Termotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su

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1 Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di contenuti su

2 Dalla filiera all'impianto: aspetti tecnici e ambientali del GNL Milano, 30/06/2016 Simone Cascioli Liquigas - HSE Manager

3 Una tradizione di energia

4 La joint-venture di due grandi gruppi Liquigas è una joint venture tra l italiana Brixia e l olandese SHV. SHV Energy è uno dei principali gruppi operanti a livello mondiale nella commercializzazione del GPL e fa parte di SHV Holdings, una società olandese che opera in 27 paesi distribuiti su tre continenti. EUROPA SUD AMERICA ASIA Autonoma sul piano imprenditoriale e gestionale, Liquigas può contare sulla forza di un protagonista mondiale dell energia.

5 La sostenibilità è al centro del nostro DNA GLI IMPEGNI la sicurezza dei dipendenti, dei collaboratori, dei clienti e delle realtà territoriali è il primo impegno di Liquigas L impegno per l ambiente si concretizza in azioni mirate per ridurre gli impatti dei trasporti e dei nostri impianti in un contesto economico in cambiamento, Liquigas si impegna a un offerta innovativa, sostenibile e al giusto prezzo ALCUNI DEI PROGETTI E DELLE INIZIATIVE CHE PROMUOVIAMO RESPONSIBLE CARE FUTURE OF RURAL ENERGY EUROPE REPORT DI SOSTENIBILITA Iniziativa volontaria promossa da Federchimica per lo sviluppo sostenibile in ambito sicurezza, salute, ambiente e prodotti Free è un progetto di SHV a cui partecipiamo per promuovere lo sviluppo delle comunità rurali in Europa Dal 2013 pubblichiamo un Report di sostenibilità per promuovere una comunicazione trasparente agli stakeholder delle nostre performance economiche, ambientali e sociali 4

6 Storia, Utilizzazione, Penetrazione, filiera del Gas Naturale Liquefatto (GNL) 5

7 Cos è il Gas Naturale Liquefatto Gas Naturale e Petrolio (Oil and Gas) Il Gas Naturale (GN) è una miscela di idrocarburi a basso peso molecolare, il componente principale è il metano (CH4 al %), altri componenti secondari sono etano (CH3 CH3 ), propano (CH3 CH2 CH3 ) e butano (CH3 CH2 CH2 CH3 ) e corrispondenti isomeri e/o composti insaturi. Il GN si trova per la maggior parte disciolto nel petrolio grezzo o intrappolato nella crosta terrestre (esistono immense riserve di gas naturale non convenzionale, i gas idrati, abbandonati nei sedimenti marini e nelle aree a Nord del pianeta: Siberia e Alaska) Il gas naturale ed il petrolio spesso si trovano negli stessi giacimenti, in quanto il processo di formazione del gas naturale è identica a quella del petrolio. 6

8 Gas Naturale: GN, CNG, GNL Gas Naturale Liquefatto (GNL o LNG) è un fluido criogenico incolore ed inodore alla pressione normale composto prevalentemente da metano che può contenere quantità minori di etano, propano, butano, azoto o altri componenti che possono essere normalmente trovati nel gas naturale Norma UNI EN ISO Caratteristiche del GNL che influenzano la progettazione e scelta dei materiali 7

9 GNL: alcune caratteristiche Il GNL è compatto 3 1m di GNL a P pressochè atmosferica e a 160 C circa corrisponde a circa 3 m 3di CNG P=200 bar T=ambiente m di gas naturale alle condizioni standard P=1 bar T= 15 C Il GNL ha elevata densità energetica 1 litro di GNL ha lo stesso contenuto energetico di 0.6 litri di gasolio 3.1 litri di CNG Fonte NGVA Europe

10 FILIERA GNL: stati fisici del GNL GAS LIQUIDO GAS 9 1/ C 160 C circa 9

11 FILIERA GNL Produzione, Purificazione, Liquefazione Paesi di Produzione Trasporto navi metaniere Ricezione Stoccaggio Paesi di Consumo Distribuzione di GNL dopo sua rigassificazione Distribuzione di GNL in forma liquida Impianti satellite Impianti per la distribuzione di GNL come carburante 10

12 Impianti di liquefazione Il Gas Naturale, prima di poter essere liquefatto per raffreddamento e diventare GNL, deve essere purificato da quei componenti/impurità che potrebbero creare malfunzionamenti all impianto di liquefazione o solidificare alle basse temperature necessarie allo stoccaggio (acqua, CO2, Hg, composti solforati.) Alla fine del processo di liquefazione, il volume originale del gas naturale si riduce di circa 600 volte e viene stoccato a circa C a pressione pressoché atmosferica 11

13 GNL: componenti minori Per motivi commerciali e tecnici (rischi di solidificazione durante il raffreddamento), il gas naturale, prima della liquefazione, viene purificato dai gas acidi (CO 2 e H 2 S ed altri composti solforati quali ad es. COS, mercaptani, potenzialmente presenti e non eliminati nel processo di estrazione dei gas acidi,) in quanto Le specifiche sulla qualità dei GNL limitano la quantità totale di zolfo perciò Ogni GNL è più «leggero» e contiene una quantità di «componenti minori/impurezze» inferiore rispetto al gas naturale da cui ha tratto origine 12

14 GNL: caratteristiche generali Il GNL è: gas naturale allo stato liquido costituito prevalentemente da metano incolore, inodore asfissiante, non tossico, non corrosivo infiammabile (nel campo di infiammabilità dopo rigassificazione ) occupa 1/600 del volume del gas naturale corrispondente liquido criogenico 13

15 GNL : caratteristiche generali Un eventuale rilascio di GNL in atmosfera crea una nube bianca (effetto nebbia) dovuta alla condensazione dell umidità dell aria Il prodotto rilasciato, quando evapora ed aumenta la sua temperatura, diventa più leggero dell aria Il GNL, una volta disperso, non lascia residui sulla terra o sull acqua 14

16 GNL : elevato potere calorifico Potere Calorifico Superiore Fonte - Applied Energy, Volume 88, Issue 12, December 2011, Page 4266 Table 2 - Letteratura tecnica varia

17 BOG (Boil Off Gas): formazione Lo stoccaggio del GNL a temperature criogeniche comporta l ingresso di calore dall ambiente esterno quindi vaporizzazione del GNL ovvero la formazione del BOG (Boil Off Gas) 16

18 BOG (Boil Off Gas): gestione Durante lo stoccaggio o manipolazione di GNL il BOG che si forma ha una composizione che è funzione di quella del GNL liquido di partenza Una corretta gestione del BOG richiede un controllo della pressione per mantenere il liquido alle temperature criogeniche ed evitare sovrappressioni 17

19 Pressione e Temperatura lungo la filiera del GNL Temperatura prodotto : circa -150 C (fase liquida) Pressione 0,5-1 bar Temperatura prodotto : circa -162 C (fase liquida) Pressione 0,1-0,3 bar -162 C ( bar) Temperatura prodotto: circa -140/150 C(fase liquida) Il GNL in fase gassosa viene Pressione 2-3 bar reso a temperatura ambiente, pressione d utilizzo -150 C (0.5-1 bar) -140/150 C (2 / 3 bar) 18

20 Tecnologie specifiche di utilizzazione, trasporto, depositi, distributori (stradali, marittimi, etc.)

21 Rifornimento con autocisterne 20

22 Impianto Satellite presso il cliente 21

23 Impianti Satellite 22

24 Il combustibile del futuro Da GN a GNL Indipendenza da Pipeline GN: ovvero indipendenza politico economica dai paesi da cui il metanodotto origina Mercato in regime di concorrenza: possibilità di acquisto diversificato in base ai prezzi di mercato Capillarizzazione della distribuzione: per trasportare energia pulita con camion cisterne, con propulsione pulita, dal deposito di GNL all utenza finale, sia essa industriale che civile, micro reti già esistenti in Sardegna, senza la necessità di costruzione dei collettori di collegamento Propulsione GNL: Utilizzo come combustibile, per uso marino, traffico pesante su gomma, mezzi urbani di servizio (bus, mezzi di raccolta rifiuti ecc.) con benefici in termini di drastico abbassamento di emissione di sostanze nocive in atmosfera ed a prezzi competitivi con i combustibili tradizionali sporchi 23

25 GUIDE TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI RELATIVE AL GNL 24

26 L INIZIO Lettera Circolare Prot. N 3819 del : Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione di progetti di prevenzione incendi relativi ad impianti di alimentazione di gas naturale liquefatto (GNL) con serbatoio criogenico fuori terra a servizio di stazioni di rifornimento di gas naturale compresso (GNC) per autotrazione Solo per impianti di distribuzione stradale di gas naturale compresso; Sezioni di alimentazione da 5 t a 50 t di GNL; Abbandono dell approccio prescrittivo in favore di linee di indirizzo di corretta progettazione e buona tecnica. 25

27 SVILUPPI Lettera Circolare Prot. n del : Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi a impianti di distribuzione di tipo L-GNL, L-GNC E L-GNC/GNL per autotrazione ; Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi a impianti di alimentazione GNL con serbatoio criogenico fisso a servizio di impianti di utilizzazione diversi dall autotrazione. Per ogni installazione civile e industriale che riguarda il GNL; Serbatoi criogenici fino a 50 t di GNL quindi sotto il valori di soglia del D.Lgs. 105/15; 26

28 Riepilogo attività Impianto GNL Liquigas Il cliente, in base alle sue esigenze, decide il tipo di impianto GNL più congeniale. Dimensione, posizionamento, layout Definizione dell impianto Iter Procedurale Autorizzativo Raccolta informazioni preliminari per la redazione del progetto Valutazione del progetto da parte degli organi preposti Realizzazione delle opere civili Realizzazione impianto GNL Consegna Installazione e collaudo Costruzione impianto

29 Riepilogo attività Impianto GNL Liquigas Presentazione SCIA e documenti allegati Primo rifornimento Messa in esercizio impianto GNL Presentazione SCIA Formazione Cliente Liquigas Eroga la Formazione in materia di sicurezza ai propri clienti GNL Sopralluogo dei VVF (entro 60gg) Richiesta integrazioni o Rilascio CPI Controllo VVF

30 Riepilogo attività Impianto GNL Liquigas Formazione autisti trasporto GNL Individuazione di manutentori locali qualificati per la gestione delle anomalie Manutenzione semestrale Verifiche settimanali Livello di ghiaccio presente sulle tubazioni fase liquida Verifica di leggibilità della strumentazione Verifica pulizia piazzale di sosta autobotte Controllo e trasmissione di tutti i parametri dell impianto consultabili via web SMS di allarme in caso di anomalie dell impianto Servizio di telemetria

31 Oggi per noi l obiettivo è creare valore condiviso La parola sostenibilità per Liquigas non è solo sinonimo di mitigazione dei rischi e degli impatti legati alle proprie attività. Significa anche e soprattutto creare valore condiviso attraverso il business, innovando l offerta per rispondere ai bisogni sociali, economici e ambientali di clienti e comunità e ponendo le basi al contempo per la crescita di lungo periodo dell Azienda. 30

32 Dalle parole ai fatti Per comprendere gli effettivi impatti del GNL sul territorio, abbiamo avviato un progetto per analizzare i benefici ambientali di questa fonte di energia rispetto ai combustibili tradizionali. Abbiamo effettuato una simulazione a partire da due casi reali di Comuni nella Provincia di Trento, ipotizzando l installazione di apparecchiature a GNL ad alta efficienza da parte degli utenti che ad oggi utilizzano GPL o gasolio. Località 1 Località 2 31

33 Alcune note sulla metodologia utilizzata LE FASI DI LAVORO LE FASI DI LAVORO ALCUNI PUNTI DI ATTENZIONE Raccolta e analisi dei consumi del 2014 di risorse energetiche tradizionali (gasolio e GPL) per riscaldamento Calcolo dei consumi di energia suddivisi per utenza Stima dei consumi previsti di GNL per produrre l equivalente energia per riscaldamento Calcolo delle prestazioni ambientali per tipologia di fonte (tradizionali e GNL) Stima dei benefici ambientali del GNL rispetto alle fonti energetiche tradizionali La metodologia non tiene conto di ulteriori possibili impatti ambientali (positivi e negativi), quali ad esempio: la fase di end-of-life (es. dismissione, riciclo) degli impianti a gasolio e a GPL Gli impatti dello stoccaggio del GNL (es. forti consumi energetici dei serbatoi criogenici) Gli impatti della conversione degli attuali sistemi di distribuzione dell energia o l installazione di una nuova infrastruttura per la distribuzione del GNL 32

34 Le assunzioni di partenza Località 1 Località 2 CONSUMI DI GPL E GASOLIO PRE-INTERVENTO Tot: KWh Tot: KWh GPL 17% Gasolio 83% GPL 1% Gasolio 99% NUMERO DI UTENZE PER CUI SI E IPOTIZZATO LO SWITCH AL GNL Località 1 Ca. 200 Tra cui 1 centro termale Strutture ricettive Edifici commerciali Abitazioni 80% Utenze del centro Abitato* Ca. 900 Tra cui Municipio Scuole Strutture ricettive e commerciali Abitazioni 33 90% Utenze del centro Abitato* Fonte: Elaborazioni Liquigas su dati Carbontrust 2013 (*) escluse le frazioni

35 Che cosa significa in pratica? CO 2 ASSORBITA DA Il risparmio di CO 2 dovuto allo "shift" da fonti tradizionali a GNL per i Comuni coinvolti è pari al potenziale di assorbimento di CO 2 rispettivamente di circa e alberi in un anno PM 10 PRODOTTO DA ALBERI ALBERI IN UN ANNO Località 1 Località km PERCORSI DA 477 AUTOMOBILISTI Località 545 AUTOMOBILISTI 1 Località 2 Il risparmio di PM10 dovuto allo "shift" da fonti tradizionali a GNL per i Comuni coinvolti è pari rispettivamente a quello emesso da 477 e 545 automobilisti che percorrono km 34

36 «Lo scopo del business deve essere ridefinito come la creazione di valore condiviso e non essere collegato al solo profitto. E' questa idea che guiderà la prossima ondata di innovazione e crescita della produttività nel mondo.» Michael Porter 35 35

37 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE