1 Entri in una Comunità

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1 1 Entri in una Comunità Hai deciso di andare in chiesa. Bello! Hai accolto una chiamata. Hai detto il tuo SI, come Maria. Lasci il tuo appartamento, la tua casa e ti inserisci in una Comunità. Passi dalla tua famiglia naturale alla famiglia dei figli di Dio. Il tuo io si mette in comunione con il noi. Vai in un luogo sacro, di ascolto e di preghiera: rispetta il silenzio, soprattutto prima e durante la celebrazione. Spegni il cellulare. Vestiti in modo decoroso e dignitoso, soprattutto in estate. Entrando, prendi l acqua santa: è segno di purificazione, e ti ricorda il tuo Battesimo. Fai bene il segno della Croce, lento e disteso: è il primo atto di fede. Chi ti vede farlo, possa dire: si vede che ci crede! La fede non si vive in solitudine, appartieni ad una Chiesa. In essa trovi fratelli e sorelle che condividono con te l appartenenza allo stesso Padre. Prendendo posto, saluta il tuo vicino, almeno con un sorriso: è uno di famiglia, non un estraneo. 1

2 2 Prepara il tuo Cuore Arriva qualche minuto prima dell inizio della celebrazione: ti serve a raccogliere i tuoi pensieri e a creare una maggiore disponibilità interiore alla partecipazione. Una volta si diceva: assistere alla Messa; oggi si dice partecipare. Non è una questione di parole, ma di sostanza: sei invitato al banchetto, a parteciparvi per ricevere i doni del Padre. Sei ospite desiderato, figlio amato. Arriva puntuale all appuntamento! Non passare velocemente dalla chiacchiera all incontro con il Signore: un po di silenzio aiuta il raccoglimento. Prima della preghiera, prepara il tuo cuore. 3 Attorno all Altare Non avere paura di avvicinarti all altare; ti permette una migliore partecipazione e ti evita molte distrazioni. Comunque non isolarti, avvicinati ad altre persone, non restare in fondo alla chiesa, non sei uno spettatore solitario, ma inserito in una Comunità sei chiamato a fare la tua parte. L Eucaristia è preghiera corale, non privata. 2

3 4 E bello Cantare Prendi il foglio della Messa, soprattutto se ti distrai facilmente o fai fatica ad ascoltare: ti aiuta a seguire meglio la Parola di Dio. Se ci riesci, ascolta con attenzione: quella è Parola per te, per ciascuno di noi. Prendi il libro dei canti. Il canto nella Messa non è un optional, ma è parte integrante. Non essere a disagio nel cantare. Ricordi? Chi canta prega due volte! 5 Bisogno di Perdono Nella Chiesa nessuno mai deve sentirsi migliore degli altri; siamo tutti peccatori e, con San Paolo ciascuno dovrebbe dire: il primo sono io. Diciamo con convinzione: Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato. A Messa si va per convertirsi, con umiltà e sincerità dico: Padre perdonami perché ho peccato. Non saltare questo importante momento della Messa, arrivando in ritardo. Ti consideri già purificato, a posto con la tua coscienza? 3

4 6 La Colletta E quella preghiera che il sacerdote recita con le braccia aperte, quasi a voler raccogliere le preghiere di ciascuno e farle diventare una sola grande preghiera di tutta la comunità. L assemblea risponde: Amen, a confermare quanto è stato chiesto al Signore. È una preghiera solenne come quelle dopo la Parola di Dio, dopo l Offertorio e al termine della Messa. Queste sono le quattro preghiere più importanti, che si ascoltano stando in piedi e prestando molta attenzione. 7 Ascolta, Dio ti parla Dio non è muto; come Padre vuole parlarti. Dice: Ascolta figlio, io ti voglio ammonire se tu mi ascoltassi! E il Concilio dice: Quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura, è Cristo stesso che parla. Ascolta, quindi, con attenzione, con l orecchio e soprattutto col cuore, le tre letture. La fede nasce dall ascolto, dice San paolo, e la Parola di Dio è efficace se tu la comprendi (e l omelia serve anche a questo) e sei ben disposto ad accoglierla e a metterla in pratica. Porta frutto se tu prepari il terreno. Non è la lettura di un libro, ma l annuncio di una parola viva che risuona nell intimo e interroga la vita. 4

5 È molto bello quanto dicevano i Padri della Chiesa: come voi state attenti che nessun frammento dell ostia consacrata cada a terra, così fate attenzione che nessun frammento della Parola di Dio vada inascoltata. Preparati, quindi, alla letture, magari arrivando cinque minuti prima che inizi la Messa. Durante la settimana rileggi le letture ascoltate: è la Parola che ci nutre di verità e orienta la nostra vita quotidiana. Puoi portare con te il foglio con le letture della Messa. Sai perché, al Vangelo, si fanno tre piccoli segni di croce sulla fronte, sulle labbra e sul cuore? Sulla fronte perché la Parola risuoni in te e ti illumini; Sulle labbra perché tu possa annunciarla agli altri; Sul cuore perché tu possa conservarla con amore e meditarla. 8 A Messa non si va a mani vuote Se siamo invitati alla cena del Signore, non possiamo presentarci a mani vuote. Offriamo anzitutto la nostra vita, con le sue gioie e le sue sofferenze, come sacrificio spirituale; poi il pane e il vino come frutti della terra e del lavoro dell uomo. Sono queste le nostre offerte che, per la Consacrazione, diventano cibo e bevanda di vita eterna. È un vero scambio di doni tra noi e il Signore. 5

6 In alcune celebrazioni queste offerte sono portate all altare dai fedeli: è un gesto molto significativo; è un onore presentarli al Sacerdote a nome di tutta l assemblea. In questi casi alcuni fedeli (ma non siano sempre gli stessi) si preparino prima, accordandosi per andare all altare. Alla benedizione delle offerte da parte del sacerdote, si risponde: Amen In questo momento della Messa si raccolgono le offerte in denaro per contribuire alle necessità della Parrocchia e dei poveri. Sovvenire alle necessità della Chiesa, lo dobbiamo sentire come un vero atto di carità e anche come un nostro dovere al mantenimento delle opere della nostra Comunità. Nessuno si esoneri facilmente da questo gesto. Non è un dovere formale, ma un vero atto di solidarietà che si esprime se in noi è presente il senso della Comunità, se sentiamo davvero concretamente la Parrocchia come nostra, anche nei suoi bisogni materiali. 9 Professiamo la nostra Fede Per prepararci all incontro con il Signore offerto nell Eucaristia, siamo invitati a rinnovare la nostra professione di fede, recitando il Credo. Lo recitiamo insieme, per indicare che ciascuno di noi non è solo nel suo credere. È tutta la Chiesa che crede con te e professa che Gesù è il Signore. Ci ricorda la professione di fede fatta per noi dai nostri genitori e padrini quando siamo stati battezzati e che, continuamente, siamo chiamati a sottoscrivere personalmente. 6

7 Fai la proclamazione del Credo, come del Gloria e del Padre Nostro, con calma, senza correre: è segno di adesione profonda alle parole che reciti e non di abitudine distratta. 10 Il Momento della Consacrazione E il cuore della Celebrazione: grande deve essere il nostro raccoglimento. In questa grande Preghiera Eucaristica, che recita solo il Sacerdote, rinnoviamo i gesti e le parole di Gesù nell ultima cena. Si invoca lo spirito Santo sul pane e sul vino, perché diventino il Corpo e il sangue del Signore: è il prodigio della presenza reale di Gesù in mezzo a noi. Il Sacerdote si inginocchia e tutti ci prostriamo in adorazione: è il mistero della nostra fede. Il celebrante mostra le specie del pane e del vino ai fedeli, i quali rivolgono lo sguardo di adorazione. Questa preghiera Eucaristica si apre con il canto del Santo il canto più importante della Messa e si conclude con un Amen, magari cantato. È il più significativo di tutta la celebrazione e dovrebbe essere una nostra intensa risposta. Infatti, questo Amen afferma la nostra piena e convinta adesione, il nostro sì a quanto è avvenuto sull altare. La rinnovazione del Sacrificio di Cristo e la certezza che Cristo, morto e risorto, è vivo in mezzo a noi; fa di tutta l assemblea il suo corpo e ci salva. 7

8 Chi può, dal termine del Santo fino al canto annunciamo la tua morte, si metta in ginocchio. IL PRIMATO DI DIO NON SI PROCLAMA SOLO A PAROLE, MA CON I SILENZI, I GESTI, IL RITMO LENTO E GRAVE, IL TONO RACCOLTO, IL CUORE CHE VIBRA, LA MUSICA CHE NON DISTRAE MA RACCOGLIE ED ELEVA. (CARD. MARTINI) 11 Facciamo la Comunione Prima della recita del Padre Nostro, il Sacerdote spezza il pane, l Ostia Consacrata. Come Cristo spezza il suo Corpo, cosi anche noi dobbiamo essere disposti a spezzarci per gli altri. La recita del Padre Nostro è bene farla elevando le mani verso l alto: è segno che tutto il nostro essere tende a Dio e da Lui aspettiamo il pane, il perdono e l aiuto per il tempo della prova. È il momento in cui ci sentiamo figli dello stesso Padre e tutti fratelli intorno alla mensa. Quindi il sacerdote ci invita alla Comunione: beati gli invitati alla Cena del Signore. La Messa richiede la Comunione: senza la Comunione, la Messa è una Cena incompleta. 8

9 12 Come ricevere la Comunione Prima di tutto mettiti in processione insieme agli altri, con semplicità e umiltà. Fai parte di una Comunità, siamo un popolo in cammino, non fare l isolato mentre fai la Comunione. In processione si canta. Canta, dunque, andando a fare la Comunione. Avvicinati al Sacerdote, stendi bene le mani la destra sotto la sinistra o apri bene la bocca e rispondi con convinzione Amen, che significa: Credo. È proprio vero che questo è il Corpo di Cristo. Non fare alcun segno di croce. Se hai preso l Ostia Santa sulla mano, spostati un passo di lato e portala subito alla bocca. Attenzione: l ostia non va portata al posto o messa in una tasca. Le persone autorizzate a portare la comunione ai malati e agli anziani, che non si muovono da casa, sono i Ministri Straordinari della Comunione che ricevono il mandato dal Vescovo e lo svolgono su incarico del parroco. 9

10 In alcune celebrazioni o in alcune Messe puoi vedere i Ministri Straordinari della Comunione che affiancano (non sostituiscono) il Sacerdote nella distribuzione; il loro servizio è richiesto per rendere meno lungo il tempo della Comunione. 13 Gli Avvisi Sono importanti perché ti fanno sentire la Parrocchia un po come una famiglia dove ci sono notizie da conoscere e impegni da condividere. È un modo di ricordarti che la Messa continua nella concretezza delle iniziative o per la tua formazione religiosa e culturale o per il servizio da rendere agli altri. E non pensare che questo o quell avviso che ascolti riguardi sempre l altro. La Parrocchia ti invita a fare la tua parte. 14 Andate in Pace, la Messa non è finita Dopo l Ultima Cena, Gesù affida agli apostoli la missione: Andate e portate frutto. Terminata la Messa, il cristiano è mandato in missione. Ecco perché il sacerdote dice: Andate in pace, cioe: uscite e comunicate agli altri quanto avete visto e udito. Siate testimoni! Come dire: vivi la Messa in maniera tale che quanti ti incontrano in famiglia e al lavoro, possano dire: Si vede che è un cristiano che va a Messa. 10