Proposta di Regolamento per la Disciplina dell Autorizzazione Temporanea di Somministrazione
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- Niccoletta Berti
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1 Proposta di Regolamento per la Disciplina dell Autorizzazione Temporanea di Somministrazione
2 Sommario ART. 1 Oggetto 3 ART. 2 Attività temporanea di somministrazione 3 ART. 3 Qualificazione di Festa Eno-Gastronomica 3 ART. 4 Periodo di svolgimento attività temporanea di somministrazione 3 ART. 5 Validità temporale dell attività temporanea di somministrazione 4 ART. 6 Requisiti igienico sanitari e norme da osservare 4 ART. 7 Attività non consentite 4 ART. 8 Calendario delle attività temporanee di somministrazione 4 ART. 9 Menù Alcolici Servizio - Addetti 5 ART. 10 Sanzioni 5 ART. 11 Deroghe 5
3 ART. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle attività temporanee di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di Fiere, Sagre su aree pubbliche e private di cui alla Legge Regionale Ligure 1/2007 e successive modificazioni. ART. 2 Attività temporanea di somministrazione Le attività temporanee di somministrazione in Genova e Provincia possono essere organizzate da: a) enti non aventi scopo di lucro quali: istituzioni, organizzazioni politiche,sindacali, religiose, benefiche, e associazioni, la cui finalità istituzionale è volta alla valorizzazione dei prodotti tipici e del patrimonio ambientale, culturale, turistico, sportivo ed enogastronomico del territorio e ad associazioni che si propongono la promozione dei valori della vita civile e di solidarietà sociale; b) privati esclusivamente in occasione di concerti, eventi sportivi di rilievo con carattere di spettacolo. ART. 3 Qualificazione di Festa Eno-Gastronomica Le attività organizzate dai soggetti indicati all art. 2 al punto a) possono assumere la denominazione di Festa Eno-gastronomica. La qualificazione di Festa Eno-gastronomica, ai fini del presente regolamento, viene riservata alle manifestazioni che : a) valorizzano in maniera prevalente i prodotti della tradizione Ligure, individuati tra quelli a marchio DOP e/o IGP, secondo il principio della filiera corta legata al territorio dove insiste la manifestazione. b) attraverso un protocollo d intesa con le parti sociali maggiormente rappresentative del sistema degli esercizi di somministrazione e più in generale con le associazione del commercio del territorio, che dia vita : i. Alla creazione di una manifestazione che valorizza i prodotti enogastronomici della tradizione legata al singolo Comune di appartenenza; ii. Ad un menù al quale gli organizzatori si devono attenere, da somministrare durante la manifestazione; iii. Ad una fattiva collaborazione con i pubblici esercizi del luogo. ART. 4 Periodo di svolgimento attività temporanea di somministrazione 4.1 Le Feste/Sagre Eno - Gastronomiche possono essere organizzate in ogni mese dell anno. Nelle città o Comuni della Provincia di Genova possono essere autorizzate Feste/Sagre con le seguenti modalità: 1) Nr. 1 (una) Festa/ Sagra al mese per ogni Municipio/Circoscrizione nel Capoluogo di Provincia; 2) Nr. 1 (una) Festa/Sagra al mese nei Comuni della Provincia. La durata massima delle Feste/Sagre Eno-Gastronomiche esclusive non può essere superiore a 3 (tre) giorni consecutivi. 4.2 La durata delle attività di manifestazione temporanee di somministrazione di alimenti e bevande organizzate da privati e/o enti non aventi scopo di lucro, in occasione di riunioni straordinarie di persone, è commisurata alla durata dell evento organizzato e comunque non può superare la durata di (dieci) giorni consecutivi.
4 4.3 I giorni di svolgimento delle feste eno-gastronomiche e delle somministrazioni temporanee in occasione di riunioni straordinarie si intendono continuativi e senza interruzione. 4.4 Qualora più attività di somministrazione temporanea si svolgano all interno della stessa area, non sarà possibile effettuare un nuovo evento se non sono decorsi almeno (trenta) giorni dalla conclusione di quello precedentemente organizzato. 4.5 Quanto previsto al punto 4.4 vale anche se l attività temporanea si somministrazione di alimenti e bevande si svolge all interno di un area privata. Art. 5 Validità temporale dell attività temporanea di somministrazione 5.1 Le SCIA relative alle attività temporanee sono valide soltanto per il periodo di svolgimento della manifestazione e per i locali o per le aree a cui si riferiscono e devono essere presentate da ogni soggetto organizzatore della manifestazione. 5.2 Le suddette SCIA devono essere presentate prima della data di inizio della manifestazione unitamente alla SCIA in materia igienico sanitaria. Art. 6 Requisiti igienico sanitari Per la somministrazione di alimenti e bevande in occasione di manifestazioni temporanee dovranno essere osservate tutte le disposizioni di legge sotto il profilo igienico-sanitario ed in particolare: - impiantistica ed attrezzatura a norma; - piano di autocontrollo igienico-sanitario (HACCP); - personale volontario adeguatamente formato in base alla legge vigente. Art. 7 Attività non consentite 7.1 Ai fini del presente regolamento, non è consentito lo svolgimento di attività temporanee di somministrazione nelle quali sia presente unicamente ed esclusivamente l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, inoltre, questa deve essere abbinata a manifestazioni di carattere economico o ad iniziative culturali, sportive, ricreative, espositive con accesso al pubblico dei visitatori. 7.2 Non è consentita l'attività di somministrazione temporanea, su uno spazio superiore all (25%) dell area a disposizione del soggetto organizzatore. 7.3 All interno di ogni singolo Comune Ligure, non è consentita la sovrapposizione contemporanea di più Feste Eno-gastronomiche così come disciplinato dall art.3. Art. 8 Calendario delle attività temporanee di somministrazione 8.1 L Amministrazione Comunale, previa concertazione con le parti sociali maggiormente rappresentative del sistema degli esercizi di somministrazione e più in generale con le associazione del commercio del territorio interessate, redige il calendario Programma annuale delle attività temporanee di somministrazione, entro il 31 dicembre di ogni anno. Eventuali deroghe al termine del 31 Dicembre, per iniziative promosse dai CIV durante l anno, dovranno essere, preventivamente, sottoposte al parere delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei Pubblici Esercizi. 8.2 I soggetti abilitati, così come disposto dall art.2 del presente regolamento, danno comunicazione della richiesta di inserimento del calendario, di cui al comma precedente, al sindaco del comune competente per territorio per il rilascio dell autorizzazione, indicando: a) la denominazione, ragione sociale e sede del soggetto organizzatore o promotore dell iniziativa;
5 b) il luogo di svolgimento della manifestazione, periodo e denominazione della stessa; c) la tipologia di manifestazione secondo le tipologie di cui all art. 2 del presente regolamento; d) il programma della manifestazione comprensivo delle iniziative culturali, sportive, ricreative o espositive e del menù, con indicazione esclusiva in caso di Feste Eno-Gastronomiche, del prodotto tipico valorizzato. Art.9 Menù Alcoolici Servizio Addetti Il tema culinario della Sagra/Festa dovrà essere legato al territorio in misura non inferiore al 50%. Durante le Sagre/Feste non possono essere somministrati alcolici superiori a 21. Per le attività si somministrazione è fatto obbligo di mettere a disposizione del pubblico un etilometro a norma di legge. Nelle Feste/Sagre devono essere usati, per il servizio, solo prodotti di plastica biodegradabili che dovranno essere smaltiti conformemente alla legge in materia. Anche l olio esausto dovrà essere smaltito. Gli addetti alla somministrazione dovranno essere tutti Volontari dell Associazione/ Ente organizzatore della Sagra/Festa. L attività di somministrazione di alimenti e bevande non può essere data in gestione a terzi. Art. 10 Sanzioni Ai contravventori della presente disciplina si applicano le sanzioni pecuniarie di legge. In aggiunta alla sanzione pecuniaria, l Ente/Organizzazione contravvenuta non potrà chiedere di partecipare/organizzare Sagre/Feste nel Comune per un periodo di anni 3 (tre). Art. 11 Deroghe 11.1 Nel caso di manifestazioni di consolidata tradizione, l Amministrazione comunale può disporre, previa consultazione delle parti sociali maggiormente rappresentative del sistema degli esercizi di somministrazione e più in generale con le associazione del commercio del territorio, la deroga dal limite di durata di cui all art. 4 e comunque per un periodo di tempo non superiore ai (15) giorni consecutivi, tramite provvedimento motivato Lo spostamento di luogo e di data di svolgimento di un attività temporanea di somministrazione, potrà essere autorizzata, su istanza motivata del soggetto organizzatore, solo per motivi gravi ed eccezionali, che comportino una comprovata impossibilità di svolgimento della manifestazione e, comunque, nel rispetto delle condizioni di cui all art. 7 comma 2 e L Amministrazione comunale può disporre, previa consultazione delle parti sociali maggiormente rappresentative del sistema degli esercizi di somministrazione e più in generale con le associazione del commercio del territorio, eventuali deroghe all art. 7 comma 2 solo ed esclusivamente per le Feste Eno-Gastronomiche, così come disciplinato dall art. 3 del presente regolamento I comuni potranno aumentare la durata della Sagra/Festa fino ad un massimo di giorni 15 per le manifestazioni che: - chiudono entro le ore 19; - non effettuano servizio di somministrazione di alimenti e bevande al venerdì sera e al sabato sera.
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