CARATTERISTICHE MECCANICHE* Carico unitario di scostamento dalla proporzionalità R p0,2 T T T

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Claudio Mattei
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1 CTLOGO GENERLE

2 LEG LLUMINIO MGNESIO - SILICIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC l Mg 0,5 Si 0,4 Fe 0,2 UNI 9006/1 EN W-6060 CHIMIC : Cu 0.10 Si = Mn 0.10 Mg = Zn 0.15 Fe = Ti 0.1 l = resto Cr 0.05 CRTTERISTICHE MECCNICHE* di llungamento Brinnell** T T T * Valori in carattere neretto sono valori limite impegnativi ** I valori di durezza sono indicativi e possono variare in funzione dello spessore e della tipologia dei profilati LEG LLUMINIO MGNESIO - SILICIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC (Mg 0,7 - Si 0,4) EN W-6063 CHIMIC : Cu 0.10 Si = Mn 0.10 Mg = Zn 0.10 Fe = 0.35 Ti 0.10 l = resto Cr 0.10 CRTTERISTICHE MECCNICHE di llungamento Brinnell* T * I valori di durezza sono indicativi e possono variare in funzione dello spessore e della tipologia dei profilati 3

3 LEG LLUMINIO MGNESIO - SILICIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC (Si 0,75 - Mg 0,5) EN W-6005 CHIMIC : Cu 0.10 Si = Mn 0.10 Mg = Zn 0.35 Fe = 0.10 Ti 0.10 Fe = 0.10 l = resto CRTTERISTICHE MECCNICHE di llungamento Brinnell* T * I valori di durezza sono indicativi e possono variare in funzione dello spessore e della tipologia dei profilati LEG LLUMINIO MGNESIO - SILICIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC (Si 0,45 - Mg 0,40) 6463: Designazione commerciale: BRILL CHIMIC : Fe = Si = Cu = Mg = Ti max Mn max 0.1 l = resto Sezione max Spessore S Carico di rottura CRTTERISTICHE MECCNICHE al limite di snervamento llungamento Brinnell* - da 0,8 a 1, T1 - da 1,5 a 3, , T * I valori di durezza sono indicativi e possono variare in funzione dello spessore e della tipologia dei profilati 4

4 LEG LLUMINIO MGNESIO - SILICIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC l Si 1 Mg 0,9 Mn 0,7 UNI 9006/4 a EN W-6082 CHIMIC : Cu 0.10 Si = Zn 0.20 Mg = Fe 0.50 Mn = Ti 0.10 Cr= 0.25 l = resto Dimensioni CRTTERISTICHE MECCNICHE* Tipo dellʼestruso Stato fisico Spessore s o diametro d mm Sezione llungamento di scostamento Brinnell Profilati e tubi T6 S d Barre T6 d 60 a a d 200 a a * I valori in carattere neretto sono valori limite impegnativi: i valori in carattere chiaro sono indicativi I valori singoli sono limiti inferiori se non diversamente indicato LEG LLUMINIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC Designazione convenzione della lega: L 99.7 UNI 9001/3 EN W-1070 CHIMIC : Cu 0.03 Si 0.20 Mn 0.03 Mg 0.03 Zn 0.07 Fe 0.25 Ti 0.03 l = 99,7 min CRTTERISTICHE MECCNICHE* Tipo di estruso Sezione Max Carico di rottura R di scostamento della proporz. R p(0,2) Kgf/ Kgf/ llungamento Brinnell Tutti H * I valori delle caratteristiche in carattere neretto devono intendersi come valori limite impegnativi inferiori 5

5 LEG LLUMINIO MGNESIO PRIMRI D LVORZIONE PLSTIC Designazione convenzione della lega: l Mg 1 EN W-5005 CHIMIC : Cu 0.05 Si 0.30 Mn 0.15 Mg Zn 0.20 Fe 0.45 Ti 0.05 Cr 0.10 l = resto CRTTERISTICHE MECCNICHE* Tipo di estruso Stato fisico Carico di llungamento Brinnell Tutti H * Valori minimi RECLMI Qualsiasi contestazione del compratore relativa ad una singola consegna non influirà sul contratto in rapporto alle consegne successive. Il compratore userà diligenza e tempestività nellʼesame e controllo della merce. - QUNTITÀ Le irregolarità o gli ammanchi di merce debbono essere denunciati dal compratore, a pena di decadenza, allʼatto del ricevimento, inserendo il relativo reclamo nel documento di consegna qualora possa essere coinvolto il vettore nella responsabilità del fatto. In ogni caso deve dare comunicazione alla venditrice dellʼirregolarità o dellʼammanco entro 8 gg. dal ricevimento della merce a mezzo raccomandata.r. - QULITÀ Eventuali vizi o mancanza di qualità dovranno essere denunziati per iscritto alla venditrice entro 8 gg. dal ricevimento della merce mediante raccomandata. Per vizi o difetti che possano coinvolgere la responsabilità del vettore, la denunzia dovrà essere fatta a pena di decadenza, mediante segnalazione scritta nel documento di consegna. - Le denunzie dei vizi dovranno essere fatte a mezzo raccomandata e il loro contenuto dovrà consentire alla venditrice la possibilità di individuare la natura del vizio denunziato per i conseguenti controlli. Vizi e difetti occulti od appartenenti, dei prodotti, così come le difformità, daranno al compratore il solo diritto di richiedere la sostituzione, con esclusione di ogni responsabilità della venditrice per danni diretti o indiretti. - Se i vizi e la mancanza di qualità si riferiscono ad un quantitativo inferiore allʼ1 della fornitura, il compratore non avrà diritto alla sostituzione della merce. - In caso di denunzia fondata per vizi e difformità, lʼacquirente avrà il dovere di restituire allo stabilimento della costruttrice la merce viziata o difforme e la venditrice avrà il solo obbligo di sostituire la merce con la stessa quantità di prodotti non viziati, né difformi. In tal caso nessuna ulteriore responsabilità graverà sulla venditrice, né per danni né per incentivi od altro. 6

6 ESTRTTO D NORM UNI EN 515: 1996 SUDDIVISIONE DELLE DESIGNZIONI DELLO STTO T (trattato termicamente per realizzare stati stabili diversi da F, O o H) Prima cifra dopo T La prima cifra dopo la lettera T viene utilizzata per identificarne le sequenze specifiche dei trattamenti di base. I numeri da 1 a 6 sono stati attribuiti come segue*: - T1 Raffeddamento dopo lavorazione plastica a caldo e invecchiato naturalmente fino a una condizione sostanzialmente stabile. Questa designazione si applica ai semilavorati che non sono deformati plasticamente a freddo dopo il raffreddamento successivo a una lavorazione plastica a caldo, oppure nei quali lʼeffetto di una deformazione plastica conseguente alla spianatura o alla raddrizzatura può non trovare riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. - T2 Raffreddamento dopo lavorazione plastica a caldo, deformato plasticamente a freddo e invecchiato naturalmente fino a una condizione sostanzialmente stabile. Questa designazione si applica ai semilavorati che sono deformati plasticamente a freddo dopo il raffreddamento successivo a una lavorazione plastica a caldo per aumentare la resistenza meccanica oppure nei quali lʼeffetto della deformazione plastica conseguente alla spianatura o alla raddrizzatura trova riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. - T3 Solubilizzato**, deformato plasticamente a freddo e invecchiato naturalmente fino a una condizione sostanzialmente stabile. Questa designazione si applica ai semilavorati che sono deformati plasticamente a freddo per aumentare la resistenza meccanica dopo il trattamento di solubilizzazione, oppure nei quali lʼeffetto dellʼincrudimento associato alla spianatura o alla raddrizzatura trova riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. - T4 Solubilizzato** e invecchiato naturalmente fino a una condizione sostanzialmente stabile. Questa designazione si applica ai semilavorati che sono deformati plasticamente a freddo dopo il trattamento di solubilizzazione oppure nei quali lʼeffetto della deformazione plastica conseguente alla spianatura o alla raddrizzatura può non trovare riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. - T5 Raffreddamento dopo lavorazione plastica a caldo e invecchiato artificialmente. Questa designazione si applica ai semilavorati che non sono deformati plasticamente a freddo dopo il raffreddamento successivo a una lavorazione plastica a caldo oppure nei quali lʼeffetto della deformazione plastica conseguente alla spianatura o alla raddrizzatura può non trovare riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. - T6 Solubilizzato** e invecchiato artificialmente. Questa designazione si applica ai prodotti che non sono deformati plasticamente a freddo dopo il trattamento di solubilizzazione oppure nei quali lʼeffetto della deformazione plastica conseguente alla spianatura o alla raddrizzatura può non trovare riscontro nei limiti delle caratteristiche meccaniche. * Può verificarsi un periodo di invecchiamento naturale a temperatura ambiente tra le operazioni elencate per gli stati T oppure al termine di queste. Viene esercitato un controllo di questo periodo quando esso è importante dal punto di vista metallurgico. ** lcune leghe della serie 6000 o 7000 raggiungono le stesse caratteristiche meccaniche specificate sia che subiscano un trattamento di solubilizzazione in forno, sia che vengano raffreddate dopo lavorazione plastica a caldo ad una velocità sufficiente per mantenere i costituenti di lega in soluzione solida. In tali casi, le designazioni T3, T4, T8 e T9 dello stato metallurgico vengono utilizzate sia per un processo che per lʼaltro e sono designazioni appropriate. 7

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