I MECCANISMI ENERGETICI A LIVELLO MUSCOLARE BREVE TRATTAZIONE A SCOPO DIVULGATIVO
|
|
- Lorenza Grillo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I MECCANISMI ENERGETICI A LIVELLO MUSCOLARE BREVE TRATTAZIONE A SCOPO DIVULGATIVO Il nostro organismo è in grado di produrre energia soprattutto in virtù del sistema muscolare, che può essere considerato una macchina che trasforma energia chimica in energia meccanica. Questa trasformazione avviene durante la contrazione muscolare. L'unico processo energetico che il muscolo può utilizzare direttamente per la contrazione è la scissione, tramite un enzima specifico detto ATPasi, dell'acido adenosintrifosforico o ATP in acido adenosindifosforico o ADP e fosfato inorganico (P): ATP(ATPasi) ADP + P + energia Questa reazione libera un certo quantitativo di energia, parte della quale viene trasformata in lavoro, e parte degradata in calore. In altri termini, l'atp è una sostanza chimica che rappresenta l 'unica ed immediata fonte di energia che i muscoli possono utilizzare per compiere le diverse forme di lavoro. Data però la limitata concentrazione di ATP nei muscoli (tale da consentire un lavoro per 1-3 secondi), perché questi possano compiere lavori prolungati nel tempo, è necessario che l'atp, che si è scissa durante la contrazione, venga continuamente ricostituita. A tale ricostruzione l'organismo provvede attraverso tre diversi sistemi: Sistema anaerobico alattacido Sistema anaerobico lattacido Sistema aerobico Lo scopo di questi meccanismi è di mantenere la concentrazione di ATP nel muscolo a valori pressoché costanti. Per ognuno di questi dobbiamo considerare quattro aspetti importanti: 1. Potenza - Massima energia prodotta nell'unità di tempo. 2. Capacità - Quantità totale di energia prodotta indipendentemente dal tempo. 3. Latenza - Tempo necessario per ottenere l'erogazione e la massima potenza. 4. Ristoro (o recupero) - Tempo necessario per il ripristino del sistema energetico. SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO Tale processo è così denominato poiché avviene in assenza di ossigeno e senza produzione di acido lattico. Esso costituisce il sistema di rifornimento di energia più potente, ma di più bassa capacità in quanto la resintesi avviene tramite la scomposizione della fosfocreatina (CP), che, così come l'atp, è contenuta nel muscolo in quantità molto limitata, in grado di assicurare energia per un'attività motoria di durata tra 4-8. Grazie a tale sistema dunque la fosfocreatina (CP), formata da creatina e fosfato inorganico, in presenza di un enzima particolare (creatinfosfochinasi) si scinde in creatina (C) e fosfato inorganico (P), liberando l'energia necessaria per la risintesi dell'atp: CP(creatinfosfochinasi) C + P (energia per la resintesi) di ADP + P in ATP Un vantaggio di questo sistema energetico è quello di fornire energia in tempi rapidissimi.
2 Come secondo vantaggio, ha una grande capacità di potenza, cioè è capace di fornire al muscolo una grande quantità di energia per secondo. Per queste caratteristiche, il sistema anaerobico alattacido o dei fosfati è impiegato principalmente in attività come scatto, velocità, salto, lancio, pesistica, brevi sprint nelle discipline cicliche, cioè movimenti in cui la potenza e rapidità hanno un ruolo preminente. Il sistema anaerobico alattacido è caratteristico delle fibre muscolari a contrazione rapida (dette anche bianche o IIB), che per ruolo, sono le uniche ad avere le capacità di incaricarsi del lavoro muscolare molto intenso e breve. Durante un tipo di attività breve e intensa, il decremento della forza è collegato all'esaurimento delle riserve muscolari di fosfocreatina (CP). Caratteristiche del sistema anaerobico alattacido in sintesi sono: Potenza: Elevata ( Kcal/min). Capacità: Molto bassa (5-10 Kcal), per un'autonomia energetica di 4-8 (fino a 15 al massimo). Latenza: Minima o nulla (la CP si degrada appena cala la concentrazione di ATP). Ristoro: Rapido, l'energia spesa viene ripristinata dopo circa 3 minuti, anche se, al cessare dello sforzo o al diminuire dell'intensità gran parte della creatina viene rifosforilata a CP in circa 10". SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO Se un impegno massimale si protrae oltre 7-8, il sistema anaerobico alattacido non è più in grado di ricostruire l'atp consumato. A questo punto interviene allora un altro sistema di riproduzione di ATP, quello anaerobico lattacido o glicolisi, che consiste nella degradazione degli zuccheri, in assenza di ossigeno e con produzione di acido lattico. Per questo motivo si chiama anaerobico lattacido, mentre il termine glicolisi è motivato dal fatto che questo sistema usa esclusivamente glicogeno per produrre energia necessaria per la resintesi dell'atp. La molecola di glicogeno, polisaccaride formato da una lunga catena di molecole di glucosio e che rappresenta la fonte di riserva del glucosio stesso negli animali, attraverso una serie di reazioni biochimiche, porta alla formazione di acido piruvico (piruvato) che, nel momento in cui risulta essere in eccesso in seguito ad un'alta richiesta energetica, viene trasformato in acido lattico (lattato) attraverso un enzima specifico (lattato deidrogenasi), liberando così energia per la resintesi dell'atp: Glicogeno - glucosio acido piruvico (lattato deidrogenasi) acido lattico + energia. L'accumularsi di acido lattico nel muscolo rallenta la velocità di scissione del glicogeno interferendo con il meccanismo coinvolto nella contrazione muscolare, che può diventare dolorosa e subentra il fenomeno della fatica. L'acidità muscolare causata dall'acido lattico (anche se questo non ne è la causa diretta), per valori di ph 6.5 (il ph normale è di 6.9) impedisce infatti la contrazione muscolare. Pertanto nel caso di sforzi protratti col sistema lattacido mediante glicolisi anaerobica, la durata media dell'attività è di in modalità massimale (inclusa l'iniziale attività alattacida) ed il soggetto sarà poi costretto a scegliere se ridurre notevolmente l'intensità per continuare lo sforzo facendo subentrare progressivamente il meccanismo aerobico, o interrompere l'attività muscolare. Caratteristiche del sistema anaerobico lattacido in sintesi sono:
3 Potenza: Intermedia (fino a 50 Kcal/min). Capacità: Intermedia (fino a 40 Kcal), per un'autonomia energetica da a circa (massima resa tra ). Latenza: (se l'esercizio è subito molto intenso, interviene in coda al sistema alattacido). Ristoro: Subordinato alla eliminazione dell'acido lattico con resintesi del glucosio, Il tempo di semipagamento del lattato è di circa 15'. Ciò significa che dopo 15' la concentrazione di lattato si è ridotta della metà e così via ogni quarto d'ora fino al ritorno a livelli basali. I sintomi da presenza di acido lattico, pertanto, in generale non sono assolutamente da confondere con quelli da indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata, meglio noto con l'acronimo anglosassone D.O.M.S. (Delayed Onset Muscle Soreness), i cui effetti colpiscono solo i muscoli scheletrici, e che solitamente si palesano tra le 12 e le 72 ore circa dallo sforzo fisico intenso, perdurando anche per 5-6 giorni consecutivi. SISTEMA AEROBICO Tale processo avviene in presenza di ossigeno, all'interno di organi cellulari specializzati detti mitocondri. Dipende dall'ossidazione degli zuccheri e dei grassi liberi che, una volta dissolti ad acido piruvico attraverso tutta una serie di reazioni a catena, si dissolvono completamente in acqua ed anidride carbonica, liberando una certa quantità di energia per la resintesi dell'atp. Se si stabilisce uno stato di equilibrio tra i fenomeni di scissione dell'atp e l'apporto di ossigeno, si ha lo steady state, cioè una condizione di parità tra energie spese e carburante prodotto, che consente di mantenere l'attività muscolare efficiente per lungo tempo: Glicogeno + lipidi + O2 (ossigeno) CO2 (anidride carbonica) + H2O (acqua) + energia. Il metabolismo aerobico dei carboidrati, cioè la glicolisi aerobica, ha inizio nello stesso modo della glicolisi anaerobica che caratterizza il metabolismo anaerobico lattacido. Tuttavia in questo caso, grazie alla sufficiente presenza di ossigeno, il piruvato non viene convertito in acido lattico ma entra in due lunghe serie di reazioni chimiche chiamate Ciclo di Krebs e Catena di trasporto degli elettroni. Questa serie di reazioni producono infine anidride carbonica che viene espirata dai polmoni, e acqua. Per attività prolungate (come la corsa blanda protratta per mezz'ora ed oltre), all'inizio viene usato prevalentemente il glucosio, mentre in una fase successiva (dopo circa 20 minuti) vengono utilizzati anche i grassi. Per tale motivo l'organismo umano lo utilizza solo quando il lavoro muscolare viene eseguito ad intensità moderata, anche se per lunga durata. Questa nozione spiega come per perdere peso, o più precisamente per eliminare una certa quantità di grasso superfluo, le esercitazioni più idonee siano quelle di intensità moderata, ma protratte per lungo tempo. Fra i tre meccanismi energetici, il sistema aerobico è quello che ha la capacità più grande, ma la potenza più ridotta (circa il 27% di quello anaerobico alattacido). Il sistema aerobico, come accennato in precedenza, dipende in maniera preponderante dalla quantità di O2 che può essere trasportato dall'esterno alle cellule muscolari; quindi dalla funzionalità degli apparati respiratorio e cardiocircolatorio. Infatti è proprio dalla maggiore o minore quantità di ossigeno che si potrà indurre nel circolo sanguigno e far pervenire ai tessuti muscolari durante l'esercizio fisico, che dipenderanno le possibilità di durata e di rendimento dell'esercizio stesso. Naturalmente la massima potenza aerobica dipenderà dal massimo
4 consumo di ossigeno (V02 max), ossia dalla massima quantità di ossigeno che il soggetto utilizza, nell'unità di tempo, per produrre energia. In altri termini, la massima potenza aerobica rappresenta la più alta intensità di lavoro in condizioni aerobiche. Se l'intensità viene aumentata oltre quella che corrisponde al V02 max, si avrà allora formazione di acido lattico per intervento del meccanismo della glicolisi. Caratteristiche del sistema aerobico in sintesi sono: Potenza: Bassa (fino a 20 Kcal/min). Capacità: Alta (fino a 2000 Kcal), per un'autonomia energetica potenzialmente illimitata. Latenza: Lenta 2' - 3' (inizia ad attivarsi da circa 50 di sforzo). Ristoro: Molto lungo (36-48 ore). Quadro riassuntivo Tempo Sistema energetico Prestazione fino a 8-10 anaerobico alattacido fino a anaerobico lattacido alta medio-alta fino a 3 diminuisce attività anaerobica aumenta quella aerobica medio-bassa oltre i 4 aerobico bassa INTERAZIONE TRA SISTEMI ENERGETICI In conclusione, nonostante una fonte energetica possa essere predominante in risposta ad una determinata attività muscolare (ad esempio il sistema alattacido per l'alzata massimale, o quello aerobico per la corsa o la maratona), in realtà tutte le tre fonti energetiche provvedono a fornire l'atp richiesta dal corpo in ogni momento. Perciò, il sistema dei fosfati interviene anche quando il corpo è in stato di riposo, mentre le fonti aerobiche intervengono anche durante l'alzata massimale. Anche in stato di riposo viene prodotta da muscoli una piccola quantità di lattato, che viene poi rilasciata nel sangue. Durante una maratona, anche se la maggior parte dell'energia viene apportata dalle fonti ossidative, una piccola parte dell'energia richiesta proviene dai sistemi anaerobici dei fosfati e del lattato. Sebbene tutti i tre sistemi forniscano energia per ricavare parte dell'atp richiesto per qualsiasi attività, come cambiano la durata o l'intensità dell'esercizio, cambia anche la predominanza tra uno dei tre sistemi. Non c'è un punto esatto in cui una fonte energetica provvede a fornire la maggior parte dell'atp per un'attività. Le variazioni nella percentuale dei contributi da parte dei tre sistemi viene condizionata dall'intensità e dalla durata dell'esercizio. Ad esempio, se un maratoneta durante un percorso incontra una salita, come risultato dell'aumento dell'intensità dello sforzo aumenta la componente anaerobica lattacida, il lattato si accumula nel corpo, e l'acido lattico contribuisce maggiormente a fornire energia nell'attività. Il contributo dei tre sistemi energetici nell'attività fisica è dinamico e varia con il variare della durata e dell'intensità.
5 Fonti consultate Gianni Leali - L'ALLENAMENTO SPORTIVO. Teoria e metodologia Giuseppe Cilia - L'EDUCAZIONE FISICA. Le basi scientifiche del controllo e dello sviluppo del movimento Andrea Lenzi, Gaetano Lombardi, Enio Martino - ENDOCRINOLOGIA E ATTIVITÀ MOTORIE
L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI
L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI Il nostro corpo, per poter compiere una qualsiasi attività, ha bisogno di energia. Questo bisogno energetico viene soddisfatto all'interno del nostro organismo grazie al
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliCampobasso, 22 maggio 2015
Campobasso, 22 maggio 2015 LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità Massima Rapida Resistente di reazione Ciclica/aciclica
Dettaglihttp://sds.coniliguria.it 1
Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi
Dettagli1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)
LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo
DettagliLezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)
Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare
Dettagli4 - LE FONTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Le fibre muscolari
40 4 - LE FONTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA Le fibre muscolari È noto che la qualità della contrazione di un muscolo dipende, essenzialmente dalla percentuale del tipo di fibre che lo compongono. La dotazione
DettagliMais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio
Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una
DettagliMETABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI
METABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI 1 Obiettivi della lezione 1) Capire come l organismo converta il cibo che ingeriamo in ATP per fornire ai muscoli l energia che essi necessitano per contrarsi. 2) Esaminare
DettagliHelena Curtis N. Sue Barnes
Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli
DettagliALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali
DettagliALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano
ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE
DettagliModello fisiologico dei giochi di squadra
Teoria dell allenamento Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano: Modello fisiologico dei giochi di squadra Modello fisiologico dei 10.000 m Nei 10.000 m o nella maratona
DettagliA livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:
I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,
DettagliAPPUNTI SINTETICI DI TEORIA
APPUNTI SINTETICI DI TEORIA In ogni attività fisica o sportiva vi sono varie modalità per produrre l energia necessaria alla contrazione muscolare; inoltre, a seconda del tipo di gesto compiuto, variano
DettagliRespirazione cellulare
Respirazione cellulare L equazione generale della respirazione C 6 H 12 O 6 + 6 O 2! 6 CO 2 + 6 H 2 O + 36 ATP 1 molec zucchero 6 molec ossigeno 6 molec anidride carbonica 6 molec acqua + = + + 36 molecole
DettagliASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI
ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,
DettagliIl Sistema Respiratorio. Fisica Medica
Il Sistema Respiratorio La respirazione Trachea Bronchi Muscoli del diaframma I muscoli che controllano la respirazione fanno variare volume e pressione interna ai polmoni Fase Inspirazione Espirazione
DettagliMACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO
FUNZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ultrastruttura della cellula muscolare. Miofilamenti. Meccanismo della contrazione. Trasmissione neuromuscolare. Scossa semplice e tetano muscolare. Unità motoria. PROPRIETA
DettagliCELLULE EUCARIOTICHE
CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliL'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING
L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di
Dettaglida combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di
Discipline e sport da combattimento La Kick Boxing i Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Anno Accademico 2012 2013 a cura di Stefano Benedetti MECCANISMI ENERGETICI Ogni tipo di allenamento,
DettagliIl Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico
Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Prof. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi Verona Obiettivi Energia
DettagliALIMENTAZIONE NELL UOMO
ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
Dettaglil metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di
Il metabolismo Metabolismo basale Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico
DettagliLe proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliGLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI ALIMENTARE Glucosio GLUCONEOGENESI GLICOGENOLISI (epatica) Glicemia: 70-90 mg/100ml ~ 5 mm GLICOGENO Nel fegato fino al 6-10% della massa epatica (~100 grammi) Nel muscolo
DettagliLa Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014
La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.
DettagliCorso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena
Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e
DettagliCORSO ALLENATORI UEFA B PROGRAMMAZIONE DELLE PRIME 3 SETTIMANE DI PREPARAZIONE ATLETICA AL CAMPIONATO
SETTORE TECNICO FIGC CORSO ALLENATORI UEFA B Cremona 2013 PROGRAMMAZIONE DELLE PRIME 3 SETTIMANE DI PREPARAZIONE ATLETICA AL CAMPIONATO Relatore : Torri Luciano Allievi: Migliorini Giuseppe Alex Gozzi
DettagliLa digestione degli alimenti
La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliCICLISMO: PRINCIPI DI METODOLOGIA DI ALLENAMENTO
Allenamento ciclismo CICLISMO: PRINCIPI DI METODOLOGIA DI ALLENAMENTO Le basi della supercompensazione nel ciclista Il carico di allenamento (o sollecitazione) di un ciclista tende a sfruttare la propria
DettagliCapitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale
Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni
DettagliTecnica. Capacità di Prestazione del Giocatore di pallacanestro. Condizione. Forza Velocità Resistenza Mobilità articolare
1 Le forme principali di sollecitazione motoria rappresentate dalla forza, velocità, resistenza, mobilità articolare e dalle capacità coordinative costituiscono i presupposti fondamentali per l apprendimento
Dettagliunità C2. Le trasformazioni energetiche nelle cellule
unità 2. Le trasformazioni energetiche nelle cellule Il trasporto nelle cellule avviene senza consumo di energia con consumo di energia trasporto passivo trasporto attivo attraverso il doppio strato fosfolipidico
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
Dettagli&RPLWDWR3URYLQFLDOH0HVVLQD FRQVLGHUD]LRQLSHULOPH]]RIRQGRYHORFH
&RPLWDWR3URYLQFLDOH0HVVLQD 0$66,02&216802',266,*(12 (0$66,0$9(/2&,7$ 9(/2&,7$ $(52%,&$ *(1(5$/,7$ (,1',&$=,21,3(5,//25269,/8332 FRQVLGHUD]LRQLSHULOPH]]RIRQGRYHORFH 6DOYDWRUH/D)DXFLDXFL up}lyzp{h GGklnspGz{
DettagliALIMENTAZIONE E SPORT I nutrienti giusti nei tempi giusti e perché! CORTISOLO (Abstract della presentazione alla scuola di allenatori. Riccione 2010. Relatore Prof. Angelo Pulcini) ---------------------------------------------
DettagliL APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliScossa muscolare semplice
Scossa muscolare semplice La durata della scossa semplice dipende dal tipo di fibra 1 Caratteristiche dei tipi di fibre muscolari Ossidativo lento Ossidativo rapido Glicolitico rapido Tempo di sviluppo
DettagliSi possono suddividere in:
Si possono suddividere in: LIPIDI DI DEPOSITO: si accumulano nelle cellule del tessuto adiposo, sono una riserva energetica, mantengono costante la temperatura del corpo (termogenesi) LIPIDI STRUTTURALI:
DettagliCorso Preparatori Atletici Professionisti 2007. Adattamento aerobico. Simone Germano
Corso Preparatori Atletici Professionisti 2007 Adattamento aerobico Simone Germano Adattamento aerobico Alcune precisazioni. Capacità aerobica: E la capacità di sopportare il più a lungo possibile uno
DettagliFUNZIONI DEI MITOCONDRI
FUNZIONI DEI MITOCONDRI La funzione principale dei mitocondri è di compiere le trasformazioni energetiche indispensabili per le funzioni cellulari. Metabolismo energetico: insieme delle reazioni chimiche
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliLa forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi
DettagliSostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO
SOSTITUTO DEL PASTO PER SPORTIVI Prima dell allenamento, scegli una nutrizione che ti dà sicurezza. Nutrizione bilanciata ricca di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, Formula 1 Pro è un sostituto
DettagliGiovanni Di Bonaventura, Ph.D., B.Sc. Università di Chieti-Pescara
Giovanni Di Bonaventura, Ph.D., B.Sc. Università di Chieti-Pescara Richieste metaboliche: elementi essenziali In generale, i batteri per la loro crescita hanno bisogno di elementi essenziali. In particolare
DettagliGLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio
GLUCONEOGENESI Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio CATABOLISMO ANABOLISMO OSSIDAZIONI Produzione di ATP RIDUZIONI Consumo di ATP La GLUCONEOGENESI è un PROCESSO ANABOLICO La gluconeogenesi
DettagliMECCANISMI ENERGETICI del MUSCOLO
CONOSCERE IL CORPO UMANO: MECCANISMI ENERGETICI MECCANISMI ENERGETICI del MUSCOLO ANAEROBICO ALATTACIDO ANAEROBICO LATTACIDO AEROBICO 1 CONOSCERE IL CORPO UMANO: MECCANISMI ENERGETICI MECCANISMI ENERGETICI
DettagliLa forza nei giovani
La forza nei giovani Vinicio PAPINI Premessa FORZA: capacità di vincere o contrastare resistenze esterne Lo sviluppo della forza deve essere effettuato unitamente agli altri aspetti della motricità. Considerare
DettagliMetabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell urea
Metabolismo degli amminoacidi Ciclo dell urea Biosintesi di amminoacidiporfirine, creatina, carnitina, ormoni, nucleotidi Gli amminoacidi possono subire una degradazione ossidativa in 3 diverse situazioni
DettagliClassificazione fibre muscolari
Classificazione fibre muscolari Tipo fibra II B II A I Colore bianca rosa rossa Tipo di contrazione scossa rapida scossa rapida scossa lenta Affaticabilità rapida intermedia scarsa Metabolismo glicolitico
DettagliQUESTO E IL NOSTRO CUORE
QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie,
DettagliConsiderazioni energetiche sull attività motoria
Considerazioni energetiche sull attività motoria [La maggior parte dei dati, figure e tabelle riportati nel seguito sono tratti da: R. Margaria, Fisiologia muscolare e meccanica del movimento, Mondadori,
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliAdattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali
Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi
DettagliENERGIA MOVIMENTO VELOCITA. Antonio De Pascale
ENERGIA MOVIMENTO VELOCITA Antonio De Pascale I meccanismi energetici del motore umano Meccanismi energetici Meccanismi energetici Meccanismi energetici Meccanismi energetici Meccanismi energetici umani
DettagliCosa è il diabete mellito
Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente
DettagliMangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di
Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato
DettagliCOME CALCOLARE LE CALORIE
Vol.2 COME CALCOLARE LE CALORIE PER DIMAGRIRE Guida per calcolare le calorie e dimagrire Consigli per dimagrire contando le calorie! Esistono tanti modi differenti per perdere peso e dimagrire in modo
DettagliPROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005
PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005 CATEGORIE Junior Alta Specializzazione, femminile e maschile TABELLA DI CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO
DettagliΒeta ossidazione degli acidi grassi BETA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI 13/12/2013 SEMINARIO. Acidi grassi (2)
Acidi grassi (1) Mitocondri SEMINARIO BETA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI Sono le principali fonti di energia per alcuni tessuti (es. muscolo cardiaco). Si genera molto più energia dall ossidazione degli
DettagliNEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a
NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t
Dettaglila PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO
la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO & CONSUMI procapite 17.800 miliardi di kwh RESTO del MONDO La produzione e quindi il consumo degli Stati Uniti rappresenta, da solo, ¼ di quello mondiale. Il
DettagliTecniche di allenamento per la Maratona. Pietro Balbo
Tecniche di allenamento per la Maratona Pietro Balbo 1 La suddivisione dei periodi di allenamento A = Periodo preparatorio B = Periodo fondamentale C = Periodo specifico R = Recupero G = Gara La definizione
DettagliGli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliApproccio ai metabolismi energetici
Approccio ai metabolismi energetici La contrazione muscolare, così come moltissime altre funzioni celllulari, avviene grazie all'energialiberata dalla rottura del legame fosfoanidridico che unisce il fosforo
DettagliAppunti di Allenamento Alessandro Cividani
Appunti di Allenamento Alessandro Cividani Il fabbisogno idrico e i rischi della disidratazione Particolarmente importante per l atleta e lo sportivo è l aspetto che riguarda l acqua. La sudorazione implicita
DettagliBioenergetica e fisiologia dell
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 3. Metabolismo lattacido ed esercizio severo (sovra massimale), equivalente energetico del lattato, potenza e capacità lattacida Prof. Carlo Capelli, Facoltà di
DettagliGli organismi viventi
Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi
Dettagli14/11/2012 Piero Ambretti 1
14/11/2012 Piero Ambretti 1 L efficienza funzionale degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio può essere valutata attraverso l effettuazione di specifici test. I parametri ricavati forniscono utili
DettagliN 13 FISIOLOGIA DEL SISTEMA MUSCOLARE
N 13 FISIOLOGIA DEL SISTEMA MUSCOLARE I muscoli sono organi che, in seguito ad uno stimolo nervoso, si contraggono provocando il movimento delle ossa a cui sono collegati; i muscoli, in questo modo, riducono
DettagliCorso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery
Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 26 La gluconeogenesi Concetti chiave: Il fegato e il rene possono sintetizzare glucosio da lattato, piruvato e amminoacidi.
DettagliProva strutturata di breve durata
Presentazione Il gruppo di lavoro costituito dagli insegnanti di matematica della Scuola Secondaria di primo grado di Palmanova, ha scelto di costruire una prova disciplinare sul tema dell'educazione alimentare,
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliAssociazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica
Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica ARBITROCLUB SEZIONE A.I.A. AREZZO Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai
DettagliLE CAUSE DELLA STANCHEZZA MUSCOLARE
LE CAUSE DELLA STANCHEZZA MUSCOLARE Fausto Spagnoli (Unità Endocrino Metabolica) da "SPORT E SALUTE" (Anno II, numero 1 - Gennaio 2005) Molti atleti, professionisti e non, ancora ignorano tutti i fattori
DettagliMetabolismo degli aminoacidi
Metabolismo degli aminoacidi Quando gli aminoacidi provenienti dalla digestione gastrica e intestinale, non vengono utilizzati per la costruzione di nuove proteine vengono demoliti Transaminazione Per
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliDa dove prendono energia le cellule animali?
Da dove prendono energia le cellule animali? La cellula trae energia dai legami chimici contenuti nelle molecole nutritive Probabilmente le più importanti sono gli zuccheri, che le piante sintetizzano
DettagliLO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico
LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità
DettagliAlimentazione e sport
Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in
Dettaglidieta vengono convertiti in composti dei corpi chetonici.
Metabolismo degli aminoacidi Metabolismo degli aminoacidi Gli aminoacidi introdotti in eccesso con la dieta vengono convertiti in composti precursori del glucosio, degli acidi grassi e dei corpi chetonici.
Dettagli(Uninterruptible Power Supply, UPS hanno bisogno di una continuità di alimentazione con un certo ritardo
I gruppi di continuità (Uninterruptible Power Supply, UPS) vengono utilizzati per alimentare utenze che hanno bisogno di una continuità di alimentazione, cioè quelle utenze che devono essere alimentate
DettagliTecnologia e Tradizione nella produzione del vino
Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A
DettagliLa fotosintesi: energia dal Sole
La fotosintesi: energia dal Sole Gli organismi fotosintetici usano la luce del Sole, l acqua del suolo e il CO 2 dell atmosfera per produrre composti organici e liberare O 2 grazie alla fotosintesi. Sadava
DettagliRegolazione del metabolismo del glucosio
Regolazione del metabolismo del glucosio Regolazione coordinata di glicolisi e gluconeogenesi Glicolisi e gluconeogenesi sono regolate in modo reciproco La regolazione è a livello dei punti di deviazione
DettagliLA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.
LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliMetabolismo: Introduzione
Metabolismo: Introduzione METABOLISMO Insieme delle reazioni chimiche coordinate e integrate che hanno luogo in tutte le cellule C A T A B O L I S M O Ossidazioni esoergoniche Alimenti: Carboidrati Lipidi
Dettagli