La Cartografia. Storia della cartografia

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1 La Cartografia Una presentazione di: Gregori Loris Istituto: A. Morea Classe: 3A CAT Materia: Topografia Docente: Fabio Anderlini Data: 07/05/2014 Storia della cartografia Il geographia è una raccolta di 8 libri di Tolomeo e di 27 mappe rappresentanti le principali regioni conosciute a quell'epoca. 1

2 Carta del 1507 di Martin Waldseemüller, cartografo alsaziano (l'alsazia è una regione a nord-est della Francia), nella quale compare per la prima volta su un tratto di costa brasiliana il nome America. 2

3 Tre anni dopo, nel 1516, Waldesemüller pubblicò la sua famosa Carta Marina Navigatoria Portugallen Navigationes. Derivata da un modello portoghese, contiene tale e tanto materiale illustrativo su terra da non poter essere ritenuta una carta nautica, e il suo titolo probabilmente sta ad indicare solamente che era basata su resoconti di viaggi di navi portoghesi. 3

4 La carta del 1529 di Diego Ribera, portoghese al servizio della Spagna, riproduce la nuova struttura del globo rivelata dalla spedizione di Magellano ( ), con l'immensità del Pacifico. La più antica carta nautica stampata, intesa per uso a bordo di navi, fu la carta del Mediterraneo orientale, dallo Stretto di Messina alla Palestina, pubblicata a Venezia nel 1539 da G.A. Valvassore 4

5 Planisfero del 1545 disegnato da Caspar Vopel molto spesso erroneamente chiamato planisfero di Leonardo Da Vinci (Teglio). La rappresentazione su carta di superfici sferiche/ellissoidali producevano delle deformazioni geometriche le quali si tramutavano in difetti nelle carte piane. Quest'ultimi per la navigazione oceanica, si riducevano essenzialmente alla impossibilità di rappresentare su di esse la rotta seguita tramite una semplice linea retta, senza errore. Il primo tentativo empirico di costruire una carta che consentisse di tracciarvi una rotta con una semplice retta fu fatto da Mercatore con la sua grande carta mondiale del 1569 Nova et accurata orbis terrae descriptio ad usum navigantium emendata et accomodata.. 5

6 Nel 1569 Mercatore pubblicò una carta ad usum navigatione creata utilizzando una proiezione cilindrica. I meridiani invece di convergere ai poli rimangono rettilinei e l intervallo tra i paralleli aumenta all aumentare della distanza dall equatore. Questo accorgimento permette di poter tracciare sul la carta una linea retta (linea lossodromica) utile alla navigazione in quanto mantiene inalterato l angolo formato intersecando i meridiani consentendo il rilevamento costante della rotta per tratte molto lunghe 6

7 Proiezione di Mercatore Proiezione di Peters Caratteristiche delle carte Le carte hanno tre principali caratteristiche: -isogonia: si conservano gli angoli -equidistanza: si conservano le distanze -equivalenza: si conservano le aree Carta geografica equivalente 7

8 Tipologie di proiezioni proiezioni piane: sono realizzate proiettando il reticolato geografico su un piano. proiezioni per sviluppo: sono realizzate proiettando il reticolato cartografico su una superficie tangente o secante il globo terrestre sviluppabile su un piano. Si distinguono in cilindriche coniche Classificazione secondo la scala Piante, mappe, carte tecniche (grandissima scala) 1:500/1: : Carte topografiche (grande scala) 1: : /1: Carte corografiche (media scala) 1: : Carte generali o geografiche (piccola scala) 1: : Carte geografiche, mappamondi, planisferi (piccolissima scala) 1: : NB: a scale diverse corrispondono differenti utilizzi. 8

9 Cartografia italiana IGM Cartografia IGM italiana vecchia : Fogli 1: primi x 30 primi Quadranti 1: primi x 15 primi (Ciascun quadrante copre un area di 375 kmq) Tavolette 1: primi x 7,5 primi Cartografia IGM italiana nuova : 636 Fogli 1: primi x 20 primi 2298 Sezioni 1: primi x 12 primi 9

10 Foglio (scala 1:50000) 10

11 Sezioni (scala 1:25000) 11

12 Legenda cartografie IGM La cartografia catastale L oggetto della rappresentazione è la particella catastale, cioè: una ben delimitata porzione continua di terreno, situata in un unico comune, appartenente ad un unico possessore, assoggettata ad un unica specie di coltura, con uniforme grado di opportunità, oppure, se non soggetta a coltura, riservata ad un unica destinazione d uso. La particella catastale deve essere inquadrata nella sua corretta ubicazione, sia rispetto alle particelle circostanti che rispetto ai particolari topografici di natura stabile. 12

13 La cartografia catastale I fogli di mappa sono contraddistinti con numeri. Le mappe usualmente contengono: -delimitazioni delle particelle catastali; -delimitazioni relative alla viabilità, alle acque e ad ogni altro particolare topografico di pubblica proprietà e di specifico interesse; -confini amministrativi comunali, provinciali, regionali e statali; -i punti trigonometrici; -le curve di livello e i punti quotati. Il territorio nazionale è completamente cartografato con circa mappe catastali. La rappresentazione adottata per tali mappe fu in origine la Cassini- Soldner (L. 3682/1886). Rappresentazione Cassini-Soldner 13

14 Rappresentazione Gauss-Boaga Per legge dal 1941 e operativamente dal 1946 venne cambiato il sistema di rappresentazione per adeguarsi al sistema utilizzato dalla cartografia ufficiale italiana; si passò così al sistema di rappresentazione di GAUSS-BOAGA (G.B.) Tale tipo di carta non deforma gli angoli, ma varia invece le distanze tanto più ci si allontana dal meridiano centrale del fuso.per ridurre il valore agli estremi del fuso, dove le deformazioni sono massime, si è creata sul meridiano centrale del fuso una deformazione di contrazione. I due meridiani, ad Est e ad Ovest del meridiano centrale, sui quali non si hanno deformazioni, si chiamano meridiani standard 14

15 FONTI Storia della cartografia antica (Parte seconda) - LA CARTOGRAFIA NELL ETÁ MODERNA lezione /cartografiaufficialeitalianacatasto.htm