Obblighi e riferimenti di legge

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2 Obblighi e riferimenti di legge Le normativa europea di riferimento riguardante il risparmio energetico sia in regime estivo che invernale è la 2002/91/CE, recentemente sostituita dalla Direttiva 2010/31/UE che è entrata in vigore dal Luglio Gli Stati membri, Italia compresa, dovranno adeguarsi alla nuova direttiva a partire dal Le nuove norme in materia di risparmio energetico hanno ampiamente rivalutato per tutti gli edifici, il risparmio energetico ed il congruo uso degli apporti solari esterni, in particolare le normative europee specificano che : Entro il 31/12/2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero; A partire dal 31/12/2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero. Con edificio a energia quasi zero si intende un edificio ad altissima prestazione energetica, tenendo conto dei consumi legati al riscaldamento, rinfrescamenti, ventilazione, illuminazione,produzione acqua calda sanitaria. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia a fonti rinnovabili, compresa l energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze. Appare evidente che per rispondere alle normative europee citate, il controllo degli apporti solari gratuiti diviene una necessità ineludibile sia per gli edifici esistenti che per quelli di nuova costruzione. LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.1

3 Normative Nazionali e Regionali In Italia la gestione energetica civile è di competenza sia nazionale che regionale. Alcune regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e le provincie autonome di Trento e Bolzano) hanno una propria normativa in materia di risparmio energetico, mentre la Legge nazionale è costituita dal DLgs 192/05 come modificato dal D.L. 311/06 ed integrato, da ultimo con il D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59. Indipendentemente dalle specificità dei singoli provvedimenti legislativi, tutte le norme citate impongono ai progettisti di nuovi edifici e/o per la integrale ristrutturazione degli stessi di: Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d uso all articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, ad eccezione delle categorie E.6 ed E.8, al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti, nel caso di edifici di nuova costruzione e nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti di cui all articolo 3 comma 2, lettere a,b e c, numero 1, questo ultimo limitatamente alle ristrutturazioni totali, del decreto legislativo, è resa obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni. Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti di cui all articolo 3, comma 2, lettera c numeri 1) e 2), del decreto legislativo, per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d uso all articolo 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, ad eccezione delle categorie E.6 ed E.8, il progettista [ ] valuta puntualmente e documenta l efficacia dei sistemi schermanti delle superfici vetrate, tali da ridurre l apporto di calore per irraggiamento solare. In base a quanto sopra esposto, sia nelle norme nazionali che regionali, appare evidente che omettere sistemi di schermatura e regolazione degli apporti solari gratuiti senza adeguate motivazioni tecnico-economiche,le quali devono sempre essere dimostrate dal progettista, oltre a violare la Legge determina la costruzione di edifici che, a seguito di classificazione energetica (obbligatoria per Legge), determinerà prestazioni energetiche inferiori ai corrispondenti edifici dotati di tali sistemi. Tale inadempienza, indipendentemente al mancato rispetto normativo, determinerà un minor valore economico dell edificio nell ambito del mercato immobiliare. LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.2

4 Esempi di risparmio energetico mediante l impiego di schermature solari regolabili Lupak Metal Per questa simulazione prendiamo in esempio tre casi di vetrate poste a tre latitudini diverse 46 N/42 N/38 N considerando l irradianza solare massima estiva incidente su superfici verticali alle ore 16 a Ovest considerando prima la vetrata semplice senza schermatura e poi la stessa vetrata protetta con una schermatura esterna. I valori delle irradianze sono estratti dalla norma UNI (Riscaldamento e raffrescamento degli edifici Dati climatici) LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.3

5 Caso A Zona NORD Italia Vetro posto a latitudine 46 N (estremo Nord dell Italia) considerando l irradianza solare massima estiva incidente su superficie verticale alle ore 16 a Ovest. Vetro semplice senza schermi esterni: Irradianza solare incidente 677 W/mq Irradianza solare trasmessa 577 W/mq Vetro semplice con schermatura esterna Fattore solare della schermatura di 0.19 Irradianza solare trasmessa 677 * 0.19 = W/mq Ne consegue un risparmio di W/mq pari al 78% 22% 100% 78% Caso B Zona CENTRO Italia Vetro posto a latitudine 42 N (zona centrale dell Italia) considerando l irradianza solare massima estiva incidente su superficie verticale alle ore 16 a Ovest. Vetro semplice senza schermi esterni Irradianza solare incidente 679 W/mq Irradianza solare trasmessa 629 W/mq Vetro semplice con schermatura esterna Fattore solare della schermatura di 0.19 Irradianza solare trasmessa 679 * 0.19 = 129 W/mq Ne consegue un risparmio di 500 W/mq pari al 79% 21% 100% 79% Caso C Zona SUD Italia Vetro posto a latitudine 38 N (estremo Sud dell Italia) considerando l irradianza solare massima estiva incidente su superficie verticale alle ore 16 a Ovest. Vetro semplice senza schermi esterni Irradianza solare incidente 680 W/mq Irradianza solare trasmessa 680 W/mq Vetro semplice con schermatura esterna Fattore solare della schermatura di 0.19 Irradianza solare trasmessa 680 * 0.19 = W/mq Ne consegue un risparmio di W/mq pari al 81% 19% 100% 81% LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.4

6 CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2000 L azienda Mengozzi e Mazzoni s.r.l., al fine di garantire la qualità dei propri prodotti e del servizio elargito al cliente, grazie a una rigorosa gestione delle fasi lavorative, ha ottenuto la certificazione ISO 9001 : 2000 nel 2006 registrandosi al N 5829-A. A partire dal 2 aprile 2006 vige l obbligatorietà di apposizione della marcatura CE per le chiusure oscuranti esterne. Il processo implica la conformità alla normativa europea armonizzata UNI EN 13659, elaborata dal Comitato Tecnico TC 33 del CEN. Tale norma considera essenziale il requisito della resistenza al carico di vento. L azienda Mengozzi e Mazzoni s.r.l., ha ottenuto le seguenti valutazioni presso l Istituto Giordano S.p.a. di Bellaria (RN): classe 6 di resistenza al vento. La certificazione, ottenuta dall Istituto Giordano,è riferita ai campioni: Lupak Metal 65 mm (dimensione 3000 mm x 3000 mm) Lupak Metal 80 mm (dimensione 3000 mm x 3000 mm) Lupak Metal 90 mm (dimensione 3000 mm x 3500 mm) Chiaro è che per meglio comprendere il valore della resistenza al vento ottenuto, si riportano i riferimenti normativi e la tabella di conversione dei venti. Riferimenti normativi: UNI EN 13659:2004 Chiusure oscuranti Requisiti prestazionali compresa la sicurezza UNI EN 1932:2002 del 01/10/2002 Tende e chiusure oscuranti esterne Resistenza al carico del vento Metodo di prova. La tabella di conversione dei venti, più avanti riportata, permette di convertire le velocità del vento nelle diverse unità di misura. Tale scala di misurazione, denominata Beaufort, dal nome dell ammiraglio inglese che nel 1838 propose una scala di classificazione dei venti, La scala Beaufort misura, quindi, la velocità del vento ad un altezza di circa 10 m su un terreno piatto. Le velocità del vento vengono misurate vengono misurate tramite uno strumento specifico, l anemometro. LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.5

7 Scala di Beaufort della forza del vento Forza Equivalenze anemometriche in nodi (KTS) in Km/ora (KMH) in metri/sec. (m/s) Termini descrittivi 0 Minore di 1 Minore di 1 da 0 a 0,2 Calma 1 da 1 a 3 da 1 a 5 da 0,3 a 1,5 2 da 4 a 6 da 6 a 11 da 1,6 a 3,3 3 da 7 a 10 da 12 a 19 da 3,4 a 5,4 4 da 11 a 16 da 20 a 28 da 5,5 a 7,9 5 da 17 a 21 da 29 a 38 da 8,0 a 10,7 6 da 22 a 27 da 39 a 49 da 10,8 a 13,8 7 da 28 a 33 da 50 a 61 da 13,9 a 17,1 8 da 34 a 40 da 62 a 74 da 17,2 a 20,7 9 da 41 a 47 da 75 a 88 da 20,8 a 24,4 10 da 48 a 55 da 89 a 102 da 24,5 a 28,4 11 da 56 a 63 da 103 a 117 da 28,5 a 32,6 Bava di vento Brezza leggera Brezza tesa Vento moderato Vento teso Vento fresco Vento forte e quasi burrasca Burrasca moderata Burrasca forte Tempesta o Burrasca fortissima Tempesta violente o Bufera e oltre 118 e oltre 32,7 e oltre Uragano LUPAK METAL ENERGIA, AMBIENTE E CERTIFICAZIONI.6