Dalla gestione della rete di monitoraggio al Protocollo Antismog. Mauro M. Grosa Dipartimento tematico Sistemi Previsionali Arpa Piemonte

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1 Dalla gestione della rete di monitoraggio al Protocollo Antismog Mauro M. Grosa Dipartimento tematico Sistemi Previsionali Arpa Piemonte

2 LA QUALITA DELL ARIA COME SISTEMA COMPLESSO Integrazione fra le informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti, dalla meteorologia e quelle presenti nell inventario delle emissioni attraverso l applicazione di modelli chimici di dispersione degli inquinanti in atmosfera Rete di monitoraggio Modelli di qualità dell'aria Inventari delle emissioni Analisi di laboratorio

3 LA RETE REGIONALE DI RILEVAMENTO La rete gestita dall Agenzia è attualmente composta da: 58 stazioni fisse presenti in 48 comuni 6 stazioni mobili gestite da 4 dipartimenti territoriali Complessivamente nella rete fissa e mobile gestita dall Agenzia sono presenti circa: 60 analizzatori di ossidi di azoto (NOx) 22 misuratori di monossido di carbonio (CO) 61 campionatori di PM10 / PM2,5 35 misuratori automatici di PM10 / PM analizzatori di biossido di zolfo (SO2) 37 misuratori di ozono (O3) 30 analizzatori di benzene (BTX) Rete del programma di valutazione

4 ALCUNI PUNTI DI MISURA DELLA RETE di tipo «Traffico» o «Fondo» collocati in aree «urbane», «suburbane» e «rurali»

5 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Le attività di misura degli inquinanti è iniziata a Torino nei primi anni 70, a cura del Comune di Torino, nelle tre stazioni urbane storiche: Torino Consolata come stazione di traffico Torino Rebaudengo come stazione di traffico Torino Lingotto come stazione di fondo Altre stazioni erano presenti da fine anni 60 nel territorio provinciale e altre ancora si sono aggiunte fino a coprire l intero territorio regionale.

6 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Una curiosità: già nella seconda metà del XIX secolo qualcuno si interessava, a Moncalieri, all inquinamento e lo misurava Francesco Denza: Sui valori dell elettricità e dell ozono osservati a Moncalieri nel tempo del cholera pubblicato sulla Gazzetta Medica di Torino anno XIX,18,1868 pp Il prof. Domenico Anfossi (CNR-ISAC) ha valutato i valori misurati e confrontato il metodo utilizzato con quello attuale

7 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Negli anni 70 le criticità ambientali in tema di qualità dell aria erano riferite al biossido di zolfo, al monossido di carbonio, al particolato totale e al piombo in esso contenuto. Riflettevano, traendone origine, sia le caratteristiche merceologiche dei combustibili allora utilizzati sia la tecnologia dei motori da autotrazione, delle caldaie ecc. Il contesto emissivo era quindi assai differente da quello attuale.

8 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Gli inquinanti critici presenti nell aria ambiente erano principalmente quelli definibili come primari, ovvero emessi come tali, mentre oggi principalmente sono quelli definiti come secondari. Arpa Piemonte utilizza ancora oggi il metodo gravimetrico per la misura del particolato totale sospeso (PTS) nell unica stazione nella quale questo parametro è ancora oggi rilevato è quella di Torino Consolata. diamo un sguardo ai valori di PTS misurati nel tempo a Torino

9 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA Particolato totale sospeso (PTS) media delle medie mensili a Torino

10 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Mentre la situazione del particolato misurato in anni più recenti a Torino come PM10 e con metriche differenti tenendo però conto che i dati del 2017 sono ancora in fase di verifica.

11 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA PM10 misurato a Torino - Consolata valore medio annuale

12 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA PM10 misurato a Torino - Consolata n dei i superamenti del valore limite giornaliero

13 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA Inquinanti misurati a Torino medie mensili

14 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA PM10 misurato a Torino concentrazioni giornaliere

15 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Diamo una occhiata all andamento temporale di altri inquinanti misurati a Torino tenendo però conto che i dati del 2017 sono ancora in fase di verifica.

16 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA Piombo nel particolato a Torino - Consolata valore medio annuale Biossido di zolfo (SO2) a Torino - Consolata valore giornaliero massimo

17 IL RILEVAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Le diminuzioni delle concentrazioni degli inquinanti misurate sono state in alcuni casi molto importanti e hanno consentito il pieno rispetto dei valori normativi. Questi inquinanti sono primari, ovvero emessi come tali, e sono stati oggetto di specifici provvedimenti, permanenti e di area vasta. Il piombo nel particolato e il biossido di zolfo sono diminuiti a seguito dell uso di carburanti e combustibili di migliore qualità ambientale in concomitanza con l adozione di tecnologie, ad esempio motoristiche, più efficienti e meno inquinanti. La situazione è differente con gli inquinanti esclusivamente o parzialmente secondari ovvero non emessi come tali. A titolo di esempio consideriamo il biossido di azoto

18 LE SERIE TEMPORALI DI QUALITA DELL ARIA Biossido di azoto (NO2) - valore medio annuo

19 QUALITA DELL ARIA La situazione rappresentata dai grafici presentati evidenzia una generale riduzione dei valori dei principali inquinanti, pur con differenze significative, riconducibile generalmente alla loro diminuzione nelle emissioni industriali / civili avvenuta nei decenni. Tale diminuzione non sempre ha però consentito di ottenere il rispetto sull intero territorio regionale dei valori limite o dei valori obiettivo stabiliti dalla normativa attuale come ad esempio il PM10, biossido di azoto ecc. e pertanto Regione Piemonte ha redatto il Piano regionale per la Qualità dell Aria

20 IL PROTOCOLLO ANTISMOG A livello nazionale la criticità della situazione ambientale nelle aree urbane ha indotto le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e il Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare a sottoscrivere, a giugno 2017, l Accordo per la qualità dell aria nel bacino padano. Regione Piemonte a ottobre 2017 ha approvato il primo pacchetto di misure antismog stabilite dall Accordo, tra queste l adozione per la stagione invernale appena trascorsa del semaforo antismog, un protocollo operativo comune per l individuazione e la gestione delle situazioni di persistente ed elevato inquinamento atmosferico da PM10.

21 IL PROTOCOLLO ANTISMOG Il protocollo adottato individua, oltre al livello verde di non criticità, due livelli di allerta per il valore della media giornaliera del PM10: un primo livello arancione, dopo 4 giorni misurati di superamento consecutivi del valore di 50 µg/m 3 ; un secondo livello rosso, dopo 10 giorni misurati di superamento consecutivi del valore di 50 µg/m 3.

22 IL PROTOCOLLO ANTISMOG Il protocollo è stato attivo nel periodo invernale dal 1 novembre 2017 al 31 marzo Cosa è avvenuto nei 151 giorni di applicazione?

23 IL PROTOCOLLO ANTISMOG Nell'agglomerato torinese si sono registrate, come prevedibile, le maggiori criticità: a Torino si sono avuti 39 giorni con livello arancio e 11 giorni con livello rosso Nei comuni della prima cintura 20 giorni con livello arancio e solo 3 giorni con semaforo al livello rosso. Nella maggior parte dei comuni non facenti parti dell'agglomerato torinese (Asti, Alba, Bra, Tortona, Casale Monferrato), il livello arancione è stato attivo per un totale di 4 giorni, mentre ad Alessandria e Vercelli si sono osservati rispettivamente 18 e 10 giorni con il livello arancio. Mai attivato il livello rosso del semaforo. In tre dei comuni interessati, Novara, Trecate e Biella il semaforo è rimasto sempre al livello verde

24 IL PROTOCOLLO ANTISMOG i livelli raggiunti, nel territorio di alcuni comuni interessati dal semaforo, rappresentati come istogrammi

25 Grazie per l attenzione!