PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT)

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1 PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è posto sul tracciato della antica via Traiana sul fiume Ofanto ed è ubicato a circa 3,200 Km dal centro abitato di Canosa di Puglia (BAT). Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine 16 1'12.28"E, Latitudine 41 13'45.86"N. Di seguito si riporta la localizzazione del ponte sia su carta tecnica regionale, sia su ortofoto ufficiali della regione Puglia. pag. 1

2 pag. 2

3 Il ponte si sviluppa su una lunghezza di circa 160 mt e presenta una superficie calpestabile leggermente variabile, di larghezza media inferiore a 4 mt. Sono presenti cinque archi a tutto sesto e due passaggi anch essi realizzati con archi di dimensioni inferiori. Le altezze delle arcate sono variabili e tali da formare un profilo a schiena d asino. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La costruzione del ponte risale al I/II secolo d.c.. La parte principale di tutta la struttura è l arcata, che costituisce la struttura che porta il ponte. Come già accennato, il ponte romano di Canosa di Puglia presenta 5 arcate a tutto sesto (ovvero semicircolare con un rapporto freccia/luce compreso tra 0,4 e 0,5), tipici dell epoca romana. La costruzione dell arco viene eseguita su un armatura di sostegno provvisoria, generalmente in legname di essenza forte composta da centine, filagne, manto, sostegni delle centine e apparecchi di disarmo. Le pietre da taglio utilizzate per la muratura dell arcata, essendo tutte le volte a pianta rettangolare, sono posate con tessitura retta, ossia con file parallele alle generatrici. pag. 3

4 Le volte venivano montate per mezzo di file parallele di conci disposte senza che i giunti si incrociassero, in modo che ogni ordine fosse indipendente. La stessa centina veniva spostata lateralmente per costruire la seconda volta. Tale tecnica consentiva di ottimizzare il lavoro e risparmiare materiale. Terminato il montaggio della la centina, l arco veniva realizzato con il semplice accostamento dei conci l uno sull altro a partire dalle due imposte orizzontali, sino ad arrivare alla posa dell ultimo concio di sommità, detto chiave dell arco. Con riferimento alle altre parti che costituiscono il ponte evidenziate nell immagine seguente, pag. 4

5 Considerata la tipologia del ponte e l epoca a cui risale la sua costruzione, le ulteriori componenti costruttive sono, presumibilmente state realizzate come di seguito descritto. Il rinfianco è, generalmente, costituito da muratura scadente, ma di peso maggiore rispetto a quello della volta. Tale scelta consente al rinfianco di assolvere al meglio sia alla funzione di zavorrare e, quindi, stabilizzare l arco, sia ad ostacolare la formazione del meccanismo di collasso dell arco. L impermeabilizzazione del ponte è ottenuta mediante una cappa che contiene materiale drenante utile alla raccolta ed allontanamento delle acque. Al di sopra della cappa, il riempimento, utile a rendere piano il profilo superiore del rinfianco, è costituito, in genere, da terreno leggero o ghiaia drenante, e contribuisce anch esso a ripartire sull arcata i carichi concentrati applicati sul piano. In genere lo spessore del riempimento in chiave è pari allo spessore, in chiave, dell arcata. Il timpano costituisce la parte laterale dei ponti; esso assolve la funzione di contenere il rinfianco in fase di getto nonché il riempimento sovrastante. In questo caso, i timpani sono costruiti con la stessa tipologia di materiale utilizzato per l arco. Le pile, costituite anch esse in muratura dello stesso materiale delle arcate, sono provviste di speroni. La funzione degli speroni, come quella dei rostri, utilizzati spesso dai romani nella pag. 5

6 costruzione di ponti situati sull alveo di un corso d acqua, hanno la funzione di deviare il materiale trasportato dal fiume e ridurre la turbolenza della corrente. Le strutture in fondazione, considerata l epoca di costruzione del ponte, presumibilmente sono realizzate con pali in legno di quercia di lunghezza non superiore a 10 mt e diametro compreso mediamente tra 20 e 35 cm, battuti all interno di un grigliato di travi lignee a sostegno della pila. pag. 6

7 L immagine precedente mostra una tipica tipologia di realizzazione delle fondazioni di un ponte. In fase di realizzazione, poiché tali fondazioni sono immerse nell alveo di un fiume, generalmente, venivano realizzate delle cassaforme che svolgevano la funzione di diga. Le cassaforme venivano realizzate con assi di quercia tenute insieme da catene e assi trasversali. Una volta realizzata la cassaforma si provvedeva alla pulizia ed al livellamento de fondale. Quindi, si procedeva al riempimento fin sopra il livello dell acqua con malta costituita da due parti di pozzolana ed una parte di calce, mescolate con acqua e pietrame. L esigenza primaria che si presenta nella costruzione di un ponte (e non solo dei ponti) è la facile reperibilità dei materiali. Tale esigenza era ancor più importante nei secoli passati quando i trasporti avvenivano con carri e, pertanto, il trasporto era più difficoltoso e dispendioso. Per tale motivo, si ritiene utile eseguire una breve analisi delle tipologie di rocce esistenti nel territorio pugliese evidenziandone le loro caratteristiche meccaniche e la tipologia di utilizzo che ne è stata fatta fin dai secoli passati. La pietra utilizzata per la realizzazione del ponte è arenaria, di cui è ricco il territorio pugliese, posata in conci squadrati. L utilizzo di tale materiale è legato, oltre alla disponibilità locale che ne facilita il trasporto e riduce, quindi, i costi ed i tempi di realizzazione dell opera, anche alle caratteristiche proprie delle pietre di origine calcarenitica, derivanti dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea che garantiscono una buona resistenza a compressione e all erosione, nonché una facile lavorabilitàalle a due fattori fondamentali: Il ponte nel corso dei secoli è stato oggetto di più interventi di restauro e manutenzione (tra cui un intervento degno di menzione da parte del Vanvitelli) e si presenta, ad oggi, in buono stato. DESTINAZIONE D USO Il ponte fu realizzato per consentire il transito di commercianti, viandanti, eserciti e, considerata l importanza strategica della via Traiana all epoca romana, sicuramente, nei secoli passati, ha svolto una funzione fondamentale nella rete di trasporti. Nel corso dei secoli ha perso gradualmente tale importanza. Infatti, negli anni della seconda guerra mondiale fu realizzata una passerella in cemento per consentire il passaggio dei mezzi cingolati (come mostra la foto seguente). pag. 7

8 In anni più recenti, la viabilità su mezzi meccanici è stata definitivamente dirottata sulla Strada statale 98 realizzata nelle vicinanze del ponte. Ad oggi, l attraversamento del ponte è consentito solo ai pedoni. Data l importanza storica e culturale del ponte romano di Canosa di Puglia sarebbe utile valorizzare il sito consentendo allo stesso ponte di diventare una fonte di attrazione turistica. pag. 8

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