Principi di base della Perimetria
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1 Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Principi di base della Perimetria Andrea Perdicchi 22 Corso Nazionale SIPe Bologna, 23 ottobre 2
2 Perimetria La perimetria è lo studio della percezione dello spazio visibile da un occhio immobile in posizione primaria.
3 Estensione del campo visivo In un occhio umano normale tale spazio presenta diversi gradi di estensione. Nasalmente e superiormente si estende di circa 60 angolari, inferiormente di 70 e temporalmente di circa 90.
4 Nozioni basilari di perimetria Limiti assoluti del Campo Visivo
5 Mariotte nel 1668 scopre la macchia cieca Prime campimetrie cliniche fatte da Graefe nel 1856 e Bjerrum nel 1889 Groenouw introduce le isoptere nel 1893 Goldmann nel 1945 crea il primo perimetro a cupola Perimetria Cenni storici
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7 PERIMETRIA CONCETTI BASE PERIMETRIA CINETICA: Utilizza il movimento di uno stimolo di intensità e dimensioni costanti da un area di campo visivo non vista fino ad una vista PERIMETRIA STATICA: Utilizza stimoli statici di intensità variabile che vengono proiettati su uno sfondo luminoso.
8 Nella perimetria cinetica variano la grandezza e l intensità luminosa o luminanza degli stimoli presentati in movimento. Nella perimetria statica varia soltanto l intensità luminosa degli stimoli luminosi che vengono presentati immobili in punti prefissati.
9 Nozioni basilari di perimetria L esame del campo visivo esplorato con il perimetro di Goldmann presenta delle: 1.Variabili dovute all operatore 2.Variabili dovute al paziente
10 Nozioni basilari di perimetria Variabili dovute all operatore: 1. Controllo della fissazione 2. Capacità di esecuzione 3. Elevata abilità interpretativa e capacità di confronto
11 Nozioni basilari di perimetria Variabili dovute al paziente: 1. Diametro pupillare 2. Refrazione (correzione, mezzi diottrici..) 3. Capacità di rispondere correttamente agli stimoli luminosi F/P e F/N 4. Effetto apprendimento e fatica
12 Variabili dovute all operatore: 1. Controllo della fissazione PAC 2. Capacità di esecuzione 3. Elevata abilità interpretativa e capacità di confronto del tracciato isopterico
13 Perimetria Cenni storici Nel 1972 Fankhauser in Svizzera introduce i primi prototipi di perimetri computerizzati
14 PERIMETRIA CONCETTI BASE La perimetria computerizzata permette di registrare la sensibilità luminosa differenziale in vari punti del campo visivo ovvero di differenza tra lo stimolo e lo sfondo La soglia di ogni punto testato va dal non visto al visto con una percentuale di percezione variabile da 0 a 100%
15 PERIMETRIA CONCETTI BASE In perimetria si agisce variando l intensità dello stimolo presentato La percezione di uno stimolo dipende dalle: Dimensioni Intensità Illuminazione dello sfondo
16 PERIMETRIA CONCETTI BASE La probabilità di risposta del paziente ad un determinato stimolo è di natura statistica: per una determinata luminanza dello stimolo c è una probabilità di percepire lo stimolo La curva che correla l intensità dello stimolo al numero di volte in cui esso può essere visto prende il nome di CURVA DI FREQUENZA VISIVA (FOSC)
17 Probability of Detection Curva di frequenza visiva Si definisce stimolo soglia quello che può essere percepito il 50 % delle volte che viene presentato in un determinato punto del campo visivo 100% False negative answers 50% Fluctuation 0% False positive answers Threshold Stimulus intensity
18 Curva di frequenza visiva La CURVA DI FREQUENZA VISIVA (FOSC) è più ripida e stretta per soglie normali, mentre si allarga per soglie patologiche
19 LUMINOSITA DELLO STIMOLO La luminosità di qualsiasi fonte si esprime in candele per metro quadro (cd/m 2 ) o in apostilb (asb) che sono UNITA ASSOLUTE di intensità luminosa In perimetria l apostilb misura sia la luminosità dello sfondo che quella dello stimolo presentato Lo stimolo che si presenta è solitamente inferiore a quello massimo che per convenzione è pari a 0 db Il grado di attenuazione dello stimolo presentato rispetto a quello massimo viene espresso in decibel (db)
20 PERIMETRIA CONCETTI BASE La conversione da asb a db è logaritmica Un decibel (db) corrisponde a 0,1 unità logaritmiche Unità logaritmiche e decibel sono indici di misurazione RELATIVI e rappresentano il grado di attenuazione dello stimolo da quello massimo che per convenzione è pari a 0 db indipendentemente dallo strumento e dal valore massimo di stimolo possibile
21 PERIMETRIA CONCETTI BASE Ne consegue che uno stimolo di 20 db di uno strumento non corrisponde a quello di 20 db di un altro ma rappresenta sempre la stessa percentuale di riduzione dall intensità massima prevista per gli strumenti (ad es asb per Humphrey e 1000 per Octopus)
22 PERIMETRIA CONCETTI BASE
23 PERIMETRIA CONCETTI BASE
24 ISOLA DELLA VISIONE La diversa sensibilità luminosa, percepita nello spazio nei diversi gradi, può essere rappresentata tridimensionalmente e prende il nome di isola della visione La vetta vale a dire il punto di fissazione, rappresenta il punto di maggiore sensibilità retinica che corrisponde alla fovea un isola della visione in un mare di cecità Traquair 1949
25 ISOLA DELLA VISIONE Nella pratica clinica in perimetria la luminanza dello stimolo per ogni punto testato non viene espressa in valori di luminanza fisica (asb o cd/m 2 ) ma in decibel (db)
26 ISOLA DELLA VISIONE La sensibilità luminosa diminuisce fisiologicamente di 0.065dB per anno a partire dai 20 anni 20 anni 70 anni I valori vanno confrontati con quelli normali stratificati per l età
27 Stimolo III Goldmann Il rapporto tra le dimensioni della macchia cieca e la grandezza dello stimolo è di circa 1/6
28 Nozioni basilari di perimetria La modalità con cui i punti test vengono presentati rappresenta la strategia d esame Esistono fondamentalmente due tipi di strategia perimetrica: 1. Threshold o di Soglia o quantitativa 2. Screening sopraliminare o qualitativa
29 Perimetria di Screening Gli stimoli luminosi utilizzati hanno solitamente un intensità superiore alla soglia di percezione luminosa differenziale fisiologica
30 Perimetria di Screening Sopraliminare corretta per l eccentricità tiene conto dell Isola della Visione : l intensità dello stimolo presentato è sempre sopraliminare ma in ogni punto è correlata alla soglia del punto stesso
31 Perimetria di Screening: Vantaggi: esame molto veloce indicato quando si debbano esaminare molti pazienti Svantaggi: non quantifica il difetto evidenziato
32 Perimetria di determinazione della soglia
33 Punti Cardine All inizio di un esame di soglia si determina la sensibilità dei 4 punti cardine situati in prossimità della fissazione
34 Punti Cardine Il calcolo dei valori di soglia dei punti prossimi ai punti cardine parte dal valore di soglia di quest ultimi
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