I DISTURBI ESECUTIVI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I DISTURBI ESECUTIVI"

Transcript

1 MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO I DISTURBI ESECUTIVI Fonte principale: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, Capitolo XVI. 1

2 Funzioni esecutive Astrazione, giudizio Ragionamento Formulazione ed esecuzione di piani d azione (pianificazione) Uso di strategie Risoluzione di problemi complessi Modificazione del comportamento in funzione degli stimoli esterni Regolazione del comportamento e delle risposte emozionali..

3 Funzioni esecutive Capacità di formulare ed eseguire articolati schemi di azione e controllo/regolazione dei processi cognitivi/emozionali soprattutto in contesti non abituali, complessi o conflittuali Studi in pazienti con tali deficit hanno evidenziato quadri clinici diversi tra loro, in linea con l organizzazione neuroanatomica della corteccia prefrontale Le funzioni esecutive Sono frazionabili in più processi Possono essere danneggiati selettivamente Riflettono le caratteristiche funzionali delle diverse regioni prefrontali 3

4 I disturbi del comportamento: I disturbi della motivazione Apatia: riduzione dei comportamenti diretti al raggiungimento di un fine per mancanza di motivazione, va distinta dalla depressione È attribuita a una disfunzione del circuito cingolato anteriore Abulia: stati più gravi di apatia, mutismo acinetico, completo disinteresse per l ambiente e per le proprie necessità È attribuita ad ampie lesioni bilaterali del giro cingolato anteriore Anedonia: incapacità nel desiderare e ricercare il contatto con stimoli gratificanti, riduzione dei comportamenti di ricerca del piacere È attribuita a una disfunzione del sistema mesolimbico corticale 4

5 I disturbi del comportamento: I disturbi da disinibizione Impulsività: disposizione ad attuare reazioni immediate a stimoli interni ed esterni, il paziente può compiere improvvisi e inappropriati atti fisici o verbali, anche per motivi futili (impulsività motoria); incapacità di ritardare le gratificazioni (impulsività cognitiva) Alterazioni della condotta sociale: violazioni delle regole sociali e interpersonali, i comportamenti socialmente inadeguati non sono del tutto anomali, ma lo sono in riferimento al contesto in cui vengono prodotti, es. sociopatia acquisita Alterazioni della condotta personale: comportamenti anomali indipendentemente dal contesto, trascuratezza dell igiene personale, iperoralità, iperattività motoria (affaccendamento afinalistico, tendenza a camminare per ore), disturbi ossessivocompulsivi 5

6 Le aree prefrontali Svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della cognizione e del comportamento (= nelle funzioni esecutive) Suddivisione anatomica tra le regioni che occupano le tre superfici: laterale mediale orbitaria MA non vi è accordo univoco: eccessivo schematismo 6

7 I circuiti fronto-sottocorticali Sono 5 circuiti paralleli e distinti, coinvolti nel controllo motorio e cognitivo: 1. circuito motorio 2. circuito oculomotorio 3. circuito prefrontale dorsolaterale 4. circuito prefrontale ventrale (orbitofrontale: OFC, divisa in laterale o lofc e mediale mofc = prefrontale ventromediale) 5. circuito del cingolato anteriore I tipici disturbi esecutivi, motivazionali e di personalità, legati a lesioni corticali prefrontali, possono essere determinati da disfunzioni degli ultimi tre circuiti 7

8 I circuiti fronto-sottocorticali =ACC =mofc =DLPFC =lofc A: amigdala CC: corpo calloso CM: corpi mammillari DM: nucleo dorsomediale del talamo VL: nucleo ventrale laterale del talamo GPe: globo pallido, segmento esterno GPi: globo pallido, segmento interno NC: nucleo caudato P: putamen NST: Nucleo subtalamico SN: substantia nigra 8

9 DTI dei fasci frontali 9 Catani et al., 2012

10 DTI dei fasci frontali 10 Catani et al., 2012

11 DTI dei fasci frontali 11 Catani et al., 2012

12 DTI dei fasci frontali 12 Catani et al., 2012

13 DTI dei fasci frontali (via indiretta fronto-parietale) LOBO PARIETALE LOBO FRONTALE (via indiretta temporo-parietale) (via diretta fronto-temporale = fascicolo arcuato) LOBO TEMPORALE Catani et al.,

14 Principali suddivisioni funzionali del lobo frontale Corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC)= principale substrato neuronale di gran parte dei processi esecutivi (pianificazione, comportamento strategico, astrazione, working memory, controllo attenzionale); Corteccia prefrontale ventrale (detta anche orbitofrontale, che comprende due sottoregioni, una laterale detta orbitofrontale laterale e una mediale detta orbitofrontale mediale o prefrontale ventromediale) = controllo delle risposte emotive (ad es. rabbia, aggressività) in varie situazioni sociali, mediante connessioni inibitorie con l amigdala; connessa con gli aspetti emozionali della presa di decisione (rinforzo e gratificazione) Corteccia cingolata = valutazione dei conflitti e selezione della risposta (contrasta le interferenze). 14

15 Networks di controllo esecutivo evidenziate tramite connettività funzionale a riposo CO= cingulo-opercular network FP= fronto-parietal network (Gratton et al., 2017) Il network CO include i circuiti del cingolato anteriore e prefrontale ventrale (orbitofrontale/ventromediale) Il network FP include il circuito prefontale dorsolaterale 15

16 Sindrome disesecutiva Baddeley e Wilson (1988) Complesso sintomatologico riscontrato in seguito a lesioni prefrontali: Incapacità di pianificare e programmare strategie per l esecuzione di un compito Incapacità di passare da un concetto/comportamento all altro (perseverazioni, scarsa flessibilità cognitiva) Incapacità di inibire risposte comportamentali automatiche Incapacità di inibire reazioni emotive inadeguate Deficit attentivi (facile distraibilità) Confabulazioni

17 Sindromi disesecutive Oggi si ritiene che esistano diverse sindromi frontali: le differenti funzioni esecutive possono essere selettivamente danneggiate da una lesione cerebrale, dando luogo a manifestazioni cliniche ben specifiche.

18 Sindrome disesecutiva e corteccia prefrontale dorsolaterale Facile distraibilità e tendenza a prestare automaticamente l attenzione a stimoli o ad attività irrilevanti Ridotta capacità di giudizio e valutazione critica delle circostanze Scarsa flessibilità cognitiva e perserverazioni (WCST) Difficoltà ad affrontare situazioni complesse Comportamento disorganizzato, non appropriato al fine prefissato Rigidità e incapacità di sviluppare nuove strategie (ad es. test delle torri di Londra) Difficoltà ad usare conoscenze pregresse in modo nuovo per risolvere problemi insoliti (ad es. test delle stime cognitive) Il circuito dorsolaterale sembra particolarmente coinvolto nelle capacità di pianificazione e astrazione e nella flessibilità cognitiva 18

19 Sindrome disesecutiva e corteccia orbitofrontale Alterata capacità di prendere decisioni nella vita di tutti i giorni, anche in assenza di deficit cognitivi frontali misurati con i test tradizionali Incapacità di inibire comportamenti impulsivi (Iowa Gambling Task e Intertemporal Choice Task) Confabulazioni Il circuito orbitofrontale sembra particolarmente coinvolto nella regolazione delle emozioni e nei processi decisionali 19

20 The Iowa Gambling Task Bad Decks Good Decks A B C D Reward per card $100 $100 $50 $50 Av. loss per card $125 $125 $25 $25

21 The Iowa Gambling Task Solo i soggetti sani e non i pazienti con danno alla CPV Intuiscono come massimizzare la relazione tra vincite e perdite

22 The Iowa Gambling Task Solo i soggetti sani e non i pazienti con danno alla CPV Mostrano elevate risposte di conduttanza cutanea (SCRs) durante l anticipazione degli outcomes dopo scelte svantaggiose (Bechara et al., 1999)

23 The Iowa Gambling Task Damage to amygdala impairs ability to experience emotion and encode events as good or bad. Patients with amygdala lesions cannot experience feeling of wins or losses. Without emotional input, rational subjects will persist in a losing strategy Damage to pre-frontal cortex impairs ability to re-experience an emotion by recalling past events, so patient with CPV lesions cannot anticipate feeling of wins or losses. They will gamble to maximize short-term gains Somatic Marker Hypothesis (Damasio et al., 1996): Il processo decisionale è guidato da segnali emozionali che predicono eventi futuri sulla base di esperienze passate. We make judgments not only by assessing probabilities and consequences, but also (and primarily) by evaluating their emotional attributes

24 Sindrome disesecutiva e corteccia cingolata anteriore Perdita di iniziativa (apatia, abulia) fino al mutismo acinetico Incapacità di mantenere l attenzione su un compito, inibendo le risposte non più appropriate e controllando l interferenza da parte di stimoli distraenti (test di Stroop) Sindrome da dipendenza ambientale (Lhermitte, 1983) Comportamento di utilizzazione Comportamento d imitazione Il circuito del cingolo anteriore sembra particolarmente coinvolto nel controllo della motivazione e nella inibizione di stimoli o attività interferenti 24

25 Stroop Test Istruzioni: Non devi leggere le parole colorate ma, ad alta voce e il più velocemente possibile, devi dire il colore con cui le parole sono stampate (es., se la parola rosso è stampata in verde, pronuncia ad alta voce la parola VERDE ) I serie (congruente) Verde Rosso Blu Giallo Blu Giallo II serie (incongruente) Blu Giallo Rosso Verde Giallo Verde L'effetto Stroop consiste nella differenza dei tempi di reazione o di errori commessi tra la prima serie di colori e la seconda serie di colori

26 Lo storico caso di Phineas Gage (Harlow, 1848, 1868) Maschio, 25 anni, caposquadra impresa costruzioni di ferrovie I suoi capi lo definiscono come l uomo più efficiente e capace attentissimo e concentrato nel preparare le detonazioni Fa costruire strumenti da lui disegnati per essere precisi nel lavoro Uomo equilibrato ed efficiente Trauma cranico penetrante con danno in particolare alle regioni orbitomediali 26

27 I suoi superiori, che lo consideravano come il più efficiente e capace caporeparto che avessero prima dell incidente hanno ritenuto che il cambiamento della sua mente sia così marcato da rendere impossibile ridargli nuovamente il posto. E umorale, irriverente, indulge a volte in bestemmie (che non era sua abitudine pronunciare), manifestando poca deferenza nei confronti dei colleghi, impaziente quando qualcosa è in conflitto con i suoi desideri, occasionalmente pertinace, tuttavia capriccioso e vacillante, si fa ideatore di molti progetti per il futuro che non realizza e che abbandona presto per altri che appaiano più fattibili. A questo proposito, la sua mente è così radicalmente cambiata che i suoi amici e conoscenti dicono non è più lui.

28 Dopo l incidente l attenzione, la memoria, il linguaggio, l intelligenza e le abilità motorie rimasero intatte. COSA CAMBIO? Non in grado di prendere decisioni, rispettare regole sociali, convenzioni ed appuntamenti Divenne volubile, indisciplinato, irrequieto, inaffidabile, irascibile, irriverente, ostinato e intollerante alle restrizioni, indifferente rispetto alle conseguenze per il proprio futuro

29 Sociopatia acquisita (Damasio) Alterazione dei comportamenti sociali dopo una lesione orbitofrontale I pazienti divengono insensibili, poco empatici, privi di sensi di colpa e incapaci di comprendere le conseguenze dei propri atti aggressivi sulle vittime Parte del disturbo antisociale di personalità nel DSM-IV Deficit della cognizione sociale Teoria della mente Apprendimento delle associazioni tra situazioni ambientali ed emozioni interne mediato dalle regioni orbito-frontali 29

30 Modelli interpretativi delle funzioni esecutive Il modello di Norman e Shallice (1986) Prevede due meccanismi principali: Contention Scheduler, CS ( catalogo delle decisioni o anche sistema di selezione competitiva ) attivazione di schemi di risposta automatizzati in situazioni abituali, routinarie Supervisory Attentional System, SAS, funzioni di controllo in situazioni non abituali Il SAS può sopprimere le risposte abituali elaborate dal CS, dipende dai lobi frontali ed è responsabile dei processi di controllo e regolazione. Una lesione frontale consente il dominio del CS sul comportamento: deficit soprattutto in situazioni nuove e non abituali. 30

31 SAS: Sistema Attentivo Supervisore Il soggetto SA cosa fare Il soggetto NON SA cosa fare Compito già affrontato: schemi che si attivano in modo automatico e rigido Sistema selettivo: organizzare l attività, cognitiva e comportamentale, selezionando le informazioni e gli schemi in modo nuovo e consono al fine da raggiungere

32 Il modello di Baddeley (2003) È costituito da: sistemi gerarchicamente inferiori, sistemi schiavi un esecutivo centrale (CE) Il CE coordina il funzionamento dei sistemi schiavi, attribuendo la maggiore quota di risorse attenzionali ai processi ritenuti più rilevanti in un dato momento Il CE sembra descrivere efficacemente il funzionamento dei processi esecutivi. 32

33 Il modello di Goldman-Rakic Le diverse regioni della corteccia prefrontale sono coinvolte nel mantenimento attivo e nella manipolazione di diversi tipi di rappresentazioni interne di stimoli ambientali Le rappresentazioni servono a guidare il comportamento Una compromissione della corteccia prefrontale si manifesta con distraibilità, perseverazioni e con il fallimento nelle classiche prove per le funzioni esecutive 33

Disturbi del linguaggio

Disturbi del linguaggio 5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento

Dettagli

Sindromi prefrontali. II parte

Sindromi prefrontali. II parte Sindromi prefrontali II parte Teoria di Luria (1966-1973) Ruolo dei lobi frontali nella pianificazione e programmazione dell azione alterazione del controllo verbale dell attenzione volontaria => distraibilita

Dettagli

Sindromi prefrontali. 1 parte

Sindromi prefrontali. 1 parte Sindromi prefrontali 1 parte Regioni corteccia frontale Corteccia cerebrale Corteccia prefrontale: connessioni reciproche corticali Corteccia occipitale prestriata associativa visiva Corteccia temporale

Dettagli

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e

Dettagli

attenzione selettiva

attenzione selettiva STROOP Effect L effetto Stroop è un esempio di bias e/o variazione nei tempi di reazione nell esecuzione di un compito in cui è necessario controllare una risposta automatica irrilevante e fornire una

Dettagli

Profili cognitivi e psicocomportamentali delle demenze Maria Caterina Silveri Università Cattolica - Milano

Profili cognitivi e psicocomportamentali delle demenze Maria Caterina Silveri Università Cattolica - Milano Profili cognitivi e psicocomportamentali delle demenze Maria Caterina Silveri Università Cattolica - Milano mariacaterina.silveri@unicatt.it I disturbi cognitivi e psicocomportamentali nella demenza possono

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA

Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri I nuclei della base Il

Dettagli

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE

Dettagli

LE FUNZIONI ESECUTIVE. definizione correlati anatomici valutazione trattamento

LE FUNZIONI ESECUTIVE. definizione correlati anatomici valutazione trattamento LE FUNZIONI ESECUTIVE definizione correlati anatomici valutazione trattamento FUNZIONI ESECUTIVE Processo multi-componenziale controllato volontariamente Abilità necessarie per attività intenzionale e

Dettagli

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente

Dettagli

Funzioni esecutive e ADHD

Funzioni esecutive e ADHD Funzioni esecutive e ADHD ADHD 100 ANNI DI RICERCHE George Still Some abnormal psychical conditions in children (condizioni fisiche che si presentano in misura anomala in bambini) The Lancet 1902 Disturbo

Dettagli

I Disturbi Esecutivi. lezione 14

I Disturbi Esecutivi. lezione 14 I Disturbi Esecutivi lezione 14 Le aree prefrontali Svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della cognizione e del comportamento Suddivisione tra le regioni che occupano le tre superfici: 1. laterale

Dettagli

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico NEUROIMMAGINI E PTSD IN ONCOLOGIA E stato riportato come dal 34 all 80% dei pazienti vadano incontro a PTSD in seguito a diagnosi

Dettagli

Memoria. A breve termine A lungo termine. Esplicita. Episodica. Semantica. Implicita. Procedurale Priming Condizionamento

Memoria. A breve termine A lungo termine. Esplicita. Episodica. Semantica. Implicita. Procedurale Priming Condizionamento Memoria A breve termine A lungo termine Esplicita Episodica Semantica Anterograda Retrograda Implicita Procedurale Priming Condizionamento D. Hebb W. Penfield Memoria di lavoro Mantiene presenti e attive

Dettagli

caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza

caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza certificazione sanitaria strategie scolastiche e interventi

Dettagli

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco NUCLEI DELLA BASE Assone che proietta in diversi segmenti Nel mielomero ( in genere riceve anche afferenze sensitive) Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del

Dettagli

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani.

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani. Emozione! KANT: tre facoltà assolutamente irriducibili della mente, ossia la conoscenza, il sentimento e il desiderio! SKINNER: gli eventi privati della sfera emotiva esulano dal regno della valutazione

Dettagli

ATTENZIONE. Dr.ssa Daniela Smirni

ATTENZIONE. Dr.ssa Daniela Smirni ATTENZIONE Dr.ssa Daniela Smirni 1 ATTENZIONE Funzione cerebrale alla base di attività cognitive complesse 2 ATTENZIONE Sistema funzionale che consente di dirigere e focalizzare l attività mentale secondo

Dettagli

Dipendenza da cocaina e neuroimaging

Dipendenza da cocaina e neuroimaging Presidenza del Consiglio dei Ministri * Dipartimento Politiche Antidroga - Roma U.O. di Neuroscienze (A.N.G.) Dipartimento delle dipendenze - Verona U.O. Neuroradiologia ^ Ospedale Civile Maggiore - Verona

Dettagli

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa

Dettagli

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? FINO ALLA META DEL XX SECOLO NON SI PENSAVA CHE LA MEMORIA FOSSE UNA FUNZIONE MENTALE DISTINTA ED INDIPENDENTE DA MOVIMENTO PERCEZIONE ATTENZIONE E LINGUAGGIO = IN PRATICA SI

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

Cos è l attenzione? Cosa pensano gli insegnanti: è la disponibilità a recepire per rielaborare e produrre (35%)

Cos è l attenzione? Cosa pensano gli insegnanti: è la disponibilità a recepire per rielaborare e produrre (35%) COS E L ATTENZIONE? Cos è l attenzione? Cosa pensano gli insegnanti: è la disponibilità a recepire per rielaborare e produrre (35%) è la capacità personale legata all interesse e al desiderio di apprendere

Dettagli

scaricato da

scaricato da Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva

Dettagli

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Evolutivo Età critica per l apprendimento e per lo sviluppo, sensibile alle influenze ambientali La difficoltà non è acquisita. E presente da tempo, ci sono una

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano

Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano Dirigente Medico Neurologo Azienda ospedaliera Garibaldi, Catania Il sistema nervoso Funzioni del sistema extrapiramidale Regolare il tono muscolare e modificarne

Dettagli

Breve guida ai codici ICF

Breve guida ai codici ICF Breve guida ai codici ICF Dott.ssa Graziella Giorgetti Responsabile UO UMEE ASUR Marche AV1 Fano CTS Fano 20 27 maggio 2014 Struttura dell ICF ICF Parte 1: Funzionamento e disabilità Parte 2: Fattori contestuali

Dettagli

APPRENDIMENTO MEMORIA

APPRENDIMENTO MEMORIA APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra

Dettagli

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno SONNO E PTSD I disturbi del sonno sono per definizione una delle component principali del PTSD Nel DSM-5 gli incubi notturni sono compresi nei sintomi intrusivi

Dettagli

Controllo Motorio SNC

Controllo Motorio SNC Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2016-17 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;

Dettagli

Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica

Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica Cosimo Urgesi Università di Udine e IRCCS E. Medea L attenzione Sottende un ampia classe di processi

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

ADHD NELLA PRIMA INFANZIA: NUOVI PARADIGMI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLO SVILUPPO NEL BAMBINO. Massimo Molteni

ADHD NELLA PRIMA INFANZIA: NUOVI PARADIGMI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLO SVILUPPO NEL BAMBINO. Massimo Molteni ADHD NELLA PRIMA INFANZIA: NUOVI PARADIGMI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLO SVILUPPO NEL BAMBINO. Massimo Molteni ADHD DSM V Persistenti pattern di inattenzione e/o iperattivitàimpulsività che interferiscono

Dettagli

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratterizzato da: - pensieri intrusivi, prodotti dalla propria mente in modo cosciente - comportamenti ripetitivi, compulsivi e/o ritualistici

Dettagli

Funzioni esecutive e approccio storico-culturale

Funzioni esecutive e approccio storico-culturale Funzioni esecutive e approccio storico-culturale Luria e Vygotskij condividono una visione non soltanto naturalistica delle funzioni psichiche superiori. Le funzioni psichiche superiori (di cui fanno parte

Dettagli

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia.

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. Paola Viterbori, M. Carmen Usai, Laura Traverso Sezione di Psicologia

Dettagli

Controllo Motorio SNC

Controllo Motorio SNC Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;

Dettagli

RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO

RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE RIABILITAZIONE OFTALMOLOGIA GENETICA

Dettagli

ATTENZIONE E APPRENDIMENTO MOTORIO

ATTENZIONE E APPRENDIMENTO MOTORIO Santo Di Nuovo Università di Catania ATTENZIONE E APPRENDIMENTO MOTORIO Apprendimenti non attentivi APPRENDIMENTI NON ATTENTIVI - riflessi psicofisiologici - risposte spontanee - funzioni organiche memoria

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A. 2007-2008 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve per elaborarla.

Dettagli

POTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta

POTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta POTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta Una metafora per spiegare l attenzione ai bambini COME UNA «BATTERIA»: che contiene l energia per ascoltare,

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

La Cognizione Sociale

La Cognizione Sociale La Cognizione Sociale Dr.ssa Michela Bruschini La specie umana è un specie altamente sociale. Gli esseri umani costruiscono e mantengono, costantemente, un ampia varietà di relazioni con gli altri, ed

Dettagli

Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio

Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio SOS Dislessia. III Convegno Nazionale Guardare, provare, imparare. Dai neuroni specchio alla didattica a scuola Torino, 6-7 Aprile 2018 Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio Leonardo Fogassi

Dettagli

Che cosa è l imagery. imagery?

Che cosa è l imagery. imagery? Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,

Dettagli

Le funzioni esecutive in età evolutiva: aspetti diagnostici e riabilitativi

Le funzioni esecutive in età evolutiva: aspetti diagnostici e riabilitativi Le funzioni esecutive in età evolutiva: aspetti diagnostici e riabilitativi Definizione di Funzioni Esecutive Insieme di processi cognitivi di ordine superiore che permettono di pianificare, iniziare e

Dettagli

LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE

LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE www.fisiokinesiterapia.biz LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE 1. Concetto di Sindrome vs. Malattia vs. Disordine/Disturbo 2. SINDROMI NEUROLOGICHE: - Etiologiche (ad es. S. Parkinsoniane o Parkinsonismi)

Dettagli

! " # $! # $ % & # '

!  # $! # $ % & # ' ì!"" !" # $! # $ %& # ' $ $ ( ) %*' +, %-.-//(!""0 10.-"""(!""/ 2-3!"' 4 5 4, 6 4,, ', # 4 %%$% $ # 7 8 8 9-:1:;+ ; * * ; * % 5 % 4 % ; % %

Dettagli

Modelli della memoria semantica e lessicale e del conflitto cognitivo

Modelli della memoria semantica e lessicale e del conflitto cognitivo Modelli della memoria semantica e lessicale e del conflitto cognitivo Mauro Ursino Dept. of Electric, Electronic and Information Engineering University of Bologna Padova, CCNL 31 gennaio 2013 La memoria

Dettagli

DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD

DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD Chiarenza GA, Acace M, Lo Torto MG, Pozzi C, Raia R, Tomassini E, Olgiati P¹. Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Az. Osp. G. Salvini, Rho, Milano. ¹ Università

Dettagli

I disturbi dello stato di coscienza

I disturbi dello stato di coscienza I disturbi dello stato di coscienza Coscienza Dimensioni psicologiche della coscienza Stato mentale in cui il soggetto e in grado di riflettere sulle proprie percezioni, sulle proprie azioni e sui propri

Dettagli

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO .POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno

Dettagli

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità

Dettagli

I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA

I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA Relatrice: Dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa e Psicoterapeuta DISATTENZIONE: Incapacità nel mantenere per un periodo sufficientemente

Dettagli

TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. Dott. Claudio Vassallo

TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. Dott. Claudio Vassallo TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA Dott. Claudio Vassallo Genova 4 Ottobre 2008 Conseguenze DANNI FOCALI DANNO ASSONALE DIFFUSO DANNI SECONDARI COMPLICAN\ZE ipossia, ipertensione

Dettagli

Decisioni ed emozioni. IX. «Decision making» patologico in soggetti con disregolazione emotiva

Decisioni ed emozioni. IX. «Decision making» patologico in soggetti con disregolazione emotiva Decisioni ed emozioni IX. «Decision making» patologico in soggetti con disregolazione emotiva REGOLAZIONE EMOTIVA Decisioni ed emozioni e (dis)regolazione emotiva? costrutto multidimensionale (Gratz e

Dettagli

DISTURBI COMPORTAMENTALI

DISTURBI COMPORTAMENTALI DISTURBI COMPORTAMENTALI I disturbi comportamentali dall ADHD ai comportamenti aggressivi e oppositivi fino ai disturbi della condotta e alla personalità antisociale sono attualmente tra le manifestazioni

Dettagli

Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri. Marco Vicentini, Psy.D.

Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri. Marco Vicentini, Psy.D. Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri Marco Vicentini, Psy.D. Centro Camilliano di Formazione Febbraio marzo 2013 Non è la situazione di per sé a determinare ciò che le persone sentono, ma

Dettagli

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve

Dettagli

Ruolo della corteccia prefrontale mediale nelle emozioni

Ruolo della corteccia prefrontale mediale nelle emozioni Ruolo della corteccia prefrontale mediale nelle emozioni Introduzione L emozione è un esperienza complessa che genera una serie di risposte vegetative, cognitive, e motorie da parte dell organismo attraverso

Dettagli

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: RECENTI ACQUISIZIONI LAUREANDA:SARA CORADESCHI RELATORE: NICOLETTA BERARDI ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Breve resoconto

Dettagli

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori DISTURBI DEL LIVELLO SINTATTICO- GRAMMATICALE Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori Parole funzione o funtori elementi grammaticali: - morfemi grammaticali liberi

Dettagli

Alunni con deficit di attenzione/iperattività(adhd)

Alunni con deficit di attenzione/iperattività(adhd) Alunni con deficit di attenzione/iperattività(adhd) Caratteristiche del Disturbo Lavoro realizzato dal CTI Area Ulss 7, con la consulenza della Dott.ssa Rita Agnolet 1 Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

Diabete e declino cognitivo: come studiarlo?

Diabete e declino cognitivo: come studiarlo? Dott. Carmine Cafariello Specialista in Geriatria Responsabile Medico III RSA Geriatrica IHG (Guidonia - RM) Ambulatorio U.V.A. IHG 13 Congresso nazionale AME Una aspettativa di vita normale per pazienti

Dettagli

ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA

ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA aspetti cognitivi e metacognitivi della didattica inclusiva Seregno, 22 Settembre 2017 Dott.ssa Maria Russo maria.russo.ped@gmail.com SINTOMI PRIMARI

Dettagli

Parole chiave: ADHD, Funzioni Esecutive, Disturbi di Apprendimento, Motivazione.

Parole chiave: ADHD, Funzioni Esecutive, Disturbi di Apprendimento, Motivazione. RIASSUNTO La presente ricerca ha lo scopo di analizzare il ruolo delle Funzioni Esecutive e della motivazione in bambini con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) e DSA (Disturbi Specifici

Dettagli

L IDROCEFALO NORMOTESO INQUADRAMENTO CLINICO

L IDROCEFALO NORMOTESO INQUADRAMENTO CLINICO L IDROCEFALO NORMOTESO INQUADRAMENTO CLINICO Prof. Marco Maria FONTANELLA Divisione di Neurochirurgia, Università degli Studi di Brescia IDROCEFALO NORMOTESO IDIOPATICO Dilatazione degli spazi ventricolari

Dettagli

COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE.

COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE. FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE II LEZIONE (SISSIS) COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE. PROF. VINCENZO PERCIAVALLE I PROCESSI ATTENTIVI 1 COS E L ATTENZIONE? GUARDARE COS E L ATTENZIONE? VEDERE 2 L Attenzione

Dettagli

le Funzioni Esecutive

le Funzioni Esecutive le Funzioni Esecutive Apprendimento di nuove azioni Azioni che implicano pianificazione Azioni in cui è necessario correggere gli errori Comportamenti nuovi che richiedono l esecuzione di una nuova sequenza

Dettagli

-Funzioni esecutive e metacognitive. -Linguaggio. -Abilità visuo-motorie e manuali

-Funzioni esecutive e metacognitive. -Linguaggio. -Abilità visuo-motorie e manuali -Funzioni esecutive e metacognitive -Linguaggio -Abilità visuo-motorie e manuali Evoluzione linguistica: continuità vs discontinuità? Analisi del repertorio comunicativo di primati non umani (Seyfarth

Dettagli

6.Controllo Motorio SNC 2. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona

6.Controllo Motorio SNC 2. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona 6.Controllo Motorio SNC 2 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari

Dettagli

CAPACITA COORDINATIVE SISTEMA NERVOSO CENTRALE

CAPACITA COORDINATIVE SISTEMA NERVOSO CENTRALE CAPACITA COORDINATIVE SISTEMA NERVOSO CENTRALE Strutture Motorie Corticali Corteccia motoria primaria Area 4 Corteccia Motoria Primaria Area 6 Regione Mediale (area motoria supplementare) Regione Laterale

Dettagli

DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA

DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA Dr.ssa Alessandra Girardi Dr.ssa Nicoletta Beschin Dipartimento di Neuroscienze Universita` di Edimburgo, Scozia Servizio di Neuropsicologia A.O. S.Antonio Abate, Gallarate

Dettagli

Disabilita intellettiva. Garello Silvana

Disabilita intellettiva. Garello Silvana Disabilita intellettiva Garello Silvana Dal 2008 ad oggi sono intervenuti notevoli cambiamenti: La decisione a livello internazionale di non utilizzare più l espressione Ritardo mentale e di sostituirla

Dettagli

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche

Dettagli

Stefano F. Cappa Vita Salute University and San Raffaele Scientific Institute, Milan National Institute of Neuroscience Italy

Stefano F. Cappa Vita Salute University and San Raffaele Scientific Institute, Milan National Institute of Neuroscience Italy Stefano F. Cappa Vita Salute University and San Raffaele Scientific Institute, Milan National Institute of Neuroscience Italy Demenza Depressione Deficit di controllo degli impulsi Disturbo comprtamentale

Dettagli

Disabilità intellettiva. Generalità

Disabilità intellettiva. Generalità Disabilità intellettiva Generalità Criteri diagnostici: dal DSM-IV al DSM-5 DSM-IV 1. Funzionamento intellettivo, misurato tramite QI, significativamente al di sotto della norma 2. Importante compromissione

Dettagli

Le alterazioni cognitive della SCA 17

Le alterazioni cognitive della SCA 17 Le alterazioni cognitive della SCA 17 Dott.Sabrina Curcio Dott.ssa Livia Bernardi Centro Regionale di Neurogenetica ASP Catanzaro Lamezia Terme, 30 maggio 2011 Le atassie spinocerebellari sono costituite

Dettagli

Aspetti emotivo-comportamentali. Cinzia Cadoni Psicoterapeuta

Aspetti emotivo-comportamentali. Cinzia Cadoni Psicoterapeuta Aspetti emotivo-comportamentali Cinzia Cadoni Psicoterapeuta Roma 29 maggio 2011 Definizione Definizione di disprassia di De Ajuriaguerra e Marcelli (1987) in Psicopatologia del bambino: Non ci sono frontiere

Dettagli

Funzioni esecutive, depressione e riabilitazione funzionale

Funzioni esecutive, depressione e riabilitazione funzionale Seminari del Venerdì Recenti acquisizioni in Geriatria Funzioni esecutive, depressione e riabilitazione funzionale 25 Novembre 2005 Elena Lucchi Funzioni esecutive Funzioni Esecutive abilità necessarie

Dettagli

I DISTURBI DELL ATTENZIONE

I DISTURBI DELL ATTENZIONE I DISTURBI DELL ATTENZIONE C O R S O D I V A L U T A Z I O N E E R I A B I L I T A Z I O N E NEUROPSICOLOGICA LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE D I P A R T I M E N T O S C I E N Z

Dettagli

I DISTURBI DELL'ATTIVITA' E DELL'ATTENZIONE

I DISTURBI DELL'ATTIVITA' E DELL'ATTENZIONE Le Nuove Disabilità' I DISTURBI DELL'ATTIVITA' E DELL'ATTENZIONE Dott.ssa M. Teresa Zanella Neuropsicologo Ambulatorio Disturbi Attenzione ed Iperattività SSD di NPI, AULSS7 Pedemontana Che Cos'è L'ADHD.

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo CERVELLETTO mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo Cervelletto Connesso con: midollo corteccia nervi cranici Cervelletto Anche il cervelletto ha una sua corteccia, dei nuclei profondi

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI ESECUTIVE IN ETA EVOLUTIVA

LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI ESECUTIVE IN ETA EVOLUTIVA Corso di Formazione La Valutazione Neuropsicologica in età evolutiva Padova, 9-10 ottobre 2009 LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI ESECUTIVE IN ETA EVOLUTIVA Gabriella Bottini Chiara Piroddi - Pina Scarpa Dipartimento

Dettagli

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella

Dettagli

DDAI e Dislessia: profili neuropsicologici e marker genetici (sezione di neuropsicologia)

DDAI e Dislessia: profili neuropsicologici e marker genetici (sezione di neuropsicologia) DDAI e Dislessia: profili neuropsicologici e marker genetici (sezione di neuropsicologia) Gian Marco Marzocchi, Maria Nobile, Roberto Giorda, Maria Giulia Cataldo, Silvano Coser, Maria Del Savio, Massimo

Dettagli

NEUROSCIENZE CLINICHE COCAINA: CONSEGUENZE SULLE FUNZIONI CEREBRALI E SUL COMPORTAMENTO

NEUROSCIENZE CLINICHE COCAINA: CONSEGUENZE SULLE FUNZIONI CEREBRALI E SUL COMPORTAMENTO NEUROSCIENZE CLINICHE COCAINA: CONSEGUENZE SULLE FUNZIONI CEREBRALI E SUL COMPORTAMENTO ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Prof.ssa Barbara De Marchi Meccanismi d azione della cocaina! La cocaina agisce su re-uptake

Dettagli

Le malattie retiniche ereditarie

Le malattie retiniche ereditarie Le malattie retiniche ereditarie Deficit di vista Periferico: secondario ad una patologia che riguarda l occhio Centrale: secondario ad una patologia che coinvolge le vie visive retrochiasmatiche Cecita

Dettagli

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) I disturbi inclusi in questa sezione hanno in comune: a) un'insorgenza che invariabilmente si colloca

Dettagli

CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO

CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO Vi sono 4 sottosistemi coinvolti nel controllo motorio: 1. motoneuroni inferiori (alfa-motoneuroni ed interneuroni) 2. motoneuroni superiori (corteccia motoria I,

Dettagli

ADHD, iperattività e disattenzione a scuola Conoscere per capire

ADHD, iperattività e disattenzione a scuola Conoscere per capire ADHD, iperattività e disattenzione a scuola Conoscere per capire Daniele Fedeli Professore Associato di Pedagogia Speciale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE L ADHD 1. elevati tassi di prevalenza 3-5% 2.

Dettagli

L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica

L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica Progetto di Ricercare per Fare 2009-2011 - Clinica NPI A.O. S.Gerardo Monza - Associazione

Dettagli

I DISTURBI DI MEMORIA

I DISTURBI DI MEMORIA MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO I DISTURBI DI MEMORIA Fonte principale per la parte relativa alle demenze: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo X. 1 1

Dettagli

Riabilitazione neuropsicologica per pazienti mielolesi: aspetti cognitivi, emotivi e di rappresentazione corporea

Riabilitazione neuropsicologica per pazienti mielolesi: aspetti cognitivi, emotivi e di rappresentazione corporea Riabilitazione neuropsicologica per pazienti mielolesi: aspetti cognitivi, emotivi e di rappresentazione corporea Dott.ssa V. M. Piras Centro di Neuropsicologia Cognitiva ASST Grande Ospedale Metropolitano

Dettagli

Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere:

Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere: Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere: 1. l incapacità a resistere all impulso, alla spinta o alla tentazione di eseguire un atto potenzialmente

Dettagli

Memoria a breve termine e memoria di lavoro: Digit span Forward e Backward, Corsi Forward e Backward

Memoria a breve termine e memoria di lavoro: Digit span Forward e Backward, Corsi Forward e Backward Silvia Ferrara Relazione finale progetto Valutazione neuropsicologica e riabilitazione cognitiva in un gruppo di ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico Il progetto ha avuto inizio il 16/01/2017 ed

Dettagli

La Neuropsicologia nella dimensione diagnostico terapeutica

La Neuropsicologia nella dimensione diagnostico terapeutica La Neuropsicologia nella dimensione diagnostico terapeutica Nicola Girtler U.O. Psicologia Clinica e Psicoterapia IRCCS San Martino - IST Clinica Neurologica (DiNOGMI) Università di Genova Firenze, 18/04/2015

Dettagli