Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate
|
|
- Elisabetta Spina
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate dalla perdita di controllo della crescita (proliferazione eccessiva) e dall acquisizione della capacità di invadere altri organi o tessuti, talvolta distanti dalla massa tumorale da cui sono derivate (metastasi)
2 Cellule tumorali cellule che hanno perso il controllo della crescita ed hanno acquisito la capacità di moltiplicarsi senza limiti Tumore benigno NON ha la capacità di invadere altri tessuti e di dare metastasi Tumore maligno o cancro ha proprietà invasive (e metastatizzanti). Le cellule cancerose conservano parte delle caratteristiche funzionali del tessuto da cui derivano
3 Le cellule di tumore maligni hanno acquisito alcune caratteristiche fondamentali: 1. Indipendenza da segnali di crescita esterni 2. Insensibilità a segnali antiproliferativi esterni 3. Capacità di evitare l apoptosi 4. Capacità di replicazione indefinita 5. Capacità di stimolare angiogenesi e vascolarizzazione 6. Capacità di invadere altri tessuti
4 Figure 3.7a The Biology of Cancer ( Garland Science 2007)
5 Il cancro è una malattia genetica la proliferazione cellulare è sotto controllo genetico mutazioni (somatiche) di geni che controllano questo complesso processo possono trasformare una cellula normale in una cellula tumorale Solo una piccola frazione dei casi di cancro è rappresentata da malattie genetiche in senso classico
6 I possibili destini evolutivi di una cellula
7 (G0) Due punti di controllo principali: G1-S e G2-M
8 Il destino evolutivo di una cellula è sotto il controllo di numerosi fattori che possiamo MOLTO schematicamente suddividere in STIMOLATORI e INIBITORI Segnali stimolatori Bilanciamento tra proliferazione e maturazione Segnali inibitori Aumento non regolato dei segnali stimolatori proliferazione incontrollata Perdita dei segnali inibitori proliferazione incontrollata
9 Il cancro può essere considerato una malattia dell invecchiamento: la probabilità di contrarre il cancro aumenta in maniera esponenziale con l aumentare dell età
10 Motivi: Accumulo di mutazioni Minore efficienza dei sistemi di controllo
11 una sola MUTAZIONE non può convertire una cellula somatica normale in una cellula maligna Nella maggior parte dei casi per convertire una cellula normale in un carcinoma invasivo sono necessarie 6-7 MUTAZIONI INDIPENDENTI La probabilità teorica che ciò si verifichi è quindi estremamente bassa: numero di cellule; rate di mutazione per cellula
12 Quali meccanismi rendono, non solo possibile, ma anche relativamente frequente il verificarsi di un evento teoricamente molto improbabile?
13 Alcune mutazioni aumentano la proliferazione cellulare e forniscono in tal modo un vantaggio selettivo alla cellula in cui si è verificata una popolazione di cellule target per la successiva mutazione
14 Alcune mutazioni interessano geni coinvolti nel mantenimento della stabilità dell intero genoma, sia a livello di DNA che di cromosomi. In tal modo, aumenta il tasso di mutazione complessivo (quindi anche quello dei geni più direttamente responsabili del fenotipo tumorale)
15 1919 scoperta del primo virus oncogeno anni 60 individuazione del gene virale (v-onc) responsabile dell induzione del tumore 1976 dimostrazione che nel genoma di cellule normali (anche in quello di cellule che non sono mai state a contatto con il virus) sono presenti geni omologhi ai v-onc Questi geni sono stati chiamati c-onc (= oncogeni cellulari) o proto-oncogeni, mostrano un elevata conservazione evolutiva e sono espressi da cellule normali svolgono funzioni essenziali
16 I proto-oncogeni quali funzioni svolgono normalmente? Classe eterogenea di geni che codificano per segnali STIMOLATORI del ciclo cellulare, comprendono: 1. Fattori di crescita 2. Recettori di membrana per fattori di crescita 3. Proteine coinvolte nella trasduzione del segnale 4. Fattori di trascrizione in grado di legarsi al DNA 5. Cicline, chinasi ciclino-dipendenti e loro inibitori e attivatori (= regolatori del ciclo cellulare)
17 FUNZIONI DEI PROTO-ONCOGENI CELLULARI
18 Meccanismo di attivazione dei recettori per fattori di crescita
19 Mutazioni che trasformano un proto-oncogene in oncogene (mutazioni oncogèniche)
20 Traslocazione 9-22(q34;q11) formazione del cromosoma Philadelphia (leucemia mieloide cronica): creazione di un gene chimerico
21 L altra categoria di geni coinvolti nella trasformazione tumorale è quella dei geni soppressori di tumore (geni TS = Tumor Suppressor) Classe molto eterogenea, producono fattori INIBITORI del ciclo cellulari o fattori pro-apoptotici o fattori coinvolti nel mantenimento della stabilità del genoma: - geni direttamente coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare; es. RB1 (p110); TP53 (p53) - geni coinvolti nella inibizione della crescita da contatto cellula-cellula; es. NF2 (Nf2) - geni coinvolti nella riparazione dei danni al DNA e nel mantenimento della integrità genomica; es. BRCA1 e BRCA2 (Brca1 e Brca2); MLH1 e MLH2 (Mlh1 e Mlh2)
22 TP53 produce la proteina p53 che svolge numerose funzioni. E stato definito guardiano del genoma, è fortemente coinvolta nel checkpoint G1-S blocca le cellule con un DNA danneggiato consentendo la riparazione del danno o inducendo la cellula ad andare in apoptosi Le mutazioni di TP53 costituiscono probabilmente il più frequente singolo cambiamento genetico coinvolto nella trasformazione tumorale
23 I Farmaci antitumorali
24 Ne esistono di diversi tipi, classificabili in base al loro meccanismo di azione e alla loro struttura chimica. Fra i più diffusi sono inclusi: Gli agenti alchilanti: modificano il DNA per prevenire la proliferazione delle cellule tumorali. Gli antimetaboliti: interferiscono con la sintesi del DNA e dell'rna sostituendosi alle molecole normalmente utilizzate per la loro produzione.. Gli antibiotici antitumorali : interferiscono con gli enzimi necessari per la sintesi del DNA. Gli inibitori della topoisomerasi: interferiscono con l'attività di alcuni enzimi coinvolti nella replicazione del DNA. I farmaci antimitotici: agiscono inibendo la riproduzione delle cellule. I farmaci che aggrediscono in modo specifico le cellule tumorali (le cosiddette "terapie mirate"), come l'imanitinib, il gefitinib e il bortezomib. Nella maggior parte dei casi agiscono sull'effetto prodotto da mutazioni genetiche associate ai tumori. Gli agenti differenzianti: agiscono sulle cellule tumorali per renderle "normali". Gli ormoni: vengono utilizzati per rallentare la crescita dei tumori il cui sviluppo è normalmente controllato dagli ormoni prodotti dall'organismo (es. mammella, prostata, ecc. )Agiscono impedendo al tumore di utilizzare gli ormoni prodotti dall'organismo o impedendo la sintesi di questi ultimi. Immunoterapici: stimolano il sistema immunitario perché riconosca e attacchi le cellule tumorali.
25 Meccanismo di azione: la trasduzione del segnale Alcuni farmaci agiscono come inibitori della trasduzione del segnale in quanto impediscono che certi messaggi raggiungano la cellula e si traducano in un effetto. Molti sono INIBITORI DELLA TIROSIN CHINASI, una classe di enzimi che catalizzano la fosforilazione dei residui di tirosina di alcuni recettori cellulari. Ad esempio alcune proteine che STIMOLANO la riproduzione cellulare per funzionare devono essere FOSFORILATE. Se il farmaco impedisce la fosforilazione, la replicazione cellulare viene inibita.
26
Espressione fenotipica: effetto di molti geni + fattori ambientali
GENETICA DEL CANCRO CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE GENETICHE CROMOSOMICHE MALATTIE MONOGENICHE GENETICHE MULTIFATTORIALI MITOCONDRIALI MALATTIE MULTIFATTORIALI Incidenza Tumori 1/4 Diabete (tipi I o II)
Dettaglineoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata
Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti
DettagliMutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton)
Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro (Teoria Boveri - Sutton) Walter Stanborough Sutton Theodor Boveri Walter S. Sutton: Teoria dell ereditarietà dei cromosomi 1914: Teoria cromosomica
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliGenetica del cancro. Lezione 13
Genetica del cancro Lezione 13 1 I geni nei tumori I geni alterati nel cancro sono definiti oncogeni: questo nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili della trasformazione in tumore delle
DettagliGeni che regolano la divisione cellulare
Geni che regolano la divisione cellulare!geni il cui prodotto proteico promuove un aumento del numero di cellule (oncogeni) Oncogeni = acceleratori!geni il cui prodotto proteico induce una riduzione del
DettagliONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)
ONCOLOGIA La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) La neoplasia o tumore è determinata da una proliferazione incontrollata di cellule trasformate Il tumore è una patologia
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliProgressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri
Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Agli inizi del Novecento studi condotti su modelli animali hanno indicato che alcune sostanze sono in grado
DettagliCome disarmare i tumori
Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato
DettagliBIOLOGIA E GENETICA DEL CANCRO
BIOLOGIA E GENETICA DEL CANCRO IL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO NEGLI U.S.A. OGNI ANNO
DettagliBasi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C12 La biologia del cancro 3 Una parola per cento malattie Il cancro è un insieme di
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliLezione n. 2: Biologia dei tumori
CORSO INTEGRATO: PROBLEMI DI SALUTE III (ONCOLOGICI) Lezione n. 2: Biologia dei tumori Franco Testore Argomenti Principi di proliferazione cellulare Meccanismi di regolazione della crescita e della proliferazione
DettagliBiologia dei tumori. corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi
Associazione Italiana Registri Tumori Registro Tumori di Reggio-Emilia corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi Reggio Emilia, 3 dicembre 2007 Biologia dei tumori Stefano Ferretti
DettagliLezione 8. Genetica del cancro
Lezione 8 Genetica del cancro Figura 8.13 Esempio di una via di segnale cellulare. Un fattore di crescita si lega a uno specifico recettore di membrana, che attiva una cascata di segnali che culmina
DettagliIL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO
BIOLOGIA E GENETICA DEL CANCRO IL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO NEGLI U.S.A. OGNI ANNO
DettagliNEOPLASIA! nuova crescita TUMORE! tumefazione CANCRO! termine comune per tutti i tumori maligni
NEOPLASIA! nuova crescita TUMORE! tumefazione CANCRO! termine comune per tutti i tumori maligni UNA NEOPLASIA E E UNA MASSA ANOMALA DI TESSUTO LA CUI CRESCITA ECCESSIVA E E SCOORDINATA RISPETTO A QUELLA
DettagliIL CANCRO DELLA MAMMELLA
Università degli studi di Catania Corso di Biologia e Genetica IL CANCRO DELLA MAMMELLA Prof.ssa: Cinzia Di Pietro A cura di: Edmondo Strano Giulia Sudano COS È IL CANCRO? Capacità di evitare apoptosi
DettagliALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE
ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE Una cellula staminale deve: - dividersi solo quando sono necessarie nuove cellule - mantenere la sua localizzazione tissutale/sede
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE Il sistema di controllo che regola la progressione del ciclo cellulare deve: 1) Garantire che tutti i processi associati con le diverse fasi siano portati a termine al tempo
Dettagli1. Tutti gli esseri viventi sono capaci di generare nuove cellule
1. Tutti gli esseri viventi sono capaci di generare nuove cellule La capacità di generare nuove cellule è alla base dei seguenti processi vitali la riproduzione, ossia la possibilità di perpetuare nel
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA STUDIO DI TRIAZENOPIRROLOPIRIDINE QUALI DERIVATI DELLA DACARBAZINA E DELLA LORO ATTIVITA ANTITUMORALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI FARMACIA Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Dipartimento di Scienze Farmaceutiche TESI DI LAUREA STUDIO DI TRIAZENOPIRROLOPIRIDINE
DettagliHER2 e carcinoma gastrico
Modulo 1 HER2 e carcinoma gastrico Cosa è HER2 Con l'acronimo HER2 viene identificato uno dei recettori per i fattori epidermici di crescita, codificato dal cromosoma 17; HER2 appartiene alla famiglia
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a /11/2010 Lezioni 29 e 30 Genetica dei tumori. Dott.ssa Elisabetta Trabetti
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2010-2011 09/11/2010 Lezioni 29 e 30 Genetica dei tumori Dott.ssa Elisabetta Trabetti Cancro: origine genetica? Evidenze: > 50 forme tumore predisposizione ereditaria molte
DettagliChi frammenta il DNA?
Chi frammenta il DNA? La via finale di tutti i tipi di apoptosi consiste nell attivazione di una cascata proteolitica. Le relative proteasi sono proteine altamente conservate e appartengono alla famiglia
DettagliINTRODUZIONE. Il cancro rappresenta oggi la seconda causa di morte dopo le malattie
INTRODUZIONE Il cancro rappresenta oggi la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Il termine tumore ( ma anche neoplasia) è utilizzato per indicare una neoformazione di tessuto costituito
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliCENNI SULLE NEOPLASIE
CENNI SULLE NEOPLASIE La prima definizione di neoplasia viene data dal patologo Rupert Allan Willis nel 1934 che la descrive come [ ] una massa abnorme di tessuto, la cui crescita supera in maniera scoordinata
DettagliHI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale
HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale Analisi dell esoma e la medicina predittiva Domenico Coviello Direttore Medico
DettagliImportanza della genetica dei microrganismi
Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni
DettagliRegolazione dell espressione genica
Regolazione dell espressione genica Ogni processo che porta dal DNA alla proteina funzionale è soggetto a regolazione. Il primo processo relativo alla trascrizione è il più importante punto di regolazione
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE.
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE www.fisiokinesiterapia.biz Siti utili Animazione sul ciclo cellulare e su come è stata scoperta la sua regolazione: http://www.usask.ca/biology/biol316/visgen/cell.mov Sito
DettagliCancro -crescita e divisione cellulare incontrollate -inattivazione funzioni tissutali -morte organismo
Cancro -crescita e divisione cellulare incontrollate -inattivazione funzioni tissutali -morte organismo Cancro: malattia genetica mutazioni 1. Ereditaria (predisposizione) 2. Acquisita (mutazioni nelle
DettagliA systems biology dynamical model of mammalian G1 cell cycle progression
Genomica Funzionale e Bioinformatica Corso di Algoritmi per la Bioinformatica A systems biology dynamical model of mammalian G1 cell cycle progression Presentazione di : Del Corvo Marcello Matr. n 719970
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliOmnis cellula e cellula
ogni cellula deriva da un altra cellula Omnis cellula e cellula Virchow 1858 LA MAGGIOR PARTE DEI PROCESSI NUCLEARI E CELLULARI DURANTE LA MITOSI E INDISTINGUIBILE IN PIANTE,ANIMALI E FUNGHI. DIVISIONE
DettagliScuole di Specializzazione 17/09/2013 Genetica dei tumori Dott.ssa Elisabetta Trabetti
Scuole di Specializzazione 17/09/2013 Genetica dei tumori Dott.ssa Elisabetta Trabetti Cancro: origine genetica? Evidenze: > 50 forme tumore predisposizione ereditaria molte sostanze cancerogene sono mutagene
Dettagli1 Modulo. Presentazione del Programma
1 Modulo Presentazione del Programma Argomenti del 1 modulo Descrivere il programma nei seguenti punti: Obiettivo generale Obiettivi specifici Attori Articolazione Testi didattici Strumenti di lavoro Descrivere
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliLA DIVISIONE CELLULARE
LA DIVISIONE CELLULARE Il mantenimento della VITA si basa sulla divisione cellulare UNICELLULARI - riproduzione dell intero organismo PLURICELLULARI - sviluppo dalla prima cellula (zigote) - rinnovamento
DettagliMORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate
MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate meccanismo comune a tutti gli organismi SERVE PER Rimodellamento di organi e tessuti Regolazione del numero di cellule
DettagliREGOLAZIONE DELLA SINTESI PROTEICA NEI PROCARIOTI
REGOLAZIONE DELLA SINTESI PROTEICA NEI PROCARIOTI La regolazione dell espressione genica Quali sono i meccanismi che determinano l accensione o lo spegnimento dell espressione di un gene? La regolazione
DettagliLE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!
LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente
DettagliIL CANCRO. Lezione del 09 maggio 2013
IL CANCRO Lezione del 09 maggio 2013 Cos è il cancro? Il cancro è costituito da una famiglia di malattie caratterizzate da una crescita cellulare sregolata e dall invasione e dalla diffusione di cellule
DettagliPARTE A BIOLOGIA MOLECOLARE
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 3 Cm LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 PARTE A BIOLOGIA MOLECOLARE UNITA 1 LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE: TEMA n 1: la struttura
DettagliCOME SI DIVIDONO LE CELLULE:
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 3 Ct LICEO CLASSICO Anno scolastico 2017/2018 PARTE A CITOLOGIA UNITA 1 COME SI DIVIDONO LE CELLULE: TEMA n 1: la divisione cellulare
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO L INTENSITA DELLA RISPOSTA FARMACOLOGICA
FATTORI CHE INFLUENZANO L INTENSITA DELLA RISPOSTA FARMACOLOGICA RELAZIONE DOSE-RISPOSTA La relazione dose-risposta è graduale EFFICACIA MASSIMA E POTENZA RELATIVA Efficacia massima: Massimo effetto che
DettagliNormale controllo della crescita cellulare
Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche
DettagliGenetica del cancro. By NA. Lezione 19 1
Genetica del cancro Lezione 19 1 Il tumore come network Le cellule mutate iniziano a duplicarsi in modo incontrollato Carcinoma del colon Displasia. Le cellule perdono morfologia Cancro invasivo Le cellule
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliMalattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati?
Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati? dott. Elena Belloni Gruppo di ricerca IEO: Meccanismi molecolari del cancro e dell invecchiamento (responsabile prof. Pier Giuseppe Pelicci)
DettagliUNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale
UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale CORSO INTEGRATO DI EMATONCOLOGIA ODONTOIATRICA LEUCEMIE E PAZIENTI PEDIATRICI RUOLO PREVENTIVO NELLE COMPLICANZE DELLA MALATTIA E DELLA TERAPIA
DettagliLe basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI
Le basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI Il simile genera (quasi) sempre il simile. Negli organismi in cui avviene la riproduzione asessuata, tutti i figli (e le cellule
DettagliTesi di Laurea. inibitori di Akt in associazione con gemcitabina in linee cellulari. tumorali di polmone
Università degli studi di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Fisiopatologiche Generali Tesi di Laurea Analisi in vitro per la valutazione dell effetto citotossico
DettagliSEI PRONTO PER LA VERIFICA? SOLUZIONI
Capitoli E1 - E2 1. B 2. D 3. D 4. C 5. A 7. B 8. C 9. B, E 10. A, D 11. F, V, F, V SEI PRONTO PER LA VERIFICA? SOLUZIONI 12. Gli inibitori sono molecole che si legano agli enzimi e riducono la velocità
DettagliIl cancro e e una malattia dei geni: evidenze
Il cancro e e una malattia dei geni: evidenze Esistenza di anomalie cromosomiche associate ad alcune forme di tumori (Boveri, 1914). Raramente, alcuni tipi di tumori possono essere ereditari. L omogeneita
DettagliTirosin chinasi senza o con funzione recettoriale
Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale elica di poliprolina Il dominio chinasico di Src è mantenuto nello stato inattivo mediante due distinte interazioni intramolecolari: il legame del dominio
DettagliINTRODUZIONE BIOLOGIA MOLECOLARE DEI TUMORI
INTRODUZIONE BIOLOGIA MOLECOLARE DEI TUMORI Il tumore é una neoformazione di tessuto caratterizzata dalla presenza di cellule atipiche e da un accrescimento autonomo, afinalistico e progressivo; ciò sta
DettagliCause di Natura chimica
Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende
Dettagli1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7
IV Biochimicamente 0 L evoluzione dei viventi 1 Gli enzimi Perché è importante studiare la biochimica? 0 1 0.1 L organizzazione gerarchica 0 2 0.2 L origine dell Universo 0 2 La fusione nucleare 0 3 0.3
DettagliThe Future of Science. Breve excursus sui segreti della longevità
The Future of Science Breve excursus sui segreti della longevità Luigi Cornaro, The art of living long (1558) (1558) Eat only those foods that agree with your digestion (quality); and eat the minimum necessary
DettagliDISTURBI DI CRESCITA CELLULARE. PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA AA Francesca Millanta, DVM
DISTURBI DI CRESCITA CELLULARE PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA AA 2015-2016 Francesca Millanta, DVM francesca.millanta@unipi.it DISTURBI DI CRESCITA CELLULARE Ipertrofia Aumento di volume di un organo o
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliCONOSCENZE RICHIESTE Le tipologie di mutazioni genetiche e dei riarrangiamenti dei cromosomi e il loro ruolo nell evoluzione del cancro.
INSTABILITÀ GENOMICA IN SINTESI MATERIE COINVOLTE Scienze integrate/biologia. Il cancro è una malattia genetica: alterazioni dei geni e dei cromosomi sono alla base dello sviluppo dei tumori, anche se
DettagliCaratteristiche generali dei modulatori fisiologici bioenergetici
Caratteristiche generali dei modulatori fisiologici bioenergetici I modulatori fisiologici biodinamici, oggetto della presente relazione, (Citozym, Ergozym, Propulzym, Probiotic P-450), sono preparati
DettagliAutonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa
Anno scolastico 2017-2018 Classe 5 sez I Docente Ferrari Biancamaria Disciplina SCIENZE NATURALI- BIOLOGIA MOLECOLARE FINALITA DISCIPLINARI Fornire gli strumenti per conoscere le strutture e le funzioni
DettagliCICLO CELLULARE 12/12/16 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE FASI DEL CICLO CELLULARE
CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le cellule derivano da altre
DettagliGLI ANTIBATTERICI I BATTERI
I BATTERI I batteri sono degli microrganismi unicellulari. Essi possiedono una parete cellulare, che è una struttura caratteristica della cellula procariotica, al di sotto della parete è presente la membrana
DettagliCANCEROGENESI CHIMICA
CANCEROGENESI CHIMICA EZIOLOGIA DEI TUMORI LE CANCEROGENESI CANCEROGENESI VIRALE CANCEROGENESI VIRALE VIRUS ONCOGENI VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD RNA VIRUS ONCOGENI AD
DettagliL oncologia medica molecolare: una nuova disciplina
Cagliari 2010 L oncologia medica molecolare: una nuova disciplina Paolo M Comoglio Direttore Scientifico dell Istituto Per la Ricerca e la Cura del Cancro ( IRCC-Candiolo ) La Ricerca sul Cancro a un giro
DettagliDIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE ***
DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE *** LE BIOTECNOLOGIE CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Le biotecnologie
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliFattori di crescita. Membrana citoplasmatica. Recettori di fattori di crescita. Proteine trasduttrici del segnale. Nucleo. Fattori trascrizionali
Fattori di crescita Recettori di fattori di crescita Membrana citoplasmatica roteine trasduttrici del segnale Nucleo Fattori trascrizionali roteine del ciclo cellulare Ciclo di divisione cellulare Fattori
DettagliLEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI. più precisamente!
LEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI più precisamente! TUMORI EVOLUZIONE E SELEZIONE CLONALE Cambiano: Velocita proliferazione Velocità di mutazione Stabilità genetica Attività telomerasica Vantaggi
DettagliIntroduzione. Ogni anno si ammalano di tumore in Italia circa persone e ne muoiono. Complessivamente un milione e mezzo sono le
Introduzione Ogni anno si ammalano di tumore in Italia circa 250.000 persone e 150.000 ne muoiono. Complessivamente un milione e mezzo sono le persone affette da questa malattia, fra i nuovi casi, i pazienti
DettagliGenetica del cancro. Lezione 12. By NA
Genetica del cancro Lezione 12 1 Cos e il tumore Le alterazioni genetiche acquisite che portano alla trasformazione maligna sono un esempio di variazione genetica somatica (oltre al mosaicismo per i caratteri
DettagliONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Genetica delle neoplasie
ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Genetica delle neoplasie Anno accademico 2011/2012 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Cassino e del Lazio
DettagliBIOLOGIA E GENETICA - canale 3
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2016/2017-1 anno BIOLOGIA E GENETICA - canale 3 BIO/13-10 CFU - 1 semestre
DettagliCiclo cellulare. Mitosi
Ciclo cellulare Mitosi Definizione Mitosisi è un processo dal quale si originano due cellule identiche Avviene nelle cellule somatiche (non nei gamenti) Le nuove cellule sono chiamate cellule figlie Il
DettagliPROTEINE RICOMBINANTI
PROTEINE RICOMBINANTI PROTEINE RICOMBINANTI TRASFORMAZIONE IN LIEVITO VETTORI SHUTTLE PROTEINE RICOMBINANTI Colture cellulari = propagazioni di cellule fuori dall organismo vantaggi: 1) l ambiente extracellulare
DettagliCICLO CELLULARE 11/12/17 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE
CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le cellule derivano da altre
DettagliUn poco di biologia della MF
VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 Un poco di biologia della MF Vittorio Rosti IRCCS Policlinico San Matteo Pavia La mielofibrosi
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliRimodulazione coerente con Negoziazione
Riepilogo Dipartimento Scienze della Vita Dipartimento Scienze della Vita Meccanismi di regolazione dell espressione genica Processi molecolari alla base di variabilità ed alterazioni genetiche e della
DettagliCICLO CELLULARE FARMACIA
CICLO CELLULARE FARMACIA CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le
DettagliIl processo di regolazione dell espressione genica è critico per tutti gli organismi.
Il processo di regolazione dell espressione genica è critico per tutti gli organismi. Le abitudini alimentari di ciascun individuo determinano completamente i nutrienti a disposizione di E. coli: esso
DettagliDal Genotipo al Fenotipo
Dal Genotipo al Fenotipo Dal Fenotipo normale al Fenotipo patologico Regolazione dell espressione genica Figure 7-1 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008) Una cellula differenziata contiene
Dettagli