L efficacia degli interventi di prevenzione: uno studio italiano
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1 Ministero della Salute - CCM Seminario Sistema nazionale di sorveglianza ondate di calore e programmi di prevenzione Roma, novembre 2007 L efficacia degli interventi di prevenzione: uno studio italiano Eva Buiatti, Paolo Francesconi, Matilde Razzanelli
2 La prevenzione degli eventi avversi da ondate di calore
3 Progetto interregionale di valutazione di efficacia degli interventi di prevenzione delle morti da calore Progetto di Ricerca Finalizzata Proposto dalla Regione Toscana approvato dal Ministero della Salute per l anno 2005 Unità Operative Coinvolte 1. Agenzia Regionale di Sanità della Toscana (Responsabilità Scientifica e Coordinamento) 2. Regione Emilia Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali 3. Azienda USL Roma E Dipartimento di Epidemiologia 4. Regione Liguria Settore Politiche Sociali e Sociosanitarie
4 Il Progetto - Obiettivo Generale Valutare l effettol degli interventi di prevenzione della sovramortalità e degli eventi patologici gravi da calore sull intero territorio delle Regioni partecipanti anche in riferimento ai diversi modelli organizzativi e gestionali adottati.
5 Il Progetto Le Premesse Le Regioni che aderiscono al progetto assicurano: un sistema di allerta climatica condiviso (come ad es. Heat/Health Watch/Warning System); la descrizione analitica del proprio modello di intervento,, con particolare riferimento alla continuità assistenziale, e dei criteri di individuazione dei soggetti a rischio; il monitoraggio dell intervento in termini di territorio coperto e di accesso dell utenza utenza; la disponibilità dei dati di mortalità e di ospedalizzazione attraverso i flussi correnti o rilevazioni ad hoc, anche campionarie.
6 Il Progetto Le Fasi Revisione della letteratura Definizione dei criteri per la definizione delle aree omogenee da un punto di vista climatico e del periodo il cui attuare la sorveglianza Costruzione questionari per rilevare i modelli di intervento attuati dalle singole UO Attuazione degli interventi di prevenzione e monitoraggio degli accessi Raccolta dati e costruzione dei database regionali Definizione strategie di analisi dei dati Analisi dei dati Condivisione dei Risultati finali Preparazione del rapporto di ricerca
7 Cronogramma - fasi preliminari data inizio attività come da comunicazione responsabile scientifico (riportata nella convenzione) 15/09/2006 convenzione tra Regione Toscana & ARS 28/03/ /06/06 Registrazione Convenzione Ministero della Salute Regione Toscana 15/12/2006 decreto n 6335 Approvazione Schema di convenzione Regione Toscana - Enti cofinanziatori - ARS. luglio/2007 Convezioni ARS UU.OO.
8 Cronogramma - fasi operative 2a riunione con i referenti regionali: definizione questionari Regionali e DDS; strategia di analisi 2/10/2007 Termine previsto per l invio dei questionari di zona distretto Gennaio /07/2007 1a riunione con i referenti regionali: valutazione questionari, discussione strategie di ricerca Fine ottobre 2007 Termine di previsto per l invio dei questionari regionali Gennaio incontro tra referenti regionali
9 Il cuore del progetto Confrontare gli interventi di prevenzione degli eventi avversi da ondata di calore tra gli anziani residenti nei Distretti Socio-Sanitari Sanitari delle Regioni / Aziende USL aderenti al progetto in termini di rischio relativo di decesso e di ospedalizzazione nei giorni a rischio rispetto ai giorni non a rischio durante i periodi estivi in considerazione stratificando per aree climaticamente omogenee
10 Le componenti La popolazione di studio: ultra75enni residenti nei Distretti Socio-Sanitari Sanitari delle Regioni / Aziende USL aderenti al progetto L intervento: interventi di prevenzione degli eventi avversi da ondate di calore attivati Gli outcome: Rischio Relativo di decesso e di ospedalizzazione durante i giorni a rischio (dal primo giorno a a rischio a tre giorni dopo il termine del periodo a a rischio ) ) rispetto ai giorni non a rischio Le covariate: età,, sesso, morbilità
11 La misurazione degli interventi Caratteristiche interventi dal punto di vista qualitativo Caratteristiche interventi dal punto di vista quantitativo Misurate con Il Questionario Regionale: i sistemi di allarme meteo, gli indirizzi e le linee guida regionali Il Questionario Distrettuale: l organizzazione del programma di prevenzione e gli interventi attivati a livello locale
12 Questionario n 1. n Direttive regionali
13 Questionario n 2. n Interventi attivati a livello locale
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22 Gli Interventi di Prevenzione nei DSS la copertura analisi preliminare dei dati (12 dss) Percentuale ultra65enni residenti a domicilio raggiunti da almeno un intervento di prevenzione per zona distretto - estate ,0% 2,0% 1,0% 0,0% 0,3% 1,2% 0,2% 0,5% 0,4% 0,6% 0,6% 0,7% 0,7% 2,1% 2,4% 0,3% Colline metallifere Pisana Grossetana Valdarno Inferiore Colline dell'albegna Val di Chiana Aretina Fiorentina Sud-Est Valdarno Aretino Empolese Val di chiana Senese Alta Val d'elsa Versilia
23 Gli Interventi di Prevenzione nei DSS tipologia e intensità analisi preliminare dei dati (12 DSS) Numero medio di interventi preventivi per 100 abitanti ultr65enni, attuati nel periodo tra il 15 meggio e il 15 settembre Colline metallifere Pisana Grossetana Valdarno Inferiore Colline dell'albegna Val di Chiana Aretina Fiorentina Sud-Est Valdarno Aretino 5 Empolese Val di chiana Senese Alta Val d'elsa Versilia contatti telefonici accessi per assistenza diretta alla persona accessi per assistenza indiretta alla persona accessi per assistenza medico-infermieristica
24 La misurazione degli outcome e delle covariate (morbilità) Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO( SDO) ) esaminate durante tutto il periodo estivo: valutazione ospedalizzazione (disponibile a giugno dell anno successivo) Flusso Mortalità Giornaliera (CCM, 4 comuni, individuale anonimo) e Registro Regionale di Mortalità (RMR)) esaminato tutto il periodo estivo: valutazione mortalità (disponibile a giugno di due anni dopo) Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO( SDO) esaminate retrospettivamente per tre anni: individuazione eventuali morbilità (secondo Elixhauser)
25 Il piano di analisi: esiste un associazione tra interventi preventivi e rischio relativo di decesso o di ospedalizzazione? Modello di analisi a due livelli: variabile di outcome (rischio relativo di decesso o di ospedalizzazione) e covariate (età, sesso, etc.) su base individuale variabile di esposizione (tipologia Distretto Socio-Sanitario in termini di interventi preventivi) su base ecologica
26 Il rischio relativo di evento avverso nei giorni a rischio rispetto ai giorni non a rischio: i determinati noti (Risultati fantasma in termini di RR e I.C. 95% stratificando per aree climatiche omogenee) Età Comorbilità, i.e. ricoveri per scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria et c nei 12 mesi precedenti 2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25 1,00 0,75 0,50 TEA periodo non a rischio? RR EA anni? RR EA anni? RR EA 85+ anni 2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25 1,00 0,75 0,50 TEA periodo non a rischio? RR EA - no comorbilità? RR EA - scompenso? RR EA - bpco
27 Il rischio relativo di evento avverso nei giorni a rischio rispetto ai giorni non a rischio: caratteristiche degli interventi preventivi nel distretto socio-sanitario sanitario di residenza (Risultati fantasma in termini di RR e I.C. 95% - controllando per i determinanti noti e stratificando per aree climatiche omogenee) 2,50 2,25? 2,00 1,75? 1,50 1,25? 1,00 0,75 0,50 TEA periodo non a rischio RR EA - DSS tipo I RR EA - DSS tipo II RR EA - DSS tipo III
28 Qualche conclusione L evidenza di efficacia degli interventi di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Aiuterebbe a definire programmi più efficaci (ed efficienti) e Darebbe forza alla loro promozione nelle Regioni e nei Distretti Socio-Sanitari Sanitari dove questi sono ad oggi deboli o del tutto assenti
29 Qualche conclusione Questo studio, per la ristrettezza delle risorse, è necessariamente basato sull utilizzo utilizzo di una variabile di intervento ecologica ed è quindi esposto alla ecological fallacy ; Potrà comunque fornire indicazioni preliminari sull efficacia o meno dei programmi di prevenzione; Sulla base dei risultati ottenuti, sarà eventualmente possibile disegnare studi più dettagliati per meglio comprendere e confermare le associazioni rilevate
30 Grazie per l attenzionel
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