Radiazioni ionizzanti
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- Romolo Ferro
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1 Radiazioni ionizzanti Flavio Marchetto Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Torino 21 Aprile 2010 flavio marchetto 1
2 Argomenti Introduzione alle radiazioni ionizzanti. Effetto biologico. Sorgenti di radiazioni ionizzanti: naturali e artificiali. Utilizzo diagnostico e terapeutico. Misura delle radiazioni ionizzanti.
3 Che cosa sono le radiazioni ionizzanti? Onde elettromagnetiche così come la luce visibile, ultravioletti, alta frequenza alta energia radiazioni ionizzanti 10 ev bassa frequenza bassa energia E = h ν ~ 4.15 x ev s frequenza
4 Che cosa sono le radiazioni ionizzanti (continua)? Caratterizzano una grande famiglia che comprende onde (massa nulla) e particelle (massive) Onde: Radio (100 MHz, λ~3 m) 10-7 ev Telefonini (1.8 GHz, λ~15 cm ) 10-5 ev Forni a micro-onde (2.45 GHz) 10-5 ev Stufa a irraggiamento (infrarossi) (λ ~10 µm) 0.1 ev Luce visibile (blu: ν ~ s -1 e λ = 450 nm) 3 ev Ultra-violetti 5 ev Raggi X 20 ev 10 4 ev Raggi γ > 10 4 ev elettroni protoni, etc radiazioni non ionizzanti ionizzanti
5 Che cosa sono le radiazioni ionizzanti? (continua) raggi X e γ: stessa forma di trasporto energia contraddistinte soltanto dall energia coinvolta X = basse energie (20 ev 10 kev) γ = alte energie (> 10 kev) anche altri tipi di particelle sono importanti e sono da comprendere in una trattazione delle radiazioni ionizzanti elettrone (e) protone (p) muone (µ)
6 In Fisica medica sono largamente impiegate sia per: Diagnostica: radiografia, TAC (tomografia assiale computerizzata), PET Trattamenti radioterapeutici
7 Le radiazioni NON ionizzanti sono invece caratterizzate da bassa frequenza e di conseguenza bassa energia telefonino ~ 1.8 GHz forno a micronde ~2.45 GHz
8 Ritorniamo alle radiazioni ionizzanti e in particolare cerchiamo di capire quale sia il loro impatto sulla vita animale 1. Raggi X e raggi γ (ma anche p, µ, e) penetrano nella materia e 2. perdono energia nell attraversare la materia che 3. cedono alla materia attraversata qual e il meccanismo con cui cedono energia?
9 Schematizzazione dell atomo: nucleo costituito da protoni e neutroni circondato da una nuvola elettronica
10 Meccanismo della ionizzazione elettrone proiettile ione positivo il proiettile urta uno degli elettroni dell atomo cedendogli parte della sua energia l elettrone urtato e staccato dall atomo lo stato finale consiste del proiettile deviato, l elettrone liberato e dell atomo che e ora uno ione
11 Effetti biologici della radiazione Attraverso la ionizzazione ed eccitazione delle molecole del tessuto si provoca un danno cellulare: danno diretto al DNA per rottura dei legami molecolari danno indiretto con la ionizzazione delle molecole di H 2 O (65% del peso corporeo) e produzione di radicali liberi H+ e OH- molto reattivi che attaccano la cellula
12 prima dopo radiazione rottura della doppia elica e conseguente morte della cellula
13 Sommario Se la radiazione incidente ha abbastanza energia, nell attraversare la materia urta elettroni atomici e conseguentemente ionizza gli atomi urtati Se la materia attraversata è una cellula allora il DNA può essere danneggiato ( doppia elica rotta) Nella gran parte dei casi il DNA si autoripara oppure la cellula muore oppure (caso più pericoloso) avviene una mutazione Conclusione: controllare, limitare e, in ultima analisi, saper misurare la quantità di radiazione che incide sul nostro corpo è di grande importanza
14 1. naturale: raggi cosmici, emissioni terrestri (rocce ) e emissioni del cemento (casa) 2. artificiale : dovuta alle attivita umane essenzialmente legate alla medicina
15 Oltre alla radioattivita' naturale, si e' soggetti alla radiazione dovuta alle 'attivita' umane': radiografie; TAC, PET; trattamenti radioterapeutici; emissione di centrali nucleari (in prima approssimazione, non in Italia).
16 Unità di misura Per la misura della quantità di radiazione che attraversa un corpo si introduce la dose = energia E (rilasciata dalla radiazione nell corpo di massa M) divisa per M GIUSTIFICAZIONE INTUITIVA DELLA DEFINIZIONE Una singola ionizzazione richiede un energia media (33 ev) -> misurare l energia rilasciata in un oggetto di massa M fornisce indirettamente il numero di ionizzazioni D = E M Unità di dose: 1 Gray (Gy) = 1 Joule/kg Dose equivalente ( per danno biologico) = Q D
17 Dose equivalente ( per danno biologico) = Q D ove Q dipende dal tipo di radiazione Q = 1 per fotoni, elettroni, muoni Q = 20 per neutroni lenti etc Unità di dose equivalente = Sievert (Sv) Per fotoni, elettroni -> 1 Sv = 1 Gy
18 Dose totale annuale 2.2 msv 87% naturale 13% artificiale
19 Contributi delle diverse sorgenti di radiazioni ionizzanti In media: 2.2 msv/anno con variazione da 0.4 a 4 msv/anno (con punte a 50 msv/anno) a seconda delle aree Italia : 0.5 (Ao) 2.1 (Na) msv/anno Naturale (87%) Artificiale (13%) Raggi cosmici: 0.30 msv/anno Terrestre: 0.40 msv/anno Interno(cibo): 0.38 msv/anno Radon : 0.80 msv/anno Esami medici: 0.28 msv/anno Rilascio Centrali Nucleari: 0.03 msv/anno gas emesso da muri, pavimenti
20 Alcuni cenni di diagnostica con radiazioni ionizzanti Radiografia (raggi X) Tomografia assiale computerizzata (TAC) Positron emission tomography (PET)
21
22 Radiografia Radiografia al torace: Dose equivalente = msv (equivalente a circa 2 mesi di radioattivita' naturale.)
23 Tomografia assiale computerizzata (TAC) Ricostruzione tridimensionale della densità elettronica, dalla quale si ricostruiscono gli organi anatomici TAC: Dose equivalente 10 msv (equivalente a circa 5-10 anni di radioattivita' naturale.)
24 Tomografia ad emissione di positroni (PET) 18 F-FDG e+ e+ γ e- γ Mappa tridimensionale dei processi funzionali degli organi anatomici Si introduce un radioisotopo ( 18 F) in uno zucchero (FDG) che viene messo in circolo nel sangue. Dose tipica: 7 msv
25 PET a riposo
26 PET durante l ascolto di musica
27 CT-PET eseguito contemporaneamente: lesione polmonare prima dell associazione di ambedue le immagini dopo l associazione delle immagini
28 Ricapitolando: La radiazione ionizzante di natura artificiale e prevalentemente da associarsi a attivita mediche Diagnostica Radiografie TAC PET Trattamenti radioterapeutici
29 Uso delle radiazioni per il trattamento radioterapeutico trattamento per i tumori: tutte le cellule del bersaglio sono distrutte dose somministrate da 50 Sv in su
30 Terapia dei tumori con radiazioni 100 %dei pazienti Trattamento disponibile 45 % 90 % 10 % Trattamenti locali (chirurgia,radioterapia) 40 % 56 % 44 % Trattamento non disponibile 55 % Trattamenti globali (chemioterapia, etc) 5 % Soltanto Chirurgia 22 % Con radioterapia 18 % 40 % del totale
31 Come appare. Acceleratore = produce raggi X collimatore La testata inoltre puo essere fatta ruotare attorno al paziente
32
33 collimatore costituito da (50+50) lamelle che vengono retratte per lasciare un buco con forma uguale al tumore
34 Per riassumere: La strumentazione si puo schematizzare come segue: misuratore quantita radiazione paziente tumore generatore di elettroni lamina di Tungsteno in elettroni collimatore out fotoni
35 Esempio di collimatore lamellare
36
37 Radioprotezione Nel 1925 e nel 1928 vennero create due istituzioni scientifiche: ICRU (International Commission on Radiation Units), il cui compito e quello di aggiornare le unita di misura della radiazione, stabilire standard di misura, catalogare e rendere disponibili i dati sperimentali ICRP (International Commission on Radiological Protection) il cui compito e quello di formulare i principi generali a cui ci si deve ispirare per la protezione delle persone dalla radiazione e fornire raccomandazioni che verranno recepite dalle normative nazionali. Nasceva la radioprotezione, disciplina preposta alla protezione degli individui esposti, della loro progenie e del genere umano dai danni che potrebbero derivare dallo svolgimento delle attivita a rischio da radiazioni ionizzanti
38 Dopo aver definito la radiazione ionizzante e compreso il meccanismo di impatto con il nostro corpo le sorgenti di radiazione l uso in diagnostica e radioterapia Affrontiamo il problema della misura in particolare della misura della dose rilasciata da una radiazione
39 Misura della dose Perche e importante misurare la dose? Fornisce una indicazione diretta sulla pericolosita della radiazione Ricordiamo che la dose dovuta alla radioattivita ambientale integrata su un anno va da 0.4 a 4 msv a seconda della localita Quindi valori che sono in quell intervallo non possono essere pericolosi (il nostro corpo ne e abituato )
40 Dose equivalente = Q x Dose [Sv] = Q x [Gy] Q = 1 per radiazioni dovute a fotoni (la piu parte della radiazione) elettroni protoni Quindi in prima approssimazione si ha che numericamente Dose equivalente = Dose Dose = Energia rilasciata / Massa 1 Gy = 1 Joule / 1 kg
41 Quindi occorre determinare l energia E rilasciata in un corpo di massa M nel tempo T La misura di M e T non presenta problemi quindi ci si puo concentrare sulla misura di E Misura dell energia E rilasciata nel corpo di massa M Rivelatori molteplici soluzioni e possibilita Rivelatori Geiger Scintillatori inorganici
42 Rivelatori Geiger Fanno parte della famiglia dei rivelatori a gas Schema di principio
43 oppure elettroni prodotti dalla ionizzazione vanno verso l anodo (polo positivo), ioni positivi vanno verso il catodo (polo negativo) V+ t segnale V-
44 t V+ elettroni prodotti dalla ionizzazione vanno al polo positivo e generano un impulso che viene contato
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46 Riassumendo: Per misurare la massa del gas (aria) contenuto nel contatore Geiger occorre misurare il volume V e conoscendo la densita dell aria d: M = V*d Il numero di conteggi N C in un dato tempo Τ fornisce il numero di particelle ionizzanti che hanno attraversato il contatore Se in media una singola particella rilascia un energia E immediatamente si avra : D = N C * E / M La derivazione di E e sostanzialmente l operazione che e detta calibrazione dello strumento e viene fatta una volta per tutte: D = N C * K
47 Misura radioattivita ambientale con contatore Geiger: RAYdetector 2020 D = N C * K dalla calibrazione conteggi => 7.3 µsv 10 conteggi/minuto = 0.44 msv/anno
48 Scintillatori inorganici Ce ne sono di parecchi tipi e i piu comuni sono: NaI (ioduro di sodio), BGO, PbWO 4 Sono gli stessi tipi di materiale usati nelle macchine per le TAC e PET
49 Riassunto 1. Definito le radiazioni ionizzanti 2. Individuato le principali sorgenti: naturali e artificiali 3. Illustrato il meccanismo di danneggiamento biologico 4. Cenni sugli impieghi delle radiazioni ionizzanti in diagnostica e per trattamenti terapeutici 5. Misura delle radiazioni
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