Angolo A DATA LUNGHEZZA INCLINAZIONE. 21/ cm 23 17/ cm 24 19/2 32 cm 32 18/3 22 cm 41 22/ cm 57

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1 Per questo esperimento ci siamo serviti di un'insalatiera trasparente e una bussola. Posizionando verso nord il banco su cui abbiamo appoggiato il tutto, durante l'anno abbiamo segnato sulla superficie del recipiente il percorso del sole. Collegando i vari punti siamo riusciti ad ottenere tre archi: - uno effettuato in inverno - uno primaverile - uno estivo Il primo è molto basso, mentre l'ultimo è quasi ampio come l'insalatiera: ciò significa che, con il passare delle stagioni, il percorso del sole varia; in estate l'arco descritto da esso è più ampio, mentre d'inverno lo è di meno. Kiara Abbiamo preso un recipiente dell insalata e lo abbiamo attaccato con dello scotch su un tavolo rivestito da della carta su cui era segnata la rosa dei venti. Abbiamo portato il tavolo fuori e abbiamo orientato il simbolo nord con una bussola. Con un piccolo cilindro abbiamo incanalato la luce verso il centro dell insolatiera e quando abbiamo visto che il fascio di luce coincideva esattamente con il centro abbiamo fatto un puntino indicando l ora Stefano Prendendo un insalatiera e attaccandola capovolta su una superficie piana si può fingere che sia la volta celeste. Sistemandola sempre nello stesso punto e segnando nei vari momenti della giornata il punto in cui si trova il sole, si ottiene l arco che la stella compie durante il giorno. Effettuando l operazione in diversi giorni dell anno si nota che il percorso del sole non è sempre uguale. andando dall inverno verso l estate l arco è sempre più grande. Questo vuol dire che d inverno, quando è più piccolo, le ore di luce sono di meno e al contrario in estate Chiara.N.

2 Attraverso quest esperimento abbiamo potuto osservare il movimento del sole durante la giornata in diverse stagioni. In inverno il percorso del sole era molto basso, man mano che ci si avvicinava all estate il percorso del sole diventava più ampio. Marina.questo viene ripetuto negli equinozi e nei solstizi. In inverno la traccia è molto breve e bassa, in estate è molto lunga e alta, in primavera e autunno sta nel mezzo. Tutte le tracce sono parallele Riccardo.con un gran pezzo di carta ricopriamo un banco.sui quattro lati del tavolo segniamo i punti cardinali e ci sigilliamo l insolatiera sopra con una grande quantità di scotch Abbiamo ripetuto l azione per quattro volte in quattro orari diversi : e se c era il sole nel punto dove l avevamo misurata prima anche alle e 16. unendo i punti si sono trovati i percorsi del sole il 21/12, il 19/3 e il 31/5 Matteo L insolatiera è un contenitore semisferico di plastica attaccato ad un piano orizzontale. Su di esso abbiamo tracciato due linee perpendicolari. Esse costituiscono i quattro punti cardinali,con i quali abbiamo potuto orientare, aiutandoci con una bussola, il banco.ad ogni ora abbiamo segnato sull insolatiera il punto in cui si trovava il Sole. Per farlo ci siamo muniti di un oggetto costituito da un cartoncino a forma circolare bucato nel centro. Su di esso abbiamo attaccato un cilindro di plastica cavo. Abbiamo appoggiato sull insolatiera il tubetto cercando di far arrivare il raggio di luce passante per il cilindro nel punto d incontro delle due rette tracciate sul banco Unendo tutti i punti abbiamo potuto vedere che l arco che il Sole descrive nel cielo il 31 maggio 2002 è molto ampio in particolare se lo confrontiamo con gli archi descritti dal Sole il 21 dicembre 2001 e il 19 marzo 2002 Abbiamo così confermato che durante l inverno il Sole è molto basso nel cielo. Il suo percorso cresce pian piano in primavera, fino ad arrivare al massimo durante l estate Elisabetta

3 Per questo esperimento ci siamo serviti dello gnomone, un'asta di legno situata su un piedistallo. Ogni mese siamo andati a misurare la lunghezza dell'ombra proiettata dallo gnomone. Collegando su carta il vertice dello strumento con il termine dell'ombra abbiamo ottenuto dei triangoli rettangoli, ogni volta con l'inclinazione dell'angolo A diversa. Gnomone Angolo A Ombra DATA LUNGHEZZA INCLINAZIONE 21/ cm 23 17/ cm 24 19/2 32 cm 32 18/3 22 cm 41 22/ cm 57 Come si può notare dalla tabella, se la lunghezza dell'ombra diminuisce, l'inclinazione dei raggi solari aumenta e viceversa. D'inverno i raggi del sole formano ombre più lunghe, mentre d'estate sono più corte, in quanto il suo percorso nel cielo è più ampio. Kiara da questo schema possiamo notare che d inverno la lunghezza dell ombra è più lunga e che l angolo è di conseguenza minore Questo vuol dire che d inverno i raggi sono più inclinati e riscaldano meno la superficie della Terra In estate l angolo è sempre più vicino a 90 e fa quindi più caldo Stefano Ogni mese al mezzogiorno solare misuravamo l inclinazione dei raggi solari In inverno l ombra è più lunga perché il sole è più basso e man mano che si va verso l estate il sole è più alto nel cielo e quindi l ombra è più corta Matteo Queste misurazioni non sono perfette data la superficie non perfettamente piana e a causa di alcuni errori di misurazione. E anche possibile notare la velocità a cui si sposta la Terra Andrea C.

4 andando dall inverno all estate l angolo formato dai raggi solari e il terreno è sempre più grande, di conseguenza l inclinazione è sempre minore. Anche l ombra dello gnomone varia : con il passare dei mesi questa si riduce. Dal fatto che l inclinazione dei raggi solari non è sempre uguale si può dedurre che nei diversi periodi dell anno i raggi riscaldano in modo diverso la Terra Più sono inclinati più il loro calore si disperde perché si distribuisce su un superficie più vasta. Questo si può verificare con una pila al posto del sole Chiara N. mano a mano che si va verso l estate, diminuisce la lunghezza dell ombra dello gnomone e di conseguenza anche l inclinazione dei raggi. Avvicinandosi al solstizio d estate essa è sempre più vicina ai 90, anche se, alle nostre latitudini, i raggi non sono mai perpendicolari alla superficie terrestre Ilaria ancora una volta abbiamo confermato che il Sole d estate è molto più alto in cielo che in inverno, determinando un ombra più breve rispetto a quella invernale Elisabetta..partendo dall inverno all estate l angolo che i raggi solari formano con il terreno aumenta. Infatti durante l inverno i raggi che arrivano sulla Terra sono più inclinati,e, andando avanti con le stagioni essi sono in una posizione più verticale. di conseguenza l angolo che dà l inclinazione diminuisce Marina

5 Per questo esperimento abbiamo utilizzato una pila e della carta millimetrata. La torcia rappresenta il sole e la carta la superficie terrestre. Inclinando la pila di 90 rispetto il foglio abbiamo calcolato che essa illumina un'area pari a 736 mm2. Effettuando la stessa operazione con un'inclinazione di 60 e 45, abbiamo constatato che le aree illuminate sono rispettivamente di 897 e 1656 mm2. Questo vuol dire che più i raggi del sole sono inclinati, più la superficie illuminata è vasta, ma il calore è poco concentrato (inverno) e più i raggi sono perpendicolari alla Terra, più la superficie illuminata è piccola, quindi il calore è più concentrato. (estate) Kiara

6 questo esperimento è servito a calcolare in modo simbolico la superficie che viene colpita dai raggi solari a seconda della loro diversa inclinazione Marina in questo esperimento abbiamo capito che la luce si disperde se l inclinazione è maggiore, mentre la luce si concentra in meno spazio se l inclinazione della squadretta è inferiore Andrea L. INCLINAZIONE mm Più è piccola l inclinazione più grande lo spazio che il fascio di luce illumina e quindi anche il calore si disperde di più Matteo.ciò è in piccolo quello che accade a seconda dell inclinazione dei raggi solri : più sono perpendicolari., più sono concentrati e più riscaldano, più sono obliqui, più la superficie illuminata è ampia e meno riscaldano. Questo spiega in parte il perché di tanti climi differenti sul nostro globo alle varie latitudini Andrea C. Abbiamo preso una pila, un foglio di carta millimetrata, due squadre e una pila di libri. Sopra i tomi abbiamo messo le due squadre in modo che formassero prima un angolo retto, poi un angolo di 60 e infine un angolo di 30.Sopra le squadre abbiamo appoggiato la pila che era schermata da un cartoncino, il quale aveva un piccolo foro al centro che faceva passare la luce. La luce che passava illuminava una parte della carta millimetrata che noi abbiamo evidenziato Infine abbiamo contato tutti i millimetri quadrati e abbiamo fatto un altro schema INCLINAZIONE mm Questo esperimento spiega meglio quello precedente, infatti si capisce guardando questo schema che, più i raggi sono diretti, più occupano un piccolo spazio, più sono concentrati e hanno quindi un intensità maggiore ( in poche parole farà più caldo ) Mentre se i raggi sono più inclinati illumineranno uno spazio più grande ma con minore intensità ( farà più freddo) Stefano