GIORGETTO L ANIMALE CHE CAMBIA ASPETTO E L ALFABETO BRAILLE

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1 GIORGETTO L ANIMALE CHE CAMBIA ASPETTO E L ALFABETO BRAILLE Angela Maltoni e Maria Sanna [abstract] Attraverso l uso dei cinque sensi i bambini hanno appreso l esistenza di altre modalità percettive ed il ruolo che queste giocano nelle persone con disabilità visiva [fine abstract] Progetto: Insieme per un futuro più equo, Classe 1^B, Scuola Primaria D. Ferrero, Genova. Periodo: febbraio 2009 Temi: Lavorando sui cinque sensi, è emersa nei bambini la curiosità riguardo alle persone che non possono utilizzare tutti i sensi ed in particolare sui non vedenti ed i non udenti. Durante la discussione sulle strategie alternative utilizzate da queste persone sono emerse ipotesi interessanti ed i bambini sono giunti in maniera naturale a capire come, attraverso altri sensi, ci sia la possibilità di sopperire ad alcune mancanze. Si è dimostrata estremamente preziosa la possibilità di visionare e toccare libri scritti in Braille e poter provare a scrivere, attraverso l uso dell apposita tavoletta, con questo alfabeto. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai materiali messi a disposizione dall Istituto per la riabilitazione visiva dei ciechi e degli ipovedenti David Chiossone, tramite la dott.ssa Anna Gettani. Il 9 febbraio la quotidiana attività di narrazione è stata svolta sul libro Giorgetto l animale che cambia aspetto. Come tutti i giorni ci siamo seduti nell angolo morbido e da subito i bambini si sono accorti che non si trattava del solito libro illustrato, ma di un libro veramente speciale.

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3 Abbiamo iniziato manipolando la copertina: ogni bambino ad occhi chiusi ha toccato e provato ad immaginare le fattezze di questo nuovo amico. L animaletto di pezza passa così di mano in mano e tutti erano molto concentrati ed interessati, e rispettosi dei tempi dei compagni nel poter provare questa nuova esperienza.

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5 Una volta terminato il giro, si è passati alla lettura del libro e alla visione questa volta ad occhi aperti delle varie immagini che lo illustrano. La trama della storia è accattivante e apre molti spunti per la discussione, ma i bambini sono più che altro incuriositi alla manipolazione del libro. Emergono diverse osservazioni estremamente interessanti: molti si chiedono come possano i ciechi poter leggere con le dita questo strano alfabeto, altri si domandano come facciano ad immaginare cose che non hanno mai visto. Come sarà la loro mucca, il prato o le pecore?.

6 Una volta seduti ai banchi, la discussione si è spostata dalle immagini alle pagine trasparenti che caratterizzano questo libro e dove sono riportati i caratteri braille. Anche questa volta tutti toccano prima ad occhi chiusi poi aprendoli, provando ad immaginare la corrispondenza tra i pallini in rilievo e la scrittura. E così, mentre il libro passa di tavolo in tavolo, un bambino cerca di decifrare la scrittura, mentre il compagno manipola l immagine.

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8 Successivamente si è iniziato il lavoro sul quaderno ed ai bambini è stato chiesto di spiegare l esperienza, esprimendo anche le proprie opinioni. Ognuno al termine del lavoro ha disegnato un particolare del libro che lo ha interessato.

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10 Quindi con la tavoletta ed alcuni alfabetieri Braille abbiamo cercato di scrivere i nostri nomi. L attività è abbastanza macchinosa e complessa, considerato che occorre scrivere rovesciando i caratteri. Il lavoro è stato quindi svolto dalla maestra coadiuvata dai bambini nella ricerca delle letterine del nome sull alfabetiere. Successivamente ognuno ha disegnato con i puntini il proprio nome sul quaderno. A.s Giorgetto l animale che cambia aspetto e l alfabeto Braille

11 La storia poi è stata suddivisa in sequenze ed i bambini hanno realizzato una serie di disegni.

12 Ogni bambino è rimasto colpito da una parte del racconto o da un particolare del libro. Un disegno molto ricorrente è quello del pupazzo che esce dal vaso nella prima pagina del testo, un elemento in parte mobile che permetteva l interazione.

13 Altri hanno privilegiato la parte relativa alla fuga da casa, all esplorazione del mondo circostante. Il tema del viaggio ha suscitato interesse dal punto di vista della scoperta di realtà diverse dal proprio vissuto quotidiano. L incontro con gli elementi naturali (la sabbia e l erba) e con gli animali ha fatto riflettere i bambini su quello che ognuno può trovare guardandosi in giro. Alcuni hanno rappresentato nei disegni il mondo, indicando anche i luoghi conosciuti come fosse una mappa. Nel disegno di Santiago ad esempio è rappresentato un mappamondo con indicazione dell Ecuador, di Napoli e della Sardegna.

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15 Alcuni, come quello di Amin, sono molto ricchi di particolari. Al centro di questo disegno ci sono i luoghi di vita di Giorgetto: la casa con tanto di focolare acceso ed il vaso che diviene un tutt uno con l abitazione.

16 Angela Maltoni, Maria Sanna, insegnanti Scuola Primaria D. Ferrero, Genova

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