REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COMUNICAZIONE PUBBLICA E L INFORMAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COMUNICAZIONE PUBBLICA E L INFORMAZIONE"

Transcript

1 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COMUNICAZIONE PUBBLICA E L INFORMAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 - Principi generali 1. Il Comune di Sarezzo, con il presente documento, disciplina le attività di informazione e comunicazione pubblica rivolte ai dipendenti dell'ente, ai cittadini singoli e associati, alle imprese e ai soggetti pubblici. 2. Il Comune di Sarezzo promuove le attività di comunicazione esterna per garantire la trasparenza dell azione amministrativa e attivare forme d ascolto permanenti finalizzate all individuazione dei bisogni e al miglioramento della qualità dei servizi. 3. Il Comune di Sarezzo promuove attività di comunicazione interna quale strumento di sviluppo organizzativo. ART. 2 - Attività d informazione e comunicazione pubblica 1. Le attività d informazione e comunicazione comprendono: l informazione ai cittadini mediante l uso dei mezzi di comunicazione di massa; la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alla collettività e ad altri enti e soggetti pubblici e privati; la comunicazione interna all'ente; la comunicazione interistituzionale. 2. Le attività d informazione e di comunicazione sono finalizzate, in particolare, a: promuovere la cittadinanza attiva, garantendo l esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione; favorire l accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza anche attraverso l illustrazione delle disposizioni normative e amministrative e l informazione sulle strutture, sui compiti e sulle modalità di funzionamento dell Amministrazione; promuovere la semplificazione delle procedure e i processi di innovazione dell azione amministrativa; attuare, mediante l ascolto dei cittadini, i processi di verifica della qualità dei servizi anche attraverso la raccolta e la gestione di segnalazioni, suggerimenti e reclami dei cittadini; rilevare periodicamente il livello di soddisfazione dell utenza per i servizi erogati; 1

2 garantire la circolazione delle informazioni tra l'ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) e le altre strutture operanti nell amministrazione; promuovere e valorizzare la comunicazione interna come strumento di integrazione e di razionalizzazione dei processi organizzativi, anche attraverso la rete dei referenti interni della comunicazione; garantire l informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici. 2

3 TITOLO II ORGANIZZAZIONE - RISORSE ART. 3 Organizzazione della comunicazione 1. La comunicazione nel Comune di Sarezzo è realizzata attraverso: Servizi di Comunicazione Rete dei referenti 2. I Servizi di Comunicazione comprendono: l Ufficio Stampa; l Ufficio Relazioni con il Pubblico. 3. I Servizi di comunicazione recepiscono le priorità e l indirizzo dell Amministrazione, garantiscono il raccordo operativo delle varie attività e delle strutture di comunicazione, ed coordinano e assicurano la programmazione uniforme delle attività di comunicazione esterna e interna. ART. 4 Ufficio stampa 1. L Ufficio Stampa promuove e realizza le attività di informazione istituzionale dirette prioritariamente ai mezzi di comunicazione di massa (agenzie di stampa, quotidiani, periodici, emittenti radiofoniche e televisive). 2. Il collegamento tra l Ufficio Stampa e gli organi di informazione sono improntati a criteri di professionalità, trasparenza, tempestività e obiettività. 3. L attività dell Ufficio Stampa è indirizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi: una maggiore visibilità e conoscenza dell attività di governo dell ente; una più ampia partecipazione e condivisione da parte della comunità delle scelte e delle strategie della amministrazione pubblica locale; una migliore immagine del Comune di Sarezzo a livello sovra comunale, attraverso campagne stampa ed altre iniziative editoriali, pubblicitarie e giornalistiche su temi ed iniziative rilevanti per lo sviluppo culturale sociale economico del territorio. 4. L Ufficio Stampa del comune di Sarezzo in particolare: cura i collegamenti con gli organi di informazione (radio, giornali e tv), assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni; gestisce i rapporti con il Sindaco, la Giunta, e il Consiglio Comunale per quanto attiene l informazione istituzionale verso i mass media; redige comunicati e articoli riguardanti sia l'attività dell'amministrazione sia quella di informazione, promozione, lancio dei servizi; organizza conferenze, incontri ed eventi stampa per la presentazione delle attività e dei progetti dell Amministrazione Comunale; 3

4 realizza una rassegna stampa periodica, anche attraverso strumenti informatici; coordina e realizza la newsletter istituzionale; elabora progetti di comunicazione, in collaborazione con l Ufficio relazioni con il pubblico; collabora con l'urp alla realizzazione del notiziario comunale Sarezzo Informa ; collabora alla elaborazione del Piano di comunicazione dell ente, previsto dalla Legge 150/2000, nell ambito dell attuazione dei programmi dell Ente; controlla la corretta applicazione da parte degli uffici delle regole per l utilizzo del logo del Comune. 5. Al fine di garantire una informazione coerente, uniforme, completa e corretta, tutti i dipendenti dei servizi e degli uffici del Comune di Sarezzo sono tenuti a rivolgersi all Ufficio Stampa prima di avviare attività di informazione attraverso i mass media e di intraprendere rapporti con gli organi di stampa. ART. 5 Ufficio Relazioni con il pubblico 1. L'Ufficio Relazioni con il Pubblico promuove e realizza: la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alla collettività e ad altri enti e soggetti pubblici e privati la comunicazione interna realizzata nell ambito dell ente 2. In particolare l Ufficio Relazioni con il Pubblico: promuove la comunicazione tra Amministrazione e cittadini in ogni sua forma, anche al fine di potenziare i processi di partecipazione e di cittadinanza attiva sia a livello individuale sia a livello associativo; informa e orienta il cittadino sulle modalità di erogazione dei servizi dell Amministrazione comunale, delle altre pubbliche amministrazioni e dei soggetti erogatori di servizi di pubblica utilità operanti sul territorio; fornisce informazioni sugli atti dell amministrazione, sul loro svolgimento, sui tempi di conclusione e sui responsabili dei procedimenti amministrativi; coordina, progetta e realizza campagne informative e promozionali sull attività dell Ente e dei suoi uffici e servizi; promuove e diffonde nell ambito dell Ente la cultura della comunicazione e promuove, con azioni di collaborazione e suggerimento, la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure amministrative e della relativa modulistica; promuove la comunicazione interna, favorendo la costante circolazione delle informazioni sia per uniformare e perfezionare le informazioni dirette al pubblico sia per migliorare la qualità dei propri interventi; elabora progetti di comunicazione, in collaborazione con l Ufficio Stampa; realizza il notiziario comunale in collaborazione con l Ufficio stampa; realizza la migliore gestione e il potenziamento del sito Internet comunale curando in particolare la banca dati informativa sui procedimenti del Comune; attiva rapporti con le altre strutture di informazione e comunicazione presenti sul territorio per coordinare e armonizzare le banche dati, al fine di favorire la creazione di un patrimonio informativo comune; promuove la semplificazione del linguaggio; partecipa alla redazione delle Carte dei Servizi; 4

5 attua processi di verifica della qualità dei servizi e del gradimento degli stessi da parte dei cittadini e collabora per adeguare la qualità delle prestazioni offerte alle attese degli utenti, anche tramite l'adozione di procedure dirette alla gestione delle segnalazioni, proposte e reclami dei cittadini; cura la registrazione, il monitoraggio delle segnalazioni, dei suggerimenti e dei reclami dei cittadini, nonché l inoltro dei risultati di tali attività ai soggetti di cui all art. 9, anche al fine di concorrere alla misurazione e alla valutazione dell efficacia e dell efficienza dell azione amministrativa, e alla predisposizione di eventuali proposte migliorative rispetto alle criticità evidenziate. ART. 6 Risorse umane, finanziarie e strumentali 1. AI Servizi di comunicazione è assegnato il personale necessario, professionalmente preparato e capace di gestire il rapporto con il pubblico, anche alla luce di quanto disposto dalla legge in materia di formazione professionale. 2. In particolare il personale destinato ai Servizi di comunicazione deve possedere le seguenti competenze: conoscenza delle tecniche di comunicazione, conoscenza approfondita dell organizzazione comunale, conoscenza di base di strumenti e tecniche per la raccolta e l archiviazione delle informazioni, conoscenza adeguata dei principali strumenti informatici e telematici, conoscenza di base giuridiche e normative. 3. All attività di informazione e comunicazione sono destinate, annualmente, risorse finanziarie adeguate al raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di Piano esecutivo di gestione. 4. Le comunicazioni al pubblico sono valutate e programmate con gli strumenti ritenuti più idonei, compatibilmente con le risorse a disposizione, in funzione della trasparenza, efficienza ed economicità. A titolo esemplificativo gli strumenti di comunicazione utilizzati dall ente sono quelli elencati nell allegato A al presente regolamento. 5

6 TITOLO III ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E ASCOLTO DEI CITTADINI ART. 7 Sportello informativo 1. Il Comune si impegna a garantire ai cittadini la massima partecipazione, accessibilità alle informazioni e ai servizi sia in modalità tradizionale sia in modalità telematica, così come previsto dal nuovo Codice di Amministrazione digitale, D.Lgs. 7 marzo 2005 n.85 e successive modifiche. 2. Il Comune rende disponibili tutte le informazioni in maniera omogenea attraverso tutti i canali a sua disposizione: l URP e gli uffici di sportello, la rete Internet, la comunicazione cartacea, la comunicazione telefonica e multimediale oltre che mediante posta elettronica, fax e posta tradizionale, secondo le specifiche competenze dei settori dell Amministrazione Comunale, oltre che con specifiche campagne di comunicazione sui mezzi di informazione locali e nazionali. 3. E necessario che i singoli servizi applichino il criterio della chiarezza e della semplificazione delle procedure e del linguaggio nel momento in cui comunicano direttamente al cittadino (con lettere, avvisi, bandi, notifiche), mettendolo nelle condizioni di avere informazioni comprensibili, nel rispetto della Direttiva sulla semplificazione del linguaggio del dipartimento della Funzione pubblica (Allegato B);. 4. I Servizi di comunicazione quale sportello informativo di primo contatto con il cittadino, garantiscono le seguenti informazioni e attività: informazioni relative alla normativa nazionale, regionale, alle norme statutarie e regolamentari, alle circolari, agli atti amministrativi (deliberazioni, determinazioni, ordinanze e decreti etc.), nonché ai servizi erogati dal Comune di Sarezzo; distribuzione modulistica ed eventuali indicazioni per la compilazione; ricevimento istanze e segnalazioni; informazioni sui servizi e sulla struttura; informazioni sui procedimenti amministrativi, sui termini e sui responsabili d ufficio; attività di ascolto indirizzo rispetto alle problematiche segnalate degli utenti. ART. 8 Accesso agli atti 1 L esercizio dell accesso agli atti è assicurato dai singoli uffici sulla base del Regolamento dei diritti di accesso dei cittadini alle informazioni e agli atti e ai documenti amministrativi approvato con deliberazione C.C. n. 20 del 16 maggio 1996, e delle successive modifiche che allo stesso potranno essere apportate. 6

7 2 L URP ove riceva direttamente le richieste d accesso agli atti, le trasmette al responsabile dell ufficio competente; al riguardo gli uffici provvedono costantemente ad aggiornare l URP sui nominativi dei responsabili per l accesso. ART. 9 Segnalazioni, suggerimenti e reclami 1. L amministrazione comunale, anche tramite l URP, organizza l attività di ascolto dei propri interlocutori, attiva strategie che consentono di cogliere i bisogni e le loro trasformazioni nel tempo, il livello di soddisfazione dei cittadini per i servizi erogati predisponendo precisa procedura di rilevazione e risposta a segnalazioni, suggerimenti, reclami dei cittadini. 2. Ogni cittadino, singolarmente o in forma associata, può presentare all URP segnalazioni, suggerimenti e reclami. L URP provvederà alla protocollazione, alla registrazione e allo smistamento interno delle segnalazioni ricevute. 3. I suggerimenti, le segnalazioni, i reclami ricevuti dall URP, qualora non trovino immediata soluzione dovranno essere inoltrati al servizio di competenza entro 3 giorni dalla data di ricevimento o comunque nei tempi rapportati all urgenza del caso. Il servizio trascorsi 10 giorni dal ricevimento della segnalazione, dovrà trasmettere all URP tutte le informazioni necessarie per consentire allo stesso di predisporre la trasmissione della risposta al cittadino. 4. L URP comunica a cadenza semestrale, tramite supporto cartaceo e/o informatico sia Sindaco, all Assessore di riferimento, al Responsabile di Area e al Segretario Comunale, una sintesi relativa al numero di: Segnalazioni Suggerimenti Reclami Apprezzamenti Servizi più spesso coinvolti nelle segnalazioni Disservizi più frequenti Segnalazioni evase e inevase. ART. 10 Piano di comunicazione 1. L Amministrazione comunale redige il Piano di comunicazione, annuale o pluriennale, così come previsto dalla legge 150/2000 per garantire efficacia, trasparenza e miglioramento dei servizi alla sua azione amministrativa. 2. Il Piano di comunicazione è il documento di programmazione e di indirizzo delle attività di comunicazione esterna e interna, redatto in base alle indicazioni strategiche dell Amministrazione e in base alle esigenze delle singole Aree, i Servizi e gli Uffici. 3. Il Piano di comunicazione definisce obiettivi, contenuti, destinatari strumenti, tempi e risorse dell Ente. 7

8 4. Al coordinamento delle strutture di comunicazione e informazione e in particolare al Responsabile dell area al cui interno è inserita la struttura di comunicazione e informazione - spettano le funzioni di gestione del piano. Per garantirne l efficacia e la completezza il Piano dovrà essere redatto con il coinvolgimento attivo di tutti gli uffici, chiamati a definire annualmente le attività di comunicazione nuove e ricorrenti. ART. 11 Il sito web dell Amministrazione 1. Il sito web del Comune ha la finalità di assicurare un ampia, efficace ed efficiente divulgazione delle informazioni concernenti le attività istituzionali del Comune. 2. Per quanto riguarda la pubblicazione delle informazioni sul sito internet del Comune, le competenze e le responsabilità, si richiamano le disposizioni contenute nel vigente Regolamento per la pubblicazione di informazioni atti e dati personali sul sito internet comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 27 del 14 marzo 2008 (Allegato C). ART. 12 Il Notiziario informativo 1. Per adempiere al proprio generale dovere di informazione, il Comune di Sarezzo promuove la pubblicazione del Notiziario Comunale denominato Sarezzo Informa. 2. Il Notiziario Comunale si ispira a principi di ampia democraticità. Si prefigge di realizzare un informazione estesa, completa, imparziale e rigorosa su argomenti di interesse generale per la cittadinanza, ai fini di favorire l effettiva partecipazione dei cittadini alla vita sociale, culturale e politica della città. Il Notiziario garantisce forme di apertura ai contributi delle forze sociali e istituzionali del territorio. 3. Il Notiziario garantisce una informazione puntuale sulle decisioni di Giunta e Consiglio Comunale. Per assicurare la corretta rappresentazione delle posizioni politiche e dei giudizi dei Gruppi di Maggioranza e Minoranza rispetto alle decisioni amministrative della Giunta, le sintesi dei Consigli Comunali pubblicate sul Sarezzo Informa sono sottoposte, prima della stampa, alla supervisione dei Capogruppo di tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Ai capogruppo è richiesto il rispetto dei tempi di stampa del notiziario e la correttezza nella trascrizione delle dichiarazioni rilasciate durante i Consigli Comunali. La responsabilità delle sintesi finali da pubblicare sul Sarezzo Informa è del Direttore responsabile. 4. Il Notiziario informativo ha un Direttore responsabile, iscritto all ordine dei giornalisti, nominato dal Sindaco. 5. Per l elaborazione del Notiziario informativo l Amministrazione si avvale dei Servizi di comunicazione quale centro di coordinamento della raccolta delle informazioni di carattere istituzionale a cui risponde la Rete dei referenti. I Servizi di Comunicazione sono responsabili della scelta dei contributi da inserire sul Notiziario informativo per la parte relativa alle informazione istituzionale. 8

9 6. Fermo restando i tempi legati alla periodicità del Notiziario sono oggetto di pubblicazione le informazioni relative alle iniziative sul territorio patrocinate dall ente e alle iniziative nelle quali l Amministrazione pone in essere forme di collaborazione con i soggetti organizzatori. 7. Possono essere ricercate forme di sponsorizzazione del Notiziario da parte di soggetti privati nel caso le sponsorizzazioni siano anche legate ad iniziative di utilità sociale. ART. 13 Il logo del Comune di Sarezzo 1. Il Comune di Sarezzo possiede un logo, il cui utilizzo è disciplinato dal presente regolamento, per tutelarne il valore istituzionale e la funzione di identificazione e riconoscimento dell Ente. 2. La rappresentazione del logo con la descrizione e le principali regole tecniche per il suo utilizzo sono contenuti nel documento Linee guida per la predisposizione di atti, allegato (Allegato D) al presente regolamento. Le eventuali modifiche alle Linee guida verranno adottate con direttiva dei competenti organi gestionali. 9

10 TITOLO IV COMUNICAZIONE INTERNA ART. 14 Comunicazione interna 1. Il coordinamento, l organizzazione e la circolazione delle informazioni interne sono il presupposto essenziale di un'efficace attività di comunicazione integrata da parte dell Amministrazione, dei front office fisici e telematici che erogano servizi al cittadino e di tutti i canali informativi dell ente. 2. I Servizi di comunicazione favoriscono, all interno dell organizzazione, la crescita di una cultura della comunicazione e promuovono le opportune iniziative mirate alla circolazione di informazioni e comunicazioni orizzontali e verticali. ART. 15 La rete dei referenti 1. In ciascun servizio vengono individuati con atto formale del Responsabile apicale uno o più referenti dei Servizi di Comunicazione per la pianificazione delle attività di comunicazione e partecipazione, la definizione dei contenuti della comunicazione ai cittadini, il tempestivo aggiornamento delle informazioni anche attraverso il sito web. 2. I referenti in particolare hanno il compito di: informare i Servizi di comunicazione sull attività dei propri servizi; aggiornare il sito per quanto concerne iniziative e scadenze del settore di competenza; garantire tempestivamente l informazione su nuove iniziative, che sarà poi distribuita su tutti i canali informativi dell ente. 3. Tutti gli uffici comunali devono fornire ai Servizi di comunicazione la massima collaborazione e sono tenuti a trasmettere all'urp e/o all'ufficio Stampa, nei tempi utili alla loro promozione e ove possibile in versione informatica, il seguente materiale: a. copia dei propri regolamenti con rilevanza esterna; b. bandi di gara e relativa modulistica; c. bandi di concorso e relativa modulistica; d. modulistica necessaria per le istanze; e. avvisi pubblici; f. informazioni su iniziative culturali, sociali, turistiche e manifestazioni di vario genere che il settore intende promuovere; g. copie di depliants, opuscoli informativi e pubblicazioni prodotte dal settore; h. variazioni dei numeri telefonici interni; i. ogni altro documento ritenuto importante per una corretta informazione ai cittadini. 4. Sulla base delle priorità programmatiche dell Amministrazione, i servizi comunali, d intesa con i Servizi di comunicazione, promuovono e gestiscono le proprie campagne di comunicazione e di promozione. 10

11 5. I Servizi di comunicazione agiscono come supporto organizzativo a tutti i servizi dell ente per qualsiasi iniziativa di comunicazione ordinaria e straordinaria, al fine di rendere il più possibile omogenea, oltre che efficace e condivisa, la comunicazione del Comune. 6. Tutti i documenti di rilevanza comunicativa esterna, quali- a titolo d'esempio- Carte dei Servizi, Codici Etici, brochure descrittive dei servizi comunali, devono essere realizzati sentito il parere e in collaborazione con i Servizi di Comunicazione, al fine di garantire uniformità, semplicità ed efficacia dell'azione comunicativa. ART. 16 Formazione 1. Ai responsabili dei Servizi di comunicazione e ai referenti della rete devono essere assicurate adeguate occasioni di aggiornamento e di formazione da indicare nel Piano della formazione adottato dall ente. 2. I Responsabili di area, compatibilmente con le esigenze del servizio, agevolano la partecipazione dei referenti agli incontri promossi dai Servizi di Comunicazione. 3. I Responsabili di area partecipano agli incontri di formazione, interni ed esterni, promossi dall Amministrazione comunale sui temi della comunicazione pubblica. La partecipazione a tali occasioni formative costituisce elemento di valutazione dell operato della figura apicale. 4. Nel perseguire l obiettivo di far acquisire al personale una progressiva consapevolezza sull importanza della comunicazione istituzionale e della comunicazione interna, il presente regolamento sarà oggetto di appositi incontri formativi con i dipendenti dell ente. 11

12 TITOLO V DISPOSIZIONI FINALI ART. 17 Pubblicazione del Regolamento 1. Copia del presente regolamento sarà tenuta a disposizione del pubblico perchè ne possa prendere visione in qualsiasi momento, ai sensi dell art. 22 della legge 7 agosto 1990, n Il regolamento verrà inoltre pubblicato integralmente sul sito internet ufficiale del Comune di Sarezzo: ART. 18 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento, divenuta esecutiva la relativa delibera di approvazione ai sensi dell art. 134 del.d.lgs n. 267/2000, entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione all albo pretorio del Comune. 2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento ufficiale del Comune di Sarezzo. 12

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE Adottato con deliberazione Consiglio Comunale n 40 del 2004 (art. 8, c. 2 - legge 150/2000) CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI

CARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI CARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI Comune di Modena Settore Sistemi Informativi Comunicazione e Servizi Demografici Servizio Comunicazione e Relazione con i Cittadini Allegato

Dettagli

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI ANCONA. ART 1 Principi generali: oggetto e finalità

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI ANCONA. ART 1 Principi generali: oggetto e finalità REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI ANCONA ART 1 Principi generali: oggetto e finalità Il Comune di Ancona, con il presente regolamento, disciplina le attività d

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO

REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Approvato con Delibera del C.C. n. 80 del 30/11/2005) 1 REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE... 1 DEL COMUNE DI BORGO A

Dettagli

COLOGNO MONZESE INDICE ART. 1 DEFINIZIONE E PRINCIPI GENERALI ART. 2 FINALITA E FUNZIONI DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

COLOGNO MONZESE INDICE ART. 1 DEFINIZIONE E PRINCIPI GENERALI ART. 2 FINALITA E FUNZIONI DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO CRITERI PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO U.R.P. (art. 8 c. 2 della Legge n. 150/2000) Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche

Dettagli

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA Deliberato dalla Giunta Comunale con atto n. 177 del 11.05.2001 Modificato ed integrato

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DELLA PROVINCIA DI FORLI -CESENA. Ai sensi della legge 150/2000

REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DELLA PROVINCIA DI FORLI -CESENA. Ai sensi della legge 150/2000 REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DELLA PROVINCIA DI FORLI -CESENA Ai sensi della legge 150/2000 Art 1. Principi generali La Provincia di Forlì - Cesena, attraverso

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Comune di Neive Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Premessa La trasparenza è intesa come accessibilità totale, delle informazioni concernenti ogni aspetto

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

COMUNE DI BREMBILLA Provincia di Bergamo

COMUNE DI BREMBILLA Provincia di Bergamo Allegato alla deliberazione C.C. n. 39 del 19/9/2005 COMUNE DI BREMBILLA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA COMUNICAZIONE ART. 1 - PRINCIPI GENERALI... 2 ART. 2 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO... 2 ART.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs 14 marzo 2013 n. 33) Finalità del Piano Con il presente programma triennale per la trasparenza e l integrità, l ATC di

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3

REGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3 REGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3 ART.1 ISTITUZIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DI AMBITO In conformità al quadro normativo definito

Dettagli

ASL TERAMO. (Circ.ne Ragusa,1 0861/4291) REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE

ASL TERAMO. (Circ.ne Ragusa,1 0861/4291) REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE ASL TERAMO (Circ.ne Ragusa,1 0861/4291) REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE (ai sensi della legge 150/2000, del DPR 422/2001, e della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei

Dettagli

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA'

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' 2014 2016 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA Con il presente documento ci si propone di fornire una visione organica dei compiti istituzionali e

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI DELLE SEGNALAZIONE E DEI SUGGERIMENTI NEL COMUNE DI ROMA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI DELLE SEGNALAZIONE E DEI SUGGERIMENTI NEL COMUNE DI ROMA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI DELLE SEGNALAZIONE E DEI SUGGERIMENTI NEL COMUNE DI ROMA INDICE ART. 1 - DEFINIZIONI E AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 - UFFICI COMPETENTI PER LA

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila

Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016 Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Percorso elaborazione ed approvazione PTTI 2014-2016

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016 AZIENDA SPECIALE SERVIZI PUBBLICI LOCALI VIA SOLFERINO, 13 56022 CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014-2016 Con la redazione del programma triennale per la

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle funzioni relative allo svolgimento

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1 ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Comune di Padova Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 17 giugno 2011 Indice CAPO I PRINCIPI GENERALI...2 Articolo

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

COMUNE DI CARBONERA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE

COMUNE DI CARBONERA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE COMUNE DI CARBONERA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 69 del 17.05.2010 Modificato con delibera

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza Adottato in data 26 gennaio 2015 con deliberazione n. 03 della Giunta comunale

Dettagli

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara ORIGINALE COPIA DELIBERAZIONE N. 9 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Approvazione Programma Triennale per la Trasparenza ed integrità anni

Dettagli

Comune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario

Comune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario Comune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2015 2017 1 1 Approvato con deliberazione della Giunta

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (Art. 11 comma 1 e comma 8) lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009) ENTE PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA via del Bersagliere, 7/9-58100 Alberese

Dettagli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UFFICIO COMUNICAZIONE

REGOLAMENTO DELL UFFICIO COMUNICAZIONE COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO DELL UFFICIO COMUNICAZIONE Approvato con deliberazione commissariale n. 335/05 pubblicata all albo pretorio dal 10/4/05 al 26/4/05 Ripubblicato dal 4/5/05 al 19/5/05 CAPO

Dettagli

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete Il Personale.in informa Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare - erogare Servizi in rete La rete Intranet è uno straordinario mezzo tecnologico di comunicazione e informazione di cui la

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE Il Dirigente Responsabile: CRESSATI SUSANNA Decreto soggetto a controllo

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA

LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA Dall amministrazione segreta all open government: Il programma triennale per la trasparenza e l integrità Cagliari, 14 aprile 2011 Avvocato

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987 COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA - COMUNE DI PERUGIA E - le seguenti Associazioni dei Consumatori e degli utenti iscritte all Albo della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PUBBLICAZIONI DI ATTI E DOCUMENTI SUL SITO INTERNET DEL COMUNE

REGOLAMENTO PER LE PUBBLICAZIONI DI ATTI E DOCUMENTI SUL SITO INTERNET DEL COMUNE REGOLAMENTO PER LE PUBBLICAZIONI DI ATTI E DOCUMENTI SUL SITO INTERNET DEL COMUNE Approvato con deliberazione di C.C. n. 3 del 29.01.2010 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2. Diffusione di dati

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9 Regolamento Funzionamento del Servizio Sociale Professionale Ambito S9 1 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art.

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Modalità di accesso al servizio on-line Articolo 3 Responsabile

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2013-2015 1. PREMESSA Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell organizzazione, è un elemento essenziale

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012 PROVINCIA DI LECCE SERVIZIO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012 INDICE 1. PREMESSA 2. STRUMENTI 3. INDIVIDUAZIONE DATI DA PUBBLICARE 4. INDIVIDUAZIONE

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' art. 10 d. lgs. 33/2013 Sommario Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione... 1 1. Procedimento di elaborazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.

Dettagli

Fattura Elettronica. Flusso dati

Fattura Elettronica. Flusso dati Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

COMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE

COMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE COMUNE DI CASAVATORE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE INDICE Articolo 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Articolo 2 Principi generali Articolo 3 Scopo del portale

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI

SETTORE AFFARI GENERALI SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZI: SEGRETERIA, LEGALE E AFFARI ISTITUZIONALI CONTRATTI E APPALTI SEGRETERIA SINDACO RELAZIONI ESTERNE U.R.P. CENTRO DI RESPONSABILITA : COD.02 FUNZIONI DEI SERVIZI SERVIZIO

Dettagli