Associazione Laici Cattolici Italiani

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Associazione Laici Cattolici Italiani"

Franca Emma Gagliardi
8 anni fa
Visualizzazioni

1 Associazione Laici Cattolici Italiani

2 ALCI FINALITÀ L associazione laici cattolici italiani è una libera associazione a carattere volontario, senza alcuna finalità di lucro motivata dalla decisione dei fondatori di vivere insieme l esperienza cattolica come momento di maggiore educazione, di maturazione umana e di impegno sociale ed avente in genere, come scopo il perseguimento delle seguenti finalità: interazione tra Laici e Cattolici solidarietà sociale promozione e sviluppo dell attività cattolica

maggiore educazione, di maturazione umana e di impegno sociale ed avente in genere, come scopo il perseguimento

3 ALCI - ORGANIZZAZIONE L associazione si prefigge di agire nei seguenti settori organizzati in autonomi dipartimenti: -beneficenza ai bisognosi e tutela dell handicap (dipartimento sociale) -supporto agli immigrati (dipartimento immigrati) -promozione dello sport (dip. sport) -tutela dei diritti civili (dipartimento legale) -tutela, promozione e valorizzazione dell arte e della cultura (dip. arte e cultura) -istruzioneformazione (dipartimento formazione) -tutela della salute e ricerca scientifica (dip. salute)

4 DIPARTIMENTO SALUTE Progetto MIRABILIA VITAE

5 DIPARTIMENTO SALUTE Si prefigge i seguenti obiettivi: fornire consulenze e prestazioni mediche ai meno abbienti promuovere la ricerca scientifica attuare campagne di prevenzione per la tutela della salute divulgare attraverso i mezzi di comunicazione disponibili informazioni su argomenti scientifici rilevanti organizzare dibattiti sulle materie ritenute di comune interesse per una maggiore conoscenza scientifica dei reali bisogni sociali

divulgare attraverso i mezzi di comunicazione disponibili informazioni su argomenti scientifici rilevanti

6 MIRABILIA VITAE 1 Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di opuscoli di informazione scientifica che affronteranno le tematiche che toccano da vicino gli aspetti etici e morali della vita sulla base di indiscutibili valori laici e cattolici. Queste tematiche coinvolgono i medici secondo due profili: 1) tecnico-professionale che si basa su evidenze scientifiche 2) etico-deontologico che si attiene ai principi comuni alla morale di ciascuno di noi.

7 MIRABILIA VITAE 2 Lo scorso ottobre 2008 a Ferrara si è riunito il Consiglio Nazionale FNOMCeO, composto da un gruppo di lavoro di bioeticisti, associazioni confessionali laiche, cittadini e società scientifiche, per discutere e approvare un documento su etica e deontologia di inizio vita, il quale sottolinea l unanimità del consenso riguardo le molteplici sensibilità e culture che si muovono su tali materie. Tale unanimità dà ancora più valore al contenuto etico e civile della nostra riflessione deontologica.

etica e deontologia di inizio vita, il quale sottolinea l unanimità del consenso riguardo le molteplici sensibilità e culture

8 MIRABILIA VITAE 3 DAL CONCEPIMENTO ALLA NASCITA Nasce per iniziativa del Dipartimento della Salute dell ALCI e si fonda sulla stretta collaborazione di un gruppo di professionisti costituito da medici ginecologi e psicologi dell Università di Roma e da esperti del settore grafico e della comunicazione, per affrontare una materia difficile da rappresentare ai bambini, proponendola in un modo piacevole e giocoso pur garantendone il contenuto sotto il profilo scientifico. Tale particolare metodo d approccio rende il progetto utilizzabile per eventuali futuri sviluppi.

grafico e della comunicazione, per affrontare una materia difficile da rappresentare ai bambini, proponendola in un modo piacevole e giocoso

9 MIRABILIA VITAE 4 DAL CONCEPIMENTO ALLA NASCITA Obiettivi L intento che anima questo progetto è quello di voler raccontare ai bambini, in età scolare tra 6-9 anni, in maniera semplice e sintetica attraverso un fascicolo, l inizio della vita del bambino, i nove mesi nella pancia della mamma. Per attirare l interesse del bambino si usa il linguaggio delle immagini, in particolare del fumetto, che i bambini gradiscono molto più della parola scritta. Questo fumetto non vuole fare una lezione, ma raccontare una meraviglia. La narrazione della gestazione avviene su due piani, con due diversi codici espressivi. Il primo è il piano della favola con le sue fantasticherie e le sue illogicità che il bambino è ben abituato a capire e accettare. Ed ecco il personaggio grillo che spiega, risponde, mostra, traendo dal vuoto tutti gli oggetti che usa per spiegare; ed il personaggio bambino con le domande, le curiosità, le frustrazioni, coetaneo del bambino lettore e con il quale si vuole alimentare un processo di identificazione. Su questo piano, in coerenza con lo stile narrativo del fumetto, accadono situazioni umoristiche o stupefacenti, appunto da fumetto.

Per attirare l interesse del bambino si usa il linguaggio delle immagini, in particolare del fumetto, che i bambini gradiscono molto più della parola scritta.

10 MIRABILIA VITAE 5 DAL CONCEPIMENTO ALLA NASCITA Sul secondo piano narrativo si descrive col massimo di precisione verbale e grafica possibile per quell età la realtà (non meno stupefacente della fiabesca) dello sviluppo dal concepimento alla vigilia del parto. Poiché occorre rendere chiara al massimo la distinzione tra la realtà e la favola, gli elementi fisiologici sono sempre rappresentati su fogli di carta che il grillo ritaglia, disegna, colloca. Anche le parole relative alla realtà fisiologica, possono essere scritte con un colore diverso dal nero usuale. L ambizione di questo fascicolo è di essere spontaneamente preso e sfogliato dal bambino come un qualunque albo di storie a fumetti, e di lasciare il bambino con un po di informazioni e di senso della meraviglia sulla sua nascita e dunque sulla nascita dell uomo. Una meraviglia che rimanga nel futuro del bambino a determinare il suo atteggiamento verso la vita umana, più di futuri discorsi filosofici o religiosi. Destinatari Strumento di divulgazione utile in vari ambiti, da quello scolastico a quello associazionistico, da quello medico a quello religioso.

Poiché occorre rendere chiara al massimo la distinzione tra la realtà e la favola, gli elementi fisiologici sono sempre rappresentati su fogli di carta che il grillo ritaglia, disegna, colloca.

11 MIRABILIA VITAE 6 L EMBRIONE OGGI E attivo orchestratore del suo impianto e del suo destino (British Medical Journal nov 2000). E dotato di una sua precisa identità, di un individualità, è unico e irripetibile, di un autonomia biologica, di un pianoprogramma genomico, di cross-talk. E in grado di donare vita alla madre: cellule staminali. La sua presenza viene avvertita dalla madre indipendentemente dalle sue dimensioni non solo a livello biologico ma anche psicologico e spirituale.

E dotato di una sua precisa identità, di un individualità, è unico e irripetibile, di un autonomia biologica, di un

12 7

13 8

14 9

15 MIRABILIA VITAE Ringraziamo per la gentile collaborazione:. Prof. Giovanni SCAMBIA Direttore del Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente (Pol. Gemelli - Roma) Prof. Giuseppe NOIA Dip. per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente Patologia Ostetrica e Ginecologica (Pol. Gemelli - Roma) Prof. Luigi CATALDI Dip. di Scienze Pediatriche Medico-Chirurgiche e Neuroscienze dello Sviluppo - Neonatologia (Pol. Gemelli - Roma) Prof. Domenico ARDUINI Direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia (Università di Tor Vergata Roma) Professore ordinario di Medicina dell Età Prenatale

per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente Patologia Ostetrica e Ginecologica (Pol. Gemelli - Roma) Prof. Luigi CATALDI Dip.

16 Per contattare l A.L.C.I. ASSOCIAZIONE LAICI CATTOLICI ITALIANI Largo Giorgio Maccagno, n Roma segreteria@laicicattolici.it

Documenti analoghi

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze