SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza Monitoraggio ambientale e di salute e sicurezza sul lavoro

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1 INDICE 1. DISTRIBUZIONE SCOPO APPLICABILITÀ RIFERIMENTI DEFINIZIONI e ABBREVIAZIONI RESPONSABILITÀ Amministratore Delegato Rappresentante della Direzione Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Medico competente Responsabile del Sistema Gestione Qualità Resp. Ufficio Personale Responsabile WAMP PROCEDURA Piano di sorveglianza e misurazione Misura delle prestazioni ambientali Misure reattive delle prestazioni di salute e Programma WAMP Misure preventive (pro-attive) Ispezioni e controlli ai reparti aziendali Controllo dell andamento degli obiettivi e dei programmi Conformità alle leggi ed alle norme Gestione dei risultati del monitoraggio Non conformità Misure appaltate a laboratori esterni Misure effettuate con strumentazione interna REGISTRAZIONI ALLEGATI SINTESI DELLE MODIFICHE... 7 Rev. Motivo ultima revisione Redatto Verificato Approvato data 00 Prima emissione RSQ Rapp. Direzione Rapp. Direzione Firma Firma Firma pag. 1 di 7

2 1. DISTRIBUZIONE Rappresentante della Direzione Responsabile produzione Responsabile Sistema Gestione Qualità (RSQ) Responsabile Manutenzione RSPP RLS Responsabile Ufficio Personale Responsabile WAMP 2. SCOPO Il monitoraggio delle caratteristiche e delle prestazioni del Sistema di Gestione Integrato (SGI) ha lo scopo di determinare l efficacia dei piani e delle misure di controllo dei rischi, promuovere indagini e progetti al fine di fornire informazioni per rivedere e migliorare il sistema. La presente procedura indica le modalità per l esecuzione di tale monitoraggio. 3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica all unità produttiva di Azienda in (PROV). 4. RIFERIMENTI Manuale del sistema di gestione integrato P Mod A P (Audit) P (Acquisti di beni e servizi) PROC SGQ DEFINIZIONI e ABBREVIAZIONI Monitoraggio preventivo Monitoraggio correttivo (reattivo) Taratura Monitoraggio di attività pianificate nel sistema di gestione o del livello dei rischi presenti in azienda (ad esempio esposizione al rumore, ecc.) Monitoraggio degli effetti della gestione della sicurezza quali incidenti, mancati incidenti, infortuni, malattie professionali denunciate e riconosciute Insieme delle operazioni che stabiliscono, sotto condizioni specificate, la relazione tra i valori indicati da uno strumento di misurazione, o da un sistema di misurazione, o i valori rappresentati da un campione materiale e i corrispondenti valori noti di un misurando Sigla MC AD Medico Competente Amministratore Delegato pag. 2 di 7

3 RdD RLS RSPP RSQ RWAMP SGI S&SL VdR WAMP Rappresentante della Direzione Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Responsabile del Sistema Gestione Qualità Responsabile programma di monitoraggio dell aria in ambiente di lavoro (WAMP) Sistema di Gestione Integrato Salute e Sicurezza del Lavoro Valutazione dei Rischi Programma di monitoraggio dell aria in ambiente di lavoro 6. RESPONSABILITÀ 6.1 Amministratore Delegato Conserva la relazione sugli esiti della sorveglianza sanitaria predisposta dal MC 6.2 Rappresentante della Direzione Identifica le attività sorveglianza e di misurazione tramite il piano di sorveglianza e misurazione (-All-.1); Definisce le misure di prestazione ambientale (vedi 7.1.1); Misura annualmente le grandezze relative ad aspetti operativi e gestionali inerenti la sicurezza e l ambiente; Pianifica le misure necessarie a partire dalla valutazione dei rischi (o richieste dalla normative), in collaborazione con il RSPP; Verifica le risultanze delle analisi del programma WAMP 6.3 Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Collabora alla compilazione del piano di sorveglianza e misurazione Analizza gli andamenti degli indicatori di S&SL nei diversi anni e li confronta con gli eventuali obiettivi prefissati (vedi 7.1.2) Collabora alla pianificazione delle misure necessarie a partire dalla valutazione dei rischi (o richieste dalla normative) 6.4 Medico competente Predispone il piano di sorveglianza sanitaria Predispone la relazione sugli esiti della sorveglianza sanitaria 6.5 Responsabile del Sistema Gestione Qualità Gestione della taratura degli strumenti, come previsto dalla PROC SGQ Resp. Ufficio Personale Rileva e comunica al RSPP e al RdD le misure delle prestazioni di salute e sicurezza sul lavoro come descritto al punto pag. 3 di 7

4 6.7 Responsabile WAMP Organizza il monitoraggio dell aria in ambiente di lavoro (programma WAMP) e trasmette la relazione dei risultati dei campionamenti ed analisi effettuate al Gruppo. 7. PROCEDURA 7.1 Piano di sorveglianza e misurazione Le attività di sorveglianza e misurazione sono dettagliate da un piano di sorveglianza e misurazione (, allegato 1), allegato alla presente procedura, realizzato dal Rappresentante della Direzione, con la collaborazione del RSPP e dei responsabili delle funzioni coinvolte. Il piano di sorveglianza e misurazione (, allegato 1) contiene le seguenti informazioni: Processo e fase (eventuale) Misura da eseguire (ev. riferimento ad aspetto ambientale o rischio) ed unità di misura Modalità di esecuzione delle misure (ev. richiamo Procedura/Istruzione operativa) Limiti normativi o interni (se applicabili) Responsabilità per l esecuzione delle misure Scadenze/Periodicità Modalità di registrazione o analisi dei dati Le modalità di esecuzione delle misure sono descritte: nei paragrafi seguenti; nel piano di monitoraggio e misurazione; oppure, quando necessario, in apposite istruzioni operative per esecuzione delle misure (che, generalmente, saranno codificate come I-51-xx), richiamate dal piano di monitoraggio e misurazione. Tali istruzioni descrivono i metodi per la misura, le qualifiche per il personale, la strumentazione/altra attrezzatura necessaria Misura delle prestazioni ambientali La necessità di effettuare delle misure delle prestazioni ambientali andrà riferita essenzialmente a: aspetti ambientali significativi o sui quali siano stati fissati obiettivi o limiti interni; aspetti ambientali per i quali sono richiesti controlli da norme di legge o autorizzazioni. Le misure possono essere: di tipo diretto (per esempio: una concentrazione di un inquinante; un quantitativo di rifiuti smaltiti) di tipo indiretto cioè riferite ai parametri del processo che genera l aspetto ambientale (per esempio: i parametri di un processo di combustione). Queste misure sono necessarie a sorvegliare sull andamento dei processi stessi. Quando ritenuto opportuno, le prestazioni ambientali sono riferite a grandezze relative al processo che le ha generate, fornendo indicatori di prestazione ambientale. Tali misure sono definite dal Rappresentante della Direzione in collaborazione con le funzioni coinvolte. pag. 4 di 7

5 7.1.2 Misure reattive delle prestazioni di salute e Il Resp. Ufficio Personale rileva mensilmente: Numero infortuni che hanno comportato astensione dal lavoro (A ) Numero di giornate perse per infortunio (G A ) Il numero di ore lavorate H Numero di giornate perse per malattia (G M ) Numero di malattie professionali Il Resp. Ufficio Personale, oltre ad effettuare un consuntivo dei valori sopra indicati, calcola annualmente i seguenti indicatori: Indice di frequenza (IF): numero di infortuni (A ) per milione di ore lavorate: IF = A' H Indice di gravità (IG): giornate di inabilità temporanea (G A ) per mille ore lavorate: G A IG = ' H Durata media degli infortuni (DM): G DM = A' A' I dati sono comunicati al RSPP per l analisi degli andamenti (indicati nella P Mod.E) ed i confronti con gli anni precedenti e gli eventuali obiettivi prefissati: il RSPP suddivide gli infortuni per fattore di rischio coinvolto e sede della lesione. Il Rapp. Direzione invia i dati relativi agli infortuni al Direttore tecnico del Gruppo su base mensile Programma WAMP Azienda attua il programma WAMP, richiesto dal gruppo..., come mezzo di verifica e valutazione dell esposizione dei lavoratori alle fibre, polveri inalabili e respirabili fastidiose e quarzo. La gestione di questo programma è descritta dalla P (Monitoraggio dell aria in ambiente di lavoro - WAMP) Misure preventive (pro-attive) Per la salute e sicurezza: il RdD in collaborazione con il RSPP pianifica le misure necessarie sui fattori di rischio evidenziati dalla valutazione dei rischi (o richieste dalla normative); il medico competente predispone un piano di sorveglianza sanitaria per il monitoraggio dell esposizione ad eventuali fattori di rischio. Il medico competente, attuata la sorveglianza sanitaria pianificata, predispone un apposita relazione sugli esiti di tale sorveglianza da conservare a cura dell Amministratore Delegato. pag. 5 di 7

6 Il RdD misura annualmente grandezze relative ad aspetti operativi e gestionali inerenti la sicurezza e l ambiente, quali: il numero di ore di formazione; il numero di non conformità; il numero di comunicazioni pervenute; Ispezioni e controlli ai reparti aziendali Tra le attività di monitoraggio rientrano le attività di controlli a macchine ed impianti appaltate a terzi (verifica trimestrale funi e catene; controllo semestrale estintori, verifiche periodiche impianti di terra, ecc.). Tali attività sono gestite dal Resp. Manutenzione, che ne pianifica e verifica l attuazione e ne conserva le registrazioni; attività di manutenzione di macchine e impianti, anche tramite ispezione ai reparti aziendali, secondo i programmi della Manutenzione Programmata (Resp. Manutenzione) ispezioni ai reparti aziendali per verificare l applicazione di specifiche norme di sicurezza, gestite da ciascun Responsabile secondo le proprie competenze Controllo dell andamento degli obiettivi e dei programmi Il monitoraggio comprende, da parte del Rappresentante della Direzione il controllo di: grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi, generalmente con cadenza annuale (o con le modalità definite dal Modulo M-Mod B) stato d avanzamento del programma, generalmente con cadenza semestrale (o con le modalità definite dal Modulo M-Mod B) Conformità alle leggi ed alle norme Il monitoraggio della conformità normativa viene svolto su più livelli all interno del sistema di gestione: su base continuativa nel corso delle attività di monitoraggio descritte nei punti precedenti. Le stesse ispezioni sui posti di lavoro oppure i controlli agli impianti possono identificare situazioni di non conformità rispetto alle prescrizioni di legge; nell ambito della gestione del registro della normativa P Mod A: il Rappresentante della Direzione effettua un controllo almeno annuale delle scadenze sopra indicate; nell ambito dell attività di audit descritta dalla P (Audit) 7.2 Gestione dei risultati del monitoraggio I risultati dell attività di monitoraggio sono verificati dalle funzioni indicate nel Piano di sorveglianza e misurazione : inoltre sono soggetti ad una verifica complessiva annuale da parte del Rappresentante della direzione (con l assistenza del RSPP, per gli aspetti di salute e sicurezza). I risultati di tali verifiche possono comportare: l adozione azioni correttive e preventive (vedi 7.2.1); la revisione delle analisi iniziali (valutazione dei rischi ed identificazione aspetti ambientali significativi). pag. 6 di 7

7 7.2.1 Non conformità Qualora l attività di monitoraggio rilevi uno scostamento dai limiti imposti da normativa vigente o da limiti interni (definiti, per esempio,, allegato 1) la funzione aziendale che rileva lo scostamento apre una non conformità secondo quanto stabilito dalla P Quando l analisi dei risultati mostra la possibilità di potenziali non conformità la funzione aziendale che rileva lo scostamento valuta la possibilità di un azione preventiva secondo quanto stabilito dalla P Misure appaltate a laboratori esterni Parte delle misure identificate possono essere assegnate a laboratori/enti esterni su decisione del responsabile della misura: per la loro gestione si veda la procedura P (Acquisti di beni e servizi). 7.4 Misure effettuate con strumentazione interna Nel caso in cui le misure siano effettuate con strumentazione aziendali è necessario assicurare una corretta gestione della strumentazione. Il Responsabile del Sistema Gestione Qualità: elenca tali strumenti o i campioni primari o secondari utilizzati Mod A (elenco strumenti); predispone il Mod B (scheda strumento) contenente un piano di controllo e taratura dello strumento; la gestione degli strumenti campione è descritta nella PROC SGQ 05: identifica lo stato di taratura dello strumento apponendo apposita etichetta indicante la matricola e la scadenza della prossima taratura. La taratura potrà essere svolta: all interno (disponendo di campioni primari): come descritto dalla PROC SGQ 05; all esterno, presso enti esterni o dal costruttore muniti di certificato SIT (Servizio Italiano Taratura) o equivalente e di procedure di tarature idonee. Gli enti incaricati dovranno rilasciare per ogni verifica il relativo certificato che sarà conservato dal Responsabile del Sistema Gestione Qualità, unitamente alla Scheda di Taratura dello strumento. I laboratori andranno gestiti come descritto al paragrafo precedente. 8. REGISTRAZIONI Registrazione Archiviazione Responsabile Risultati delle attività di monitoraggio Vedi, allegato 1 Vedi, allegato 1 Mod A (elenco strumento) RSQ RSQ Mod B (scheda strumento) RSQ RSQ 9. ALLEGATI Allegato 1 - Piano di sorveglianza e misurazioni 10. SINTESI DELLE MODIFICHE Prima emissione pag. 7 di 7

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