziativa nell ASL 11 Empoli Dipartimento del Territorio U.O. OSST dott.ssa Loredana Lazzara Il Territorio dell ASL 11 2 Società della Salute 180 MMG
DettagliLa minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto
La minaccia nascosta Farmacia Ferrari Dott.ssa Teresa Via A. Manzoni 215/A - 80123 - NAPOLI tel. 081.5755329 - fax 081.19722793 Cod. Fiscale FRRTRS35L67F839O Partita IVA 00686520636 http://www.farmaciaferrari.altervista.org
DettagliSTENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco
STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliPROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA
PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA Malattie renali PREMESSA: In tutti i casi di malattia a carico dell emuntorio renale deve essere richiesta la visita specialistica nefrologica con allegati esami ematochimici
DettagliSi certifica che il/la sig/ra nato/a il è affetto/a da Diabete Mellito di Tipo
Scheda informativa da compilarsi da parte dello specialista diabetologo DI STRUTTURA PUBBLICA O PRIVATA CONVENZIONATA ( con data non anteriore tre mesi ) Patenti di gruppo 1 Paziente diabetico Si certifica
DettagliAllegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione
DettagliPercorso assistenziale del paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del Nefrologo
Percorso assistenziale del paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del Nefrologo Convegno Regionale AMD-SID Bologna 6 Novembre 2009 Marco Ricardi UO Nefrologia e Dialisi Ospedale Guglielmo da
DettagliAppropriatezza Prescrittiva Statine. revisione delle linee guida
Appropriatezza Prescrittiva Statine revisione delle linee guida perchè altre linee guida sulle statine per coniugare nella nostra realtà appropriatezza clinica sostenibilità economica perchè le statine
DettagliModalità d analisi, limiti e potenzialità del file dati AMD 2004 Fabio Pellegrini, Maria Chiara Rossi
Modalità d analisi, limiti e potenzialità del file dati AMD 2004 Fabio Pellegrini, Maria Chiara Rossi Centro Studi e Ricerche AMD Laboratorio di Epidemiologia Clinica del Diabete e dei Tumori Consorzio
DettagliLinee Guida 2007 per il Trattamento dell Ipertensione Arteriosa A cura del Comitato per la stesura delle Linee Guida dell ESH/ESC
IPERTENSIONE prev. cardiovasc., settembre 2007 1 EUROPEAN SOCIETY OF HYPERTENSION (ESH) - EUROPEAN SOCIETY OF CARDIOLOGY (ESC) Linee Guida 2007 per il Trattamento dell Ipertensione Arteriosa A cura del
Dettagli