Progetto Provinciale Raccolta Differenziata al 65% evoluzione servizi di raccolta differenziata rifiuti urbani

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1 Un evoluzione possibile PROVINCIA DI IMPERIA ATO RIFIUTI Progetto Provinciale Raccolta Differenziata al 65% Relazione e tecnica ca progetto o di ristrutturazione u ed evoluzione servizi di raccolta differenziata rifiuti urbani ALLEGATO N 1 sezione 1 Imperia giovedì 30 ottobre

2 Elementi e dati di base della Provincia di Imperia per la definizione del progetto 1) Dati storici Provincia di Imperia 2) Piano provinciale della gestione integrata dei rifiuti urbani ottobre 2002 (indagine conoscitiva volume I e indirizzi pianificatori II 3) Dati ARPAL e Provincia i di Imperia anno ) Sopralluoghi e incontri con tecnici ATO Rifiuti e tecnici SUB ATO 5) Elementi cartografici 2

3 110 Dati storici di partenza progetto provinciale 2002 dati provincia e ARPAL dati nazionali elementi progettuali e innovazione altri territori La progettazione raccolta e ingresso dei dati. modello di calcolo scenari e proiezioni dati in uscita ingresso Dati storici Provincia Progetto SGRU 2002 Dati ARPAL / Provincia Sopralluoghi Orto foto dinamiche calcolo Verifiche dati in ingresso Il sistema di calcolo L innovazione in corso UE Verifiche nazionali e UE uscita Scenari SGDI-RU CRI e nuova immagine Dati RU-RD PROSPETTO ACCORDI ANCI/CONAI PER FORMULAZIONE TARIFFE ANNO 2007 Tipologia imballaggi e consorzio di riferimento Vincoli % massimi di Vincoli % impurità frazioni estranee Umidità < Distanze % Corrispettivo alla Corrispettivo di Corrispettivo per % di impurità da materiali recuperabili... % piattaforma riconoscimento raccolta pressatura distanza avviare a di matrice similare ma comuni sino a corrispettivo differenziata /t piattaforma oltre smaltimento non imballaggi /t distanza limite /t ACCIAIO Consorzio nazionale acciaio Imballaggi a base ferrosa 20 inferiore a 5% % 80,46 0% 0,00 20 tra 5,1 e 10% (+) 25 85% 68,17 10% 11,00 20 tra 10 e 15% (+) 25 69% 55,88 15% 16,50 20 tra 15 e 20% (+) 25 46% 36,88 20% 22,00 ALLUMINIO CIAL Imballaggi a base in alluminio 15 sino al 4% 100% 411,28 38,63 0% 0,00 15 tra 4 e 10% 67% 273,79 38,63 0% 0,00 15 tra 10 e 15% (+) 41% 167,64 38,63 15% 16,50 Alluminio da selezione RU 50 sino al 15% 100% 150 0% 0,00 50 tra 15 e 30% (+) 83% 125 0% 0,00 50 tra 30 e 50% (+) 67% 100 0% 0,00 Alluminio da ceneri pesanti e da scorie di incenerimento 50 sino al 15% % 150 0% 0,00 50 tra 15 e 30% 15 93% 140 0% 0,00 50 tra 30 e 50% (+) 15 87% 130 0% 0,00 Tappi e capsule in allumino 35 sino al 15% 100% 150 0% 0,00 la % di vetro max 10% 35 tra 15 e 35% 76% 114 0% 0,00 CARTA COMIECO Raccolta congiunta imballaggi e cartacei misti forfettariamente con presenza 15 sino a 5% % % 000 DA CONCORDA DA CONCORDA RDA Costo smaltimento impurità /t 110 ca % di RD TOTALE PROVINCIA 3,18% 11,39% 17,71% 15,51% 18,21% 0,00% 35,86% 44,39% 54,41% 64,95% Costieri 3,37% 12,12% 18,87% 16,02% 19,03% 0,00% 35,81% 44,46% 54,47% 64,97% Intermedi 040% 0,40% 493% 4,93% 701% 7,01% 10,08% 08% 12,50% 0,00% 00% 36,48% 43,88% 53,89% 64,85% Montani 3,35% 4,58% 11,06% 14,82% 10,48% 0,00% 35,68% 43,96% 53,96% 64,73% 3

4 Glossario SGDI-RU - Servizio di gestione differenziata e integrata dei rifiuti urbani UD - Utenza domestica UnD - Utenza non domestica (commercio, dei servizi, artigianale, industriale, enti, ecc.) RU - Rifiuti urbani, nella totalità RD - Rifiuti differenziati, vari servizi di raccolta RAEE - Rifiuti apparecchiature elettriche elettroniche DOMOCOMPOSTER Attività di compostaggio domestico della frazione organica e giardinaggio RD-MINORI - Raccolte differenziate tramite specifici servizi di: pile, farmaci, indumenti usati, cellulari, consumabili apparecchiature elettroniche, siringhe, rifiuti da passeggio SAC Servizi di raccolta domiciliare a chiamata per rifiuti ingombranti CRC - Centro di raccolta comunale (area presidiata per il conferimento diretto da parte dell utenza del comune sede del centro) CRI - Centro di raccolta intercomunale (area presidiata per il conferimento diretto da parte dell utenza di più comuni) CAM - Centro di ambiente mobile (centro di raccolta e di comunicazione/informazione mobile per programmi di raccolte direttamente presso aree giorni specifici ECO SHOP - Centro di raccolta automatico (piccoli centri automatizzati posti presso centri commerciali per la raccolta degli imballaggi) IESI - Isole ecologiche stradali informatizzate ( insieme di 5 contenitori per la raccolta di cartacei, plastiche e metalli, vetri, organico, frazione indifferenziata resto) poste su suolo pubblico IED - Isole ecologiche domiciliari ( di 5 contenitori per la raccolta di cartacei, plastiche e metalli, vetri, organico, frazione indifferenziata resto), collocate all interno della proprietà utenza 4

5 Indice generale Linee guida progettuali Da pag. 6 a pag. 14 Dati 67 comuni anno 2007 e serie storica Da pag. 15 a pag. 26 Gli obbiettivi Da pag. 27 a pag. 36 Il nuovo sistema di gestione differenziata Da pag. 37 a pag. 77 Consorzi nazionali del recupero Da pag. 78 a pag. 85 Dati gestione differenziata 67 comuni anni Da pag. 86 a pag. 89 5

6 In sintesi Linee guida progettuali Progettare la città e il servizio rifiuti RUE e POC Le 5R della minimizzazione dei rifiuti Le 5C della gestione interna all utenza SGDI-RU i nuovi obbiettivi integrati provinciali 6

7 GESTIONE DIFFERENZIATA INTERNA ALL UTENZA E CON IL SUO CONTRIBUTO Minimizzare recuperare differenziare ridurre di volume. Si tratta di un insieme di comportamenti quotidiani, fatti da centinaia di migliaia di utenti che determinano azioni virtuose massive per una gestione differenziata di alta qualità e quantità. Bere l'acqua del rubinetto riduce il quantitativo di rifiuti Nei tuoi acquisti privilegia prodotti con minori imballaggi Ove possibile preferisci materiali naturali e/o biodegradabili Se hai un giardino puoi produrre compost casalingo dai tuoi scarti alimentari e di giardino/orto con le apposite compostiere domestiche e utilizzarlo come ammendante/fertilizzante per le tue piante Un bene che non usi più può essere utile per altri, portalo ai mercatini dell usato/scambio Differenzia i rifiuti secondo le specificità del tuo comune di residenza Separa giornali e riviste dai loro involucri di cellophane Togli la "finestra" di plastica dalle buste da lettera Schiaccia o riduci gli imballaggi per evitare che occupino troppo spazio Non introdurre nella raccolta differenziata bicchieri, piatti e posate di plastica, custodie dei cd, giocattoli, carta oleata (ad es. quella da forno) e carta plastificata (ad es. quella dei salumi), tutti questi materiali vanno introdotti tra i rifiuti domestici indifferenziati Chiudi sempre i rifiuti negli appositi sacchetti Prima di buttare il vetro cerca di lavare le bottiglie e i vasetti privandoli dei tappi Non introdurre nella campana del vetro ceramica o terracotta, specchi e lampadine Sciacqua le bottiglie in plastica (PET,PVC, PE, PP) e i flaconi dei detersivi e schiacciali nel senso della lunghezza, chiudendoli con il loro tappo Non lasciare mai sacchetti, cartoni o imballaggi di nessun tipo a terra, accanto ai contenitori stradali Porta i rifiuti ingombranti, i rifiuti pericolosi i (ad es. batterie auto, vernici, i olii usati) e tutti tti quelli previsti, al centro di raccolta più vicino o chiama il numero telefonico preposto al loro ritiro gratuito Cerca di portare i rifiuti negli appositi cassonetti principalmente nelle ore serali, soprattutto d'estate 7

8 L inizio della gestione è dal momento di abbandono del bene nella città La gestione differenziata a partire dai locali del utenza domestica e non domestica e della strutturazione urbanistica del servizio SGDI-RU nel tessuto urbano della città. Attivazione delle raccolte e dei comportamenti di corretta gestione dei rifiuti urbani fin dal momento di abbandono del bene all interno dei locali a uso dell utenza domestica o non domestica. Tramite il RUE (regolamento urbanistico edilizio) va previsto che : a) l agibilità dei locali a uso domestico e/o non domestico venga concessa solo se si è prevista in fase di progettazione e attivata in fase di realizzazione, al dotazione di strumenti quali pattumiere ecologiche per la separazione differenziata dei rifiuti urbani, di qualità in quantità e loro riduzione volumetrica: b) Negli oneri di urbanizzazione sia ricompresa la strumentazione per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani a territorio (isole ecologiche stradali, e/o domiciliari, centri di raccolta presidiati e/o automatici, raccolta rifiuti da passeggio, ecc.) come previsto nei Progetti Esecutivi di attivazione dei Piani d Ambito 8

9 Una progettazione non esclusiva del gestore e della pianificazione e/o normativa dei rifiuti coinvolge i progettisti e la pianificazione della città Linee guida progettazione totale del sistema SGDI-RU nella città Normativa dei rifiuti attuale Una quantità vasta e disordinata che non va mai concretamente al momento dell abbandono del bene Edificio Tessuto urbano La sua progettazione deve prevedere anche soluzioni organizzative e strumenti per la differenziazione dei rifiuti Fra i servizi primari va posto anche la gestione dei rifiuti che ha nella strutturazione tt urbanistica attrezzature e impianti Gestione dei rifiuti attuale Una focalizzazione parcellizzata su specificità concorrenti e priva di una strategia a livello di evoluzione città Coinvolgi mento utenza Diventa il punto iniziale e centrale del sistema senza il quale la gestione differenziata non può raggiungere gli obbiettivi 9

10 SGDI-RU non si ferma al momento della raccolta dei rifiuti, lo precede coinvolgendo l utenza con regole e strumenti per uno sviluppo sostenibile della città Linee guida indirizzare strutturare coinvolgere poi gestire PSC piano strutturale comunale MINIMIZZAZIONE riduzione, allungamento ciclo di vita dei beni POC piano operativo comunale RECUPERO compostaggio domestico RUE regolamento urbanistico edilizio PUA piani urbanistici attuativi Regolamenti rifiuti assimilazione gestione Regolamento TARIFFA evoluta - puntuale SEPARAZIONE differenziazione e riduzione dei volumi CONFERIMENTO DIFFERENZIATO di alta qualità e quantità RACCOLTA DIFFERENZIATA RD 65% NORME STRUMENTI COMPORTAMENTI 10

11 Coinvolgere l utenza con un mix di regole, azioni, informazioni, strumenti facilitatori, servizi evoluti accessibili nelle 24 ore Linee guida coinvolgimento utenza non solo comunicazione, informazione, educazione Regolamenti di realizzazione dell edificio e della città che prevedano l obbligo di spazi e strumenti per la differenziazione dei rifiuti all interno dei costi di realizzazione Strumenti per la separazione, riduzione volumetrica e differenziazione dei rifiuti direttamente nei locali di abbandono del bene, fin dalla fase di agibilità e collaudo dell opera Regolamenti di gestione rifiuti e tariffari i che premiano i comportamenti virtuosi e penalizzano le varianze del nuovo sistema di gestione differenziata Raccolte stradali, domiciliari, centri di raccolta che siano dotati di sistemi di riconoscimento utenza e del rifiuto conferito responsabilizzando l utenza Verifiche controlli e innalzamento della qualità del nuovo servizio... che consente all utenza il conferimento differenziato sempre nelle 24 ore della giornata 11

12 La soluzione è prima non dopo è nella fase di acquisto dei bene nella gestione interna che si minimizzano i rifiuti e si consente il loro recupero Linee guida gestione interna all utenza domestica UD e non domestica UnD CONSUMO CONSAPEVOLE - riduzione dei rifiuti a partire da nuovi comportamenti in fase di acquisto del bene (meno imballaggi, contenitori a ricarica, beni a vita lunga, beni utili, beni amici che non ci danneggiano). COMPRENDERE IL VALORE DEL BENE verificare se quello che oggi non serve, può servire in un domani, o se può servire ad altri allungamento ciclo di vita dei ibeni i( (antiquariato, i t modernariato, mercatini i dell usato, banche alimentari, vendite solidali) CITTA ECO SOSTENIBILE - nuove regole, per nuove urbanizzazioni e ristrutturazione dell esistente esistente, che prevedano: 1) pattumiere ecologiche per la separazione interna e riduzione volumetrica dei rifiuti per il successivo conferimento differenziato; 2) la predisposizione urbanistica di isole ecologiche stradali e/o domiciliari, di eco-shop e CRI. COMPORTAMENTO ECO-RESPONSABILE - reimpiego e riutilizzo (diretto e/o circuito dell usato), recupero diretto (compostaggio domestico). Separazione e riduzione volumetrica dei rifiuti interna all utenza minimizzare i volumi (piegare cartoni, scatole, bottiglie e contenitori valorizzare le matrici (scolare i contenitori, rimuovere i rifiuti indifferenziati) CONFERIMENTO DIFFERENZIATO - l utente conferisce in modo separato e controllato i rifiuti differenziati come da regolamento TIA puntuale o TARSU evoluta a: servizi a chiamata con prenotazione dell intervento (rifiuti ingombranti); a CRI centri raccolta con conferimento incentivato i e riconoscimento i utente, peso e tipologia i rifiuto RD; a isole ecologiche stradali e/o domiciliari. 12

13 Smaltire correttamente. recuperare ora minimizzare sia i rifiuti che l impatto della loro gestione l evoluzione degli indirizzi dell Europa Linee guida minimizzare gestire correttamente valorizzare RIDUZIONE - azioni finalizzate alla limitazione quantitativa e della pericolosità dei rifiuti urbani tramite lo sviluppo di nuovi comportamenti responsabili nella fase di acquisto dei beni. REIMPIEGO - sviluppo di iniziative e comportamenti che consentano di attivare nuovi utilizzi di beni che altri avrebbero intenzione i didi disfarsi i (proseguimento della vita del lb bene). RIUTILIZZO - utilizzare nuovamente,,per usi anche diversi dal precedente, o più spesso secondari, con l idea di una usufruizione delle ultime possibilità di fruizione. RICICLAGGIO - attività che consente che una parte della materia prima di partenza non ancora o parzialmente trasformata venga riportata in lavorazione mediante una nuova immissione in ciclo. RECUPERO - le operazioni previste nell allegato C del Dlgs. 3 aprile 2006, n

14 Un problema gestito una leva industriale per il territorio provinciale una opportunità di riqualificazione e sviluppo ambientale e delle città Linee guida SGDI-RU servizio di gestione differenziata e integrata dei rifiuti urbani Gestione differenziata e integrata dei rifiuti urbani e assimilati, finalizzata alla riduzione dei rifiuti, al reimpiego, al riciclaggio, al recupero come materia prima esviluppo del suo impiego, e/o al recupero per produrre energia, con smaltimento in discarica evoluta, solo delle frazioni irrecuperabili, rifiuti da pulizia i stradale non recuperabili, sovvalli da impianti di valorizzazione rifiuti, materia e/o energia, inerti non recuperabili, con obbiettivo di RD 65% e autonomia di ambito provinciale. 14

15 In sintesi Dati 67 comuni anno 2007 e serie storica La ripartizione in tre SUB ambiti L influenza delle quattro comunità montane La concentrazione della produzione rifiuti sulla costa L evoluzione Il piano 2002 e i dati 2007 La frammentazione dei gestori servizi e impianti L insufficienza impiantistica di recupero e finale La complessità logistica della divisione per vallate 15

16 67 Comuni un sistema di vallate complesso e articolato una costa a forte urbanizzazione una viabilità impegnativa forte flusso turistico Dati di base progettazione la complessità di un territorio da specializzare e integrare 16

17 Un approccio parcellizzato in bilico fra specializzazione e frantumazione la necessità di un sistema integrato di soluzioni locali a livello di provincia Dati di base progettazione integrazione e omogenizzazione sui tre sub ambiti ATO Rifiuti COMUNI COSTIERI COMUNI INTERMEDI COMUNI MONTANI 1 Bordighera 1 2 Camporosso 2 3 Cervo 1 4 Cipressa 2 5 Costarainera 3 6 Diano Marina 4 7 Imperia 5 8 Ospedaletti 1 9 Riva Ligure 6 10 San Bartolomeo al Mare 7 11 San Lorenzo al Mare 8 12 Sanremo 2 13 Santo Stefano al Mare 9 14 Taggia 3 15 Vallecrosia 3 16 Ventimiglia 4 1 Airole 1 2 Apricale 2 3 Badalucco 1 4 Castellaro 2 5 Ceriana 3 6 Chiusanico 1 7 Civezza 4 8 Diano Arentino 2 9 Diano Castello 3 10 Diano San Pietro 4 11 Dolceacqua 3 12 Dolcedo 13 Isolabona 4 14 Lucinasco 5 15 Montalto Ligure 5 16 Olivetta San Michele 5 17 Perinaldo 6 18 Pietrabruna 6 19 Pompeiana 7 20 Pontedassio 6 21 Prelà 7 22 San Biagio della Cima 7 23 Seborga 8 24 Soldano 9 25 Terzorio 8 26 Vallebona Vasia 8 28 Villa Faraldi 9 1 Aquila d Arroscia 1 2 Armo 2 3 Aurigo 3 4 Baiardo 1 5 Borghetto d Arroscia 4 6 Borgomaro 5 7 Caravonica 6 8 Carpasio 1 9 C t l itt i 2 10 Cesio 7 11 Chiusavecchia 8 12 Cosio d Arroscia 9 13 Mendatica 10 M li i di Ti 15 Montegrosso P. Latte Pieve di Teco Pigna 3 18 Pornassio Ranzo Rezzo Rocchetta Nervina 4 22 Triora 3 23 Vessalico 16 9 Ri Li 6 9 Castelvittorio 2 14 Taggia 3 14 Molini di Triora 2 SUB ATO Ventimigliese SUB ATO Sanremese SUB ATO Imperiese 17

18 Situazioni ed esigenze diverse di un unico territorio Gestione Differenziata e Integrata SDI del Servizio Gestione Rifiuti Urbani SGRU Dati di base progettazione sviluppo e integrazione territoriale dei servizi e degli impianti SGDI-RU SUB ATO Imperiese SUB ATO Sanremese SUB ATO Ventimigliese 18

19 L evoluzione normativa che porta dallo stato di fatto, ad una riduzione dei comuni nuovi parametri e indicatori, nuova organizzazione - aggregazione Dati di base progettazione il sistema delle Comunità Montane della provincia di Imperia CM del Centro CM Intemedia CM Valli Argentana e Arrea CM Valle Arroscia 19

20 Situazioni ed esigenze diverse di un unico territorio Gestione Differenziata e Integrata SDI del Servizio Gestione Rifiuti Urbani SGDI-RU Dati di base progettazione sviluppo e integrazione territoriale dei servizi e degli impianti SGDI-RU CM Valle Arroscia CM del Centro CM Intemedia 20

21 I comuni della fascia costiera con 84 % dei residenti questi concentrati su meno del 10% del territorio provinciale su cui insiste turismo e UnD Dati di base progettazione numero abitanti anno 2007 (tot. Provincia ) ,6% ,3% Costieri Intermedi Montani 84,1% 2,9% 0,6% 3,23% 0,8% 3,9% 4,51% 22,4 % 34,0% 27,72 % SUB Ventimigliese SUB Sanremese SUB Imperiese 21

22 Sulla costa ca 89% del rifiuto provinciale sul nastro costiero di poche centinai a di metri di profondità max 1-2 km nei fondovalle principali Dati di base progettazione totale rifiuto raccolto anno 2007 (t/a RD 19,08 %) ,4% 2007 Kg/abitante giorno 1, Kg/abitante anno 697,22 8,2% Costieri Intermedi Montani 88,5% 2,8% 0,7% 2,0% 0,5% 3,3% 2,2% 23,8% 35,1 % 29,5 % SUB Ventimigliese SUB Sanremese SUB Imperiese 22

23 Coniugare con equilibrio lo sviluppo dei nuovi servizi ove più è concentrata la produzione del rifiuto con un servizio di dimensione provinciale Dati di base progettazione il peso dei comuni costieri sul totale rifiuto prodotto (t/a 2007) AIROLE 2 APRICALE 3 AQUILA DI ARROSCIA ARMO 5 AURIGO 6 BADALUCCO 7 BAIARDO 8 BORDIGHERA 9 BORGHETTO D'ARROSCIA 10 BORGOMARO 11 CAMPOROSSO 12 CARAVONICA Ventimiglia San Remo Imperia CARPASIO 15 CASTELLARO 14 CASTEL VITTORIO 16 CERIANA 17 CERVO 18 CESIO 19 CHIUSANICO 20 CHIUSAVECCHIA 21 CIPRESSA 22 CIVEZZA 23 COSIO DI ARROSCIA 24 COSTARAINERA 25 DIANO ARENTINO 26 DIANO CASTELLO 27 DIANO MARINA 28 DIANO SAN PIETRO 29 DOLCEACQUA 30 DOLCEDO 31 IMPERIA 32 ISOLABONA 33 LUCINASCO VESSALICO 34 MENDATICA 35 MOLINI DI TRIORA 36 MONTALTO LIGURE 37 MONTEGROSSO PIAN LATTE 38 OLIVETTA SAN MICHELE 39 OSPEDALETTI 40 PERINALDO 41 PIETRABRUNA 42 PIEVE DI TECO 43 PIGNA 44 POMPEIANA 45 PONTEDASSIO 46 PORNASSIO 47 PRELA' 48 RANZO 49 REZZO 50 RIVA LIGURE 51 ROCCHETTA NERVINA 52 SAN BARTOLOMEO AL MARE 53 SAN BIAGIO DELLA CIMA 54 SAN LORENZO AL MARE 55 SAN REMO 56 SANTO STEFANO AL MARE 57 SEBORGA 58 SOLDANO 59 TAGGIA 60 TERZORIO 61 TRIORA 62 VALLEBONA 63 VALLECROSIA 64 VASIA 65 VENTIMIGLIA 67 VILLA FARALDI 23

24 Tre fasce di comuni tre dinamiche economiche lo sviluppo dei comuni intermedi la stabilità dei comuni montani l importanza dei costieri Dati di base progettazione l evoluzione produzione dei rifiuti (t/anno) Dati storici Superficie e comunale censimento 1981 Abitanti bta t anno Abitanti bta t anno Abitanti bta t anno Abitanti bta t anno Abitanti bta t anno Abitanti bta t anno Piano Piano censimento Provincia di Provincia di Provincia di Provinciale Provinciale 1981 Imperia Imperia Imperia ARPAL Misura/anno Km ² TOTALE PROVINCIA 1.155, Costieri Intermedi Montani Costieri 22,5% 85,0% 83,8% 84,2% 84,1% Intermedi 28,6% 9,6% 11,3% 11,2% 11,3% Montani 48,9% 5,4% 4,9% 4,6% 4,6% Totale Totale Totale RD Totale RD Totale RD Totale RD Totale RD Totale RU Totale RU Totale RU RU t. RU t. t. anno t. anno t. anno t. anno t. anno t. anno t. anno t. anno Dati storici rifiuti anno anno differrenziati e rifiuti urbani indifferenziati Piano Piano Provincia Provincia Provincia Piano Piano Provincia Provincia Provincia Provinciale Provinciale di Imperia di Imperia di Imperia di Imperia Provinciale Provinciale di Imperia di Imperia (dati 2002) (dati 2002) ARPAL ARPAL Anno TOTALE PROVINCIA Costieri Intermedi Montani Costieri 95,6% 95,7% 94,9% 91,6% 88,4% 87,8% 87,7% 87,8% 88,1% 87,6% Intermedi 08% 0,8% 32% 3,2% 30% 3,0% 51% 5,1% 69% 6,9% 83% 8,3% 84% 8,4% 86% 8,6% 84% 8,4% 87% 8,7% Montani 3,5% 1,1% 2,1% 3,3% 4,7% 3,9% 3,9% 3,6% 3,5% 3,7% 24

25 Una provincia che non riesce a diventare sistema integrato soffre sia nel raggiungimento degli obbiettivi RD che nell attivazione unitaria di SGDI-RU Dati di base progettazione l evoluzione Dati storici % RD e produzione totale urbani % RD % RD % RD % RD anno 1996 anno 1999 anno 2005 anno 2006 Piano Piano Provinciale Provinciale Provincia di Imperia Provincia di Imperia % RD anno 2007 TOT. GEN t. anno 1996 TOT. GEN t. anno 1999 Provincia Piano Piano di Imperia Provinciale Provinciale ARPAL TOT. GEN t. anno 2005 Provincia di Imperia TOT. GEN t. anno 2006 Provincia di Imperia TOT. GEN t. anno 2007 Provincia di Imperia ARPAL Anno TOTALE PROVINCIA 2,5% 9,5% 17,7% 15,5% 19,1% Costieri 2,7% 10,3% 18,9% 16,0% 19,0% Intermedi 0,2% 3,6% 7,0% 10,1% 15,7% Montani 2,3% 2,7% 11,1% 14,8% 23,1% Costieri 87,8% 87,8% 89,1% 88,6% 87,8% Intermedi 8,4% 8,3% 7,6% 7,9% 8,4% Montani 3,9% 3,9% 3,3% 3,5% 3,9% 25

26 Tre sub ambiti che fanno riferimento ai tre maggiori centri presenti nella provincia ognuno con comuni costieri intermedi montani Elementi di base i sub ambiti ATO Rifiuti provincia di Imperia l impiantistica in atto Ventimigliese Sanremese Imperiese CRM Selezione CRM CRM Trasbordo Compost Verde CRM Selezione CRM Compost Verde Selezione Discarica Collette Discarica Ponticelli 26