PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN MATERIA DI CONTROLLI LUNGO LA FILIERA DELLA PESCA

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1 PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN MATERIA DI CONTROLLI LUNGO LA FILIERA DELLA PESCA

2 Territorio della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia Porto Nogaro Giurisdizione 2 Capitanerie di Porto 2 Uffici Circondariali Marittimi Marano L. Lignano S. Grado Monfalcone Trieste 2 Uffici Locali Marittimi 13 Mezzi Navali 305 militari e civili dipendenti

3 Area marittima della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia SLOVENIA CROAZIA

4 Con il decreto del Presidente della Repubblica del 9 novembre 1998 n.424, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto è stato nominato responsabile del Centro Nazionale Di Controllo della pesca (C.C.N.P.) per l Italia ed ha, quale compito prioritario, la sorveglianza sullo sforzo di pesca e sulle attività economiche connesse, avvalendosi delle strutture periferiche presenti presso ciascuna delle 15 Direzioni Marittime, denominate Centro di Controllo Area Pesca (CCAP). Il 10 Centro di Controllo Area Pesca è inserito all interno del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Trieste, il cui Capo Reparto è responsabile per le attività operative coadiuvato dal Capo Servizio Operazioni, che ha l incarico di Capo Nucleo Regionale degli ispettori pesca.

5 Ai fini di un maggiore controllo lungo la filiera della pesca ed a tutela del consumatore, in data 18 gennaio 2017 è stato siglato un Protocollo di Intesa in materia di collaborazione nel settore della pesca e della molluschicoltura per garantire il rispetto delle norme nazionali e comunitarie, tra la Direzione Marittima di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia, di durata triennale. Con la sottoscrizione, le parti sono impegnate, nell ambito delle rispettive competenze in materia di tutela della salute pubblica e salvaguardia delle specie ittiche, a collaborare sinergicamente nell esercizio delle proprie funzioni istituzionali. Il fine è quello di effettuare un controllo di maggiore efficacia nelle attività di pesca, molluschicoltura e commercializzazione del pescato, nell ambito del regime comunitario sancito dai regolamenti dell Unione Europea, per il rispetto delle norme della politica comune della pesca sull intero territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.

6 I controlli congiunti sono effettuati mediante l impiego sul territorio (mare e terra) di pattuglie miste: a) La Direzione Marittima di Trieste mette in campo personale con la qualifica di Ispettore Pesca comunitario o nazionale (Nucleo Centrale Ispettori Pesca) coadiuvato da Agenti di P.G. nonché le unità Navali dipendenti; b) La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Servizio Sanità Pubblica Veterinaria, impiega personale dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie della Regione.

7 L attività congiunta ha consentito alle parti di poter procedere ad uno scambio immediato di informazioni e dati nella immediata disponibilità delle Amministrazioni medesime sulla commercializzazione del pescato, sullo sbarco ed il trasbordo, sui giornali di bordo, sulle notifiche preventive di arrivo, sulle catture registrate e convalidate e su quant altro ritenuto pertinente e necessario per assicurare l efficacia dei controlli.

8 I controlli effettuati mediante l impiego delle pattuglie miste come hanno obiettivi: Il controllo in mare agli attrezzi da pesca per verificare l esclusivo utilizzo di quelli consentiti, conformi e regolamentati dalle normative nazionali ed europee Rete da pesca sequestrata per irregolarità nelle maglie (inferiori a quelle previste dalla norma vigente)

9 Controlli in mare ed in porto alle unità da pesca finalizzati al rispetto delle norme sanitarie come previsto dalle vigenti normative nazionali ed europee

10 Controlli presso i punti di sbarco ed i mercati Ittici per verificare la mancata/errata pesatura dei prodotti ittici prima del trasporto, vendita, immagazzinamento etichettatura e rintracciabilità dei prodotti ittici

11 Controlli e verifiche sulla qualità del prodotto ittico al fine di evitare eventuali frodi in commercio Controlli ai prodotti freschi presso il mercato ittico per verificare la presenza di parassiti Controlli ai prodotti congelati per la verifica della corretta percentuale di glassatura

12 Controlli presso la grande e piccola distribuzione, pescherie, ristoranti, supermercati, ecc., per verificare Il rispetto delle norme inerenti la tracciabilità/rintracciabilità del prodotto dopo la prima vendita, nonché la repressione delle frodi in commercio attinenti i prodotti ittici ( per esempio: prodotto congelato venduto per fresco e prodotto ittico di una specie venduto come altra specie più pregiata)

13 Prodotto sequestrato per mancanza di rintracciabilità Controlli presso i grossisti presenti sul territorio relativi al rispetto delle norme inerenti la tracciabilità/rintracciabilità, certificati di cattura del prodotto dopo la prima vendita, nonché la repressione delle frodi in commercio attinenti i prodotti ittici

14 Controlli ai prodotti presso i varchi doganali per la verifica dei prodotti di provenienza extra UE Controlli ad un container contenente tranci di «tonno pinna gialla» e «tonno obeso» proveniente dalla COREA

15 Cappesante sottomisura sequestrate al mercato ittico e dopo visita medica da parte dei Servizi Veterinari devolute in beneficenza I controlli sulla pesca e commercializzazione di organismi marini sotto la taglia minima consentita e sulla pesca e commercializzazione di organismi marini protetti da specifiche normative sia internazionali che nazionali

16 Prodotto sequestrato per pesca in tempi vietati I controlli sulla pesca e commercializzazione di organismi marini pescati in tempi e zone vietate

17 I controlli sulla pesca e commercializzazione di organismi marini di cui è vietata la pesca, commercializzazione, detenzione e somministrazione in qualunque stadio della crescita, in quanto protetti da specifiche normative sia internazionali che nazionali Datteri di mare sequestrati ed inviati a distruzione

18 A titolo di esempio si riportano i risultati conseguiti a seguito dell attivazione del Protocollo d Intesa A partire dal 18 gennaio 2017, data di stipula del protocollo di intesa, le due Amministrazioni, hanno predisposto una programmazione di massima, per effettuare l attività congiunta, che alla data del 13 giugno 2017 ha permesso effettuare: n. 24 attività congiunte effettuate a terra; n. 3 attività congiunte effettuate amare; n. 4 sanzioni amministrative per tracciabilità/rintracciabilità/prodotti scaduti e relativo sequestro; n. 2 sequestri amministrativi per mancata osservazione del piano di autocontrollo (HACCP); n. 1 notizia di reato, per cattivo stato di conservazione ed alterazione di prodotto ittico e relativo sequestro.