Cronologia seconda guerra mondiale

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1 Cronologia seconda guerra mondiale 1933 Hitler cancelliere. La Germania esce da Società delle Nazioni. Il Giappone esce dalla Società delle Nazioni dopo la condanna per l invasione della Manciuria ( 31) Tentativo di annessione dell Austria da parte della Germania patto di non aggressione con Polonia. L URSS entra nella Società delle Nazioni Dopo un plebiscito orientato da una martellante propaganda, Hitler annette alla Germania la Saar, regione tedesca che con la pace di Parigi era passata sotto il controllo della Società delle Nazioni; contrariamente a quanto stabilito dal trattato di Versailles, la Germania procede inoltre con una politica di riarmo, con la creazione della Luftwaffe (aviazione militare) e con la coscrizione obbligatoria. Alla conferenza di Stresa GB, Francia e Italia condannano la Germania, ma senza ottenere risultati concreti. Il Comintern (la terza internazionale comunista) proclama la priorità della lotta al fascismo. L Italia avvia la guerra in Etiopia Hitler procede, contro quanto stabilito a Parigi, con la militarizzazione della regione della Renania; segue la consueta condanna rituale della Società delle nazioni. Avvicinamento tra Hitler e Mussolini in seguito alle proteste della Società delle nazioni per la guerra coloniale: asse Roma-Berlino, cui segue un patto anti-comintern stretto tra Germania e Giappone. In luglio comincia la guerra di Spagna (durerà fino al 1939) Roma aderisce al patto anti-comintern ed esce dalla Società delle Nazioni Annessione da parte della Germania dell Austria e della regione dei Sudeti in Cecoslovacchia, dove parte della popolazione era tedesca. La conferenza di Monaco a cui partecipano GB, Italia, Francia e Germania, avalla l annessione (continua la politica dell appeasement).

2 1939 Hitler prosegue la sua politica estera aggressiva e impone un protettorato sulla Boemia e sulla Moravia, oltre a invadere la regione del Memel in Lituania; inoltre rivendica la città libera di Danzica e diritto di passaggio nel corridoio di Danzica in territorio polacco. In marzo GB e Francia si impegnano a tutelare la Polonia, ormai a rischio di invasione (crisi appeasement). Aprile: occupazione italiana dell Albania. Maggio: patto d acciaio tra Germania e Italia che stringe ulteriormente il legame tra i due paesi in un alleanza difensiva e offensiva, nonostante la manifesta impreparazione dell esercito italiano. Il 23 agosto, a sorpresa, Germania e URSS stabiliscono un patto di non aggressione, il patto Molotov-Ribbentrop. 1 settembre: la Germania invade la Polonia. 3 settembre: GB, Francia, Australia, India e Nuova Zelanda dichiarano guerra, seguiti poi da Unione Sudafricana e Canada. In ottobre, con la guerra lampo (Blitzkrieg) lanciata dalla Germania, la Polonia è già sconfitta e viene spartita tra Germania e URSS. Le SS uccideranno nei mesi successivi circa civili membri del ceto dirigente, l URSS tra ufficiali e élite civili. In novembre l URSS avvia l attacco alla Finlandia, che cederà una parte del suo territorio, e si riappropria dei territori dell ex impero zarista.

3 1940 Aprile: la Germania attacca con successo la Danimarca e la Norvegia. La Norvegia si distingue per la durezza del suo regime collaborazionista guidato dal nazista norvegese Quisling. Maggio: la Germania attacca la Francia attraversando Belgio, Olanda e Lussemburgo. Le truppe britanniche si ritirano reimbarcandosi a Dunkerque. In giugno i tedeschi entrano a Parigi. Il nuovo primo ministro Pétain accetta l armistizio (firmato nel vagone dell armistizio del 18), ottenendo la sovranità sulla Francia del centro-sud (Repubblica di Vichy, collaborazionista) e cedendo il resto del paese alla Germania. (10 giugno: l Italia decide di recedere dal proprio impegno di non belligeranza e avvia la sua guerra parallela.) Luglio: avvio dell operazione Leone marino della Germania contro la GB, prima battaglia aerea della storia che procede sino al 41 con sistematici bombardamenti. La GB faticosamente resiste, grazie alla superiorità della RAF e alle postazioni antiaeree dotate di radar. La Germania impone un blocco navale. Settembre: si affiancano al patto tripartito Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Slovacchia. (Ottobre: Mussolini avvia l attacco alla Grecia dall Albania con esiti fallimentari; seguirà una forte crisi del consenso in Italia) 1941 In primavera la Germania interviene con successo per salvare la guerra parallela italiana in Africa del nord (ma le colonie orientali in Etiopia, Eritrea, Somalia, sono conquistate dagli Inglesi), in Grecia e Jugoslavia. A questo punto la Germania controlla ormai direttamente o indirettamente il continente europeo tranne Gran Bretagna e Unione Sovietica (restano neutrali la penisola iberica, Irlanda, Turchia e Svizzera) giugno: Hitler avvia l operazione Barbarossa contro l URSS con un dispiegamento impressionante di forze e tecnologia (aggressione forse giustificata dal perno ideologico dell espansione ad est sulle vestigia del Sacro Romano Impero e dell inferiorità dei popoli slavi, temi del Mein Kampf; di certo le risorse agricole di quell area costituivano una risorsa appetibile). Dopo i primi successi, anche dovuti alla sorpresa, si registra una battuta d arresto in ottobre per il clima rigido e le difficoltà con gli approvvigionamenti. Gradualmente comincerà la resistenza russa, con azioni di guerriglia e sabotaggio, cui si accompagna il trasferimento degli stabilimenti di produzione nelle retroguardie). Tra il 1941 e il 1942 i tedeschi avanzeranno con difficoltà e si troveranno in una situazione di stallo alle porte di Stalingrado (ex San Pietroburgo), Mosca e Leningrado. In agosto Winston Churchill (primo ministro inglese) e T.D. Roosevelt (presidente USA, eccezionalmente, per il terzo mandato) firmano la Carta atlantica, un documento che intende

4 promuovere un nuovo ordine internazionale alternativo a quello ipotizzato da Hitler all insegna della democrazia, dell autodeterminazione dei popoli e del libero scambio di merci. D altronde, già dalla primavera gli USA, spinti da Roosevelt, avevano abbandonato la politica isolazionista e avevano inviato aiuti agli inglesi. Si accentua in questo modo il carattere ideologico del conflitto, che vede in campo schieramenti con ideologie antitetiche. Roosevelt sottolinea agli americani, non senza forzature, l affinità ideologica di Germania e Giappone e sottolinea il pericolo proveniente dalla potenza nipponica. Cominciano pesanti discriminazioni nei confronti dei giapponesi negli USA, che si intensificheranno con l ingresso in guerra: verranno creati veri e propri campi di concentramento dove saranno internati giapponesi (e anche italiani). 7 dicembre: provato dal blocco delle esportazioni da parte di GB e USA in seguito all invasione dell Indocina, il Giappone attacca senza preavviso la flotta USA a Pearl Harbour, Hawaii, inasprendo la propria marcata politica espansionistica, approvata da Germania e Italia. Gli USA entrano in guerra. Alcuni studiosi osservano che probabilmente gli USA erano a conoscenza dell attacco e che attendevano l occasione per entrare in guerra, ma si tratta di una lettura non condivisa da tutti. Anche la Gran Bretagna dichiara guerra al Giappone. Il teatro di guerra si allarga. L intervento consentirà agli USA, paradossalmente, di rilanciare la faticosa ripresa economica grazie al ritmo tumultuoso di produzione dell industria bellica. Tra dicembre 41 e gennaio 42 le 26 nazioni avversarie di Giappone, Germania e Italia si impegnano nella conferenza di Washington a rispettare la Carta Atlantica e a combattere le forze fasciste senza paci separate Giappone e Germania sfruttano risorse e popolazione dei territori occupati in nome della superiorità della razza nipponica o tedesca. La Germania utilizza la popolazione abile dei territori occupati (dopo spaventose epurazioni) come forza lavoro, alleviando il carico dell economia di guerra ai tedeschi, che restano complessivamente fedeli al regime sino alla fine e non manifestano forme significative di resistenza. Si registrano sacche di resistenza invece in Francia: il generale Charles De Gaulle, fuggito a Londra, invita a reagire all invasore e sostiene gruppi di partigiani nel territorio francese. Altri gruppi saranno presenti, con tempistiche diversificate, in Polonia, in Grecia e in Jugoslavia, oltre che in Italia. Spesso le autorità naziste e/o fasciste che controllano tali territori compiono stragi spaventose contro la popolazione civile anche come forma di intimidazione o ritorsione contro le attività di guerriglia partigiana.

5 Intanto cominciano a registrarsi vittorie del fronte antinazista sul Pacifico, in Africa e in Unione Sovietica. Infatti, in estate prende corpo il contrattacco americano sul Pacifico: da questo momento il Giappone dovrà cominciare a ritrarsi. In autunno diventa incisivo il contrattacco inglese in Africa del Nord: nella battaglia di El-Alamein (Egitto) italiani e tedeschi subiscono una sconfitta decisiva; inoltre, in novembre le truppe USA sbarcano in Marocco e Algeria e nel giro di pochi mesi porteranno le truppe tedesche comandate da Rommel ad arrendersi. Tra l autunno e l inverno la controffensiva sovietica comincia a piegare la Germania, portando alla resa i tedeschi nella tragica battaglia di Stalingrado (che si concluderà nel marzo del 43) In gennaio alla conferenza di Casablanca USA, URSS e GB stabiliscono che, concluso l intervento USA in Africa, le truppe americane sarebbero sbarcate in Italia; ci si accorda inoltre sulla necessità di ottenere una resa incondizionata da parte del nemico (guerra totale). Il 10 luglio, dopo aver sconfitto in maggio i tedeschi di Rommel fuggiti dall Egitto verso ovest, gli USA procedono con lo sbarco in Sicilia. Il 25 luglio Mussolini viene arrestato e il generale Badoglio diventa capo del governo. Il 3 settembre l Italia firma l armistizio, reso pubblico l 8 settembre. I tedeschi riescono a liberare Mussolini, che fonda la Repubblica di Salò nell area settentrionale. In novembre e dicembre, alla conferenza di Teheran tra USA, URSS e GB (sono presenti Roosevelt, Churchill e Stalin), l URSS sollecita l intervento USA sul fronte occidentale europeo Tra il 5 il 6 giugno le truppe USA sbarcano in Normandia: l arrivo del contingente di soldati consente di piegare le truppe tedesche ed entrare a Parigi in agosto. Intanto le truppe sovietiche avanzano sul fronte orientale, coadiuvate dai partigiani ucraini e bielorussi, facendo ritirare i tedeschi. L avanzata degli alleati verso il nord dell Italia procede lentamente, lasciando tempo alla reazione tedesca contro i partigiani e la popolazione civile. In autunno, gradualmente, Romania, Bulgaria, Finlandia e Ungheria abbandonano la Germania alla sua sorte. In ottobre la Jugoslavia è liberata dai partigiani con l aiuto dell URSS. Già alla conferenza di Mosca del 44 era cominciata la definizione delle aree di influenza dei paesi vincitori in pectore. In febbraio si tiene una nuova conferenza a Yalta dove si stabiliscono le sorti di Germania e Polonia dopo il conflitto. Ormai la Germania sta crollando: si intensificano i bombardamenti. In particolare si ricorda il drammatico bombardamento di Dresda che fu quasi rasa al suolo. Il 28 aprile le truppe URSS entrano a Berlino; in Italia Mussolini, che era stato catturato mentre cercava di fuggire verso la Svizzera, viene fucilato insieme all amante Claretta Petacci e appeso a

6 testa in giù in piazzale Loreto a Milano, dove mesi prima alcuni fascisti della Repubblica di Salò avevano ucciso 15 prigionieri politici. Il 30 aprile, chiuso nel suo bunker e consapevole che tutto è perduto, si suicida Hitler con la compagna Eva Braun. Lo imiterà anche Goebbels con la sua famiglia. Il 7 maggio la Germania firma la resa incondizionata. In luglio alla conferenza di Potsdam il presidente USA Truman (Roosevelt era morto) ipotizza l uso della bomba atomica contro il Giappone, che non si è ancora arreso. Il 6 agosto a Hiroshima e il 9 agosto a Nagasaki vengono lanciate le prime bombe atomiche, che causano la distruzione delle città e la morte di persone a Hiroshima, oltre a a Nagasaki. Le radiazioni produrranno vittime anche nel lungo periodo. Il Giappone si arrende il 15 agosto senza condizioni e il 2 settembre viene firmato l armistizio. Il bilancio della guerra è di 50 milioni di morti, di cui 35 milioni sono civili. Italia nella seconda guerra mondiale 1935 L Italia avvia la guerra in Etiopia che le costerà l isolamento internazionale Asse Roma Berlino Roma aderisce al patto Anti-comintern ed esce da Società delle Nazioni dopo le sanzioni Conferenza di Monaco 1939 Aprile - Occupazione Albania Maggio - Patto d acciaio Allo scoppio della guerra, l Italia si conferma alleata della Germania, ma non partecipa alle operazioni belliche

7 1940 Il 10 giugno l Italia decide di recedere dal proprio impegno di non belligeranza. L attacco alla Francia, ormai in rotta, risulta vittorioso nonostante la grave disorganizzazione dell esercito italiano. Viene avviato anche un attacco in Africa settentrionale, dove di nuovo le truppe faticano contro gli Inglesi in Egitto e Cirenaica (Libia). In ottobre Mussolini ordina un attacco alla Grecia dall Albania, sempre con esiti fallimentari. Comincia a registrarsi una crisi del consenso In primavera la Germania interviene con successo per salvare la guerra parallela italiana in Africa del nord (ma le colonie orientali in Etiopia, Eritrea, Somalia, sono conquistate dagli Inglesi); è necessario un intervento tedesco anche in Grecia e Jugoslavia. Le autorità italiane attuano una politica molto dura contro la popolazione, con rastrellamenti, esecuzioni sommarie di sospettati di aderire a formazioni partigiane, violenze verso la popolazione civile Il consenso crolla inesorabilmente: a differenza della Germania, in Italia è carente la distribuzione di beni di consumo essenziali (si registrano inoltre fenomeni di sperequazione e favoritismi, prospera il mercato nero che favorisce i più abbienti); la vita quotidiana è profondamente alterata dalla guerra, date le continue minacce di bombardamenti. Molte famiglie vengono sfollate verso le campagne. Gli insuccessi militari si aggiungono al quadro drammatico In marzo si verificano i primi scioperi di massa dopo 20 anni (nelle città del triangolo industriale: Milano, Torino e Genova), caratterizzati da rivendicazioni economiche, ma anche politiche (si invoca la pace). Il regime non riesce più a mantenere l ordine e perde gradualmente il sostegno della classe dirigente. In maggio si registra la sconfitta definitiva italo-tedesca in Africa. Il 10 luglio lo sbarco USA in Sicilia apre nuovi scenari drammatici: ancora una volta l esercito non è in grado di arginare l attacco. Il Gran Consiglio del Fascismo si riunisce la notte tra il 24 e il 25 luglio con un ordine del giorno stilato dal fascista Dino Grandi in cui si propone di restituire il comando delle forse armate al Re (come stabilito dalla Statuto), di fatto sfiduciando l operato di Mussolini. La risoluzione è approvata e il 25 luglio il re procede ordinando l arresto di Mussolini e ponendo Badoglio come capo del governo. La notizia suscita l entusiasmo popolare, ma la guerra prosegue (vengono chiesti ulteriori aiuti alla Germania per arginare l avanzata degli alleati a sud). Intanto vengono intavolate trattative segrete con gli angloamericani. Il 3 settembre si stringe segretamente un armistizio, reso pubblico l 8 settembre. Badoglio, parte

8 del governo e vertici delle forze armate fuggono da Roma insieme al re senza emanare alcun ordine (si rifugeranno a Brindisi sotto la protezione degli alleati): l esercito non sa se arrendersi o cominciare a combattere a fianco di coloro che fino al giorno prima erano nemici contro gli ex alleati tedeschi. Si assiste a un momento di crisi dell identità nazionale (che Ernesto Galli della Loggia analizza nel suo saggio La morte della patria). I tedeschi conquistano facilmente Roma nonostante la resistenza tentata da alcuni reparti dell esercito e da volontari. La repressione contro gli italiani traditori sarà durissima. In questo periodo si registrano altri isolati episodi di resistenza: verso la fine di settembre a Cefalonia (isola greca occupata dagli italiani dal 1941) la divisione Acqui si oppone ai tedeschi e militari vengono fucilati sul posto. Il 9 settembre lo sbarco alleato a Salerno non trova i tedeschi del tutto impreparati: questi ultimi reagiscono e si crea la linea Gustav, da Caserta al Sangro, lasciando il centro-nord in mano tedesca. L avanzata degli alleati sarà molto lenta, trattandosi di un fronte secondario per gli USA. L Italia del Sud sarà sotto la giurisdizione del governo Badoglio con tutela angloamericana.

9 In questo periodo si crea il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), organismo clandestino costituito a Roma dagli antifascisti. Aderiscono il Partito democratico del lavoro di Ivanoe Bonomi, il Partito liberale, la Democrazia Cristiana fondata nel 42 da Alcide De Gasperi (ispirata al pensiero sociale cattolico, interclassista e contrario a rivolgimenti politici), il Partito d azione (erede del gruppo antifascista Giustizia e Libertà fondato clandestinamente nel 1929, incline alla formazione di una democrazia liberal-socialista con ampie autonomie locali), i socialisti (brigate Matteotti), il Partito comunista (brigate Garibaldi). Solo PCI e Partito d azione avevano mantenuto strutture clandestine durante il regime e godevano di un certo radicamento sociale. Gli inglesi esitano a legittimare il CLN, che chiede invano l allontanamento del re. (Dati sui partigiani: circa nel 43, nell estate 44, circa nell aprile 45) Il 23 settembre, liberato dai tedeschi pochi giorni prima dalla sua prigione sul Gran Sasso, Mussolini fonda la Repubblica sociale italiana o Repubblica di Salò, alleata con la Germania: l orientamento sembra essere quello del recupero dell originaria anima sovversiva, antiborghese e populista del fascismo. Si procede in seguito con la fucilazione di alcuni dei traditori che avevano sfiduciato Mussolini (tra cui il marito della figlia Edda, Galeazzo Ciano). Tra esercito e milizia di partito Mussolini può contare su circa uomini, protagonisti di una feroce repressione della guerra partigiana e del rastrellamento di migliaia di ebrei. I militari che non aderirono alla RSI furono deportati nei Lager. L Italia è dunque spaccata in due In primavera si diffonde sempre più il fenomeno della Resistenza, organizzata perlopiù in brigate (Garibaldi: comunisti; Matteotti: socialisti; Giustizia e libertà: azionisti; brigate verdi: cattolici, monarchici) complessivamente unite dalla priorità della lotta antifascista. In marzo avviene la strage delle Fosse Ardeatine: come ritorsione contro un attentato in cui erano

10 morti 33 soldati tedeschi, vengono fucilati 335 detenuti (prigionieri politici, comuni, ebrei). Nei mesi successivi tali episodi si moltiplicano e si inaspriscono (non sempre come ritorsione e non sempre da parte di nazisti: anche i fascisti di Salò si resero protagonisti di episodi di violenze contro la popolazione inerme), sino a coinvolgere intere comunità di civili come avvenne a S. Anna di Stazzema in Toscana (12 agosto) e a Marzabotto (fine settembre-inizio ottobre). L intento era di dissuadere la popolazione dall aiutare i partigiani e creare un solco tra questi ultimi e le comunità, indicandoli come i veri responsabili delle violenze. Alcune stragi sono state oggetto di rimozione dalle stesse comunità. Con il riconoscimento da parte dell URSS del governo Badoglio, Togliatti (leader comunista) si adopera affinché i partigiani superino la linea di rottura con il re e Badoglio. Si arriva così alla svolta di Salerno, che accantona la pregiudiziale antimonarchica: in aprile si forma un governo di unità nazionale con Badoglio ed esponenti del CLN. Il 4 giugno Roma è liberata e si instaura il governo Bonomi (presidente del CLN); al re Vittorio Emanuele III, responsabile di avere sostenuto il fascismo e poi di essere fuggito vigliaccamente, subentra provvisoriamente il figlio Umberto. In settembre l avanzata degli alleati verso la linea gotica (tra Rimini e La Spezia) inasprisce la reazione tedesca contro partigiani e popolazione civile. In novembre si registra un rallentamento delle operazioni militari per l inverno e per l impegno alleato su altri fronti. Alla fine dell anno il governo Bonomi delega il CLN dell Alta Italia (CLNAI) a rappresentarlo nei territori occupati, con il sostegno degli alleati; si costituiscono alcune repubbliche partigiane in Val d Aosta, Val d Ossola, Carnia, Montefiorino In aprile prende vigore la controffensiva americana e l insurrezione nazionale con la conseguente liberazione del nord Italia; la storiografia resistenziale sottolinea che alcune città vengono liberate prima dell arrivo degli alleati. Il 25 aprile sono liberate Genova, Milano e Torino. 28 aprile: esecuzione di Mussolini, che era stato catturato mentre cercava di fuggire verso la Svizzera, insieme all amante Claretta Petacci. Verrà appeso a testa in giù in piazzale Loreto a Milano, dove mesi prima alcuni fascisti della Repubblica di Salò avevano ucciso 15 prigionieri politici. Il 29 aprile la Repubblica di Salò firma la resa di Caserta.