GLI INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA PREVISIONE E DEL MONITORAGGIO DEGLI EVENTI ESTREMI
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- Tommaso Magni
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1 PISA - 15 FEBBRAIO PRIMO EVENTO ANNUALE PISA - 15 FÉVRIER 2018 PREMIER ÉVÉNEMENT ANNUEL LA PROTEZIONE CIVILE NEI NUOVI SCENARI DI RISCHIO ALLUVIONE LA PROTECTION CIVILE DANS LES NOUVEAUX SCÉNARIOS DE RISQUE D INONDATION GLI INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA PREVISIONE E DEL MONITORAGGIO DEGLI EVENTI ESTREMI ING. ENZO DI CARLO REGIONE TOSCANA SETTORE IDROLOGICO REGIONALE CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA
2 Settore Idrologico - Centro Funzionale Regionale RETE DI MONITORAGGIO Tempo DIFFERITO w w w i s. n a c s o t r. Tempo REALE t i. a w w w f c. n a c s o t r. t i. a
3 Il Centro Funzionale è la struttura che concorre alla gestione del Sistema di allertamento nazionale ex L. 225/1992 e Direttiva del P.C.M. del , e che oltre a gestire la rete di monitoraggio meteo-idrologica in tempo reale, svolge attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteo-idrologici con la conseguente valutazione degli effetti al suolo previsti. CENTRO FUNZIONALE REGIONE TOSCANA altre reti di Monitoraggio e Centri di Previsione meteo fornisce servizi a Tutela delle acque Enti Locali ATO Bacini Regionali Difesa del Suolo Utenza privata altri Centri Funzionali regionali Protezione Civile Regionale STRUTTURE NAZIONALI Centri Funzionali Dipartimento PC - ISPRA
4 Bollettini / Avvisi di criticità - Scenari evento e possibili danni - Bollettino di vigilanza meteo (ore 11:30) - Bollettino di valutazione delle criticità/avviso (ore 13:00) FASE PREVISIONALE - Bollettino Monitoraggio e Aggiornamento Evento (ogni 3h) FASE MONITORAGGIO EVENTO
5 LE ZONE DI ALLERTA 26 zone MULTIRISCHIO omogenee dal punto di vista climatico per quota e esposizione, analizzando anche la serie storica di eventi critici di riferimento pregressi di tipo idrogeologico/idraulico, mare/vento e neve
6 Valutazione giornaliera del livello di criticità atteso per 7 rischi, per le successive 36 ore Codici colore di allertamento collegati alle azioni minime che il sistema degli Enti Locali competenti in materia di PC sono tenuti ad intraprendere Codice colore secondo il vigente standard nazionale e europeo
7 MAPPA DELLA PERICOLOSITA SUPERF. TOT. TOSCANA: kmq % SUPERF. COLLINARE: 67% % SUPERF. MONTANA: 25% % SUPERF. PIANURA: 8 % MAPPA DELLA RISCHIO % SUP. RISCHIO ELEVATO O MOLTO ELEVATO (R3-R4): 2% % SUP. RISCHIO MEDIO: 9% % SUP. RISCHIO MODERATO: 10% DIRETTIVA 2007/60 CE E D.LGS. 49/2010 (dati aggiornati a marzo 2016)
8 PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO INTERVENTI STRUTTURALI INTERVENTI NON HANNO COME SCOPO LA RIDUZIONE DELLA PERICOLOSITA': tendono a ridurre la probabilità di accadimento dei fenomeni potenzialmente dannosi OPERE DI TIPO DIFFUSO OPERE DI TIPO LOCALIZZATO DIFESA PASSIVA DIFESA ATTIVA STRUTTURALI CONSISTONO NELLA FASE DI POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ CONOSCITIVE E DI MONITORAGGIO -) INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA RETE DI MONITORAGGIO; -) UTILIZZO DEGLI INVASI PER LA LAMINAZIONE DELLE PIENE; -) LINEE GUIDA PER LA MANUTEZNIONE IDRAULICA; -) INTERVENTI NORMATIVI DI GESTIONE DEL TERRITORIO (MISURE DI SALVAGUARDIA E DIVIETI SUL TERRITORIO)
9 INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RETE DI MONITORAGGIO METEOIDROMETRICA IN TEMPO REALE Attività 1 A1. Sostituzione degli apparati di acquisizione e trasmissione dati sulle singole stazioni della Rete agro-meteorologica regionale per l'adeguamento tecnologico, fnalizzato all'integrazione di dette stazioni nella nuova infrastruttura di rete regionale in tempo reale. Prodotto 1 A1.P.1 riduzione dei tempi di acquisizione della rete automatica agrometeorologica regionale e conseguente miglioramento del supporto informativo fornito agli Enti aferenti al Sistema Regionale e Nazionale di Protezione Civile fnalizzato all'allerta precoce in caso di evento alluvionale; Attività 2 A2. Sostituzione dei sensori della Rete non funzionanti, interventi su ripetitori e stazioni ripetitrici, riconfgurazione del fusso dati Prodotto 2 A2.P.2 potenziamento e miglioramento della dotazione sensoristica presente sulle attuali stazioni agro-meteorologiche fnalizzato a rendere omogenea la distribuzione della disponibilità a livello territoriale dei dati meteorologici
10 INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DEI FLUSSI INFORMATIVI DURANTE LE EMERGENZE E CONDIVISIONE SCELTE PROGETTUALI Attività 3 A3. Progettazione e sviluppo di nuova e specifca attrezzatura informatica per la gestione e la condivisione delle informazioni di criticità e richieste di interventi sul territorio durante un'emergenza di tipo idrogeologico-idraulico, attraverso una piattaforma di nuova generazione Prodotto 3 A3.P.3 miglioramento e ottimizzazione del fusso delle informazioni provenienti dal territorio durante le criticità di tipo idrogeologico-idraulico nell'ambito delle nuove funzioni regionali di polizia idraulica, servizio di vigilanza e di piena Attività 4 A4. Supporto all attivazione e collaborazione nell organizzazione di eventi legati alla progettazione ed attivazione del Contratto di Fiume. Difusione dello strumento Contratti di Fiume. Prodotto 4 A4.P.4 Attivazione dello strumento Contratto di Fiume e attuazione partecipata e condivisa a livello locale delle scelte progettuali. Organizzazione di eventi legati alla progettazione ed attivazione e difusione del Contratto di Fiume.
11 GLI INTERVENTI CONCLUSI NEL PROGETTO PROTERINA- 3EVOLUTION PARTNER REGIONE TOSCANA SETTORE IDROLOGICO IN VERDE LE 347 STAZIONI DELLA RETE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE TOSCANA IN ROSSO LE 61 STAZIONI DELLA RETE AGRO-METEOROLOGICA (EX ARSIA) INTEGRATE NELLA RETE DI PROTEZIONE CIVILE CON RISORSE DELLA REGIONE TOSCANA IN BLU LE 36 STAZIONI DELLA RETE AGROMETEOROLOGICA (EX ARSIA) INTEGRATE NELLA RETE DI PROTEZIONE CIVILE CON RISORSE DEL PROTERINA3
12 CATENA PREVISIONALE DELLE CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE-IDRAULICHE Modelli Meteo Modelli Idrologici (Bacini superiori 400 kmq) Soglie idrometriche Zone Allerta LSPP Soglie pluviometriche PREVISIONE CRITICITA Saturazione Suolo
13 Bacini > 400 kmq
14 Valutazione della criticità - Soglie idrometriche LIVELLI DI GUARDIA (attivazione servizio di piena) RICOSTRUZIONI EVENTI IDROMETRICI SIGNIFICATIVI PREGRESSI SIMULAZIONI DA MODELLISTICA IDROLOGICA SEZIONI FLUVIALI / SCALE DI DEFLUSSO
15 IL MODULO STORM ALERT PER LA NOTIFICA SONORA DEI SUPERAMENTI DI SOGLIE PRINCIPALI EVENTI DI PIOGGIA ESTREMA (MAX 1ORA ) NELLA DGR 395/2015 SONO STATE INDIVIDUATE QUALI SOGLIE PLUVIOMETRICHE SIGNIFICATIVE 20mm/15min 40mm/60min -) PER CARATTERIZZARE I TEMPORALI FORTI -) PER SEGNALARE AL TERRITORIO PROBABILI CRITICITA
16 LA NUOVA APP CFR Toscana SINTESI NOTIFICHE RICEVUTE BANNER REGIONE TOSCANA Emesso ogni giorno intorno alle 11:30 Emesso ogni giorno entro le 13 DOCUMENTI OGGETTO DI NOTIFICA: -) ALLERTA ARANCIONE ROSSA; -) BOLL. DI MONITORAGGIO EVENTO Visualizzazione dei dati in tempo reale; tali dati vengono automaticamente confrontati con soglie fissate direttamente dall'utente: al superamento delle soglie la APP invia una NOTIFICA SONORA
17 APP CFC Toscana di supporto al Sistema Regionale di ALLERTAMENTO Tipologia di notifiche: - Superamento soglie (Pluviometriche / Idrometriche) - Emissione documenti (Allerta / monitoraggi evento) PIOGGIA: soglie uguali per tutti 20mm/15min 40mm/60min LIVELLI IDRO: soglie impostabili 3 VALORI DI LIVELLO PER OGNI STAZIONE 1=ATTENZIONE; 2=PREALLARME; 3 ALLARME
18 IL MODULO STORM ALERT PER LA NOTIFICA SONORA DEI SUPERAMENTI DI SOGLIE BIP BIP NOTIFICA SONORA PER SUPERAMENTO DI SOGLIE PLUVIOMETRICHE (20 mm/15 min; 40 mm/60min) BIP BIP NOTIFICA SONORA PER SUPERAMENTO DI SOGLIE IDROMETRICHE NOTIFICA A SEGUITO DI SUPERAMENTO DI SOGLIE PLUVIOMETRICHE O IDROMETRICHE APP CFR Toscana : fase di EVENTO IN CORSO DATI DI PIOGGIA E LIVELLI IDROMETRICI
19 MODELLI METEO (a cura del Consorzio Lamma) Dati previsti e dati in Tempo Reale STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEL CFR PER L ATTIVITA DI PREVISIONE E VALUTAZIONE DELLE CRITICITA IDROGEOLOGICHE- IDRAULICHE SUL TERRITORIO STRUMENTI DI ANALISI QUALI-QUANTITATIVI BASATI SU CONFRONTI TRA DATI PREVISTI, DATI REGISTRATI, DATI PREGRESSI (STORICI) E SCENARI DI EVENTO MODELLI NUMERICI DI TIPO IDROLOGICO CIOE MODELLI AFFLUSSIDEFLUSSI A PARAMETRI CONCENTRATI O DISTRIBUITI (MOBIDIC) (devono essere in continuo ed in tempo reale) MODELLI NUMERICI DI TIPO IDRODINAMICI CIOE IN GRADO DI RICOSTRUIRE IL PROFILO LIQUIDO DELL ONDA DI PIENA (monodimensionali e/o bidimensionali possono essere anche ad evento )
20 Le attività della Regione Sardegna Il potenziamento della rete fiduciaria Il progetto prevede un investimento finalizzato al potenziamento della rete fiduciaria di protezione civile del bacino del Flumendosa, area caratterizzata da complessità e, in molte zone, da un elevato livello di rischio idraulico. Il potenziamento consentirà di completare il percorso iniziato con il progetto ProterinaDue, con il quale la Regione Sardegna ha sviluppato il modello idrodinamico del bacino e il sistema di supporto alle decisioni.
21 Le attività della Regione Sardegna Il potenziamento della rete fiduciaria L'investimento proposto permetterà di integrare la rete fiduciaria termo-idropluviometrica di protezione civile nelle parti del bacino attualmente sprovviste di stazioni. L attività sarà completata entro il 2018.
22 Le attività della Regione Sardegna La revisione delle zone di allerta É in corso un accordo stipulato con CiNiD Consorzio Interuniversitario per l Idrologia per definizione dei criteri metodologici per la delimitazione delle zone di allertamento. Sulla base di questi criteri la revisione dell attuale perimetrazione delle zone sarà realizzata nell ambito di un accordo stipulato con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell Università degli Studi di Cagliari. L attività sarà conclusa entro il 2018.
23 Grazie per l ateezioee Merci pour l'ateetoe eezo.dicarlo@regioee.toscaea.it
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