LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina
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- Samuele Testa
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1 LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina Elisabetta Reja Il Programma Presidenza di cooperazione della Regione transfrontaliera Friuli Venezia Giulia INTERREG V Italia Austria Udine, Servizio 30 ottobre relazioni 2014 internazionali e infrastrutture strategiche
2 I temi Definizione di strategia macroregionale Le esperienze esistenti: le macrostrategie EUSBR, EUSDR, EUSAIR Tratti comuni e principi degli approcci macroregionali UE Genesi e stato dell arte del processo di definizione in corso della strategia EUSALP (roadmap) Valore aggiunto della strategia EUSALP Fase di consultazione per la definizione della futura strategia EUSALP (da poco conclusa)
3 Definizione di strategia macroregionale UE Le strategie macroregionali, nate come esperienza pilota di cooperazione rafforzata tra Stati, trovano ora disciplina nel pacchetto regolamentare della politica di coesione REGOLAMENTO UE 1303/ 2013 (Disposizioni comuni Fondi SIE) Art. 2, punto 32) Definizione strategia macroregionale un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo, che potrebbe essere sostenuto dai fondi SIE tra gli altri, per affrontare sfide comuni riguardanti un'area geografica definita, connesse agli Stati membri e ai paesi terzi situati nella stessa area geografica, che beneficiano così di una cooperazione rafforzata che contribuisce al conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale Art. 15, Art. 27, Art. 96; Allegato I QSC REGOLAMENTO UE 1299/ 2013 (Cooperazione territoriale europea) Strategie locali/ ITI, CLLD Parte integrante della programmazione strategica complessiva Complementarietà e coordinamento strumenti (Fondi SIE, altri Fondi UE, risorse nazionali e regionali) per un massimo impatto investimenti a favore della crescita e occupazione
4 Mappa INTERACT
5 Le esistenti strategie macroregionali EUSBR Svezia, Danimarca, Estonia,Finlandia Germania Lettonia, Lituania, Polonia Russia, Norvegia,Bielorussia EUSDR Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Germania, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia, Moldova, Ucraina EUSAIR Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia
6 Tratti comuni e principi approccio macroregionale Ancorate alle risorse e potenzialità di sviluppo dei territori (place-based approach) Problematiche comuni, soluzioni e azioni di importanza strategica per intera Regione Cooperazione rafforzata e coordinamento tra politiche, istituzioni e risorse finanziarie: nuovi metodi di collaborazione tra i diversi soggetti interessati (multi-stakeholders dialogue) e sviluppo integrato Impiego intelligente di tutti gli strumenti finanziari a disposizione siano essi europei, nazionali, regionali, fondi privati e internazionali Pienamente inserite (embedded) nel quadro regolamentare Fondi ESI e nei relativi Programmi per il raggiungimento dei target Europa2020 Cornice di riferimento intergovernativa adottata dalla Commissione Europea (unitamente ad un Piano di azione) e approvata dal più alto livello decisionale europeo quale il Consiglio europeo Regola dei 3 NO (a nuove istituzioni, nuova normativa e nuovi fondi) Coordinamento e attuazione è garantito attraverso appropriata governance sia per quanto concerne i profili politici che operativi
7 Processo di definizione EUSALP e roadmap Conclusioni Consiglio europeo del dicembre 2013 Invito alla Commissione Europea di elaborare una strategia per la Regione Alpina entro giugno 2015, in cooperazione con gli Stati membri Conferenza di Grenoble (18 ottobre 2013): Dichiarazione politica siglata da 7 Paesi (Austria, Germania, Francia, Italia, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) e rispettive Regioni Risoluzione del Parlamento europeo a favore di una Strategia UE per la regione alpina (23 maggio 2013) Conferenza Innsbruck (12 ottobre 2012) Conferenza di Bad Ragaz (29 giugno 2012): Risoluzione delle Regioni alpine Il 20 Gennaio 2014 la Commissione Europea, con gli Stati e le Regioni, costituisce uno Steering Committee che accompagna la predisposizione del Piano d azione della Strategia Febbraio-Luglio 2014 lo SC lavora al documento di consultazione EUSALP Fase consultazione stakeholders (16 luglio-15 ottobre 2014) Preparazione Piano di azione entro maggio 2015 Adozione Piano di azione EUSALP da parte CE entro giugno 2015 e sua approvazione a seguire secondo semestre 2015
8 Valore aggiunto strategia per la Regione alpina Patto di mutua solidarietà tra aree montane (il cuore delle Alpi) e quelle periferiche-urbane e metropolitane Impegno di tutti i livelli di governo e delle forme di cooperazione e reti esistenti in un azione concertata e coordinata volta ad affrontare sfide chiave affinché questa Regione rimanga una delle zone più attraenti d'europa, cogliendo le opportunità di sviluppo sostenibile e innovativo in un contesto europeo
9 La fase di consultazione e il relativo documento - Sviluppare l'innovazione e la capacità di ricerca e trasferimento nella pratica; - Migliorare e sviluppare il sostegno alle imprese; - Promuovere alti livelli di occupazione, con l'obiettivo di garantire la piena occupazione nella Regione - Migliorare i sistemi di trasporto complessivi in termini di sostenibilità e di qualità; - Migliorare l'accessibilità sostenibile per tutte le aree alpine; - Una società più connessa nella Regione - Rafforzare le risorse naturali e culturali alpine come risorse per un alta qualità della vita; - Migliorare ulteriormente l efficienza energetica e la produzione sostenibile di energia rinnovabile nella Regione Alpina, già ad ottimo livello; - Affrontare il risk management includendo un dialogo incentrato su potenziali rischi per affrontare possibili minacce, come quelle del cambiamento climatico
10 Presentazione risultati fase consultazione Per informazioni e registrazioni evento Per approfondimento EUSALP
11 Grazie per l attenzione, vielen Dank relazioniinternazionali@regione.fvg.it
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