Liceo Classico J. Stellini - Classe III C a.s
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- Severina Buono
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1 Liceo Classico J. Stellini - Classe III C a.s
2 PRESUPPOSTI DIDATTICI UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Prodotti Tempo e movimento relazione scientifica sugli effetti di un allenamento mentale e/o fisico sul controllo posturale; realizzazione di un Power Point; presentazione dei risultati in conferenza. Assi trasversali scientifico e tecnologico: uso degli strumenti matematici per l elaborazione statistica dei dati, uso di un foglio di lavoro, costruzione di grafici adeguati; i linguaggi: esposizione di un testo/messaggio in forma scritta e orale, in modo chiaro ed appropriato, variando, a seconda dei contenuti, l uso della lingua.
3 UNITA DI APPRENDIMENTO Competenze di cittadinanza Competenze professionali Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando ed utilizzando fonti diverse; imparare il rilassamento; imparare a focalizzare l attenzione. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo in modo attivo e rispettoso, sapersi inserire in modo responsabile nelle attività per raggiungere un obiettivo comune. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rielaborare i collegamenti e le relazioni appartenenti a diversi ambiti disciplinari. Comunicare: saper trarre conclusioni e applicazioni pratiche dai dati ricavati. Saper valutare le proprie caratteristiche psico-fisico e mettere in atto comportamenti adatti a migliorarle; Saper realizzare un programma per migliorare il proprio controllo posturale.
4 UNITA DI APPRENDIMENTO Abilità Mantenere e controllare il controllo della postura in situazioni di instabilità; Saper regolare l attenzione; Avere consapevolezza del proprio corpo; Saper mantenere la concentrazione per 20 minuti; Il mental training, per la focalizzazione dell attenzione; Programmare un piano di lavoro individuale; Assumere comportamenti funzionali alla salvaguardia e al miglioramento della salute. Conoscenze L anatomia e la fisiologia degli apparati; La meditazione; Gli apparati: visivo, uditivo, tattile e locomotore; La neurofisiologia della percezione applicata al movimento; L apprendimento motorio e performance; Gli elementi che influenzano il mantenimento di una postura; Gli esercizi per migliorare l efficienza dei muscoli stabilizzatori; Principi base dell informatica; Modalità di una stesura di un testo scientifico.
5 UNITA DI APPRENDIMENTO Utenti destinatari Prerequisiti Fase di applicazione Classi: I, II e III liceo classico. Mantenere il corpo in appoggio monopodalico; Possedere le nozioni di base di anatomia degli apparati visivo, uditivo, tattile e locomotore; Saper redigere una relazione. Dal mese di dicembre al mese di maggio. Strumenti Accelerometro, cronometro, copie fotostatiche, libri di testo, pubblicazioni scientifiche, pc, proiettore.
6 UNITA DI APPRENDIMENTO Tempi Esperienze attivate 46 ore così ripartite: 2 italiano, 4 scienze, 2 matematica, 10 scienze motorie, 16 raccolta dati sperimentali, 6 lavoro personale degli allievi, 8 stesura lavoro. Formazione in aula con i docenti; Formazione con esperto esterno sull allenamento mentale; Esecuzione di un protocollo di esercizi per il controllo posturale; Test di valutazione del controllo posturale con apposito strumento (accelerometro) pre e post training; Elaborazione di dati; Stesura del report e della presentazione; Organizzazione della comunicazione del progetto alla comunità. Metodologia Brain storming; Lezione frontale; Lavori di gruppo e individuali; Ricerca in Internet; Esercitazioni individuali.
7 UNITA DI APPRENDIMENTO Interne: Coordinatore: Docente di scienze motorie: coordina sia la fase progettuale che operativa; determina i test di valutazione individuale del controllo posturale, definisce le esperienze motorie per il controllo della postura, fissa i retest al termine del protocollo di lavoro. Risorse umane interne/esterne Collaboratori: Docente di scienze: anatomia e fisiologia dei recettori sensori motori; Docente di lingua e letteratura italiana: (elementi della comunicazione, linguaggi non verbali e verbali; insieme al coordinatore fornisce indicazioni per la stesura e la revisione degli elaborati scritti e delle presentazioni verbali); Docente di matematica: principi di statistica, il foglio di lavoro, rappresentazione dei dati attraverso un grafico. Esterne: Docente Universitario: il mental training come sistema di regolazione delle emozioni e miglioramento dell attenzione; Docente Universitario: la salute in rapporto agli stili di vita.
8 Programmazione delle fasi 1. Presentazione del lavoro - organizzazione tecnica; 2. Fase delle conoscenze; 3. Fase della ricerca; 4. Fase dell elaborazione dei dati; 5. Fase delle conclusioni.
9 Organizzazione del lavoro 1. Brain storming sul benessere fisico; 2. Introduzione tecnica alla fase della ricerca scientifica; 3. Organizzazione dei gruppi di lavoro.
10 Fase delle conoscenze Aspetti fisiologici del controllo posturale; Mental training;
11 Fase della ricerca Valutazione del controllo posturale Definizione di un protocollo di esercizi; Definizione del diario di mental training; Raccolta dei dati.
12 Fase dell elaborazione dei dati Elementi di statistica; Elaborazione dei dati con l utilizzo di foglio elettronico; Interpretazione dei dati; Studio dei modelli di rappresentazione grafica; Discussione e valutazione dei risultati.
13 Fase delle conclusioni Stesura guidata di una relazione scientifica; Studio della comunicazione con mezzi informatici; Creazione di una presentazione con software specifico; Comunicazione dei risultati della ricerca e confronto-dibattito con esperti.
14 Valutazione del progetto Prodotto finale La ricaduta del progetto La realizzazione del progetto Autovalutazione (questionario).
15 Prodotto finale Comunicabilità destinatari, strumenti di comunicazione Originalità - scelta dei contenuti, strumenti utilizzati Complessità ambiti disciplinari adeguati, relazione tra sapere e saper fare Efficacia ha coinvolto gli studenti?, ha evidenziato un problema?, ha trovato soluzioni?, ha fornito indicazioni pratiche? Qualità le informazioni sono state tali?, le soluzioni sono realizzabili facilmente, il rapporto tra tempo impiegato e prodotto realizzato è equilibrato?
16 La ricaduta del progetto Sulla scuola Motivazione allo studio Acquisizione di competenze spendibili nella quotidianità Autonomia nell organizzazione del lavoro, nel prendere decisioni Confrontare il proprio punto di vista con gli altri Sul territorio Organizzazione di un convegno Comunicazione ai media
17 Realizzazione del progetto Risultati dell apprendimento degli studenti I tempi di apprendimento Il grado di autonomia raggiunto La capacità di reimpiegare le conoscenze per acquisire nuove competenze L assunzione di compiti Il rispetto dei tempi La comunicazione e i rapporti interpersonali
18 Presupposti teorici La postura è la posizione che il corpo assume per controbilanciare la forza di gravità. È una condizione dinamica: il suo mantenimento comporta un continuo lavoro neuromuscolare.
19 Controllo posturale L abilità di gestire la postura si basa sull integrazione del: sistema visivo (il più preciso); sistema propriocettivo (il più rapido); sistema vestibolare (il più grossolano).
20 Sistema propriocettivo Interazione dei segnali provenienti da recettori articolari, tendinei, muscolari e cutanei presenti nel corpo.
21 fusi neuromuscolari: recettori di tensione costituiti da fibre inserite nel tessuto connettivo all interno del muscolo e innervati da neuroni sensoriali.
22 Organi tendinei del Golgi: forniscono informazione sulla tensione esercitata sul tendine
23 Recettori articolari: meccanocettori che forniscono informazioni sulla posizione del corpo
24 Recettori sensoriali: esterocettivi cutanei, visivi, vestibolari e uditivi che posizionano le varie parti del corpo in relazione all'insieme e all'ambiente
25 Esterocettori cutanei: sensibili agli stimoli meccanici come il tatto e la pressione.
26 Sistema visivo La vista funziona come un vero e proprio sistema di tracking con il compito di affinare le informazioni che provengono dai propriocettori.
27 Sistema vestibolare La funzione fondamentale dell orecchio è raccogliere informazioni riguardo ai movimenti e alle posizioni della testa per consentire al corpo il mantenimento dell equilibrio statico e dinamico.
28 nuclei vestibolari, cervelletto, formazione o sostanza reticolare, corteccia cerebrale che integrano e rielaborano i dati derivanti dalle fonti precedenti Centri superiori
29 Il compito del cervelletto è di integrare i dati provenienti da articolazioni, tendini, muscoli e dal senso della vista e dell udito. Il cervelletto
30 Effettori Sono costituiti dai nuclei cranici oculomotori e dal midollo spinale da cui partono i segnali diretti alle placche motrici dei muscoli scheletrici per la stabilità antigravitazionale.
31 Parte Sperimentale
32 Protocollo sperimentale Test iniziale dicembre 2014: Misurazione statura, peso e controllo posturale Retest aprile 2015: Misurazione del controllo posturale
33 Valutazione del controllo posturale Delos Vertical Controller (DVC) accelerometro applicato sullo sterno, misura i movimenti angolari del tronco sugli assi x e y; software su PC per registrazione ed analisi.
34 Protocollo di valutazione 20 s con occhi aperti in appoggio monopodalico sul piede sinistro 20 s con occhi aperti in appoggio monopodalico sul piede destro; 20 s con occhi chiusi in appoggio monopodalico sul piede sinistro 20 s con occhi chiusi in appoggio monopodalico sul piede destro Pause di 15 s tra le prove
35 Variabili considerate Angolo di scostamento riferito all asse medio sul piano frontale (asse x) e sagittale (asse y) Occhi aperti/occhi chiusi.
36 Protocollo di controllo posturale Praticato per 6 settimane 7 esercizi di controllo neuromuscolare Durata totale 15minuti
37 Protocollo di lavoro: Mental Training Praticato per 6 settimane, consiste in: Rilassamento del corpo Focalizzazione dell'attenzione sul respiro Pronuncia mentale di un suono dolce e rilassante Durata 20 minuti Ogni soggetto ha compilato un diario per tenere traccia dell'attività svolta.
38 Diario della meditazione
39 Soggetti Maschi (32 soggetti) Femmine (106 soggetti) Massa corporea (kg) Statura (m) BMI (kg/m²) Massa corporea (kg) Statura (m) BMI (kg/m 2 ) 67,7 1,78 21,3 56,6 1,66 20,5 ± 6,3 ± 0,06 ± 1,8 ± 6,1 ± 0,05 ± 1,9 Età compresa tra i 17 e i 19 anni.
40 Soggetti - gruppi Controllo (C) Mental Training (MT) Controllo Posturale (CP) Mental Training + Controllo Posturale (CP+MT)
41 Risultati gruppo controllo. 3,0 2,5 2,0 Controllo OC X Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 Pre Post 2,5 Controllo OC Y 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 Pre Post
42 Risultati gruppo controllo Angolo ( ) Angolo ( ) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Controllo OC/OA X Pre Controllo OC/OA Y Pre Post Post
43 Risultati gruppo mental training 3,0 Mental Training OC X 2,5 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 2,5 Pre Mental Training OC Y Post 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 Pre Post
44 Risultati gruppo mental training Angolo ( ) Angolo ( ) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Mental Training OC/OA X Pre Mental Training OC/OA Y Pre Post Post
45 Risultati gruppo controllo posturale 3,0 Controllo posturale OC X 2,5 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 2,5 Pre Post Controllo posturale OC Y 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 Pre Post
46 Risultati gruppo controllo posturale. Angolo ( ) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Controllo posturale OC/OA X Pre Post Angolo ( ) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Controllo posturale OC/OA Y Pre Post
47 Risultati gruppo mental training e controllo posturale. Angolo ( ) 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 MT + CP OC X 0,0 Pre MT + CP OC Y Post 2,5 2,0 Angolo ( ) 1,5 1,0 0,5 0,0 Pre Post
48 Risultati gruppo mental training e controllo posturale. Angolo ( ) Angolo ( ) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 MT + CP OC/OA X Pre MT + CP OC/OA Y Pre Post Post
49 Risultati confronto tra i gruppi. Variazione % Variazione % Confronto gruppi OC X C MT CP MT + CP Confronto gruppi OC Y C MT CP MT + CP
50 . Risultati confronto tra i gruppi
51 Risultati confronto tra i gruppi
52 Risultati confronto tra i gruppi
53 Risultati confronto tra i gruppi
54 Risultati confronto tra i gruppi
55 Conclusioni Gli esercizi neuromuscolari contribuiscono a migliorare il controllo posturale Il mental training determina un miglioramento della performance La combinazione dei due protocolli di lavoro (mental training e controllo posturale) determina un risultato ancora migliore Le differenze maggiori sono evidenziate nella condizione di test ad occhi chiusi
56 Ricadute applicative Il controllo posturale è alla base di tutte le attività sportive e di un corretto stile di vita; è il risultato della pratica quotidiana: dell esercizio neuromuscolare, dell attenzione, della fiducia, dell allenamento mentale.
57 Grazie per l attenzione
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