VERSO UNA DIDATTICA INCLUSIVA
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- Rosalinda Milani
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1 VERSO UNA DIDATTICA INCLUSIVA I.C. Gonzaga dr.ssa Di Palma Monia, psicologa dr.ssa Dicembrini Valentina, psicologa
2 QUALI STRATEGIE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA? - Spazio - Strategie metacognitive - Metodo di studio - Mappe cognitive - Multimedialità
3 SPAZIO
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5 «Quello che si crea in aula grazie ad Ambienti Integrati di Apprendimento è ergonomicità ambientale per una ergonomicità comunicativa-cognitiva (OECD (2006), 21st Century Learning Environments, Parigi).»
6 PER L 'APPRENDIMENTO COOPERATIVO Faccia a faccia e ginocchio a ginocchio Nessuno volge le spalle alla cattedra Gruppi abbastanza distanziati
7 STRATEGIE METACOGNITIVE Studio delle modalità che portano alla consapevolezza dei processi mentali messi in atto SAPERE COME SI CONOSCE «imparare a imparare»
8 Il successo scolastico, si può raggiungere attraverso una serie di strategie didattiche, tese a valorizzare il potenziale di apprendimento di ciascun alunno e a favorire la sua autonomia. Per far ciò è necessario che l'alunno non acquisisca solo conoscenze ma soprattutto esperienze, abilità e competenze, e tra queste quella di imparare ad imparare, cioè la padronanza di una serie di consapevoli strategie che gli permettano di continuare ad imparare nel modo per lui più giusto (G. Valitutti) 1. Strategia di selezione 2. S. di organizzazione delle informazioni 3. S. di Elaborazione 4. s. di rielaborazione personale (preconoscenze + nuove conoscenze ) memorizzazione duratura
9 I quattro livelli della didattica metacognitiva (Ianes, 1996)
10 1 livello: l'insegnante fornisce informazioni sul funzionamento cognitivo (memoria, attenzione, vari tipi di intelligenze...) 2 livello: lo studente diventa consapevole del proprio funzionamento cognitivo 3 livello: lo studente si autoregola: si osserva, si direziona, si valuta auto training 4 livello: variabili psicologiche sottostanti
11 Per favorire l'autonomia dello studente, bisogna passare dalla regolazione dell'insegnante all' AUTOREGOLAZIONE Dal monitoraggio all' AUTOMONITORAGGIO Dalle istruzioni alle AUTOISTRUZIONI
12 AUTOREGOLAZIONE: i passaggi 1. MODELING COGNITIVO adesso sottolineo GUIDA ESPLICITA sottolinea le parole che non conosci AUTOISTRUZIONE ESPLICITA sottolineo questa parola perchè non la conosco AUTOISTRUZIONE IMPLICITA
13 AUTOISTRUZIONI
14 Il compito dell insegnante facilitatore è quello di spingere l alunno alla scoperta dei propri processi cognitivi, dei propri stili di pensiero per poi stimolarlo a sviluppare strategie di autoregolazione.
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16 IL DOCENTE METACOGNITIVO 1. Guida il bambino con esempi, strategie esplicite, domande 2. Invita a ripetere ad alta voce il percorso elaborato 3. Chiede di pensare nella propria mente: vs. autonomia 4. Fa elaborare una strategia personale: consolidamento 5. Fa elaborare nuovi piani- planning per problemi diversi: generalizzazioneautomatizzazione
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19 REGOLE PER INSEGNARE UNA STRATEGIA Spiegazione dettagliata esempio concreto osservazioni e commenti controllo sull'apprendimento della strategia rinforzo l'uso adeguato automonitoraggio generalizzazione Obiettivo Valorizzare: Motivazione, pensiero, riflessione ed imparare un METODO DI STUDIO
20 COS E IL METODO DI STUDIO? - È un insieme di STRATEGIE - È un piano di lavoro globale, flessibile, adattabile alle diverse situazioni, che poggia su basi metacognitive
21 Convegno AID, Asiago 2013
22 METODO PQ4R P: Preview sfoglio il materiale, leggo veloce gli indici testuali: titolo, immagini, sintesi Q: Question:mi pongo domande sull argomento R: Read leggo (o sintesi vocale) in maniera attenta e globale R: Reflect leggo in maniera analitica: evidenzio, trovo collegamenti, marcatori modificabili (PDF) MAPPE R: Recite Ripeto senza guardare il testo R: Review rileggo in modo selettivo
23 Nella DIDATTICA METACOGNITIVA il docente OFFRE ANTICIPATAMENTE MAPPE relative all argomento per far discriminare nell alunno le informazioni essenziali
24 MAPPE COGNITIVE ORGANIZZATORE COGNITIVO SUPPORTO VISIVO ALL APPRENDIMENTO COGNITIVO RAPPRESENTAZIONE SEMPLIFICATA DELLE RELAZIONI E GERARCHIE LOGICO-VISIVE COSTRUZIONE COOPERATIVA DELLE CONOSCENZE STRUMENTO COMPENSATIVO E DI FACILITAZIONE Favoriscono: APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO, RIFLESSIONE SUL MATERIALE E METACOGNIZIONE
25 MAPPE PER INSEGNARE MAPPE PER IMPARARE
26 MAPPE COGNITIVE MAPPE CONCETTUALI MAPPE MENTALI MAPPE MULTIMEDIALI = mediatori didattici
27 MAPPE CONCETTUALI (Novak) Rappresentazione ASSOCIATIVA- GERARCHICA Dall alto verso il basso CONCETTI SOGGETTIVA Necessita di una lettura condivisa MAPPE MENTALI (Buzan) Rappresentazione a raggiera, GRAFICO- VISIVA (immagini, disegni, colori) CREATIVA OGGETTIVA Di facile lettura
28 LA MAPPA FAVORISCE - l analisi ed interiorizzazione del contenuto - l associazione con immagini memoria VISIVA - la comprensione delle relazioni di causa ed effetti - la capacità di studio, la memorizzazione e il recupero delle informazioni - la capacità di esposizione - la creatività e l interiorizzazione e le capacità associative del cervello - il lavoro cooperativo!!!
29 CRITICITA' - Tempi lunghi per la costruzione - Mancata conoscenza della modalità di costruzione - Aiuto dell adulto - Costruzione dopo lettura attenta e globale: per loro difficoltosa - Lentezza esecutiva
30 ES: MAPPA CONCETTUALE
31 ES: MAPPA MENTALE
32 ES: MAPPE MULTIMEDIALI
33 Mappe costruite dallo studente o per lo studente? Mappe come strumento compensativo o mappe come facilitazione?
34 Anche se viene usato come facilitatore, il sistema deve promuovere un efficace metodo di studio e, per i DSA- BES, adeguate competenze compensative per l accesso ai documenti di studio. Anche se si forniscono mappe già pronte, non bisogna mai rinunciare per i DSA all autonoma fruizione del testo. Con le loro strategie, ma attraverso il testo.
35 Geografia...
36 Scienze...
37 Letteratura...
38 Arte...
39 SOFTWARE C-map Tools (gratis) Ipermappe (Erickson) Supermappe (Anastasis) Teacher Map (Anastasis) SCRIVERE con 10 dita
40 Consultazione pagine web per: - reperire informazioni e selezionarle, - acquisire immagini, filmati, documentari, - Ricercare i vocaboli - trovare esperienze - YOU TUBE: visione di Video tutorial per apprendere «per scoperta» Utilizzo software e applicazioni: - power point - word art - Videoscrittura Vs. DIDATTICA LABORATORIALE estrapola le info, conoscenze, unisce sapere e saper fare, favorisce la CENTRALITA dell alunno
41 MULTIMEDIALITA : utilizza diversi linguaggi: testo, immagine, video, audio Didattica multisensoriale: uso costante e simultaneo di più canali percettivi (visivo, uditivo, tattile, cinestesico) incrementa l apprendimento. - La LIM rappresenta un facilitatore del processo di apprendimento, creando presupposti per una maggiore partecipazione e coinvolgimento attivo degli alunni= INTERATTIVITA. Attività di classe alla lim: Software «in compagnia» in classe: egory&id=2:software-didattico&itemid=102 - Matematica al volo, L236B941AEB58BCC8 gli incolonnabili
42 Storia : onali/rino_storia/etruschi/intro.html Geografia ali/rino_scienze/unita.html Materiali per la LIM Geogebra Geografia facile - grammatica -
43 Con l ausilio degli strumenti digitali l apprendimento si trasforma in un esperienza condivisa, interattiva, coinvolgente, creativa e divertente
44 I «nativi digitali»: utilizzano una grande quantità di strumenti digitali di apprendimento e di comunicazione formativa e sociale, navigano tra i media in maniera non lineare, apprendono per esperienza e per approssimazioni successive, imparano dagli errori e attraverso l esplorazione, piuttosto che mediante un approccio logico sistematico, costruendosi man mano gli strumenti e le strategie più adatte, vedono il sapere come un processo dinamico: piuttosto che essere lettori o spettatori sono attori e autori dell apprendimento «il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale» (INCurriculo, MIUR, 2012).
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