Archivio Cineteca/Foto di Enrico Pasquali

Transcript

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2 Archivio Cineteca/Foto di Enrico Pasquali (immagine1)

3 Archivio CER/Foto di Enrico Pasquali (immagine 2)

4 Archivio Cineteca/Foto di Enrico Pasquali (immagine 3)

5 Archivio CER/Foto di Enrico Pasquali (immagine 4)

6 Archivio CER/Foto di Enrico Pasquali (immagine 5)

7 Intervento di chiusura a CERtaMENTE CER «Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali» Sonia Lenzi Perché una mostra su Pasquali e il CER? Perché abbiamo voluto raccontare il CER per immagini, un racconto per immagini, un racconto che parte idealmente da due immagini che rappresentano le due anime del CER, quella agricola e quella industriale, ma che rappresentano anche l Italia del lavoro, l Italia delle manifestazioni per il lavoro, negli anni 50. (immagine 1) Lavoratori che manifestano in Piazza Re Enzo a Bologna per la realizzazione del polo petrolchimico di Ravenna (immagine 2) e la Traversa a Mandriole di Sant Alberto di Ravenna, lo sbarramento mobile sul Reno che consente l approvvigionamento idrico agli stabilimenti industriali (immagine 3) Questo uno degli scioperi a rovescio, nelle campagne nei pressi di San Pietro in Casale, per la costruzione del CER (immagine 4) e il cantiere del Palantone, il nostro impianto principale, sul Po.

8 Lavoro, occupazione e sostenibilità, questo è quello che il CER ha significato e significa anche adesso per l economia del territorio, come ci hanno ben illustrato il Direttore Paolo Mannini e il Prof. Roberto Fanfani nelle loro relazioni. 135 km al servizio della comunità. Onestà e sacrifici, come quelli compiuti dagli operai che l hanno costruito, il CER. Per questa mostra sono state scelte trenta immagini da un archivio che ne contiene migliaia, trenta immagini che ci fanno vedere perché questo è il potere delle immagini chi eravamo, da dove siamo partiti, ma che ci fanno anche capire dove saremmo arrivati e dove siamo adesso. Enrico Pasquali è un fotografo bolognese, scomparso nel 2004, chiamato a documentare i lavori di realizzazione del CER sin dalla fine degli anni 50, quando iniziarono i lavori sul Po, a Salvatonica di Bondeno e nel ravennate, a Sant Alberto, sul Reno. Nasce a Castel Guelfo da una famiglia di mezzadri che si trasferirono perché sfrattati, quando aveva tre anni, a Medicina. Pasquali arrivò alla fotografia dopo aver fatto, sin da piccolo, i lavori più umili e vi arrivò non solo per passione, ma soprattutto per sostentarsi, per avere di che vivere, perché la fotografia era un modo per campare, come diceva lui.

9 E un fotografo artigiano, un fotografo che appartiene alla stagione del neorealismo, ma non alla generazione dei fotografi che avevano studiato, che erano abbienti e frequentavano i circoli fotografici dell epoca, come il circolo La Gondola o come Paolo Monti, per esempio, di cui ora è appena stata inaugurata una mostra ai Musei San Domenico a Forlì. Pasquali era abbonato e leggeva Cinema Nuovo, la rivista fondata nel 1952 dal critico Guido Aristarco che pubblicò numerosi fotodocumentari realizzati da fotografi italiani ed americani come Carlo Cisventi, Chiara Samugheo, Paul Strand, Jane Robinson, Franco Pinna e tanti altri. Pasquali fotografava i lavori, ma anche gli operai come fosse uno di loro perché era uno di loro, un operaio o meglio un contadino, un contadino neo realista come lo definì Renzo Renzi. (immagine 5) Lo vediamo, lo vedrete tra questi operai, tra gli sguardi di questi operai, e il loro sguardo è anche il suo. Come in questa immagine di uomo al centro di un cerchio ideale, al centro del mondo forse. Senz altro al centro del loro mondo, quello dei poveri.

10 In mostra vedrete anche dieci brevi videotestimonianze dei primi dipendenti del CER, assunti negli anni 50, tratte da un progetto di storia orale realizzato nel Vorrei in chiusura ringraziare il Museo del Patrimonio Industriale e in particolare la Responsabile Maura Grandi e poi l IBC e la Cineteca per aver accolto il progetto della mostra, che è rientrata tra le iniziative dell Anno Europeo del Patrimonio Culturale e naturalmente l Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna per averla inserita nel calendario di EnERgie Diffuse. Vorrei lasciarvi poi con un video che abbiamo realizzato per promuovere la mostra. Un video su il CER ieri e il CER oggi.