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1 L'articolo 111 della Costituzione stabilisce: La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge ; Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti al giudice terzo ed imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. 1

2 INDAGINI PRELIMINARI UDIENZA PRELIMINARE GIUDIZIO Richiesta di rinvio a giudizio (art. 416 c.p.p.) Decreto che dispone il giudizio (art. 429 c.p.p.) Richiesta di archiviazione (artt c.p.p.; 125 disp. att.) SENTENZA DI PROSCIOGLIMENTO (artt cp.p.) ARCHIVIAZIONE (artt c.p.p.) SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE (art. 425 cp.p.) SENTENZA DI CONDANNA (art. 533 c.p.p.) 2

3 Rappresentano un contributo essenziale ed indispensabile per il giudice ai fini della adeguata formazione del suo convincimento. In giurisprudenza si sono registrate diverse qualificazioni processuali della perizia: o prova; o mezzo di prova; o mezzo di valutazione della prova. Il vigente codice di procedura penale farebbe propendere per la collocazione della perizia tra i mezzi di prova. 3

4 Altissimo valore del ruolo del perito/consulente, quasi indispensabile ed insostituibile. Attenzione!!!! non arbitro assoluto! Il Giudice rimane il titolare del potere giudicante e valuta l'operato del perito. Iudex peritus peritorum: o valutazione della pregnanza della prova; o controllo rigoroso dell'elaborato tecnico. 4

5 Entrambi si riferiscono al medesimo mezzo di prova, consistente in indagini, accertamenti e valutazioni di natura tecnica che Giudice, PM e altre parti del processo possono chiedere e disporre. Nel processo Penale: o PERITO nominato dal Giudice (nella fase successiva delle indagini preliminari); o CONSULENTE nominato dalle parti del processo penale (P.M., Imputato, Parte offesa). 5

6 Non di rado, però, si verifica che, pur essendo ancora in corso le indagini preliminari, si renda necessario ricorrere alla perizia. INCIDENTE PROBATORIO con nomina di perito da parte del G.I.P. Si tratta di una anticipazione dell istruttoria processuale, non essendo ancora concluse le indagini preliminari del PM. 6

7 La perizia è intesa come uno strumento tecnico per l interpretazione e la soluzione di tutti i problemi e le questioni che richiedono una particolare conoscenza di materie tecniche e scientifiche. Elaborato tecnico caratterizzato da: o validità scientifica del metodo d indagine applicato; o coerenza logica delle argomentazioni; o coerenza delle conclusioni; o significatività rispetto alle necessità processuali. 7

8 Per la nomina del perito il Giudice può: o attingere all albo del Tribunale; ovvero o avvalersi di soggetti non iscritti, se individua in questi particolare competenza tecnica (legge delega n. 10/1987). L alternativa di scelta lasciata al Giudice è legata all esigenza di non ridurre il criterio di scelta ai soli requisiti formali che rischierebbero di rilevarsi inadeguati a fronteggiare casi di necessità di indagini in materie di accentuata specializzazione o decisamente nuove. 8

9 Nei casi in cui le indagini e le valutazioni risultino di notevole complessità ovvero richiedano distinte conoscenze in differenti discipline, il Giudice può nominare più periti. A questo proposito, si vedano: o Art. 221 c.p.p.: non prevede un limite al numero di periti. o Art. 225 c.p.p.: il P.M. e le parti possono nominare un numero di consulenti non superiore a quello dei periti del Giudice. 9

10 Il Giudice dispone la perizia con ordinanza motivata che contiene l enunciazione (anche sommaria) dell oggetto delle indagini e l indicazione del giorno, dell ora e del luogo fissato per la comparazione del perito. ll perito viene avvisato degli obblighi e responsabilità che assume con il giuramento. Il perito acquisisce la veste di Pubblico Ufficiale (art 357c.p.), in quanto con essa si dà vita al primo atto della pubblica funzione. Il pubblico ufficiale è, per il diritto italiano, colui che esercita una funzione pubblica, legislativa, giudiziaria o amministrativa. 10

11 Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con il mio incarico, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza 11

12 Una volta conferito l incarico il perito dovrebbe procedere immediatamente agli accertamenti necessari e rispondere ai quesiti con parere. Il perito, può chiedere un termine al giudice entro il quale rispondere ai quesiti. A questo punto il giudice può: o sostituire il perito; o concedere termine non superiore ai 90gg. Il termine su richiesta motivata del perito potrà essere prorogato anche più volte per periodi di 30gg, ma comunque per un max di 6 mesi. 12

13 Ovvero non fornisce il proprio parere nel termine fissato oppure se la richiesta di proroga non è accolta o ancora se svolge l incarico in modo negligente, il Giudice può: o sostituire il perito; o condannarlo ad una multa (da 154 euro a euro); o decurtare il suo onorario (1/3). 13

14 Disposta la perizia, il P.M. e le parti private possono nominare i propri C.T., in numero NON superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti. Se la parte privata rientra nel patrocinio dei non abbienti, può farsi assistere da C.T. a spese dello Stato Valgono le stesse incapacità ed incompatibilità ex art 222 c.p.p. 14

15 Partecipa a tutte le fasi dell indagine: o Possono assiste al conferimento dell incarico al perito o Formula osservazioni e riserve; o Prende parte agli accertamenti tecnici svolti dal CT del P.M.; o Redige note a difesa; o Partecipa al dibattimento. 15

16 Anche quando non sia stata disposta perizia dal giudice, le parti posso nominare propri C.T. in numero non superiore a 2 per parte (art.233c.p.p.). Le parti, così, possono assumere in dibattimento, le dichiarazioni dei propri C.T. e presentare in ogni stato e grado del procedimento, memorie tecniche. In virtù del diritto di difesa la c.t. deve ritenersi sempre ammissibile Il C.T. su richiesta del difensore e previa autorizzazione del giudice, può esaminare le cose sequestrate nel luogo in cui esse si trovano, intervenire nelle ispezioni ed esaminarne l oggetto (ex art. 233c.p.p. com. I-bis introdotto Lex 397/2000) 16

17 La differenza tra C.T. di parte e C.T. del P.M. è che il secondo deve aderire all interesse pubblico che muove il P.M. Nella fase delle indagini preliminari il P.M. essendone il dominus, può nominare propri consulenti di parte per lo svolgimento di: Accertamenti tecnici IRRIPETIBILI (art.360 c.p.p.) RIPETIBILI (art.359 c.p.p.) 17

18 Accertamenti ripetibili (art.359 c.p.p.) o atti garantiti nessuna comunicazione alle parti; o non trovano immediato ingresso nel processo, dovendo il P.M. chiedere l acquisizione della relazione tecnica nel fascicolo del dibattimento. Accertamenti non ripetibili (art.360 c.p.p.) o atti partecipati si svolgono in contraddittorio delle parti; o entrano nel processo immediatamente facendone piena prova; o La formazione della prova stessa, avviene nella fase delle indagini preliminari, antecedentemente al dibattimento. 18

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