Sala d attesa. Atto unico brillante di Fabrizio Roscioli

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1 Sala d attesa Atto unico brillante di Roscioli L azione si svolge nella sala d attesa di un ambulatorio medico. è già in scena seduto, legge un quotidiano, entra di corsa temendo di essere in ritardo. Sa per caso se hanno chiamato il nome Ceccarelli? Il nome Ceccarelli, dico hanno chiamato il nome Ceccarelli? (Annuendo con la testa) Ceccarelli! Si Ceccarelli! (Serioso) No, non è stato chiamato. Per fortuna ho fatto in tempo. (Si siede vicino a ) (Dopo una breve pausa) Mi sembra però che hanno chiamato il nome Cecchitelli. Scusi? Dicevo hanno chiamato il nome Cecchitelli. Ma io non mi chiamo Cecchitelli. Si lo so, lei si chiama Ceccarelli. E allora, scusi, per quale motivo mi dice che hanno chiamato il nome Cecchitelli? Lo dico perché spesso le infermiere non riescono a leggere la grafia delle ricette, cioè la grafia dei medici, i quali scrivono così male che il nome Ceccarelli può essere letto Cecchitelli. Ma lo sa che ha ragione? Si lo so. Allora sono stato chiamato! E già. ( riflette un attimo poi si alza e va verso la porta dello studio per bussare)

2 Non lo faccia, per carità! Dico non bussi, aspetti che esca l infermiera. Si, forse è meglio. (Si scrutano a vicenda) Mi scusi per la fretta non mi sono presentato... (Interrompendo ) Ceccarelli! (Imbarazzato) Questo nome ormai lo avrà imparato a memoria. (Con faccia seria) No è che me lo sono segnato sul mio taccuino. ( guarda con diffidenza ) Sto scherzando. (Ridono entrambi) Ma lo sa che è simpatico lei? Si lo so. (Sottovoce) Si lo sa (Guarda un poco stizzito poi riprende il discorso) Il suo nome? Dice a me? Non vedo altri in sala! Questo lo dice lei! Come scusi? Dico, questo lo dice lei! Perché, lei vede altri in sala? Io no, e lei? Io nemmeno. E allora? Come allora, lei ha detto: <<Questo lo dice lei!>> Perché non l ha detto lei? Si l ho detto io.

3 Allora cosa vuole? Io niente, non voglio niente. (A bassa voce) Che razza di gente. ( si alza, si avvicina alla porta dello studio e fa per bussare) Cosa sta facendo? Mi scusi, lei ha problemi di vista? Allora non vede cosa sto facendo? Si, sta per bussare. Se lo sa che cosa me lo chiede a fare? Ma se meno di cinque minuti fa mi ha suggerito di non bussare. Davvero? Certo! Quel suggerimento valeva per lei, non per me. Lei mi sta prendendo in giro e mi sta offendendo. Mi scusi, lei ha perfettamente ragione, la mia è stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, prego. (Inviata a precederlo) Prego, la prassi è prassi e va rispettata. Prima busserà lei poi, poi busserò io. Che fa? Continua a prendermi in giro? Ma no. Se questo le da fastidio possiamo bussare insieme. (Lungo silenzio, è fermo davanti alla porta) Che fa, non bussa più. Sa, forse è meglio aspettare che esca l infermiera. Beh, allora busserò io. Fossi in lei non lo farei. Infatti lei non è me, ed io non sono lei.

4 Ha ragione. Scommetto, però, che è la prima volta che lei viene in questo ambulatorio. Si è la prima volta. Allora non conoscerà il dottore. No, non lo conosco. Deve sapere che ha un caratteraccio, lui odia i pazienti che non si fanno annunciare dall infermiera: odia i pazienti che non sono pazienti. Sono convinto che se lei non si farà annunciare le diagnosticherà una malattia... letale. Lei dice? Certo. Anch io mi sono ricordato di questa cosa, infatti, non ho più bussato. Già ho visto. La ringrazio per questo consiglio. Ma si figuri. Quindi lei è già stato qui? Allora come fa a sapere tutte queste cose? Intuito! Ma faccia il piacere! (Entra un infermiera dall aspetto austero con l elenco dei pazienti da chiamare) Cecchitelli! Si. E lei il signor Cecchitelli? No, io sono il signor Ceccarelli. Io ho chiamato il signor Cecchitelli. E sicura che l impegnativa sia a nome di Cecchitelli e non di Ceccarelli? Certo che sono sicura! Cosa crede che non sappia leggere? (Alterandosi) Ogni volta la stessa storia: <<E sicura che sia Cecchitelli e non Ceccarelli, è sicura che sia Tizio e non Caio>>, è sicura, è sicura... non ce la faccio più! Sembra che tutti i pazienti si siano messi d accordo. (Recupera il tono professionale) Cecchitelli non c è. Bernini, c è il signor Bernini? Bernini non c è. Ceccarelli. Eccomi.

5 Si accomodi. (Escono e l infermiera, un attimo dopo entra di corsa e con affanno. Si rivolge a che si è rimesso a leggere il giornale) Mi scusi sa se hanno chiamato il nome Pollini? Pollini? Si Pollini. (Si siede nello stesso posto di, si rilassa e si asciuga il sudore provocato dalla corsa. Nel frattempo guarda come per dire ecco la prossima vittima ) Per fortuna non sono in ritardo. Però hanno chiamato Bernini. (Di colpo si spengono le luci) SIPARIO Roscioli