EMOGASANALISI ARTERIOSA 20/09/14. La valutazione degli scambi gassosi: EGA, saturimetria, CO 2 transcutanea, CO 2 espirata

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1 La valutazione degli scambi gassosi: EGA, saturimetria, CO 2 transcutanea, CO 2 espirata FtR Luciana Ptacinsky Is6tuto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi Milano VALUTAZIONE DEGLI SCAMBI GASSOSI È uno dei capisaldi nella valutazione complessiva del malato con problema6che respiratorie È la misura di riferimento che valuta gli scambi gassosi L EGA fornisce informazioni esame circa la PaO 2, PaCO 2 ed il grado di acidità (ph) Ques6 parametri definiscono l adeguatezza dell ossigenazione, della venhlazione e dello stato acido- base dell organismo 1

2 Pressione parziale di O 2 (PaO 2 ) Età- dipendente; si riduce di circa 20 mmhg dai 14 agli 84 anni Un adulto sano di 20 anni ha una PaO 2 di circa mmhg Ipossiemia = riduzione della PaO 2 al di somo del valore ameso per l età L ipossia non è sinonimo di ipossiemia; è una condizione di ridomo apporto di O 2 ai tessu6 Insufficienza respiratoria ipossiemica à PaO2 <60 mmhg Pressione parziale di CO 2 (PaCO 2 ) In sogge_ normali la PaCO 2 rimane costante tra mmhg Ipercapnia = aumentata quan6tà di CO 2 nel sangue (> 45 mmhg )à INSUFFICIENZA VENTILATORIA Inversamente proporzionale alla ven6lazione alveolare Pressione parziale di CO 2 (PaCO 2 ) Ipoven6lazione alveolare à IPERCAPNIA (>45 mmhg) Iperven6lazione alveolare à IPOCAPNIA (<35 mmhg) 2

3 ph Arterioso Rappresenta il parametro principale dell equilibrio acido- base Range di normalità 7,35-7,45 L EGA consente di iden6ficare l efficienza del sistema di compenso renale amraverso la rilevazione dei bicarbona6 (HCO 3- ) e dell eccesso di basi ph Arterioso Le variazioni della ven6lazione alveolare amraverso le variazioni della PaCO 2 comportano una comparsa di acidosi o alcalosi respiratoria Il compenso metabolico si sviluppa nell arco di alcuni giorni grazie all intervento del rene che tra_ene o elimina bicarbona6 ph Arterioso Le alterazioni dell equilibrio acido- base possono essere: causate da componen6 respiratorie, metaboliche o miste Acute o croniche I parametri emogasanali6ci sono influenza6 anche da altri famori: - la temperatura corporea - il livello di Hb - la FiO2 3

4 Mostra anche altri parametri, tra cui la SaO 2 Non è una metodica pra6ca per il monitoraggio del paziente AA RS ph PaCO2 PaO2 HCO3- BE SaO2 FiO2 7, ,21 AA RS ph PaCO2 PaO2 HCO3- BE SaO2 FiO2 7, ,3 1,2 70 0,21 AA RS ph PaCO2 PaO2 HCO3- BE SaO2 FiO2 7, ,55 AA RS ph PaCO2 PaO2 HCO3- BE SaO2 FiO2 7, ,21 SoggeMo normale Donna, 55 aa Acidosi respiratoria acuta Uomo, 25 aa Acidosi respiratoria compensata Donna, 70 aa Alcalosi respiratoria compensata PULSOSSIMETRIA È adama sia alla valutazione del paziente respiratorio cri6co sia al follow- up del malato cronico Basso costo e non invasiva Indica la percentuale di emoglobina coniugata con l O 2, ma non indica né quanto O 2 vi sia nel sangue arterioso, né quanto O 2 venga trasportato ai tessu6 4

5 20/09/14 Dove misurarla: Dito della mano, con una sonda a clip o ceromo Lobo auricolare Sulla fronte o sulla guancia In situazioni di ipoperfusione periferica, vasocostrizione distremuale, vasculopa6a periferica o edema agli ar6, la perfussione della mano può essere compromessa. Cause di erronea lemura della SpO2: Anemia RidoMa gimata cardiaca Ipotensione Ipotermia Somministrazione di farmaci vasocostrimori 5

6 20/09/14 Per un monitoraggio più preciso, effemuare contemporaneamente un prelievo arterioso e correlare la misura indirema (SpO2) con quella direma (SaO2 e PaO2) omenuta con l EGA. Con una SpO2 95% difficilmente ci si troverà in una condizione di ipossiemia. Condizione di maggior allerta è quando SpO % Se si varia il flusso di O2 somministrato al paziente, dobbiamo amendere almeno 5-10 prima di considerare stabilizzato il valore della SpO2 ed effemuare ulteriori aggiustamen6 del flusso di O2 La precisione della misurazione può essere influenzata da applicazioni non correme del sensore (presenza di bracciale sfigmomanometrico, catetere arterioso, accesso intravascolare, ) Curva di dissociazione dell emoglobina 6

7 20/09/14 Capnografia Monitoraggio non invasivo Analizzatore di gas che misura il valore di CO2, fornendo anche la forma d onda Gli strumen6 normalmente registrano il picco di CO2 al termine dell espirazione à End Tidal CO2 (EtCO2) Può essere u6lizzata per il monitoraggio in con6nuo della PaCO2 Capnografia 7

8 20/09/14 Tensione transcutanea di CO2 Tensione transcutanea di CO2 Si sfruma il processo di diffusione dei gas, che è facilitato per la CO2 rispemo all O2 per la sua maggiore solubilità I valori di CO2 a livello cutaneo sono superiori a quelli arteriosi e dipendono dall a_vità 6ssutale locale, dalla perfusione e dalla temperatura cutanea. Controindicazioni all uso della CO2 transcutanea: ipotensione o u6lizzo di vasocostrimori Tensione transcutanea di CO2 Viene u6lizzato un sensore riscaldato (40-45 C), per rendere massimo il flusso ema6co nella sede di misura Il sensore si posiziona sulla parete anteriore del torace, nella regione somoclaveare, o sulla parete addominale È necessario cambiare la sede almeno ogni 4 ore a causa della temperatura elevata Il tempo di stabilizzazione dello strumento è di Costo elevato dello strumento 8

9 CONCLUSIONI Questa valutazione consente di iden6ficare la presenza di uno stato d insufficienza respiratoria e di costruire un programma d intervento fisioterapico che tenga conto di questo problema Il poter u6lizzare tecniche non invasive consente di poter monitorare lo scambio gassoso anche durante i tramamen6 Queste tecniche necessitano di alcune conoscenze di base, indispensabili per il loro pieno sfrumamento 9

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