Leva operativa. Interazione fra leva operativa e flussi finanziari. di Roberto Moro Visconti (*)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Leva operativa. Interazione fra leva operativa e flussi finanziari. di Roberto Moro Visconti (*)"

Transcript

1 Leva operativa Analisi Interazione fra leva operativa e flussi finanziari di Roberto Moro Visconti (*) La leva operativa indica il grado di traslazione dell incremento dei ricavi sul risultato operativo e dipende, oltre che dai volumi, anche dal mix tra costi fissi e variabili. La variazione del risultato operativo ha un impatto diretto sui flussi di cassa della gestione economica e può essere utilmente collegata con la leva. La leva operativa di un azienda indica il grado di traslazione dell incremento dei ricavi sul risultato operativo (EBIT) e rappresenta la sua differente sensibilità manifestata in termini di risultati economici al variare dei volumi di attività; tale sensibilità altro non è che il rischio di natura operativa a cui si espone l azienda adottando una struttura dei costi più o meno rigida. La scalability, tipica di imprese con elevati costi fissi, indica l attitudine di un modello di business a generare domanda incrementale (ricavi aggiuntivi) in maniera economica, senza incrementare sensibilmente i costi. La leva operativa ha inoltre un interazione con il flusso di cassa operativo ed influenza anche il costo del capitale; c è pertanto una relazione mediata anche con la valutazione delle aziende (1). Se aumentano le vendite, anche la capex (2) e il capitale circolante netto commerciale tendono a crescere, assorbendo cassa. A livello economico, gli ammortamenti associati alla capex si posizionano sotto l EBITDA (3) (corrispondente al Margine Operativo Lordo, MOL) ma sopra l EBIT (4), che rappresenta il punto di arrivo della leva operativa. Vi può essere un collegamento funzionale tra la leva operativa e la leva, quest ultima ricompresa nell equazione della redditività che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) (5). L analisi dell impatto della leva operativa e delle simulazioni di scenario va convenientemente effettuata tenendo conto anche delle implicazioni finanziarie: un elevata traslazione sull EBIT di un incremento delle vendite tende infatti di norma ad incrementare la liquidità prodotta dalla gestione reddituale. La leva operativa La leva operativa (6) (LO) esprime il rapporto tra la variazione percentuale del risultato operativo (Earning Before Interests and Taxes, EBIT) e la variazione percentuale delle vendite (V): La relazione causale parte dal denominatore e arriva al numeratore (è la variazione delle vendite a determinare una variazione dell EBIT). Si tratta di una grandezza che varia in ragione delle principali determinanti del conto economico di un azienda o una singola attività (i prezzi di vendita, i volumi, i costi variabili ed i costi fissi), consentendo Note: (*) Dottore commercialista in Milano, docente di Finanza Aziendale nell Università Cattolica (1) Il metodo finanziario, in una delle sue accezioni, rapporta il flusso di cassa operativo al costo del capitale medio ponderato (WACC). (2) La capital expenditure corrisponde agli investimenti, pari all incremento netto delle immobilizzazioni. (3) Corrispondente all EBIT (si veda la nota seguente), cui vengono sommati i costi operativi non monetari, che nello schema civilistico di conto economico (art. 2425) corrispondono alle voci 10, 12 e 13 (ammortamenti e accantonamenti). (4) L EBIT (Earning Before Interests and Taxes) corrisponde alla differenza tra valore e costi della produzione (A B civilistico), ex art c.c. (5) Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) rappresenta il rendimento medio richiesto dai soggetti che intendono finanziare l impresa (azionisti e terzi finanziatori). (6) Per approfondimenti, si veda: Amigoni F., (1988), Misurazioni d azienda, Giuffrè, Milano; Chionne R., (1999), Leva e leva operativa. Un utilizzo combinato, Guerra ed, Perugia; Baraldi S., De vecchi C., (1995), I sistemi di pianificazione, programmazione e controllo, Giappichelli,Torino; Invernizzi G., (1986), Le determinanti del reddito operativo della gestione tipica: concetti e metodologie applicative, Rivista dei dottori commercialisti, 1; Mella P., (1990), Indici di bilancio, Pirola, Milano; Pisani M., (1992), Il grado di leva operativa: valore informativo e possibilità di utilizzo, Rivista italiana di ragioneria e di economia aziendale, 3. 47

2 Analisi Leva operativa così di valutare l andamento economico in termini di flessibilità ed elasticità sia operativa sia strategica. Gli elementi che influenzano la leva operativa sono: i prezzi di vendita, i volumi, i costi variabili i costi fissi. Il mix costi fissi/variabili dipende in modo rilevante dal settore cui l azienda appartiene; elevati costi fissi sono tipici di settori ad alta intensità di capitale e/o di fattore lavoro, con conseguenti barriere competitive all ingresso. Il mix costi fissi/costi variabili consente di valutare il grado di traslazione di incremento di ricavi sull EBIT. Tra i costi fissi, vi sono anche gli ammortamenti dello stock di immobilizzazioni esistente. Una società con un alto livello di costi fissi arriva più difficilmente al punto di break even (pareggio economico tra ricavi e costi operativi) ma poi, una volta superata tale soglia, ha una maggior traslazione dell incremento delle vendite sul risultato operativo; viceversa, una società con elevati costi variabili è più flessibile, raggiunge molto prima il pareggio economico ma ha un business molto meno scalabile, a più bassa marginalità incrementale. La leva operativa di un azienda rappresenta la sua differente sensibilità manifestata in termini di risultati economici al variare dei volumi di attività; tale sensibilità altro non è che il rischio di natura operativa a cui si espone l azienda prescegliendo una struttura dei costi più o meno rigida. La leva operativa è espressione di un rapporto causa-effetto che vede al denominatore la variazione delle unità di vendita e al numeratore la variazione del risultato operativo; in altri termini, essa indica la misura in cui i risultati economici variano al variare dei volumi di produzione/vendita. È importante verificare la relazione causa-effetto fra variazione delle vendite ed incremento dell EBITDA. Il rapporto è esprimibile anche in termine di elasticità del margine operativo netto al variare dei ricavi di vendite, data una determinata struttura aziendale: ove P sono i prezzi, Q le quantità vendute, CV i costi variabili e CF i costi fissi. Alcune variabili che determinano l EBIT sono «controllabili» dalla direzione, altre sono «non controllabili» o solo «parzialmente controllabili». Si consideri un conto economico nel quale i costi variabili sono separati dai costi fissi (limitatamente ai componenti negativi di reddito che vanno inclusi nell EBIT): Ricavi (costi variabili) = Margine di contribuzione (1-2) (costi fissi) = Reddito operativo = EBIT (3-4) Il margine di contribuzione complessivo è dato dal prodotto tra il margine di contribuzione unitario e le quantità prodotte/vendute (o i servizi erogati). Il margine di contribuzione unitario è a sua volta determinato principalmente dalla relazione «prezzi-ricavo» dei prodotti venduti e dai «prezzi-costo» dei fattori di produzione variabili. Quanto più un impresa ha una struttura di costi fissi (invarianti all aumentare delle quantità prodotte e vendute), tanto più crescerà il valore della leva operativa. Se invece un impresa ha solo costi variabili, la leva operativa sarà di valore unitario: il margine di contribuzione tenderà a coincidere con l EBIT e per raddoppiare l EBIT bisognerà raddoppiare le vendite (che crescono allo stesso tasso dei costi variabili e del margine di contribuzione). Si ipotizza, nei ragionamenti sopra riportati, che vi sia una costanza del prezzo di vendita e della struttura dei costi al variare della quantità prodotta/venduta. La relazione tra quantità (volumi) e margini di redditività deve essere analizzata caso per caso, a seconda della tipologia di società considerata: in alcuni casi, all aumentare dei volumi, diminuiscono i margini (si fa lo sconto a chi compra di più), mentre in altri la politica di pricing è rigida, soprattutto se l azienda gode di un monopolio tecnologico o strategico (da first mover o price maker ). Il margine di contribuzione può essere incrementato: ampliando il margine di redditività (forbice) «prezzo-costo/prezzo-ricavo», migliorando l efficienza dell utilizzo dei fattori produttivi variabili, incrementando i volumi (la quantità prodotta/venduta). Una volta considerato il margine di contribuzione, bisogna analizzare la seconda determinante dell EBIT: i costi fissi (7). Nota: (7) Si definiscono «fissi» quei costi che non variano al variare della produzione ovvero quei costi che definiscono la capacità produttiva aziendale nel medio/breve periodo. Fra i costi generalmente compresi in questa categoria, si considerano: i costi di struttura industriali amministrativi e commerciali, i costi di ricerca e di sviluppo, di pubblicità e gli ammortamenti. 48

3 Leva operativa Analisi La scalabilità Nell analisi della leva operativa, rilevano anche le considerazioni sulla scalabilità del modello di business, incrementata in presenza di elevati costi fissi, che consentono una più elevata traslazione dei maggiori ricavi sull EBIT. La scalability indica l attitudine di un modello di business a generare domanda incrementale (ricavi aggiuntivi) in maniera economica, vale a dire senza incrementare sensibilmente i costi. Il concetto può essere interpretato, in termini di leva operativa, enfatizzando il ruolo della minimizzazione dei costi variabili: in tale caso l aumento dei ricavi crea un circolo virtuoso e si riflette quasi integralmente sull EBIT. Se la domanda incrementale si riferisce a prodotti della stessa famiglia, si ha una scalability verticale; se i prodotti sono eterogenei, la scalability è orizzontale. Il concetto di scalability è anche agevolmente applicabile a livello geografico, dal momento che molti modelli di business di singoli paesi possono agevolmente essere replicati altrove, sostenendo limitati costi addizionali. In presenza di un business scalabile, la leva operativa agisce da moltiplicatore dell EBIT. Un classico esempio di impresa scalabile è rappresentato dai portali Internet, che possono incrementare i ricavi (pubblicitari ) in maniera anche consistente, con un modesto aumento dei costi fissi. Leva operativa e collegamento patrimoniale-economico-finanziario Lo schema riportato in Tavola 1 evidenzia il collegamento funzionale esistente a livello di conto economico, di stato patrimoniale e di rendiconto finanziario: La leva operativa consente di misurare la variazione dell EBIT, legata alla liquidità generata dalla gestione economica. Un incremento delle vendite genera un incremento degli acquisti, con un impatto sul Capitale Circolante Netto commerciale (CCN commerciale), rilevato in stato patrimoniale come: aumento dei crediti commerciali; aumento del magazzino; aumento dei debiti verso fornitori. Il capitale circolante netto corrisponde alla differenza fra l attivo corrente e le passività a breve ed ha lo scopo di verificare se nel breve periodo la combinazione impieghi-fonti è in grado di produrre flussi monetari in entrata tali da coprire il fabbisogno monetario legato agli impegni scadenti entro i dodici mesi. Il CCN evidenzia la capacità dell impresa di far fronte agli impegni finanziari di prossima scadenza. Il CCN può assumere valori positivi, negativi o nulli: se le attività correnti sono maggiori delle passività correnti il CCN è positivo e l azienda opera in condizioni di equilibrio finanziario; gli impieghi circolanti sono finanziati in parte ricorrendo al capitale permanente; se le attività correnti sono minori delle passività a breve il CCN è negativo. Questa situazione evidenzia una condizione di squilibrio finanziario dell azienda in quanto al finanziamento degli impieghi durevoli concorrono anche le passività correnti; se le attività correnti coincidono con le passività correnti il CCN è nullo; l impresa presenta un equilibrio precario in quanto l attivo corrente e i debiti scadenti entro l anno coincidono. In presenza di una marginalità positiva, i crediti (e talora il magazzino) tendenzialmente crescono in modo più che proporzionale rispetto ai debiti. Va analizzato anche, a tal fine, l ageing (scadenziario) e il tasso di rotazione di crediti commerciali, magazzino e debiti v/fornitori. Gli indici di bilancio normalmente utilizzati a tal fine sono i seguenti: (Crediti verso clienti/ ricavi di vendita) * 365 (Rimanenze/Costi di produzione) * 365 (Debiti verso fornitori/acquisto di prodotti e servizi) * 365 Se aumentano le vendite, anche la capex di norma tende a crescere (maggiori investimenti consentono di vendere di più), così come il capitale circolante netto commerciale (con un incremento di crediti commerciali e magazzino tipicamente più che proporzionale rispetto all aumento dei debiti verso fornitori) assorbendo cassa. A livello economico, gli ammortamenti associati alla capex si posizionano sotto l EBITDA (che quindi non ne subisce l influenza) ma sopra l EBIT, che rappresenta il punto di arrivo della leva operativa. Leva operativa e leva Vi può essere un collegamento funzionale tra la leva operativa e la leva, quest ultima ricompresa nell equazione della redditività che esprime il costo medio ponderato del capitale. Il ROI è dato dal rapporto tra reddito operativo e capitale investito e il numeratore di tale indice 49

4 Analisi Leva operativa costituisce il «punto di arrivo» della leva operativa. La leva (meglio nota come leverage) è espressa dal rapporto tra debiti finanziari e patrimonio netto e rappresenta la proporzione esistente fra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi. Essa esprime pertanto il grado di dipendenza da terzi finanziatori. L equazione della redditività esprime la relazione tra ROE e ROI, mettendo in luce alcuni aspetti fon- Tavola 1 - Collegamento tra conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario 50

5 Leva operativa Analisi damentali della redditività di impresa, contrapponendo il rendimento del capitale investito, espresso dal ROI, al costo dell indebitamento (i) cui si è fatto ricorso per finanziare gli investimenti che hanno portato alla formazione del capitale investito. Su tale differenza agisce la leva (d), che può amplificare o ridurre la differenza tra ROI e i. L equazione, nella sua formulazione completa, considera anche l effetto delle imposte e delle gestioni accessorie. La formula è così rappresentabile: ROE = [ROI + (ROI - i ) * d ] Rn/Rn» ove: Rn = risultato netto Pn = patrimonio netto medio Ro = risultato operativo (EBIT) Ci = capitale investito medio Of imp = oneri finanziari impliciti Of tot = oneri finanziari totali (espliciti + impliciti) D = indebitamento medio (D = Ci - Pn) Rn = risultato prima delle imposte, delle gestioni accessorie e dei proventi finanziari La chiave di lettura per interpretare la formula deve partire dai due valori posti tra le parentesi tonde; la differenza (ROI - i) è infatti l espressione del divario esistente tra il rendimento del capitale investito (ROI) ed il tasso di interesse dell indebitamento (i): il primo esprime quanto rende l investimento e il secondo quanto costa indebitarsi presso terzi per realizzare quell investimento; un confronto tra questi due valori, entrambi espressi in termini percentuali, può consentire un giudizio sulla convenienza o meno ad effettuare l investimento. Tre sono, ad evidenza, i casi possibili: 1) ROI > i cioè (ROI - i) > 0 2) ROI = i cioè (ROI - i) = 0 3) ROI < i cioè (ROI - i) < 0 Si noti che il costo dell indebitamento o costo del capitale di terzi, noto anche come return on debt (i = Of tot /D) rappresenta, in ultima analisi, il «ROI dei finanziatori», essendo l espressione della redditività del capitale investito di coloro che hanno prestato denaro all impresa. Sulla differenza (ROI - i) agisce - come una «leva», per esprimere l effetto in termini «fisici» - il rapporto di indebitamento d, che viene moltiplicato per il risultato di tale differenza. Anche per d, evidentemente, sono tre i casi possibili: 1) d = 0 quando D/Pn = 0, uguaglianza che risulta verificata per D = 0 (il significato economico è quello di un impresa priva di debiti). Se d = 0, il patrimonio netto coincide con il capitale investito e la redditività del patrimonio netto coincide con la redditività del capitale investito; pertanto si ha ROE = ROI. 2) d > 1 quando D > Pn, cioè quando i debiti, espressione del capitale di terzi, superano il patrimonio netto. È questa l ipotesi maggiormente ricorrente, soprattutto per le imprese sottocapitalizzate. In questo caso, la leva d agisce come moltiplicatore sulla differenza (ROI - i), amplificandone l ammontare. 3) d < 1 quando D < Pn, vale a dire quando i debiti sono minori del patrimonio netto e la leva d agisce da divisore, smorzando l effetto della differenza (positiva o negativa) tra ROI e i. Quando il differenziale (ROI - i) è positivo, può nascere la tentazione di incrementare, talora anche in maniera rilevante, la leva (aumentando l indebitamento finanziario e mantenendo invariato il patrimonio netto ovvero aumentando l indebitamento finanziario in maniera più che proporzionale rispetto all incremento del patrimonio netto ovvero ancora lasciando invariato l indebitamento finanziario e riducendo il patrimonio netto, ad esempio pagando dei dividendi ai soci). Si noti come, in questo caso, l incremento della leva, dovuto ad un incremento dei debiti finanziari rispetto ai mezzi propri, comporta un incremento del denominatore di i e anche dell intero costo del capitale di terzi, se gli oneri finanziari aumentano oltre certe soglie di debito ritenute pericolose dai finanziatori e tali da richiedere una remunerazione addizionale a titolo di premio per il rischio. L incremento della leva ha però un impatto anche sul ROI: ciò appare evidente ove si consideri che il denominatore di tale indice è dato dal capitale investito o raccolto, a sua volta espresso dalla somma del patrimonio netto più i debiti finanziari che aumentano. Aumentando la leva, normalmente si incrementa anche il capitale raccolto e quindi l impresa ha a disposizione più risorse finanziarie (fonti di finanziamento), che si traducono in maggiori impieghi (capitale investito in immobilizzazioni, crediti commerciali, magazzino ); se all incremento del capitale investito o raccolto, espresso al denominatore del ROI, non corrisponde un incremento alme- 51

6 Analisi Leva operativa no proporzionale del risultato operativo (EBIT), allora si ha una diluizione del ROI e l incremento della leva rende l intero business d impresa più rischioso e assottiglia la differenza (inizialmente considerata positiva) ROI-i, talora fino al punto di farla diventare negativa, moltiplicandola per una leva che nel frattempo è cresciuta. In tale caso, si verifica un pericoloso effetto boomerang. 52

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE INDICATORI FINANZIARI DI RISULTATO Dott. Fabio CIGNA Gli indicatori di risultato finanziari: Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati Analisi degli indicatori

Dettagli

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;

Dettagli

LA GESTIONE FINANZIARIA

LA GESTIONE FINANZIARIA LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione

Dettagli

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS 1 Analisi del punto di equilibrio o di pareggio Consiste nella determinazione grafica o matematica del quantitativo di vendita al quale i costi totali e i ricavi

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI L ANALISI PER INDICI 1. Gli indici di bilancio Dopo aver riclassificato il bilancio d esercizio è possibile calcolare partendo dai dati dello Stato Patrimoniale e del Conto economico alcuni indicatori,

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA'

Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA' Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA' Margine Operativo Lordo ( MOL ) Il margine operativo lordo indica la capacità dell'azienda di generare reddito con la gestione caratteristica. 8 E' un dato

Dettagli

CALCOLO DEGLI INDICI NELL ANALISI DI BILANCIO

CALCOLO DEGLI INDICI NELL ANALISI DI BILANCIO CALCOLO DEGLI NELL ANALISI DI BILANCIO SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI PRINCIPALI CASO-GUIDA SULLA TECNICA DI CALCOLO DEGLI Principio di revisione n. 570 La valutazione dello stato di salute della società oggetto

Dettagli

INDICI DI BILANCIO. Lo stato patrimoniale, riclassificato, assume la forma che schematizziamo di seguito:

INDICI DI BILANCIO. Lo stato patrimoniale, riclassificato, assume la forma che schematizziamo di seguito: INDICI DI BILANCIO L analisi per indici del bilancio consiste nel calcolare, partendo dai dati dello Stato patrimoniale e del Conto economico, opportunamente revisionati e riclassificati, indici (quozienti,

Dettagli

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

A cosa serve l l analisi analisi di di bilancio bilancio?

A cosa serve l l analisi analisi di di bilancio bilancio? A cosa serve l analisi di bilancio? Potenzialità informative Patrimoniale Percezione della rigidità/elasticità degli impieghi Percezione del grado di indebitamento Grado di finanziamento immobilizzazioni

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale (nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è incentrato

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE

Dettagli

EQUILIBRI DI GESTIONE

EQUILIBRI DI GESTIONE EQUILIBRI DI GESTIONE MAPPA DEGLI EQUILIBRI GESTIONALI Gestione caratteristica Equilibrio economico Gestione extra-caratteristica costi ricavi oneri proventi di lungo periodo fonti impieghi Equilibrio

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Attivo anno n+1 anno n Passivo anno n+1 anno n A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. - - A) Patrimonio netto

Attivo anno n+1 anno n Passivo anno n+1 anno n A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. - - A) Patrimonio netto ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Analisi di bilancio per indici di Lucia BARALE Materie: Economia aziendale (Classe 5 a IGEA) La verifica consente di valutare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti sulla

Dettagli

Lezione n. 3. Le determinanti della dinamica finanziaria

Lezione n. 3. Le determinanti della dinamica finanziaria FINANZA AZIENDALE Lezione n. 3 Le determinanti della dinamica finanziaria 1 SCOPO DELLA LEZIONE Comprendere i principali fenomeni in grado di influenzare la dinamica finanziaria aziendale Sviluppare un

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi. Docente: Prof. Massimo Mariani

Analisi dei margini: componenti e rischi. Docente: Prof. Massimo Mariani Analisi dei margini: componenti e rischi Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Le principali componenti del reddito operativo i più importanti indici di redditività la leva operativa e finanziaria

Dettagli

L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte)

L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte) Pagina 1 di 5 STAMPA L'ARTICOLO SALVA L'ARTICOLO L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte) l analisi di bilancio: strutturale, per indici, per flussi (a cura Dott.

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

3. L ACCERTAMENTO DELLA REDDITIVITA AZIENDALE

3. L ACCERTAMENTO DELLA REDDITIVITA AZIENDALE 3. L ACCERTAMENTO DELLA REDDITIVITA AZIENDALE E LA CAPACITA DELL AZIENDA DI REMUNERARE I FATTORI DELLA PRODUZIONE, COMPRESO IL RISCHIO IMPRENDITORIALE. GLI INDICI UTILIZZABILI PER VERIFICARE LA REDDITIVITA

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI

L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI Salvatore Nucci, gennaio 2011 L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI L analisi dei flussi finanziari ha la finalità di evidenziare e interpretare le variazioni intervenute nella situazione patrimoniale

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO Arezzo, 04 aprile 2014 1 IL RENDICONTO FINANZIARIO Resoconto di tutte le entrate ed uscite di denaro avvenuto in un certo periodo di tempo per effetto di: risultato della gestione;

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) Il principio di economicità aziendale b) L economicità e l efficienza c) Il sistema dei rischi nella gestione d impresa d) L economicità e l equilibrio finanziario

Dettagli

Indici di Bilancio. Formazione per Consiglieri di Amministrazione CFT. Firenze 12 Novembre 2013. Indici di Bilancio: Leonardo Caponetti 1

Indici di Bilancio. Formazione per Consiglieri di Amministrazione CFT. Firenze 12 Novembre 2013. Indici di Bilancio: Leonardo Caponetti 1 Indici di Bilancio Formazione per Consiglieri di Amministrazione CFT Firenze 12 Novembre 2013 Indici di Bilancio: Leonardo Caponetti 1 INDICE Obiettivi dell Analisi Fasi per la determinazione degli Indici

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO La riclassificazione del bilancio Lo schema di bilancio attualmente utilizzato nell'unione Europea non soddisfa interamente le esigenze degli analisti. E'

Dettagli

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede

Dettagli

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono

Dettagli

CRESCITA DELL IMPRESA E FABBISOGNO FINANZIARIO L ANALISI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Pianificazione economico-finanziaria Prof.

CRESCITA DELL IMPRESA E FABBISOGNO FINANZIARIO L ANALISI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Pianificazione economico-finanziaria Prof. CRESCITA DELL IMPRESA E FABBISOGNO FINANZIARIO L ANALISI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo finanziariamente sostenibile Lo sviluppo del giro d affari crea fabbisogno finanziario incrementale per l

Dettagli

Analisi di bilancio 2007-2008

Analisi di bilancio 2007-2008 Analisi di bilancio 2007-2008 1 L analisi di bilancio Svilupperemo l analisi di bilancio sulla base di un sistema integrato di indicatori Obiettivo 1) 1) Valutare andamento dell impresa nel nel suo suo

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

Analisi di bilancio per indici

Analisi di bilancio per indici Analisi di bilancio per indici Al 31/12/n la Carrubba spa, svolgente attività industriale, presenta la seguente situazione contabile finale: SITUAZIONE PATRIMONIALE Software 20.000,00 Fondo ammortamento

Dettagli

La programmazione delle scelte finanziarie

La programmazione delle scelte finanziarie Economia e gestione delle imprese II La programmazione delle scelte finanziarie dott. Matteo Rossi Benevento, 23 febbraio 2009 La gestione finanziaria La gestione finanziaria ha ad oggetto il complesso

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO

CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO PERCHE UN AZIENDA ALBERGHIERA VA IN CRISI? 1) PER LA DESTINAZIONE 2) PER MOTIVI GESTIONALI 3) PER MOTIVI ECONOMICO- FINANZIARI OVVIAMENTE LA SECONDA E LA TERZA MOTIVAZIONE

Dettagli

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 41,40 % 10,72 % 286,19 %

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 41,40 % 10,72 % 286,19 % BETA SRL Indici di bilancio Bilancio abbreviato al 31/12/ Indici e margini di redditività ROE = 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 41,40 10,72 286,19 L'indice misura la redditività

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 0,93 % 1,55 % (40,00) %

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 0,93 % 1,55 % (40,00) % ALBA S.R.L. Sede legale: VIA ROSA JEMMA N. 118 BATTIPAGLIA (SA) Iscritta al Registro Imprese di SALERNO C.F. e numero iscrizione 04863070654 Iscritta al R.E.A. di SALERNO n. 399875 Capitale Sociale sottoscritto

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. 1.2 Riclassificazione e Analisi di Bilancio per Indici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. 1.2 Riclassificazione e Analisi di Bilancio per Indici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale (7,5 CFU) Allievi Meccanici prof. Michele Meoli 1.2 Riclassificazione e Analisi di Bilancio per Indici Sommario della lezione

Dettagli

LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali

LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali v Evidenziare gli investimenti iniziali v Valutare economicità v Evidenziare i flussi di cassa netti v Predisporre la copertura finanziaria

Dettagli

Analisi di redditività

Analisi di redditività Analisi di redditività PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Analisi Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che appartengono

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +

Dettagli

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO

Dettagli

Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale

Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale Sintesi di Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO Lo schema del conto del patrimonio previsto dal D.P.R n. 194/96 è strutturato a sezioni divise e contrapposte e presenta un impostazione in cui le attività sono

Dettagli

ASPETTI DELLA GESTIONE AZIENDALE RAMO FINANZIARIO E RAMO ECONOMICO

ASPETTI DELLA GESTIONE AZIENDALE RAMO FINANZIARIO E RAMO ECONOMICO ASPETTI DELLA GESTIONE AZIENDALE RAMO FINANZIARIO E RAMO ECONOMICO RAMO FINANZIARIO: coinvolge le grandezze finanziarie: denaro, crediti e debiti di varia natura, sia di funzionamento che di finanziamento.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili

Dettagli

ROERO VERDE Società Consortile a Responsabilità Limitata Bilancio al 31/12/2013

ROERO VERDE Società Consortile a Responsabilità Limitata Bilancio al 31/12/2013 ROERO VERDE Società Consortile a Responsabilità Limitata Bilancio al 31/12/ ROERO VERDE soc. consortile a Responsabilità Limitata Sede legale: P.zza Marconi, 8 SOMMARIVA PERNO (CN) Iscritta al Registro

Dettagli

Temi speciali di bilancio

Temi speciali di bilancio Università degli Studi di Parma Temi speciali di bilancio Il rendiconto finanziario L analisi per flussi -Nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale -Migliore interpretazione indici

Dettagli

GLI SCHEMI DI RICLASSIFICAZIONE

GLI SCHEMI DI RICLASSIFICAZIONE GLI SCHEMI DI RICLASSIFICAZIONE Si differenziano soprattutto per il trattamento delle poste patrimoniali. Il criterio della liquidità/esigibilità: attività in ordine di liquidità decrescente, passività

Dettagli

Le analisi di bilancio

Le analisi di bilancio Le analisi di bilancio Salvatore Loprevite Dott. Salvatore Loprevite 1 Sommario 1) I principi generali di riclassificazione del Conto Economico: le aree della gestione aziendale e le configurazioni parziali

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO Lo schema del conto del patrimonio previsto dal D.P.R n. 194/96 è strutturato a sezioni divise e contrapposte e presenta un impostazione in cui le attività sono

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO.

IL RENDICONTO FINANZIARIO. IL RENDICONTO FINANZIARIO. Lezione 3 Castellanza, 3 Ottobre 2007 2 Il Rendiconto Finanziario Il Rendiconto Finanziario costituisce per l analisi della dinamica finanziaria ciò che il conto economico rappresenta

Dettagli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE A cura di Chiara Morelli LE AZIENDE DI PRODUZIONE L attività economica di produzione di beni e servizi è svolta da unità economiche denominate Aziende di produzione o Imprese.

Dettagli

L'AUTOSalone S.R.L. Indirizzo: Email: Telefono: Partita IVA: Codice Fiscale: Settore: Note:

L'AUTOSalone S.R.L. Indirizzo: Email: Telefono: Partita IVA: Codice Fiscale: Settore: Note: Indirizzo: Email: Telefono: Partita IVA: Codice Fiscale: Settore: Note: Pag. 1 Conto economico riclassificato Dati Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Fatturato 9.936.870 100,00 % 9.908.732 100,00 % 11.364.371

Dettagli

Analisi dei finanziamenti

Analisi dei finanziamenti Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei finanziamenti Capitolo 9 Indice degli argomenti 1. Analisi dei finanziamenti: l approccio dinamico 2. Analisi dei finanziamenti:

Dettagli

Indici di redditività. Gli indici di redditività. Pag. 1

Indici di redditività. Gli indici di redditività. Pag. 1 1 Indici di redditività Gli indici di redditività L analisi della redditività si pone l obiettivo di apprezzare l attitudine della gestione aziendale a remunerare il capitale che ha concorso alla sua formazione.

Dettagli

CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE

CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA : RAGGRUPPARE GLI ELEMENTI ATTIVI DEL CAPITALE IN RELAZIONE ALLA LORO ATTITUDINE A PROCURARE MEZZI DI PAGAMENTO, ATTRAVERSO LA

Dettagli

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 Indice: Analisi economica Analisi patrimoniale finanziaria Conto economico riclassificato a valore aggiunto (tabella 1) Stato Patrimoniale riclassificato

Dettagli

La valutazione degli investimenti reali

La valutazione degli investimenti reali Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine

TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine Legame tra decisioni di finanziamento a lungo e breve termine e prospetto fonti-impieghi (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 3) Corso di: GESTIONI FINANZIARIE

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale è focalizzata

Dettagli

Le analisi di bilancio per indici

Le analisi di bilancio per indici Riclassificazione e interpretazione Le analisi di bilancio per indici di Silvia Tommaso - Università della Calabria Obiettivo delle analisi di bilancio è quello di ottenere informazioni adeguate a prendere

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Un azienda intende produrre un farmaco che sarà venduto in modo esclusivo per 20 anni, dopo di che il brevetto diverrà pubblico.

Dettagli

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario.

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario. Il processo di formulazione del budget dell impresa si conclude con il consolidamento dei singoli budget settoriali in un unico bilancio previsionale (MASTER BUDGET), che si compone dei seguenti documenti

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI

L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI Prof. Luigi Trojano L ANALISI DI BILANCIO: I FLUSSI FINANZIARI L analisi dei flussi finanziari ha la finalità di evidenziare e interpretare le variazioni intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria

Dettagli

Aspetto economico. operativa operativa. Indice di redditività globale Reddito Netto Patrimonio Netto. Grado ind.to ROI TIGEC 2 10% 30%

Aspetto economico. operativa operativa. Indice di redditività globale Reddito Netto Patrimonio Netto. Grado ind.to ROI TIGEC 2 10% 30% Aspetto finanziario Aspetto economico Grado Grado di di indebitamento indebitamento Cap. Cap. Investito Investito Patr. Patr.. Netto Netto Indice Indice di di redditività redditività operativa operativa

Dettagli

Gli ambiti della finanza aziendale

Gli ambiti della finanza aziendale LA FUNZIONE FINANZA Finanza aziendale Governo delle risorse di capitale dell azienda, attuato regolando tutti i movimenti di acquisizione e di impiego dei mezzi finanziari Gli ambiti della finanza aziendale

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA

6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA DATI CONOSCITIVI RILEVATI FONTE INFORMATIVA VALORI CONSIDERATI ( valutati con prudenza) forma giuridica S.r.L. macchinari ( linea completa di produzione ) 6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA -http://italian.alibaba.com

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis 7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis I risultati economici globali di un impresa possono essere riorganizzati anche al fine

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICABILI NELLA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO DOCUMENTO CHE EVIDENZIA, PER CIASCUN ESERCIZIO, IL CAPITALE

Dettagli

Finanza Aziendale. Lezione 13. Introduzione al costo del capitale

Finanza Aziendale. Lezione 13. Introduzione al costo del capitale Finanza Aziendale Lezione 13 Introduzione al costo del capitale Scopo della lezione Applicare la teoria del CAPM alle scelte di finanza d azienda 2 Il rischio sistematico E originato dalle variabili macroeconomiche

Dettagli

L analisi di bilancio

L analisi di bilancio L analisi di bilancio Il bilancio come sintesi della gestione Il bilancio, con i suoi valori di sintesi riflette i processi di gestione, e quindi le decisioni del management Il bilancio è in sistema di

Dettagli

L equilibrio finanziario

L equilibrio finanziario L equilibrio finanziario La previsione finanziaria Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it L analisi di bilancio e la proiezione della gestione

Dettagli

MARGHINE LA FRONTIERA VERDE

MARGHINE LA FRONTIERA VERDE MARGHINE Piano d Azione per l Energia Sostenibile della Comunità Pioniera del Marghine ALLEGATO A.2 ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE AZIONI CHIAVE DICEMBRE 2012 PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile

Dettagli