SECONDO MODULO: COMPITI E FUNZIONAMENTO DELL'ENTE LOCALE L'ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUZIONE COMUNE ( RUOLO E COMPETENZE DEI VARI ORGANI ISTITUZIONALI).

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1 DIOCESI DI BERGAMO UFFICIO PER LA PASTORALE SOCIALE FORMAZIONE PER AMMINISTRATORI COMUNALI CORSO BASE PROVINCIALE Relatore: : dott. Giovanni Barberi Frandanisa, Segretario Comunale Giovedì 6 Novembre 08 SECONDO MODULO: COMPITI E FUNZIONAMENTO DELL'ENTE LOCALE L'ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUZIONE COMUNE ( RUOLO E COMPETENZE DEI VARI ORGANI ISTITUZIONALI). 11/11/08 1

2 Le origini accentrate dello Stato italiano L ordinamento regionale prima della riforma del 2001 L ordinamento regionale dopo la riforma del 2001 L ordinamento degli enti locali 11/11/08 2

3 L ATTUAZIONE DELL ORDINAMENTO REGIONALE 1946: statuto speciale Sicilia 1948: statuti speciali Trentino-Alto Adige, Sardegna, Valle d Aosta 1953: legge sulla costituzione e funzionamento degli organi regionali (l. 62) 1963: statuto speciale Friuli-Venezia Giulia 1968: legge elettorale dei consigli regionali delle regioni ordinarie (l. 108) 1970: istituzione delle regioni ordinarie : approvazione degli statuti ordinari, primo trasferimento delle funzioni statali (l. 201/71) 1977: secondo trasferimento delle funzioni statali (d.p.r. 616 ex l. 382/1975) 11/11/08 3

4 LE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE 1990: nuovo ordinamento degli enti locali (l. 142) 1993: riforma elettorale comunale e provinciale (l. 83) 1995: riforma elettorale regionale (l. 43) 1995: nuovo ordinamento finanziario e contabile degli enti locali (d.lgs. 77) 1997: conferimento di funzioni statali a regioni ed enti locali, limitazione dei controlli statali sugli atti (ll. 59 e 127 Bassanini ) 1999: riforma costituzionale sulla forma di governo e l autonomia statutaria delle regioni ordinarie (l. cost. 1) 1999: riforma della finanza regionale (l. 133/99) 2000: testo unico sull ordinamento degli enti locali (d.lgs. 267) 2001: riforma degli statuti speciali sulla forma di governo delle regioni speciali (l. cost. 2) 2001: riforma del titolo V della Costituzione (l. cost. 3) 2003: legge di attuazione del nuovo titolo V (l. 131) 2009: il nuovo codice delle autonomie locali (collegato alla finanziaria) 11/11/08 4

5 REGIONI SPECIALI E REGIONI ORDINARIE Regioni speciali Regioni ordinarie Statuti approvati con legge costituzionale (senza referendum) Statuti approvati con legge regionale 11/11/08 5

6 L ORDINAMENTO REGIONALE PRIMA E DOPO LE RIFORME COSTITUZIONALI Ieri Statuti approvati con legge dello Stato Potestà legislativa solo concorrente Parallelismo delle funzioni amministrative e legislative Visto governativo sulle leggi regionali e ricorso preventivo alla Corte costituzionale Controllo statale sugli atti amministrativi della regione Oggi Statuti approvati con legge regionale Potestà legislativa concorrente ed esclusiva Sussidiarietà verticale Nessun visto e ricorso successivo alla Corte costituzionale Potere sostitutivo statale 11/11/08 6

7 LE AUTONOMIE TERRITORIALI: UN ORDINAMENTO FEDERALE? Art. 114 Cost «La Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni» Art. 114 Cost «La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione» 11/11/08 7

8 REGIONI, PROVINCE, COMUNI Regioni n. Province n. Comuni Regioni n. Province n. Comuni Valle d Aosta Piemonte Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Campania Molise Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna /11/08 [Fonte: 8

9 L AUTONOMIA STATUTARIA DELLE REGIONI ORDINARIE (ART. 123 COST.) Contenuti: forma di governo principi fondamentali di organizzazione e funzionamento esercizio del diritto di iniziativa e del referendum pubblicazione delle leggi e dei regolamenti istituzione del consiglio delle autonomie locali Vincoli: armonia con la Costituzione 11/11/08 9

10 GLI STATUTI ORDINARI: IL PROCEDIMENTO Consiglio regionale prima deliberazione (maggioranza assoluta dei componenti) non meno di due mesi seconda deliberazione (maggioranza assoluta dei componenti) eventuale ricorso alla Corte costituzionale (governo della Repubblica) eventuale richiesta di referendum (1/5 dei consiglieri o 1/50 degli elettori della regione) trenta giorni tre mesi pubblicazione statuto (a titolo notiziale) 11/11/08 10

11 GLI ORGANI REGIONALI Presidente della giunta regionale = vertice dell esecutivo e capo della regione Giunta regionale = potere esecutivo Consiglio regionale = potere legislativo 11/11/08 11

12 LA FORMA DI GOVERNO REGIONALE AD ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE ELETTORI DELLA REGIONE PRESIDENTE GIUNTA nomina e revoca GIUNTA REGIONALE CONSIGLIO REGIONALE dimissioni, morte, impedimento permanente, rimozione del presidente sfiducia verso il presidente, dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri = scioglimento del consiglio e nuove elezioni del presidente e del consiglio 11/11/08 12

13 LA POTESTÀ LEGISLATIVA (ART. 117 COST.) comma 2 elenco delle materie di competenza esclusiva leggi statali comma 3 elenco delle materie di competenza concorrente leggi statali che determinano i principi fondamentali leggi regionali comma 4 competenza residuale in ogni altra materia non in elenco leggi regionali 11/11/08 13

14 LA POTESTÀ REGOLAMENTARE (ART COST.) Materie di legislazione statale esclusiva: regolamenti statali, salvo delega alle regioni Materie di legislazione concorrente e residuale: regolamenti regionali Disciplina dell organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite ai comuni e alle province: regolamenti locali 11/11/08 14

15 L AUTONOMIA FINANZIARIA REGIONALE E LOCALE (ART. 119 COST.) Risorse autonome: tributi ed entrate propri, compartecipazione al gettito di tributi erariali Fondo perequativo: senza vincolo di destinazione Trasferimenti aggiuntivi dello Stato: con vincolo di destinazione 11/11/08 15

16 I RAPPORTI STATO-REGIONI ED ENTI LOCALI Presidenza del consiglio dei ministri Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano (presidenti delle regioni e delle province autonome) Conferenza Stato-città e autonomie locali (presidente dell ANCI, presidente dell UPI, sindaci e presidenti di provincia designati dall ANCI e dall UPI) Conferenza unificata Stato-regioni-città e autonomie locali 11/11/08 16

17 IL TESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI D.lgs. 267/2000 «Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome» (art. 3 TUEL) Autonomia statutaria (statuti comunali e provinciali: «norme fondamentali dell organizzazione dell ente») Autonomia normativa (regolamenti) Autonomia organizzativa e amministrativa Autonomia impositiva e finanziaria 11/11/08 17

18 LE FUNZIONI DEGLI ENTI LOCALI E IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ (ART. 118 COST.) Funzioni proprie Funzioni conferite con legge statale Funzioni conferite con legge regionale Sussidiarietà in senso verticale attribuzione ai comuni delle funzioni amministrative «salvo che, per assicurarne l esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato» Sussidiarietà in senso orizzontale «autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale» 11/11/08 18

19 LA FORMA DI GOVERNO LOCALE ELETTORI COMUNE / PROVINCIA SINDACO / PRESIDENTE PROVINCIA nomina e revoca GIUNTA COMUNALE / PROVINCIALE CONSIGLIO COMUNALE / PROVINCIALE dimissioni, morte, impedimento permanente, rimozione del sindaco/presidente sfiducia verso il sindaco/presidente, dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri = scioglimento del consiglio e nuove elezioni del sindaco/presidente e del consiglio 11/11/08 19

20 Il D. Lgs. n. 267/00, con il quale è stato approvato il T.U. enti locali non ha capacità novativa, dal momento che l art. 31 della L. 3 agosto 1999 n. 265 ha delegato il Governo ad adottare un testo unico di carattere compilatorio, in cui le norme vigenti sono solo "riunite e coordinate". CONSIGLIO DI STATO, AD. GEN. - Parere 8 giugno 2000 n. 87 e TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA, sentenza 30 luglio 2001 TAR FRIULI VENEZIA GIULIA Sentenza 14 ottobre 2002 n /11/08 20

21 "il T.U. enti locali approvato con D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267, non ha carattere ricognitivo e natura meramente compilatoria, ma è provvedimento in grado di operare una novazione dei testi legislativi raccolti e, quindi, costituisce un testo unico-fonte grazie al quale il corpus normativo esistente si adegua ad una realtà in continuo divenire" TAR CAMPANIA-NAPOLI, SEZ. I Sentenza 29 novembre 2001 n /11/08 21

22 organi politici e organi burocratici Consiglio (art.42) Giunta(art.48) Sindaco(art.50 e 54) separazione tra indirizzo e gestione organi politici dirigenti (art.107) organi burocratici indirizzo gestione 11/11/08 22

23 Le competenze del Sindaco 11/11/08 23

24 La duplice figura del Sindaco organo decentrato dello Stato,non al vertice ma sottordinato gerarchicamente al Prefetto Sindaco come Capo Amministrazione organo al vertice dell'ente autonomo Comune 11/11/08 24

25 Le competenze del Consiglio 11/11/08 25

26 LE ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO organo di indirizzo e controllo politico amministrativo con competenza limitata agli atti definiti fondamentali dall'art. 42 del TUEL 11/11/08 26

27 Esclusività delle competenze del Consiglio Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d'urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza 11/11/08 27

28 Le funzioni di governo della Giunta si traduce in una serie variegata di competenze: collabora con il sindaco nell'attuazione degli indirizzi generali del consiglio; adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi; Riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività; svolge attività propositive e di impulso nei confronti del Consiglio. 11/11/08 28

29 Le competenze dei Dirigenti 11/11/08 29

30 COMPETENZE DEI DIRIGENTI ART. 107 DEL TUEL la presidenza delle commissioni di gara e di concorso; la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso; la stipulazione dei contratti; i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie; gli atti di impegno di spesa gli atti di gestione del personale le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza; gli atti ad essi attribuiti dallo Statuto e dai regolamenti o, in base a questi delegati dal Sindaco 11/11/08 30

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