I questionari scuola, studente e genitori nella ricerca OCSE-PISA. Aletta Grisay

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1 I questionari scuola, studente e genitori nella ricerca OCSE-PISA Aletta Grisay sull indagine OCSE-PISA Roma ottobre

2 1. A cosa servono i questionari nelle indagini internazionali sui sistemi scolastici?

3 Ruolo dei questionari nelle indagini internazionali sui sistemi scolastici In tutti i Paesi si raccolgono regolarmente dati statistici (sulle scuole, gli insegnanti, gli alunni), indispensabili per la gestione del sistema scolastico. Nelle valutazioni nazionali su campioni di scuole sono spesso usati dei questionari per capire se le differenze di punteggi osservate fra regioni, fra istituti scolastici o fra gruppi di alunni sono associate a particolari caratteristiche degli alunni stessi, dell ambiente scolastico, delle pratiche pedagogiche, ecc.

4 Ruolo dei questionari nelle indagini internazionali sui sistemi scolastici Nelle indagini internazionali come TIMSS, PIRLS o PISA, i questionari servono inoltre a raccogliere informazioni sulle caratteristiche che potrebbero essere associate a differenze d punteggi fra i diversi sistemi scolastici. Certe ipotesi sul funzionamento della scuola possono essere studiate solo se si dispone di dati internazionali.

5 Esempio 1: L età di inizio della scuola primaria Le normative sono generalmente le stesse per tutte le scuole in un dato Paese: Si comincia a 5 anni in diversi Paesi anglosassoni; a 6 anni in molti Paesi europei; a 7 anni in alcuni Paesi scandinavi. Una indagine nazionale non potrebbe dire se anticipare o ritardare di uno o due anni l inizio della scuola sia nocivo o meno per gli apprendimenti. Il confronto internazionale indica che la variabile non è associata a differenze significative dei risultati in lettura o matematica.

6 Esempio 2: Le ripetenze La promozione è automatica durante la scuola dell obbligo in certi Paesi. In altri Paesi le ripetenze sono tollerate, ma solo in casi eccezionali. In altri ancora, sono una delle pratiche più comuni per il recupero degli alunni in difficoltà. Le indagini nazionali suggeriscono di solito che le ripetenze sono poco efficaci. Le indagini internazionali confermano che nei Paesi con promozione automatica non si osserva nessun impatto negativo sul cursus scolastico degli alunni più deboli.

7 Esempio 3: Libri di testo e compiti a casa Certe mode pedagogiche suggeriscono, con argomenti convincenti, che va ridotto l uso dei libri di testo o che non vanno più dati compiti a casa. Argomenti teorici altrettanto convincenti suggeriscono il contrario. Le indagini nazionali permettono di verificare fino a che punto sono rispettate le direttive ufficiali di un dato Paese quando esistono simili divergenze di opinione. Le indagini internazionali informano sull esito, in termini di apprendimenti, delle politiche messe in atto nei diversi sistemi scolastici.

8 Esempio 4: Relazione fra apprendimenti e background socio-economico degli alunni In tutti i Paesi si osserva che gli alunni di origine modesta hanno un handicap significativo a scuola, in confronto agli altri. Le indagini internazionali fanno capire che non si tratta di una fatalità. La correlazione fra status scocio-economico e profitto a scuola è molto alta in certi Paesi, molto meno in altri, secondo le caratteristiche organizzative dei sistemi scolastici.

9 2. Il framework dei questionari PISA

10 A cosa serve il framework dei questionari PISA? Identifica le informazioni che sarebbe bene raccogliere, in funzione degli obiettivi dell indagine. Le ordina in un modello analitico, che sarà alla base delle diverse analisi statistiche da svolgere. Specifica il contenuto di ciascuna cellula del modello, appoggiandosi sulla letteratura scientifica disponibile. Tiene conto dei limiti concettuali e operazionali dell indagine (design, tempi di somministrazione accettabili) per definire gli aspetti che possono o non possono essere coperti dai questionari. Suggerisce l ordinamento pratico degli strumenti (quali questionari, a chi devono essere somministrati, ecc.).

11 Modello analitico dei questionari PISA 2009 Livello 4 Livello 3 Contesto nazionale Antecedenti 1 Politiche nazionali e caratteristiche del sistema Caratteristiche del sistema Politiche nazionali Outputs sistema scolastico Livello 2 Antecedenti 2 Contesto di istituto Antecedenti 1 Politiche e contesto di istituto Caratteristiche dell istituto Management e organizzazione dell istituto Outputs istituto Antecedenti 2 Caratteristiche dell insegnante Contesto e clima della classe Insegnamento Outputs classe Livello 1 Antecedenti 1 Insegnamento e contesto della classe Antecedenti 2 Caratteristiche demografiche dello studente Motivazione dello studente Processi di apprendimento Outputs studente

12 Priorità e limiti PISA esamina il bagaglio in lettura, matematica e scienze acquisito dai quindicenni do ciascun Paese, qualsiasi sia stato il loro percorso scolastico. La priorità è quindi data ai fattori che agiscono sui tempi lunghi (es. le caratteristiche strutturali del sistema piuttosto che il programma di matematica di quest anno; il clima dell istituto frequentato dall inizio della scuola secondaria in poi, piuttosto che quello della classe attuale, ecc.). Il design dello studio (campionamento per scuole e non per classi, raccolta di dati non longitudinale) è ottimale per l obiettivo generale di PISA, ma non per uno studio approfondito di come le diverse didattiche e i diversi programmi di studio agiscono sul profitto (es., sarebbe difficile includere un questionario docenti).

13 Variazioni da ciclo a ciclo Un terzo circa delle variabili raccolte tramite i questionari restano identiche in tutte le indagini, per assicurare la continuità nelle analisi. Un altro terzo circa sono specifiche alla materia maggiore di ciascun ciclo (la matematica in PISA 2003, le scienze in PISA 2006, la lettura in PISA 2000 e 2009). Vanno indagati, in particolare, Gli aspetti affettivi (interesse dello studente per la materia, la percezione che ha della propria competenza in quella materia; se gli piace fare attività collegate); La descrizione che gli studenti fanno delle attività didattiche proposte dall insegnante di quella materia nella classe che frequentano. L ultima parte serve a raccogliere dati su temi puntuali, considerati come rilevanti per le politiche educative dei Paesi partecipanti (es. politiche di accountability ; fenomeni legati alla shadow education ).

14 Robustezza delle variabili Controllo della terminologia : Delle procedure complesse sono necessarie per assicurarsi che i termini usati in ciascun Paese facciano riferimento a nozioni equivalenti (come si chiamano la terza media o le lezioni d sostegno in Tailandia?). Una sola domanda non basta per raccogliere informazioni su certe dimensioni (es. Clima disciplinare, motivazione per la lettura): Sono spesso usati gruppi di domande su uno stesso tema, che poi servono a derivare un indicatore aggregato, di cui è più facile verificare l affidabilità e l equivalenza internazionale con apposite analisi statistiche.

15 3. I questionari PISA 2009

16 Questionari di base: Questionario Scuola; Questionario Studente. Questionari facoltativi: Questionario sul percorso scolastico; Questionario TIC; Questionario Genitori. Domande nazionali : I Paesi hanno inoltre la facoltà di includere, se necessario, un numero limitato di items di interesse nazionale.

17 3.1. Il questionario Scuola

18 Questionario Scuola Caratteristiche della scuola (es. se è in zona urbana o rurale; se è statale o paritaria; se ha classi medie, superiori e/o di formazione professionale). Studenti e corpo docente ( es. numero di studenti iscritti, percentuale di ripetenti, percentuale di studenti la cui madre lingua non è l italiano; numero di insegnanti a tempo pieno e a tempo ridotto) Risorse della scuola (es. numero di computers disponibili, eventuali carenze di insegnanti, eventuali carenze di risorse didattiche).

19 Questionario Scuola Valutazione degli studenti (es., che tipi di dati di valutazione sono raccolti; come vengono usati). Attività proposte agli studenti (es., teatro, attività artistiche, tornei sportivi; attività di sostegno per alunni la cui madre lingua non à l italiano) Clima di scuola (es., disciplina, motivazione degli insegnanti, pressione dei genitori).

20 Questionario Scuola Politiche e pratiche della scuola, es. : Criteri usati per l ammissione degli studenti (o il loro trasferimento in altre scuole). Autonomia della scuola; Stile di leadership della direzione; Monitoring delle attività didattiche; Accountability.

21 Esempio: Indicatori di risorse D11 Nella sua scuola, in che misura la didattica risente delle seguenti carenze? (Barrare una casella per ogni riga) Per niente Molto poco In una certa misura Molto a) Carenza di insegnanti di scienze qualificati b) Carenza di insegnanti di matematica qualificati c) Carenza di insegnanti di italiano qualificati d) Carenza di insegnanti qualificati di altre materie e) Carenza di personale della biblioteca f) Carenza di altro personale di supporto g) Carenza o inadeguatezza delle attrezzature dei laboratori di scienze h) Carenza o inadeguatezza dei materiali didattici (ad es. libri di testo) i) Carenza o inadeguatezza dei computer adibiti alla didattica j) Carenza o inadeguatezza di connessioni a Internet k) Carenza o inadeguatezza di software per la didattica l) Carenza o inadeguatezza delle risorse della biblioteca m) Carenza o inadeguatezza di risorse audio o video

22 Esempio: Indicatori di risorse

23 3.2. Il questionario Studente

24 Questionario Studente Lo studente stesso (sesso; classe e tipo di programma di studio frequentati; se ha frequentato la scuola dell infanzia; che età aveva all inizio delle elementari; se ha avuto ripetenze alle elementari, o alle medie) Famiglia e casa ( composizione della famiglia, professione e titoli di studio del padre e della madre; paese di nascita e madre lingua; home possessions -- in particolare libri disponibili).

25 Questionario Studente Le attività di lettura dello studente (Tempo speso a leggere; interesse per la lettura; tipi di letture preferite; se legge su Internet; strategie di lettura messe in atto quando studia). Tempo dedicato a studiare (ore di lezione a scuola; tempo dedicato ai compiti a casa; shadow education ). Importanza attribuita alla scuola (se pensa che è una perdita di tempo o se gli servirà nella vita)

26 Questionario Studente Le lezioni di italiano (Numero di alunni nella classe; clima disciplinare; lavoro di gruppo e differenziazione dell insegnamento; strategie didattiche messe in atto dall insegnante). Frequentazione di biblioteche (Biblioteche pubbliche, biblioteca della scuola) Capacità metacognitive (gli si chiede di giudicare l efficacia di varie strategie per eseguire compiti che implicano delle letture).

27 Esempio: Strategie di lettura D21 Con quale frequenza fai queste cose quando studi? (Barra una sola casella per ogni riga) a) Quando studio, cerco di memorizzare ogni cosa riportata nel testo b) Quando studio, per prima cosa mi faccio un idea di che cosa esattamente devo imparare c) Quando studio, cerco di memorizzare più dettagli che posso d) Quando studio, cerco di collegare le nuove informazioni alle conoscenze che ho acquisito in altre materie e) Quando studio, leggo il testo così tante volte che alla fine lo so a memoria f) Quando studio, verifico se ho capito ciò che ho letto g) Quando studio, leggo e rileggo il testo un sacco di volte h) Quando studio, penso a come le informazioni potrebbero essermi utili fuori dalla scuola i) Quando studio, cerco di capire quali concetti non mi sono ancora perfettamente chiari j) Quando studio, cerco di capire meglio l argomento mettendolo in relazione alla mia esperienza personale k) Quando studio, voglio essere sicuro/a di ricordarmi i concetti più importanti del testo l) Quando studio, cerco di capire in che modo le informazioni del testo si accordino con quello che succede nella vita reale m) Quando studio e non capisco qualcosa, cerco ulteriori informazioni per chiarire l argomento Quasi mai Qualche volta Spesso Quasi sempre

28 Esempio: Strategie di lettura

29 Sezioni aggiunte al questionario Studente : 3.3. Questionario complementare sul cursus scolastico 3.4. Questionario sull uso delle TIC (Tecnologie di Informazione e Comunicazione)

30 Questionario Esperienza scolastica Eventuali perturbazioni nel cursus scolastico (se lo studente ha avuto assenze di divers mesi alle elementari; se ha cambiato scuola durante le elementari o le medie). Frequentazione di corsi di sostegno extra-scolastici durante le elementari. Orientamento scelto dopo la terza media Titolo di studio che lo studente pensa di conseguire. Voto in italiano nell ultima pagella.

31 Questionario TIC Risorse TIC disponibili (a casa; a scuola). Frequenza d uso di un computer. Attività svolte usando il computer (a casa; a scuola; in classe di italiano). Giudizio dello studente sulla propria abilità nell uso del computer ( sel-efficacy ). Atteggiamento verso il computer.

32 3.4. Il questionario Genitori

33 Questionario Genitori Serve a verificare l affidabilità di alcune risposte degli alunni, es.: Titoli di studio dei genitori; Lingua parlata a casa; Composizione della famiglia; Frequentazione della scuola dell infanzia; Età di inizio della scuola primaria; Tempo dedicato dallo studente alla lettura; Letture preferite dallo studente; Uso del computer e di internet a casa. Le completa nel tempo, es.: Frequentazione dell asilo nido; Che attività di lettura aveva lo studente verso i 10 anni.

34 Questionario Genitori Contesto familiare e pratiche educative: Attività di lettura dei genitori stessi; Il loro interesse per la lettura; Libri, giornali, internet disponibili a casa; Comportamenti educativi relativi alla lettura; Comunicazione fra genitori e figli. Spese per il servizio scolastico: Eventuali tasse pagate alla scuola; Onorari per lezioni private, o per corsi di approfondimento.

35 Questionario Genitori Coinvolgimento dei genitori con la scuola: Giudizio sulla qualità della scuola frequentata dallo studente; Partecipazione dei genitori ad attività relative alla scuola; Criteri di scelta della scuola.

36 Conclusione I Paesi partecipanti hanno esaminato recentemente a Sydney il funzionamento statistico di tutte queste variabili, fondandosi sui dati della prova preliminare. Arrivederci in Dicembre 2010 per i risultati finali! Grazie per la vostra attenzione.

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