Accordo Stato- Regioni: la revisione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Accordo Stato- Regioni: la revisione"

Transcript

1 Accordo Stato- Regioni: la revisione Corso «Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere», ottobre 2017 Aldo Di Benedetto Ministero della Salute Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità

2 ATTUALE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ACCORDO STATO REGIONI 16/01/ ACCORDO INTERREGIONALE 16/12/2004 Non dotati di forza di legge ma indicano i princìpi fondamentali della materia introducendo parametri igienico ambientali contengono elementi condivisi tra le Regioni delineano un percorso rivolto alla maggiore tutela sanitaria coinvolgendo tutti i professionisti del settore

3 ACCORDO del 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 Marzo 2003

4 ACCORDO INTERREGIONALE 16 dicembre 2004 DISCIPLINA INTERREGIONALE DELLE PISCINE tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in attuazione dell Accordo del 16/01/2003 Disciplina comune che deve essere recepita dalle Regioni (con legge regionale o con altro atto) per raccogliere e sviluppare in modo organico i principi enunciati dall Accordo del 16 gennaio 2003

5 Accordo aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio STABILISCE principi generali su cui si dovranno fondare le leggi regionali criteri per la gestione e il controllo delle piscine ai fini della tutela igienico-sanitaria e della sicurezza FA i parametri igienico-ambientali validi su tutto il territorio nazionale come livelli minimi di sicurezza sanitaria

6 2003 Accordo È recepito da ciascuna regione sulla base dell accordo interregionale Regioni : tabella A sulla qualità igienico-sanitaria delle acque i parametri rientrano nell ambito della competenza legislativa esclusiva statale (art. 117 della Costituzione)

7 Accordo del 2003 ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI Classificazione delle piscine in categorie Individuazione delle figure professionali in relazione alle diverse responsabilità (gestore, assistenze ai bagnanti, ecc.) Controlli esterni di competenza delle AUSL Controlli interni a carico del gestore dell impianto (autocontrollo) Requisiti igienico-sanitari e ambientali (Allegato 1)

8 2016 : proposta di revisione dell ACCORDO del 2003 l obiettivo di aggiornare i parametri e le modalità di esecuzione dei controlli sulla base dell evoluzione tecnologica che ha determinato l introduzione sul mercato di nuovi prodotti per il trattamento e la disinfezione dell acqua definisce in modo più semplice e chiaro i requisiti igienico-sanitari minimi da rispettare e le modalità per eseguire i controlli richiesti

9 Non è stato modificato l articolato, solo l allegato Nuovo Allegato sostituisce quello presente nel testo dell Accordo Stato-Regioni del 2003 le Regioni e le Provincie autonome dovranno attenersi a tale documento per l elaborazione di leggi regionali che tengano in considerazione i requisiti minimi stabiliti

10 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO sostanze da utilizzare per il trattamento delle acque Il nuovo Accordo fa riferimento al Regolamento (UE) 528/2012 (BPR) che disciplina immissione sul mercato e utilizzo di biocidi impiegati per il trattamento dell acqua distinguendo due ambiti di applicazione: i disinfettanti e gli alghicidi non destinati all applicazione diretta sull uomo o animali (PT2), il cui settore di impiego comprende anche le piscine, e i prodotti usati per la disinfezione dell acqua potabile per il consumo umano e animale (PT5) Per entrambi gli ambiti, possono essere utilizzati solo i principi attivi con funzione biocida inclusi nella lista positiva dei principi attivi o sostanze presenti nel programma europeo di revisione Aspetto innovativo è rappresentato dall inserimento, così come richiesto dal Regolamento REACH, del numero CAS dei principi attivi compresi nella lista, ovvero di un identificativo numerico che individua in maniera univoca una sostanza chimica

11 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO sostanze da utilizzare per il trattamento delle acque principi attivi, utilizzabili per il trattamento dell acqua di piscina (confermati) ozono (CAS ) cloro liquido (CAS ) ipoclorito di sodio (CAS ) ipoclorito di calcio (CAS ) dicloroisocianurato sodico anidro - Troclosene sodico (CAS ) dicloroisocianurato sodico biidrato - Troclosene sodico biidrato (CAS ) acido tricloroisocianurico Simclosene (CAS )

12 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO sostanze da utilizzare per il trattamento delle acque prodotti a base di bromo nelle forme correnti - bromo-clorodimetil-idantoina (BCDMH CAS ) e bromuro di sodio (CAS ) associato a clorazione - limitatamente a vasche coperte di volume non superiore a 150 m 3 e caratterizzate da un utilizzo non superiore a 10 bagnanti/ora non appartenenti alle piscine di categoria a.1) e c) (piscine coperte, di piccole dimensioni, non pubbliche e non adibite ad usi speciali)

13 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO tecnologie da utilizzare per il trattamento delle acque ipoclorito di sodio prodotto in situ mediante tecnica dell'elettrolisi della salamoia, limitatamente a vasche di volume non superiore a 150 m 3 e caratterizzate da un utilizzo non superiore a 10 bagnanti/ora non appartenenti alle piscine di categoria a.1) e c) (piscine coperte, di piccole dimensioni, non pubbliche e non adibite ad usi speciali) disinfezione mediante ozono, bromo o raggi ultravioletti è consentita a condizione che nell acqua in vasca sia comunque garantita la presenza di disinfettante con residuo di cloro attivo libero

14 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO requisiti termoigrometrici limiti più realistici rispetto all Accordo del 2003: valori di temperatura dell aria non inferiori a 26 C nella sezione delle attività natatorie e non inferiori a 24 C nelle altre are Con ambiente climatizzato, la temperatura non dovrebbe superare i 28 C. La ventilazione consentita in corrispondenza delle zone destinate ai frequentatori è stata portata al valore massimo di 0,20 m/s (da stimare in condizioni di sola ventilazione forzata) Per il ricambio dell aria con aria esterna, si rinvia alle indicazioni fornite dalla norma UNI Impianti aeraulici a fini di benessere, senza esprimere valori di parametro in merito Per tale ambiente la norma UNI indica di adottare una portata di aria esterna di 2,5 10-³ m3/s m²

15 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO requisiti acustici Diversamente dall Accordo del 2003, che per il tempo di riverberazione prevedeva di non superare 1,6 sec, i limiti sono stati fissati a 2,5 sec per le piscine già in attività e a 1,8 sec per quelle costruite successivamente all entrata in vigore del nuovo Accordo Sono stati anche specificati i punti dove effettuare i rilievi e le frequenze a cui effettuare le misure Tra i requisiti acustici è stato anche inserito un indice di valutazione del rumore (LeqA,8h o livello sonoro equivalente stimato in un periodo di 8 ore) che, non deve risultare superiore a 75dB

16 Principali modifiche proposte nel nuovo ACCORDO requisiti microbiologici nella nuova tabella dell Allegato relativa all acqua di immissione in vasca sono stati esclusi i parametri microbiologici; questo significa che la qualità microbiologica dell acqua, anche da questo punto di vista, dovrà comunque essere stimata attraverso procedure di autocontrollo. Per le acque in vasca è stato previsto una modifica del limite del parametro Staphylococcus aureus, da 1 a 10 ufc/100 ml, valore ritenuto più realistico anche alla luce di quanto raccomandato dall OMS e da altre grandi organizzazioni sanitarie internazionali. È stato eliminato il parametro conta batterica a 22 C, ridondante rispetto allo stesso parametro rilevato alla temperatura di 37 C

17 Nuove TABELLE A1 e A2 sostituiscono la tabella 1 Tabella A1 Acqua di immissione Tabella A2 Acqua in vasca Valori di riferimento ad uso gestionale (autocontrollo) Per controlli delle caratteristiche di qualità

18 TABELLA A1(autocontrollo) Requisiti fisici : eliminati ph e colore Temperatura: - vasche coperte in genere - vasche coperte bambini - vasche scoperte 24 C 32 C 26 C 35 C 18 C 30 C Torbidità in SiO 2 <=1,25 mg/l di SiO 2 (o unità equ. di formazina) anziché <=2 Solidi sospesi Conducibilità elettrica specifica < 2 mg/l (filtrazione su membrana da 0,45 μm) doppio del valore dell acqua di approvvigionamento

19 TABELLA A1 (autocontrollo) Requisiti chimici Cloro attivo libero 0,7 1,8 mg/l Cl 2 anziché 0,6 Cloro attivo combinato 0,2 mg/l Cl 2 Impiego combinato ozono-cloro: - cloro attivo libero - cloro attivo combinato - ozono Impiego combinato bromo-cloro Impiego combinato acido isocianurico/cloro Sostanze organiche (analisi al permanganato) Nitrati 0,4 1,6 mg/l Cl 2 0,05 mg/l Cl 2 0,01 mg/l O 3 bromo attivo 1 2 mg/l mg/l 2 mg/l di O 2 oltre l acqua di approvvigionamento 10 mg/l < 10 mg/l NO 3 oltre il valore dell acqua di approvvigionamento

20 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti fisici Temperatura: - vasche coperte in genere - vasche coperte bambini - vasche scoperte ph: - per disinfezione a base di cloro - per la disinfezione a base di bromo - per la disinfezione a base di cloro stabilizzato Torbidità in SiO 2 24 C - 30 C 26 C - 32 C 18 C - 30 C modificato 6,5 7,5 7,2 8,0 6,9 7,7 2,5 mg/l di SiO 2 (o unità equ. di formazina) anziché <=4 Solidi grossolani Assenti Colore 5 mg/l Pt/Co oltre quello dell acqua di approvvigionamento Conducibilità (rilevata nell acqua di doppio del valore dell acqua di

21 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti chimici Cloro attivo libero 0,7 1,5 mg/l Cl 2 Cloro combinato attivo 0,4 mg/l Cl 2 Impiego combinato ozono-cloro: - cloro attivo libero 0,4 1,0 mg/l Cl 2 - cloro attivo combinato 0,2 mg/l Cl 2 - ozono 0,01 mg/l O 3 Impiego combinato acido isocianurico/cloro Impiego combinato bromo-cloro acido isocianurico 50 mg/l con cloro attivo libero sino a 1,5 mg/l bromo attivo 1 2 mg/l

22 Tabella A2 acqua in vasca Trialometani totale Somma delle concentrazioni di composti specifici: cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano, bromodiclorometano. 100 µg/l I responsabili della disinfezione devono adoperarsi affinché il valore parametrico sia più basso possibile senza compromettere la disinfezione stessa. Sostanze organiche (analisi al permanganato) Nitrati (da non applicarsi nel caso di trattamento combinato cloro/ozono) Flocculanti 4 mg/l di O 2 oltre l acqua di approvvigionamento anziché <= 2 20 mg/l NO 3 oltre l acqua di approvvigionamento 0,2 mg/l in Al o Fe (rispetto al flocculante impiegato)

23 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti microbiologici: eliminato conta batterica a 22 C Escherichia coli 0 ufc/100 ml Enterococchi 0 ufc/100 ml Conteggio delle colonie a 36 C 100 ufc/ml Staphylococcus aureus 10 ufc/100 ml anziché <= 1 Pseudomonas aeruginosa 1 ufc/100 ml

24 Conclusioni le novità introdotte comportano un miglioramento e una semplificazione delle procedure di sorveglianza con possibile riduzione dei costi sia per i gestori sia per il SSN, garantendo, così, un ottimizzazione di tempi e risorse nei controlli, considerando che i criteri proposti possono migliorare le procedure di verifica sia per la valutazione della qualità dell acqua in vasca, sia per quella dell acqua di immissione che dovrà essere eseguita sulla base dei princìpi di autocontrollo da parte del gestore

25 Grazie per l attenzione

Roma 8 ottobre Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003

Roma 8 ottobre Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 Roma 8 ottobre 2015 Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE E REQUISITI DELLE ACQUE UTILIZZATE Nessuna modifica R.Colagrossi

Dettagli

Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003

Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 ISS, Foro italico - Roma 9 ottobre 2014 Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 Rossella Colagrossi Ministero della salute 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE

Dettagli

PISCINE ACCORDO STATO REGIONI - CONFRONTO ALLEGATO E PROPOSTA DI REVISIONE MINISTERO DELLA SALUTE SCHEMA ALLEGATO A) GIUGNO 2016

PISCINE ACCORDO STATO REGIONI - CONFRONTO ALLEGATO E PROPOSTA DI REVISIONE MINISTERO DELLA SALUTE SCHEMA ALLEGATO A) GIUGNO 2016 ACCORDO STATO REGIONI PISCINE 2003 ALLEGATO N.1 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI I requisiti igienico-ambientali si riferiscono alle caratteristiche delle acque utilizzate nell impianto di piscina, alle

Dettagli

ALLEGATO 1. Allegato alla Delib.G.R. n. 6/28 del

ALLEGATO 1. Allegato alla Delib.G.R. n. 6/28 del ALLEGATO 1 1 Caratteristiche delle acque e requisiti igienico-ambientali per tutti i tipi di piscine disciplinate nelle linee di indirizzo In questo allegato sono specificate le caratteristiche delle acque

Dettagli

ANALISI ACQUA PISCINE

ANALISI ACQUA PISCINE ANALISI ACQUA PISCINE I controlli analitici in piscina Al fine di assicurare la sicurezza dei bagnanti, è necessario effettuare una serie di trattamenti e di verificarne l efficacia attraverso controlli

Dettagli

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano 1 SCHEMA DI ACCORDO TRA IL GOVERNO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO SUI REQUISITI IGIENICO- SANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE E LA VIGILANZA DELLE PISCINE AD USO NATATORIO

Dettagli

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti AL FINE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DEI STRI CLIENTI, ALLEGA DI SEGUITO UNA NTE DI QUANTO PREVISTO DALLA RECENTE RMATIVA. DECRETO

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni; Delibera della Giunta Regionale del 11/07/2006 n. 407 (B.U. 30/09/2006 n. 27) Requisiti igienici ambientali concernenti le piscine ad uso natatorio. Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione

Dettagli

(Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010

(Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 (Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 Adeguamenti & Deroghe LR n 8/2006 art. 19 commi 3 e 4 Per interventi di particolare complessità ulteriore proroga di un anno.

Dettagli

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo 16 gennaio 2003

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo 16 gennaio 2003 Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale N. 51 del 3 marzo 2003 Accordo 16 gennaio 2003 Accordo

Dettagli

Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per

Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per Conferenza permanente per i rapporti tra Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano Accordo del 16 gennaio 2003, n. 1605 Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome

Dettagli

- - LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

- - LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Accordo (naz.) del 16/01/2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza

Dettagli

normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina.

normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina. normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina. In relazione all accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province

Dettagli

Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere Roma

Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere Roma Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere Roma Piscine del Foro Italico 19-20 ottobre 2017 Organizzato da ISS-Dipartimento

Dettagli

in G.U. n. 51 del sommario Punto 1) - Definizione. Punto 2) - Classificazione delle piscine. ACC STATOREG 16_01_03.

in G.U. n. 51 del sommario Punto 1) - Definizione. Punto 2) - Classificazione delle piscine. ACC STATOREG 16_01_03. ACC STATOREG 16_01_03.doc Pag: 1 Accordo 16 1 2003 Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome Di Trento E Bolzano Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni

Dettagli

Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU

Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU [Signature] [QR Code] Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU Ordinanza del DFI sull acqua potabile e sull acqua per piscine e docce accessibili

Dettagli

Emilia Aimo/Francesca Zanon

Emilia Aimo/Francesca Zanon Emilia Aimo/Francesca Zanon ARPAV Servizio Laboratorio di Venezia Seminari regionali per gestori di piscine Garda, 13 aprile Jesolo,, 3 maggio Caorle,, 10 maggio Venezia,, 15 maggio 2007 Il buon funzionamento

Dettagli

- Intesa tra Stato e Regioni G.U Accordo tra Stato e Regioni G.U D.M. 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per

- Intesa tra Stato e Regioni G.U Accordo tra Stato e Regioni G.U D.M. 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per - Intesa tra Stato e Regioni 11.6.91 - G.U. 17.2.92 - Accordo tra Stato e Regioni 16.1.03 - G.U. 3.3.03 - D.M. 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi

Dettagli

Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51

Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51 Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari

Dettagli

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO LAB N 0909 Membro degli accordi di mutuo riconoscimento EA, IAF, ILAC Signatory of EA, IAF and ILAC Mutual Recognition Agreements RAPPORTO DI PROVA n. BIO17-00599.02 14/06/2017 Descrizione campione: acqua

Dettagli

9/11/2018

9/11/2018 (Allegato I ) Testo in vigore dal: 30-7-2017 ALLEGATO I PARAMETRI E VALORI DI PARAMETRO* PARTE A Parametri microbiologici =================================================== Valore di parametro Parametro

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N. 2019G171 del

RAPPORTO DI PROVA N. 2019G171 del Descrizione del campione Campionato da Spett.le Comunione Consortile Del Comprensorio Torre Di Maremma Via delle Murelle snc 01014 Montalto di Castro (VT) RAPPORTO DI PROVA N. 2019G171 del 11.07.2019 Acqua

Dettagli

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO LAB N 0909 Membro degli accordi di mutuo riconoscimento EA, IAF, ILAC Signatory of EA, IAF and ILAC Mutual Recognition Agreements Spett.le RAPPORTO DI PROVA n. BIO17-00025.01 24/01/2017 Descrizione campione:

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Arluno

L acqua potabile nel comune di Arluno L acqua potabile nel comune di Arluno Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Arluno, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del 2010,

Dettagli

UniAcque S.p.A. Via Suardi n Bergamo Tel Fax Rapporto di prova n 7344 del 29/07/2014

UniAcque S.p.A. Via Suardi n Bergamo Tel Fax Rapporto di prova n 7344 del 29/07/2014 Rapporto di prova n 7344 del 29/07/2014 Richiedente : UNIACQUE SpA via Malpaga, 22 24050 Ghisalba N richiesta : Controllo gestionale Prelevato da : PESENTI MONICA il : 03/06/2014 Procedura n. 420.0006

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 14 febbraio 2012 n.10

REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 14 febbraio 2012 n.10 REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 14 febbraio 2012 n.10 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 1 della Legge 5 maggio 2010 n.83; Vista la deliberazione del

Dettagli

L acqua della piscina: chimica dell acqua. acqua e rischio chimico. Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia

L acqua della piscina: chimica dell acqua. acqua e rischio chimico. Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia L acqua della piscina: chimica dell acqua acqua e rischio chimico Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia Reggio Emilia, 19 maggio 2009 Requisiti dell acqua di approvvigionamento

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Boffalora Sopra Ticino

L acqua potabile nel comune di Boffalora Sopra Ticino L acqua potabile nel comune di Boffalora Sopra Ticino Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Boffalora Sopra Ticino, quale risulta dai controlli

Dettagli

Il nostro obiettivo, il tuo successo

Il nostro obiettivo, il tuo successo Il nostro obiettivo, il tuo successo Servizi In un mercato sempre più competitivo, produttività e competenza diventano elementi chiave del successo di ogni realtà imprenditoriale. Zep da sempre si impegna

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Robecco sul Naviglio

L acqua potabile nel comune di Robecco sul Naviglio L acqua potabile nel comune di Robecco sul Naviglio Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Robecco sul Naviglio, quale risulta dai controlli

Dettagli

PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA

PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA TRATTAMENTO DELL ACQUA DI PISCINA Nel trattamento dell acqua di piscina occorre tenere in considerazione il fatto che in questa acqua vi si fa

Dettagli

Acque destinate al consumo umano Comune di Piombino. Valori puntuali e statistiche di base

Acque destinate al consumo umano Comune di Piombino. Valori puntuali e statistiche di base Acque destinate al consumo umano Comune di Piombino. Valori puntuali e statistiche di base Periodo di osservazione: 2017 luglio 2018 Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Disinfettante residuo Sodio

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Gaggiano

L acqua potabile nel comune di Gaggiano L acqua potabile nel comune di Gaggiano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Gaggiano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Sedriano

L acqua potabile nel comune di Sedriano L acqua potabile nel comune di Sedriano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Sedriano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Rapporto di prova

Rapporto di prova Luogo di prelievo: Campione 5 Via Sant'Antonio Data prelievo: 22/06/17 Data accettazione: 22/06/17 Data inizio prove: 22/06/17 Data fine prove: 17/07/17 Data rapp. di prova: 18/07/17 Tipologia analisi:

Dettagli

Pulizia e igiene della Piscina. Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua

Pulizia e igiene della Piscina. Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua Pulizia e igiene della Piscina Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua Qualità e sicurezza in piscina Mantenere in piscina un acqua cristallina ed igienicamente perfetta è

Dettagli

Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità

Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità «Rischi igienico-sanitari nelle piscine e in strutture simili: nuove prospettive e criticità Pseudomonas aeruginosa nelle acque: aspetti sanitari e impiantistici Roma, 8-9 ottobre 2015 Maurizio Semproni

Dettagli

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal.

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal. D. M. 07/02/2012 n 25 Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell acqua destinata al consumo umano D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. Requisiti qualità acqua destinata

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA n rev. 0 *468069*

RAPPORTO DI PROVA n rev. 0 *468069* RAPPORTO DI PROVA n 468069 rev. 0 *468069* Campione numero Campione di Data di ricevimento Committente Prelevatore 468069 Richiesta Ufficio ACQUE POTABILI DA RETE ACQUEDOTTISTICA 01/12/2015 12:45:00 Verbale

Dettagli

AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon

AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon 24.02.17 SOTTOTITOLO Perchè - Ambiente di vita e luogo di lavoro con presenza di vari rischi e pericoli nell'intera struttura - Necessità di un costante monitoraggio

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA n rev. 0 *555210*

RAPPORTO DI PROVA n rev. 0 *555210* RAPPORTO DI PROVA n 555210 rev. 0 *555210* Campione numero Campione di Data di ricevimento 555210 Richiesta Ufficio ACQUE DI POZZI E/O SORGENTI DI ACQUEDOTTI PRIMA DEL TRATTAMENTO 08/05/2017 11:50:00 Committente

Dettagli

La normativa degli impianti natatori

La normativa degli impianti natatori Reggio Emilia 19/05/2009 Tecnico della Prevenzione: Per.Chim.Ind. Reverberi Maria Grazia Fino al 2003 Circ. Ministero Interni n 16 del 15/02/51 Circ. Ministero Sanità n 128 del 15/07/71 Circ. Ministero

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Marcallo con Casone, quale risulta dai controlli

Dettagli

La revisione della Norma UNI Valter Rapizzi

La revisione della Norma UNI Valter Rapizzi La revisione della Norma UNI 10637 Valter Rapizzi rapizzi@professioneacqua.it 1 Il testo della revisione della norma UNI 10637, dal titolo Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione,

Dettagli

Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine

Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine 10 dicembre 2014 1 Autocontrollo: prevenire un rischio Il rischio è la potenzialità che un'attività (includendo la scelta di non agire) porti a un danno o

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Marcallo con Casone, quale risulta dai controlli

Dettagli

Allegato 4 Riepilogo anno 2010 delle analisi effettuate sulle acque di falda (ASL Provincia di Milano 1 U.O.C. Igiene degli alimenti e della

Allegato 4 Riepilogo anno 2010 delle analisi effettuate sulle acque di falda (ASL Provincia di Milano 1 U.O.C. Igiene degli alimenti e della Allegato 4 Riepilogo anno 2010 delle analisi effettuate sulle acque di falda (ASL Provincia di Milano 1 U.O.C. Igiene degli alimenti e della Nutrizione Ufficio Centrale Acque Potabili) L acqua potabile

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese

L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Pogliano Milanese, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Magnago

L acqua potabile nel comune di Magnago L acqua potabile nel comune di Magnago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Magnago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

NORMATIVA ACQUE 2008

NORMATIVA ACQUE 2008 NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione

Dettagli

Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 17 del 9 aprile 2008 REPUBBLICA ITALIANA DELLA

Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 17 del 9 aprile 2008 REPUBBLICA ITALIANA DELLA Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 17 del 9 aprile 2008 Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Tutela della salute in piscina ruolo del servizio di igiene pubblica

Tutela della salute in piscina ruolo del servizio di igiene pubblica Tutela della salute in piscina ruolo del servizio di igiene pubblica Roberto ZACCO Tecnico della Prevenzione ASL Città di Torino Dipartimento di Prevenzione Rischi specifici igienico sanitari Rischio Biologico

Dettagli

La Commissione consiliare competente ha espresso il parere previsto dall articolo 39, comma 1 dello Statuto regionale.

La Commissione consiliare competente ha espresso il parere previsto dall articolo 39, comma 1 dello Statuto regionale. Regolamento regionale 1 aprile 2008, n. 2 Disposizioni di attuazione della legge regionale 13 febbraio 2007, n. 4 (Disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio).

Dettagli

Ambiente & Sicurezza S.r.l.

Ambiente & Sicurezza S.r.l. Rapporto di prova n. 688-19 del 08/03/2019 DATI CAMPIONE Accettazione/Campione: 112/13 Data di accettazione: 28/02/2019 Data arrivo in laboratorio: 28/02/2019 Identificazione: Acqua destinata al consumo

Dettagli

UniAcque S.p.A. Via Suardi n Bergamo Tel Fax Rapporto di prova n 3190 del 10/04/2014

UniAcque S.p.A. Via Suardi n Bergamo Tel Fax Rapporto di prova n 3190 del 10/04/2014 Rapporto di prova n 3190 del 10/04/2014 Richiedente : UNIACQUE SpA via Malpaga, 22 24050 Ghisalba N richiesta : Controllo gestionale Campionato da : PESENTI MONICA il : 10/02/2014 Procedura n. 420.0006

Dettagli

DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p

DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p RESPONSABILE AREA AMBIENTE: Gabriele Fortini COLLABORATORI: Gloria Assirati Nicolò Dallacasa RELATORE: Andrea Bozzardi DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Corbetta

L acqua potabile nel comune di Corbetta L acqua potabile nel comune di Corbetta Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Corbetta, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016 Via F.lli Bandiera, 24 2831 Seregno lab.brianzacque@legalmail.it tel. 362 23 23 14 Codice di accettazione campione: Rapporto di prova N 3998 del 1/1/216 POT16_21153LIMBIATE Oggetto sottoposto a prova:

Dettagli

LABORATORI GIUSTO. Analisi - Consulenza - Formazione - Medicina - Sanità sede legale ed amministrativa: Oderzo (TV)

LABORATORI GIUSTO. Analisi - Consulenza - Formazione - Medicina - Sanità   sede legale ed amministrativa: Oderzo (TV) RAPPORTO DI PROVA N 17GS89 Data di emissione: 24/3/217 Codice campione: 17GS89 Data accettazione: 13/3/217 Data prelievo: 13/3/217 9. Ditta: ALFA S.r.l. Via: Piazza Libertà, n 1 Città: 211 Varese (VA)

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano

L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Paderno Dugnano, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die ACQUA Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die FABBISOGNO IDRICO Uso domestico Servizi pubblica utilità (scuole, ospedali, uffici ) Servizi antincendio Pulizia delle strade Irrigazione giardini

Dettagli

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 9-10 Ottobre 2015 Roma Strutture ad uso natatorio, ricreativo e per il benessere: rischi igienico-sanitari

Dettagli

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005, 9223 A + 9223 B (2004) 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee

Dettagli

LABORATORI GIUSTO 16LA Analisi - Consulenza - Formazione - Medicina - Sanità sede legale ed amministrativa: Oderzo (TV)

LABORATORI GIUSTO 16LA Analisi - Consulenza - Formazione - Medicina - Sanità   sede legale ed amministrativa: Oderzo (TV) Data di emissione: 4/1/217 1 di 5 Codice campione: Data accettazione: 29/12/216 Data prelievo: 29/12/216 Luogo e punto di prelievo: Prelevatore: casetta dell' acqua IN, via Pirandello ns. tecnico (metodo:

Dettagli

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Corbetta

L acqua potabile nel comune di Corbetta L acqua potabile nel comune di Corbetta Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Corbetta, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003

Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003 Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della

Dettagli

Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI

Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI 17-18 Novembre 2005 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Rilevanza

Dettagli

Acqua di origine superficiale: mc. Trattata con ClO 2. in almeno una fase del processo. 86% classificato A3 (Dlgs. 152/06 e s.m.i.

Acqua di origine superficiale: mc. Trattata con ClO 2. in almeno una fase del processo. 86% classificato A3 (Dlgs. 152/06 e s.m.i. 15 ottobre 29, ACQUA DISTRIBUITA (161 Mmc) 5% FIUME LAGO POZZO SORGENTE 28% 4% 63% Acqua di origine superficiale: 18.. mc 86% classificato A3 (Dlgs. 152/6 e s.m.i.) Trattata con ClO 2 in almeno una fase

Dettagli

SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI POZZI

SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI POZZI SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI POZZI 1 - DATI IDENTIFICATIVI N di riferimento e denominazione 1 / Pozzo Municipio Località Via Provinciale Comune Cittiglio Provincia Varese Sezione CTR A4B3 Coordinate chilometriche

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Cesano Boscone

L acqua potabile nel comune di Cesano Boscone L acqua potabile nel comune di Cesano Boscone Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Cesano Boscone, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Magnago

L acqua potabile nel comune di Magnago L acqua potabile nel comune di Magnago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Magnago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

INTRODUZIONE. E già stato organizzato con successo un corso per la regione Liguria.

INTRODUZIONE. E già stato organizzato con successo un corso per la regione Liguria. INTRODUZIONE Le Regioni stanno preparando diversi Regolamenti attuativi dell Art. 4.1 dell Accordo Stato- Regioni del 16 Genn. 2003, che è la norma recepita in vario modo da tutte le Regioni. L orientamento

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Sedriano

L acqua potabile nel comune di Sedriano L acqua potabile nel comune di Sedriano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Sedriano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Rapporto di prova n : 14LA38107 del 28/10/2014 Campione n : 14LA38107

Rapporto di prova n : 14LA38107 del 28/10/2014 Campione n : 14LA38107 Doc. 5..1/01 rev 6 del 27/01/2012 Firenze, 28//2014 Rapporto di prova n : 14LA387 del 28//2014 Campione n : 14LA387 Dati relativi al campione Descrizione: Acque destinate al consumo umano Data e ora ricezione:

Dettagli

CENSIMENTO E VIGILANZA DEGLI IMPIANTI NATATORI

CENSIMENTO E VIGILANZA DEGLI IMPIANTI NATATORI S.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Relazione conclusiva del progetto CENSIMENTO E VIGILANZA DEGLI IMPIANTI NATATORI Anno 2018 PREMESSA La tutela della salute e della sicurezza nell uso delle piscine pubbliche

Dettagli

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio

Dettagli

"$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120

$ & $!% %! ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 !"!#"$!"# $! "$ "$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 "+!%3&3220./0 * ) ) 45 "%"& #' &%"&() #' *&%"& & + %"&,&,-./ &&) #' +"" " 6%6 &%,,"",0) ' &%-%,1"&%-"&%""&+-%&2()34()! 56 ""% -,,%,--"&( #78/.#

Dettagli

Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS

Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS Maurizio Foroni Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ULSS 22 Regione Veneto Lazise, 12 giugno 2012 Punti di prelievo: Controlli esterni

Dettagli

Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali

Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali Tecnici della Prevenzione: Dott.ssa

Dettagli

L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona

L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di San Vittore Olona, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Magnago

L acqua potabile nel comune di Magnago L acqua potabile nel comune di Magnago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Magnago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

ns. rif.: LAC 87/18 Casoria, lì 26/11/2018 Spett. le Comune di Carinaro Piazza Municipio, Carinaro (CE)

ns. rif.: LAC 87/18 Casoria, lì 26/11/2018 Spett. le Comune di Carinaro Piazza Municipio, Carinaro (CE) Sede legale in Napoli Centro Direzionale Isola C/1 Sede operativa in Casoria (Na) Via Gioacchino Rossini n. 16 Capitale Sociale 30.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Napoli Codice Fiscale e Partita

Dettagli

Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio

Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio 9-10 Ottobre 2014. Mattea Chirico mattea.chirico@iss.it Ilaria

Dettagli

Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI

Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI Corso PISCINE AD USO NATATORIO: APPLICAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E GESTIONALI N ID Corso: 1306 14-15 Dicembre 2006 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE

Dettagli

LABORATORIO ANALISI BRIANZACQUE RAPPORTI DI PROVA. Acque destinate al consumo umano

LABORATORIO ANALISI BRIANZACQUE RAPPORTI DI PROVA. Acque destinate al consumo umano LABORATORIO ANALISI BRIANZACQUE RAPPORTI DI PROVA Acque destinate al consumo umano Anno 217 Via F.lli Bandiera, 24 2831 Seregno lab.brianzacque@legalmail.it tel. 362 23 23 14 Rapporto di prova N 3558 del

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Parabiago

L acqua potabile nel comune di Parabiago L acqua potabile nel comune di Parabiago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Parabiago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Legnano

L acqua potabile nel comune di Legnano L acqua potabile nel comune di Legnano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Legnano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Pseudomonas aeruginosa

Pseudomonas aeruginosa Il controllo del rischio microbiologico: qualità delle acque negli impianti natatori Pseudomonas aeruginosa Roma, 9-10 ottobre 2014 Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità Pseudomonas aeruginosa:

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Legnano

L acqua potabile nel comune di Legnano L acqua potabile nel comune di Legnano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Legnano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Sedriano

L acqua potabile nel comune di Sedriano L acqua potabile nel comune di Sedriano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Sedriano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque

I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque Parte 3. I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque Corso di Competitività e Sostenibilità A.A. 2014/2015 Massimo Raboni. PhD mraboni@liuc.it Parametri chimici

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Bareggio

L acqua potabile nel comune di Bareggio L acqua potabile nel comune di Bareggio Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Bareggio, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese L acqua potabile nel comune di Novate Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Novate Milanese, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

Rapporto di Prova N. 1772/16

Rapporto di Prova N. 1772/16 Comune di Campo Calabro (3430-09 (#00 Piazza Martiri 89052 Campo Calabro (RC Numero campione: 1.772 Data inizio prove: 12/05/2016 Data ricevimento: 12/05/2016 Data termine prove: 15/05/2016 Temperatura

Dettagli

Revisione n. Pagina 1 di 25

Revisione n. Pagina 1 di 25 Pagina 1 di 25 MANUALE DI AUTOCONTROLLO Predispostoaisensidelpunto6dell AccordoS/Rdel16.01.2003,e dell art.6deliberazionedigiuntaregioneligurian.235/06 PISCINA: DATA: Pagina 2 di 25 Indice del Documento

Dettagli