Assistenza al neonato in ipotermia
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- Oliviero Martina
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1 Assistenza al neonato in ipotermia Laura Brombin Sabrina Gibin
2 NEONATO CON ENCEFALOPATIA IPOSSICO ISCHEMICA AFISSIA PERINATALE è un evento raro ( 3-5 neonati / nati vivi ) Conseguenze su vari organi e apparati ENCEFALOPATIA MODERATA-GRAVE - mortalità 50% - danni neurologici in 25-30% sopravvissuti RIDURRE O ARRESTARE IL DANNO CEREBRALE CAUSATO DALLA ENCEFALOPATIA IPOSSICO ISCHEMICA
3 NEONATO CON ENCEFALOPATIA IPOSSICO ISCHEMICA Danno cerebrale è un processo evolutivo che inizia con insulto ipossico-ischemico FASE ACUTA Avviene necrosi neuronale acuta conseguente a ipossia cerebrale FASE DI RIPERFUSIONE Morte neuronale per apoptosi da 6 a 100 ore dopo insulto ipossico ischemico Ipotermia moderata ha effetto di neuroprotezione
4 CRITERI DI INCLUSIONE età gestazionale alla nascita 35 settimane 6 ore di vita Almeno uno dei seguenti: Apgar 5 a 10 minuti di vita Rianimazione anche dopo 10 minuti di vita Ph arterioso o venoso entro la prima ora di vita 7,00 e BE -16 mmol/l Segni clinici di encefalopatia moderata/grave Possibili anomalie a EEG/CFM
5 Sarnat & Sarnat STADIO 1 STADIO 2 (moderata) STADIO 3 (severa) Stato di coscienza Iperallerta Letargia Stato comatoso Attività Normale Ridotta Assente Postura Normale Completa estensione Decerebrata Riflessi Normale Ipotonia Flaccidità Pupille Miosi Miosi Midriasi/non reagenti Frequenza cardiaca Normale Bradicardia Variabile Respiro Normale Periodico Apnea
6 CRITERI DI ESCLUSIONE età gestazionale alla nascita < 35 settimane compiuto 6 ore di vita malformazioni maggiori malattie metaboliche sanguinamenti in atto AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DIPARTIMENTO DELLA SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO
7 Che tipo di ipotermia attuare IPOTERMIA ATTIVA
8 Spegnimento Infant Warmer Monitoraggio temperatura rettale Temperatura target : 35 C Monitoraggio parametri vitali FC-FR-SatO₂-PA-Glicemia-EGA
9 IPOTERMIA ATTIVA Con dispositivo per ipotermia Con ghiaccio
10 Raffreddamento come? Raffreddamento selettivo della testa del neonato (selective head cooling) diminuisce temperatura periferica cervello Raffreddamento intero corpo (whole body cooling) raffreddamento più omogeneo
11 DISPOSITIVO IPOTERMIA Costituita da: Compressore Materassino in poliuretano Circuito in PVC
12 Presso il centro di 1 o 2 livello viene iniziata l IPOTERMIA MA IL TRATTAMENTO VIENE ATTUATO DAI CENTRI DI 3 LIVELLO IL TRATTAMENTO IPOTERMICO PREVEDE L ABBASSAMENTO GRADUALE DELLA TEMPERATURA RETTALE DEL NEONATO RANGE TERAPEUTICO DI GRADI CENTIGRADI PER 72 ORE
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14 SERVIZIO TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE CENTRO TERZO LIVELLO
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16 Check list MATERIALI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITA DI PADOVA
17 Check list MATERIALI
18 Check list MATERIALI
19 Impiegare tutto il tempo che si ritiene opportuno per effettuare tutte le operazioni utili per eseguire il trasporto in sicurezza!
20 Tappe della stabilizzazione
21 Air Way Posizione del capo e del paziente Aspirazione (aspiratore funzionante!) Cannula oro o nasofaringea Intubazione tracheale Considerare intubazione elettiva se alto rischio di compromissione respiratoria
22 Vie aeree
23 Vie aeree
24 Vie aeree Tubo tracheale Posizione del tubo (calcolo dei centimetri, marker corde vocali, radiografia del torace) Fissaggio del tubo e mobilizzazione del paziente Ostruzione del tubo (aspirazione, utilizzo filtri autoumidificanti)
25 Breathing Verificare l adeguatezza della ventilazione e ossigenazione
26 Circulation Garantire adeguato circolo (perfusione, pressione, ) Indispensabile la presenza di un accesso venoso (fluidi, glucosio, sedativi-analgesici, farmaci vasoattivi.)
27 ACCESSI VENOSI Catetere venoso centrale
28 ACCESSI VENOSI Catetere venoso periferico fissaggio adeguato immobilizzazione dell arto rubinetto a tre vie pompa di infusione continua
29 Disability valutazione neurologica misurare la temperatura evitare la termodispersione evitare l ipertermia
30 . omeostasi metabolica (equilibrio acido-base, glicemia, ematocrito,..)
31 Relazioni con il personale medico e infermieristico del centro di 1 o 2 livello
32 Comunicazione con i genitori
33 Scheda per genitori al momento del trasferimento
34 MONITORAGGIO DEL NEONATO DURANTE IL TRASPORTO IN AMBULANZA Minimizzare stimoli esterni, attenzioni verso luci e movimenti Valutazione della cute e decubiti Posizionamento in sicurezza della sonda rettale Sedo-analgesia
35 LA SICUREZZA IMMOBILIZZAZIONE DISPOSITIVI E CULLA
36 Trattamento all'arrivo presso ospedale ricevente Valutazione peso / diuresi / bilancio liquidi Registrazione EEG durante trattamento ipotermico e durante riscaldamento Parametri vitali : FC, FR, PA, sato₂, Monitoraggio continuo temperatura rettale Valutazione cute e decubiti Esami ematochimici Ecografia cerebrale: - dopo prime 24 ore - ogni 48 ore nella prima settimana poi su indicazione specifica
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38 Ingresso I Giornata II Giornata III Giornata IV -VII Giornata Emogasanalisi x x x x Acido lattico x x Emocromo x x x Pcr PT,PTT x x x Glicemia x x x x Azoto,creatinina x x x x Elettroliti x x x x AST/ALT x x x Troponina I x x x x Emocoltura x x x ECG Ecocardiogramma su indicazione clinica su indicazione clinica Sarnat x x x x EEG/CFM x x x x x Ecografia cerebrale RMN x x
39 POSSIBILI COMPLICANZE Bradicardia sinusale Piastrinopenia Ipoglicemia Alterazioni elettrolitiche Ipertensione polmonare Emorragia polmonare Diminuito metabolismo dei farmaci
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