COMUNE DI BORNO PROVINCIA DI BRESCIA ALTOPIANO DEL SOLE

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1 COMUNE DI BORNO PROVINCIA DI BRESCIA ALTOPIANO DEL SOLE COPIA Codice Ente DELIBERAZIONE N. 8 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di PRIMA convocazione seduta pubblica OGGETTO: APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN MATERIA DI RIORDINO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELLA REGIONE LOMBARDIA L anno DUEMILAUNDICI addì NOVE del mese di MARZO alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale. All'appello risultano: RIVADOSSI ANTONELLA SINDACO Presente FRANZONI PIERO PAOLO VICE-SINDACO Presente LENZI DIEGO ASSESSORE Presente MAZZOLI FRANCESCO ASSESSORE Presente AVANZINI PIETRO MARIO ASSESSORE Presente CORBELLI ANDREA CONSIGLIERE Presente LENZI ALBERTO CONSIGLIERE Presente BAISOTTI MARTA CONSIGLIERE Assente ARICI ANGELO CONSIGLIERE Presente DABENI CARMEN CONSIGLIERE Assente VENTURELLI GIUSEPPE CONSIGLIERE Assente ZANAGLIO LORENZO CONSIGLEIRE Assente CORBELLI PAOLO F. CONSIGLIERE Assente Totale presenti 8 Totale assenti 5 Partecipa alla adunanza il Segretario Comunale DR.SSA MARIA G. FAZIO il quale provvede alla redazione del presente verbale, svolgendo le funzioni previste dall art. 97, comma 4, del T.U.E.L. D.Lgs , n Essendo legale il numero degli intervenuti, la DR.SSA RIVADOSSI ANTONELLA nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto, posto al n. 7 dell ordine del giorno.

2 DELIBERA N. 8 del OGGETTO: APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN MATERIA DI RIORDINO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELLA REGIONE LOMBARDIA Il Sindaco-Presidente dà lettura del punto n. 07 dell ordine del giorno: Approvazione ordine del giorno in materia di riordino del Servizio Idrico Integrato nella Regione Lombardia e relaziona come segue: Brevemente, sul Servizio Idrico Integrato, parlo di acqua, fognatura e depurazione. Il Comune di Borno, come altri Comuni della Valle Camonica, pur avendo aderito all A.T.O., Ambito Territoriale Ottimale, che è l organo individuato dalla Regione Lombardia per la gestione integrata di questi servizi, non ha aderito alla società che per la Valle Camonica è stata individuata per la gestione del Servizio Idrico Integrato, parlo di AOB2 S.r.l., società che ha sede a Rovato e che ha come competenza territoriale l ovest bresciano e la Valle Camonica. Il Comune di Borno, come altri Comuni della Valle Camonica a parte Angolo che è l unico Comune camuno ad aver aderito a questa società, non ha aderito perchè si ritiene che l Ambito Territoriale designato per la Valle Camonica, cioè non solo i 41 Comuni dell area della Comunità Montana, ma compresa l area dell ovest bresciano, non è confacente alle esigenze camune. In considerazione di questo, Borno, come gli atri Comuni, si trova nella situazione in cui non può beneficiare degli importanti interventi che l A.T.O. in altre zone di Brescia e provincia ha realizzato sull acqua, fognatura e depurazione. Visto che la Regione ha in essere un dibattito per approvare una nuova legge che di questo argomento si occupa, visto che le funzioni che sono di competenza dell Autorità d Ambito con la modifica del 2010 vengono conferite alla Provincia e vengono esercitate attraverso specifica Azienda Speciale, su iniziativa anche della Comunità Montana si vuole proporre una raccomandazione, quindi questa è una delibera di intenti, sul progetto di legge n. 57 che oggi è in discussione presso il Consiglio Regionale, affinchè nelle Provincie prive di omogeneità e unitarietà idrografica, il cui territorio è in parte compreso nella Comunità Montana, sia possibile la costituzione di Ambiti Ottimali coincidenti con il territorio delle Comunità Montane. In sostanza in questo modo, l Ufficio d Ambito avrebbe struttura strumentale della Comunità Montana e sarebbe quindi sottoposto alla medesima forma organizzativa ed operativa corrispondente a quella dell Azienda Speciale della Provincia. In sostanza andiamo ad adottare oggi una delibera di intenti che dovrebbe favorire, una volta accolta dall iter legislativo, il disegno di un Ambito Ottimale coincidente con la Comunità Montana di Valle Camonica. DOPO di ché; UDITA la relazione del Sindaco; IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: - che sul tema dell erogazione dei c.d. Servizi Idrici Integrati (acquedotto, fognatura, depurazione), vari Comuni all interno della Comunità Montana della Valle Camonica hanno intrapreso precedenti iniziative, tra cui contenziosi al Tribunale Amministrativo Regionale, per opporsi all adesione al Consorzio Autorità d Ambito della Provincia di Brescia, contestando anche la legittimità costituzionale della norma di legge (art. 148 del D.Lgs. n. 156/2006) che impone tale adesione; - che tali iniziative sono state promosse nella convinzione che il Servizio Idrico Integrato dovesse essere organizzato su base territoriale diversa, coincidente con il territorio della Comunità Montana stessa, poiché, innanzitutto, la Provincia di Brescia non presenta le caratteristiche di unitarietà idrografica richieste dalla legislazione statale e, comunque, il

3 potere decisionale in seno all Autorità d Ambito è conformato in modo tale da relegare gli Enti Locali della Valle Camonica ad un ruolo subalterno e marginale, malgrado la loro indubbia importanza in termini di disponibilità di risorse idriche; - che l organizzazione dei Servizi Idrici Integrati è stata oggetto di un recente intervento da parte del legislatore statale (comma 186bis, art. 2, Legge n. 191/ Finanziaria per il 2010, aggiunto dall art. 1, comma 1 quinquies, Legge n. 42/2010) che ha disposto, con decorrenza dal , l abrogazione degli artt. 148 e 201 del D.Lgs. n. 152/2006 e la conseguente soppressione delle Autorità d Ambito, demandando alle Regioni di attribuire le relative funzioni ad altro soggetto pubblico; - che è attualmente in corso presso la Regione Lombardia l iter legislativo per dare attuazione alle suddette disposizioni della legge statale ed il relativo progetto di legge (n. 57) presentato dalla Giunta Regionale prevede, attraverso una coerente modifica della L.R. n. 26/2003, che le funzioni già di competenza delle Autorità d Ambito siano conferite alle Province e vengano esercitate attraverso specifiche Aziende Speciali costituite ai sensi dell art. 114, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, denominate Uffici d Ambito. Ai Comuni spetterebbe una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione di tale Azienda Speciale ed un ruolo meramente consultivo (attraverso il parere della Consulta dei Comuni ) in ordine all approvazione del Piano d Ambito ed alla determinazione della tariffa del servizio; - che il progetto di legge all esame della Regione Lombardia non soddisfa le aspettative dei Comuni all interno della Comunità Montana della Valle Camonica; CONSIDERATO: - che si rende necessario sollecitare l introduzione di idoneo emendamento affinché nelle Province prive della omogeneità ed unitarietà idrografica come prescritta dall art. 147 del D.Lgs. n. 152/2006 ed il cui territorio è parzialmente costituito in Comunità Montana, sia consentita la costituzione di Ambiti Territoriali Ottimali coincidenti con il territorio delle Comunità Montane stesse, qualora si esprima favorevolmente in tal senso la maggioranza qualificata (2/3 degli Enti Locali, che rappresentino almeno i 2/3 della popolazione residente) dei Comuni interessati. In tal caso l Ufficio d Ambito avrà natura di Ente strumentale della Comunità Montana e sarà sottoposto alle medesime forme organizzative ed operative della corrispondente Azienda Speciale della Provincia; - che l emendamento di cui sopra, in coerenza con i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, consentirebbe di superare il contrasto dell attuale normativa regionale rispetto alle superiori disposizioni dell art. 147, commi 1 e 2, posto che, per quanto attiene all A.T.O. delimitato dai confini amministrativi della Provincia di Brescia, il relativo territorio non corrisponde ad un unico bacino idrografico, né ad un sub-bacino, né all unione di bacini idrografici contigui, mentre l accorpamento in A.T.O. dei Comuni all interno della Comunità Montana della Valle Camonica soddisferebbe pienamente la condizione imposta dalla legge statale, trattandosi di territorio coincidente con il sub-bacino idrografico del fiume Oglio sopralacuale; - che in tal modo verrebbero anche limitati gli effetti pregiudizievoli derivanti dalla soppressione dell art. 148 del D.Lgs. n. 152/2006 e della facoltà ivi prevista (comma 5), per i Comuni con popolazione fino a abitanti inclusi nel territorio delle Comunità Montane, di non aderire alla gestione unica del Servizio Idrico Integrato; RAVVISATA l esigenza di promuovere e intraprendere ogni possibile iniziativa, di carattere istituzionale e non, idonea all introduzione di un assetto organizzativo del Servizio Idrico Integrato come sopra prefigurato; RITENUTO pertanto di approvare una raccomandazione a chi di competenza per auspicare l accoglimento della sollecitazione come sopra espressa;

4 VISTO il parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Affari Generali, Tarcisio Re, in ordine alla regolarità tecnica dell atto, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000; CON voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1) di esprimere la raccomandazione che, nel progetto di legge n. 57 attualmente in discussione presso il Consiglio Regionale della Lombardia, sia introdotto un idoneo emendamento affinché nelle Province prive della omogeneità ed unitarietà idrografica come prescritta dall art. 147 del D.Lgs. n. 152/2006 ed il cui territorio è parzialmente costituito in Comunità Montana, sia consentita la costituzione di Ambiti Territoriali Ottimali coincidenti con il territorio delle Comunità Montane stesse, qualora si esprima favorevolmente in tal senso la maggioranza qualificata (2/3 degli Enti Locali, che rappresentino almeno i 2/3 della popolazione residente) dei Comuni interessati. In tal caso l Ufficio d Ambito avrà natura di Ente strumentale della Comunità Montana e sarà sottoposto alle medesime forme organizzative ed operative della corrispondente Azienda Speciale della Provincia; 2) di trasmettere copia della presente deliberazione al Consiglio Regionale della Lombardia per quanto di competenza ed alla Comunità Montana di Valle Camonica per opportuna conoscenza; 3) di dare atto del parere espresso in premessa, ai sensi dell art. 49 del T.U.E.L. D.Lgs , n P A R E R I Si esprime parere FAVOREVOLE in relazione alla regolarità tecnica dell atto, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs , n Successivamente IL CONSIGLIO COMUNALE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFARI GENERALI (F.to Tarcisio Re) RAVVISATA l'urgenza di dare immediata attuazione al presente provvedimento; VISTO l'art. 134, comma 4, del T.U.E.L. D.Lgs , n. 267; CON votazione unanime e favorevole, espressa nelle forme di legge, dagli aventi diritto, presenti e votanti; D E L I B E R A di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.

5 Il presente verbale viene così sottoscritto: IL PRESIDENTE F.to RIVADOSSI ANTONELLA F.to DR.SSA MARIA G. FAZIO RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Borno, li N. 109 REG. PUBBL. La suestesa deliberazione: Ai sensi dell'art. 124, comma 1 del T.U.E.L. D.Lgs , n. 267, viene oggi pubblicata all'albo Pretorio per 15 giorni consecutivi. DR.SSA MARIA G. FAZIO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (Art. 134 del T.U.E.L. D.Lgs. n. 267/2000) Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi dell'art. 134, comma 3 del T.U.E.L. D.Lgs , n Borno, li F.to DR.SSA MARIA G. FAZIO copia conforme all'originale ad uso amministrativo BORNO ADDI