Il decision making nel Triage infermieristico in pronto soccorso: studio descrittivo multicentrico
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1 relatore: Chiara Giurgevich Rsa Igea Il decision making nel Triage infermieristico in pronto soccorso: studio descrittivo multicentrico
2 Disegno dello studio Studio descrittivo multicentrico Obiettivi: descrivere le variabili che incidono sul decision making del triage, identificare aree di miglioramento Popolazione infermieri dei PS di Monfalcone (San Polo), e Trieste (Cattinara) che effettuano triage Criteri d inclusione: effettivo svolgimento dell attività di Triage nel PS e espressione del consenso alla raccolta dati. Criteri d esclusione: l assenza degli infermieri dall attività lavorativa nel mese di ottobre 2011.
3 Revisione della letteratura Studi quantitativi e qualitativi Identificazione variabili: esperienza, intuito, formazione, caratteristiche del PS, tipologia di Triage Validazione del TDMI come strumento per valutare le abilità necessarie per il Triage
4 Il Triage decision making inventory Strumento creato per valutare l abilità nella presa di decisione di Triage degli infermieri in Pronto Soccorso. Lo strumento è stato costruito dopo aver effettuato delle interviste ad infermieri del PS. Scala Likert comprende 37 items che hanno spiegato il 50% della varianza. Gli Items sono stati divisi in 4 sottogruppi: caratteristiche cognitive, esperienza, intuizione e pensiero critico.
5 Disegno dello studio Studio descrittivo multicentrico Strumenti: 1. Raccolta dati: TDMI, Psnet 2. Analisi dati: Excel : statistica descrittiva Access: costruzione database Instat: analisi correlazionale
6 Dal TDMI al questionario Parte anagrafica: Genere Ps di provenienza Titolo di studio Anzianità di servizio Anzianità di servizio in Ps Esperienze precedenti Formazione specifica TDMI 37 domande divise in 4 sottogruppi: 1. Caratteristiche cognitive (n.dom.7) 2. Pensiero critico (n. dom.12) 3. Esperienza(n.dom11) 4. Intuito (n.dom.7) Risposte: scala da 1-10 autovalutativa
7 51 INFERMIERI TRIAGISTI: 30 PS DI TRIESTE 21 PS DI MONFALCONE Il campione analizzato
8 PS AOTS (TS) vs PS ASS 2(MF) Confronto tra le affluenze dei due ospedali per codice colore
9 Analisi descrittiva MF: il 43% ha un anzianità di servizio collocata nell ultima fascia (>20 anni); il 43% lavora in PS da 6 a 10 anni; il 29% ha prestato servizio in 2 reparti in aree cliniche differenti prima di arrivare in PS; il 90% ha partecipato a dei corsi di formazione specifici sul Triage;
10 Analisi descrittiva TS: il 43% degli infermieri si colloca per l anzianità di servizio nella prima classe d età (0-5 anni); il 60% ha un anzianità nel PS che si colloca nella prima fascia (0-5 anni); il 27% ha effettuato dei corsi specifici di triage; il 33% non ha altre esperienze lavorative prima di essere stato assunto in PS.
11 Analisi Correlazionale Descrizione delle correlazioni tradiversi sottogruppi e le variabili considerate analizzando i dati con il software Instat 3.0 e applicando il test di Fisher. Caratteristiche cognitive 1. PS provenienza: il rapporto triagisti con punteggio basso e triagisti con punteggio alto è diverso in modo statisticamente significativo tra i PS di Trieste (prevalenza di punteggi bassi) e Monfalcone (punteggi alti): p = 0,01 2. Formazione specifica Triage: la correlazione tra aver svolto una formazione specifica per il triage o no raggiunge quasi la significatività statistica (p = 0,08) Intuito: nessuna
12 Analisi Correlazionale Pensiero critico 1. PS di provenienza: si evidenzia la prevalenza di punteggi elevati tra i triagisti di Monfalcone: p = Esperienza 1. Formazione specifica di Triage: i punteggi maggiori sono correlati all aver svolto la formazione specifica di triage; p = 0,0047 PS di provenienza: si evidenzia la prevalenza di punteggi elevati tra i triagisti di Monfalcone: p = 0,005
13 Conclusioni I punteggi molto elevati delle risposte ci permettono di affermare che gli infermieri del nostro campione si sentono sicuri nella presa di decisione di Triage. L area dell intuito è quella che ha ottenuto dei punteggi decisamente più bassi e non si trova correlato con nessun altro fattore, quindi è una caratteristica di tutto il campione.
14 Conclusioni Una bassa anzianità di servizio insieme ad una esperienza precedente limitata ed alla non partecipazione a corsi specifici di Triage, porta il Triagista ad un bisogno formativo maggiore e specifico in determinate aree. La carenza di alcune abilità associata al campione di Trieste può essere compensata con corsi specifici sul Triage, variabile correlata positivamente con la presenza di maggiori abilità nel decision making.
15 Rilevanza per la clinica I risultati evidenziati dal nostro studio permettono di sostenere che il TDMI potrebbe essere adottato presso i PS italiani per valutare il bisogno formativo degli infermieri che si accingono ad iniziare l attività di Triage prima e dopo l affiancamento. Inoltre potrebbe essere anche un ottimo strumento per valutare l efficacia dei corsi di formazione o per la verifica nel tempo delle abilità alla base della presa di decisione di Triage.
16 Il decision making nel Triage infermieristico in Pronto Soccorso: studio descrittivo multicentrico Chiara Giurgevich Per Contatti:
dott.ssa Chiara GIURGEVICH
dott.ssa Chiara GIURGEVICH TRIAGE Percorso dinamico, basato sull attuazione di un processo metodologico scientifico, capace di stabilire il grado di presunta gravità clinica presente in un soggetto, identificabile
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