NUOVI ORIZZONTI IN REUMATOLOGIA

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NUOVI ORIZZONTI IN REUMATOLOGIA"

Leonzio Lupi
8 anni fa
Visualizzazioni

1 Educazione Continua in Medicina Jesi (ANCONA), 9 ottobre 2009 NUOVI ORIZZONTI IN REUMATOLOGIA La diffusione della cultura della lotta alle malattie reumatiche e la garanzia della continuità assistenziale dall ospedale al territorio sono i principi ispiratori del convegno

alle malattie reumatiche e la garanzia della continuità

2 > PERCORSI ASSISTENZIALI PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Nell ultimo decennio la ricerca scientifica ha aperto nuovi orizzonti nell inquadramento diagnostico e terapeutico delle malattie reumatiche. La diagnosi precoce delle artriti croniche è oggi di fondamentale importanza ai fini della prevenzione del danno articolare irreversibile. Vi è, in particolare, la necessità di dotarsi di criteri che tengano conto di indicatori prognostici identificabili in fase precoce di malattia, primariamente mirati a prevedere la persistenza delle manifestazioni cliniche e la loro severità. Le tecniche di imaging, attualmente disponibili, consentono di cogliere con estrema precocità e dettaglio elementi utili a identificare l artrite in fase precoce e quelli prognosticamente sfavorevoli. Un pronto ed approfondito inquadramento diagnostico ed un più precoce intervento terapeutico può determinare l arresto o il ritardo dell evoluzione del danno anatomico ed il pieno recupero dello stato generale di salute. Sebbene il reumatologo svolga un ruolo centrale nella diagnosi e nell impostazione della terapia, al medico di medicina generale (MMG) spetta la funzione fondamentale di indirizzo del paziente verso un percorso specialistico coerente. Il Progetto, realizzato dalla Cattedra di Reumatologia dell Università Politecnica delle Marche (Ancona) si propone di sensibilizzare ed aggiornare i medici di medicina generale (MMG) sui progressi ottenuti dalla ricerca scientifica in ambito reumatologico ed in particolare sui nuovi orizzonti diagnostici e terapeutici. A tal fine sono stati previsti due differenti percorsi di approfondimento sul seguente tema: Inquadramento diagnostico e terapeutico del dolore lombare infiammatorio: le spondiloentesoartriti

Vi è, in particolare, la necessità di dotarsi di criteri che tengano conto di indicatori prognostici identificabili in fase precoce di malattia, primariamente mirati a prevedere la persistenza delle

3 9 ottobre 2009 > Inquadramento diagnostico e terapeutico del dolore lombare infiammatorio: le spondiloentesoartriti Obiettivi Il termine di spondiloartriti (SpA) sieronegative fu introdotto nel 1974 da Moll et al, per definire un gruppo di malattie che condividono i seguenti elementi: 1) sul piano clinico, il frequente interessamento dello scheletro assiale, l interessamento prevalentemente oligoarticolare ed asimmetrico degli arti inferiori, le entesiti e l uveite anteriore acuta ricorrente; 2) sul piano patogenetico, la possibile aggregazione familiare, anche non omologa (possibile presenza di malattie diverse del gruppo in membri diversi della stessa famiglia) e la frequente associazione con l antigene d istocompatibilità di classe I HLA-B27. Sul piano sierologico le SpA si caratterizzano per la negatività dei test per il fattore reumatoide (donde la denominazione di SpA sieronegative ). Recentemente, la Società Italiana di Reumatologia ha introdotto la denominazione di spondiloartriti-entesoartriti (SPEA) che meglio sottolinea i tre aspetti principali di tali affezioni, quali l interessamento del rachide, delle entesi e delle articolazioni periferiche, e che comprendono la spondilite anchilosante (SA), l artrite psoriasica (APs), le artriti reattive (ARe), le spondiloartriti enteropatiche, le spondiloartriti indifferenziate e le spondiloartriti dell infanzia. La prevalenza delle SPEA mostra un ampia variabilità geografica, con diversità che possono essere, in parte, riconducibili a differenze nella metodologia utilizzata per la stima ed alla tipologia della popolazione studiata. In Italia, la prevalenza è stimata pari a poco più dell 1%. Per il Medico di Medicina generale sono state recentemente proposte linee guida per una diagnosi precoce (red flags), di semplice e rapida attuazione, costituite da 4 parametri: rigidità mattutina superiore ai 30 minuti, miglioramento del dolore lombare con l esercizio e non con il riposo, glutealgie basculanti e dolore lombare notturno con risvegli nella seconda fase della notte. Il quadro clinico delle SPEA può includere, mono - o oligo-artrite asimmetrica, con predilezione per le articolazioni degli arti inferiori, entesiti, dattiliti e manifestazioni extra-articolari (es. uveite anteriore acuta monolaterale ricorrente, congiuntivite, lesioni muco-cutanee). Gli obiettivi della terapia sono quelli di bloccare o, quanto meno, rallentare l evoluzione della malattia, controllare la sintomatologia soggettiva e prevenire la disabilità, al fine di consentire al paziente un adeguata autonomia funzionale ed una buona qualità di vita. Di particolare importanza è l informazione del paziente che, specie negli stadi iniziali, deve essere edotto della necessità di una accorta igiene posturale, lavorativa e sportiva, al fine di controbilanciare la tendenza alla cifosi propria della malattia. La terapia della SA viene distinta in: 1) terapia farmacologica, sistemica e locale; 2) fisiocinesiterapia. Recentemente, l armamentario terapeutico della SA si è arricchito con l impiego degli inibitori del tumor necrosis factor (TNF)-α, quali l infliximab, l etanercept e l adalimumab. Gli inibitori del TNF-α hanno dimostrato una significativa efficacia sulle manifestazioni cliniche e sui parametri di flogosi sia a breve che a lungo termine. Scopo del Corso è quello di far acquisire ai discenti una sintesi delle nuove conoscenze in merito alla diagnosi precoce ed alla diagnostica differenziale della lombalgia infiammatoria ed alla terapia e al monitoraggio clinico-strumentale dei pazienti affetti da spondiloentesoartrite. Programma Scientifico 08:45 Registrazione dei partecipanti 09:00 INTRODUZIONE AL CORSO, W. Grassi 09:15 LE SPONDILOENTESOARTRITI: EPIDEMIOLOGIA E COSTI SOCIALI DIAGNOSI PRECOCE (RED FLAGS) E CRITERI CLASSIFICATIVI DELLE SPONDILOENTESOARTRITI: LINEE GUIDA PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE (MMG)

oligoarticolare ed asimmetrico degli arti inferiori, le entesiti e l uveite anteriore acuta ricorrente; 2) sul piano patogenetico, la possibile aggregazione familiare, anche non omologa (possibile

4 10:15 LOW BACK PAIN: ELEMENTI DI DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE W. Grassi 10:45 LA TERAPIA TRADIZIONALE DELLE SPONDILOARTRITI E SICUREZZA FARMACOLOGICA W. Grassi 11:15 STRATEGIE TERAPEUTICHE INNOVATIVE NELLE SPONDILOENTESOARTRITI: I FARMACI BIOLOGICI 12:00 DISCUSSIONE W. Grassi, COLAZIONE DI LAVORO 14:30 IMAGING DIAGNOSTICO: RUOLO DELLA RADIOLOGIA CONVENZIONALE NELLE SPONDILOARTRITI M. Carotti 15:00 IMAGING DIAGNOSTICO: RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA E DELLA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA NELLE SPONDILOARTRITI M. Carotti 15:30 IMAGING DIAGNOSTICO: RUOLO DELL ECOGRAFIA NELLO STUDIO DELLE ENTESOPATIE M. Gutierrez, E. Filippucci 16:00 TERAPIA INFILTRATIVA ECOGUIDATA A. Ciapetti 16:30 LA GESTIONE DI CASI CLINICI PROBLEMATICI: Role Playing, sessione interattiva di apprendimento, M. Gutierrez, A. Ciapetti, S. Gasparini, E. Filippucci 18:00 TEST DI VALUTAZIONE ECM INFORMAZIONI GENERALI Sede dei corsi Aula Didattica c/o Centro Di Formazione Z.T. 5 Ospedale A. Murri (3 piano) Via dei Colli, Jesi (AN) Tel / Fax Partecipazione e iscrizione Il convegno si rivolge ai Medici di Medicina Generale (MMG) ed agli specialisti Ortopedici e Fisiatri per i quali è stato richiesto l accreditamento E.C.M. Al termine dei lavori congressuali verrà rilasciato un attestato di frequenza a tutti i partecipanti regolarmente iscritti. ISCRIZIONE GRATUITA E OBBLIGATORIA Disponibilità fino a esaurimento posti sala Direttore Scientifico Fausto SALAFFI Professore Associato di Reumatologia Cattedra e Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell Università Politecnica delle Marche (Ancona) fsalaff@tin.it Docenti Dott.ssa Marina CAROTTI - Istituto di Radiologia di Torrette (AN) - Università Politecnica delle Marche Dott. Alessandro CIAPETTI - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche Dott. Emilio FILIPPUCCI - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche Dott.ssa Stefania GASPARINI - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche Prof. Walter GRASSI - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche Dott. Marwin GUTIERREZ - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche Prof. Fausto SALAFFI - Clinica Reumatologica - Università Politecnica delle Marche

00 COLAZIONE DI LAVORO 14:30 IMAGING DIAGNOSTICO: RUOLO DELLA RADIOLOGIA CONVENZIONALE NELLE SPONDILOARTRITI M.

5 Segreteria Organizzativa (Info ed iscrizioni) A.I.C. Asti Incentives & Congressi Piazza S. Uomobuono, Pisa Tel / Fax benedettarmani@aicgroup.it ACCREDITAMENTO E.C.M.: SARÀ INOLTRATA AL MINISTERO DELLA SALUTE LA RICHIESTA DI CONCESSIONE DEI CREDITI FORMATIVI Provider : Casa Editrice Mattioli 1885 Strada della Lodesana, 649 Loc. Vaio Fidenza (PR) Tel Fax Numero identificativo evento: simoneagnello@mattioli1885.com

Documenti analoghi

[Corso teorico-pratico]

[Corso teorico-pratico] AESIS 2014 I farmaci biologici in reumatologia: percorsi assistenziali Jesi, 10-12 dicembre 2014 1 di 6 [ Programma preliminare] Sezione di Reumatologia Mercoledì, 10 dicembre INTRODUZIONE