R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E

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1 COPIA R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E Deliberazione n.537 della seduta del 15/11/2017 Oggetto: Designazione Zone Speciali di Conservazione ZSC (Direttiva 92/43/CEE) siti di importanza comunitaria (SIC) ricadenti nella Riserva naturale e regionale del Lago Tarsia e della Foce del Crati Integrazione DGR 79/2016, nel Parco Nazionale dell Aspromonte e nell Area Marina Protetta Capo Rizzuto. Presidente o Assessore/i Proponente/i: (timbro e firma) Relatore (se diverso dal proponente): (timbro e firma) Dirigente/i Generale/i: (timbro e firma) Dirigente/i Settore/i: (timbro e firma) Alla trattazione dell argomento in oggetto partecipano: 1 Gerardo Mario OLIVERIO Presidente 2 Antonio VISCOMI Vice Presidente 3 Roberto MUSMANNO 4 Antonietta RIZZO 5 Federica ROCCISANO 6 Francesco ROSSI 7 Francesco RUSSO Presente Assente Assiste il Segretario Generale della Giunta Regionale. La delibera si compone di n.6 pagine compreso il frontespizio e di n. 1 allegato. Si conferma la compatibilità finanziaria del presente provvedimento. Il Dirigente Generale del Dipartimento Bilancio timbro e firma

2 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la Legge Regionale del 13 maggio 1996, n.7 e s.m.i. recante "Norme sull ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale''; VISTA la Direttiva 92/43/CEE denominata "Habitat" concernente la «Conservazione degli habitat naturali e seminatura/i e della flora e della fauna selvatiche», in particolare l'art. 6 che definisce il quadro per la conservazione e protezione dei siti, e comprende misure proattive, di prevenzioni e procedurali; VISTO il D.P.R. n. 357/97 e s.m.i. «Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE - Conservazione habitat, flora e fauna", in particolare gli artt. 3 e 4 che definiscono le misure di conservazione sito specifico e la procedura pec la designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC); VISTO il DM del , GURI n. 258 del e s.m.i. "Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e zone di protezione speciale (ZPS); VISTO il DM , GURI n, 224 del "Linee guida per la gestione dei siti natura 2000; VISTA la l.r. 10/2003 Norme in materia di Aree Protette"e ss.mm. e ii; VISTO il DDG n del "Guida alla redazione dei piani di gestione dei siti natura 2000"; VISTA la decisione di esecuzione della Commissione 2013/739/EU del 7 novembre 2013, che adotta un settimo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea n. L350 del 21 dicembre 2013; VISTO il D.M. del 2 aprile 2014 pubblicato sulla GU n.94 del "Abrogazione dei decreti del 31 gennaio 2013 recanti il sesto elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria (SIC) relativi alla regione alpina, continentale e mediterranea; VISTO il Decreto del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 3 settembre 2002, recante linee guida per la gestione dei siti Natura 2000 ; PREMESSA - l'art. 4 "Misure di conservazione" del DPR 357/97 "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche" e s.m.i. prevede che le regioni assicurano per i siti di importanza comunitaria (SIC) le opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie per cui le zone sono state designate; - l'art. 3 "Zone speciali dì conservazione" del citato DPR prevede la designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), mediante DM, da parte del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), d'intesa con le regioni; - la Designazione delle ZSC è subordinata all'adozione, mediante atto adottato dalle Regioni delle misure di conservazione sito specifiche, funzionali alla predisposizione del relativo Decreto Ministeriale; - l'adozione delle misure di conservazione è necessaria per adempiere a quanto previsto dal suddetto DPR, nonché per la programmazione comunitaria per il finanziamento di Natura 2000; - la Commissione europea ha sollecitato lo stato membro ai sensi dell'art. 4, paragrafo 4 della direttiva Habitat 92/43/CEE circa l'introduzione delle misure di conservazione per la designazione delle ZSC di cui alla nota prot del 10 maggio 2013 con la quale il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso alle Regioni e Province Autonome una "Segnalazione di massima urgenza e rilievo istituzionale - Apertura Caso EU Pilot 4999/13/ENVI" - Designazione delle Zone speciali di conservazione", onde evitare l'avvio di una procedura di infrazione ai sensi dell'art. 258 del Trattato sul funzionamento dell'unione Europea; - il MATTM a seguito della chiusura negativa dell'eu-pilot 4999/13/ENVI e della conseguente apertura della procedura di infrazione 2015/2163 per la mancata designazione delle "Zone Speciali di Conservazione (ZSC)" ha convocato una riunione per discutere lo stato di avanzamento delle iniziative necessarie a evitare la condanna;

3 - dalla riunione è emersa la necessità di assumere impegni formali da parte delle Regioni in riferimento alla tempisti.ca per la designazione delle "Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e in tal senso il Dipartimento Ambiente e Territorio ha inoltrato al MATTM un cronoprogramma indicando la tempistica e le attività da porre in essere per la designazione delle ZSC; - il predetto Dipartimento ha avviato una serie di incontri operativi con gli Enti Parco, sia Nazionali che Regionali, con l'area Marina Protetta "Capo Rizzuto" e con le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Grati al fine di pianificare la redazione delle misure di conservazione dei SIC ricadenti all'interno delle rispettive aree di competenza; - con Deliberazione di Giunta Regionale n. 579 del 16/12/2011 è stato costituito l'osservatorio Regionale per la Biodiversità e con DDS n del , a seguito di avviso pubblico, è stato individuato un gruppo multidisciplinare composto da sei professionisti per lo svolgimento di attività tecniche ed amministrative di competenza dell'osservatorio; - con DGR n. 948 del 2008 sono stati approvati i Piani di Gestione dei siti SIC, SIN e SIR della Rete Natura 2000, redatti dalle cinque Province calabresi; - con DGR n. 462 del sono stati approvati i perimetri e formulari standard dei siti della Rete Natura 2000 della Regione Calabria - consistente di n. 178 SIC e n. 6 ZPS - a valle di un'attività di aggiornamento, verifica, validazione e consolidamento dei dati; - con Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 27 giugno 2017 sono state designate di 128 Zone Speciali di Conservazione della regione biogeografica mediterranea comprese nel territorio della Regione Calabria pubblicate nella G.U. Serie Generale 18 luglio 2017, n. 166; CONSIDERATO Che - con DGR n. 79 del 17/03/2016 sono state approvate le misure di conservazione relative dei siti IT Lago Tarsia e IT Foce del fiume Crati redatti dall ente gestore delle Riserve naturali e regionale del Lago Tarsia e della Foce del Crati; - in data 16/09/2016 il MATTM ha evidenziato che le suddette misure di conservazione necessitano di alcune integrazioni tecniche; RITENUTO di dover approvare il documento integrativo alla DGR n. 79/2016, relativo alle misure di conservazione dei SIC IT Foce del Fiume Crati IT Lago di Tarsia delle Riserve Naturali Regionale del Lago Tarsia e della Foce del Crati (allegato A ) redatto sulla base di quanto indicato dal MATTM come da pec del 16/09/2016, che unito al presente atto che ne costituisce parte integrante e sostanziale; CONSIDERATO inoltre che - con Delibera di Consiglio Direttivo n. 14 del , il Parco Nazionale dell Aspromonte ha approvato le misure di conservazione per i 21 SIC ricadenti interamente o parzialmente nel perimetro del Parco; - con nota prot. n del 14/06/2017 il MATTM ha evidenziato la presenza di diverse misure in contrasto con quanto previsto dal Regolamento del Parco con la conseguente necessaria verifica puntuale della coerenza delle misure di conservazione predisposte per i SIC con le disposizioni individuate nello stesso Regolamento; - con determinazione del direttore n. 702 del 5/10/2017 l Ente Parco Nazionale dell Aspromonte ha approvato le schede sito specifiche, riviste a seguito dei rilievi evidenziati dal MATTM per la designazione delle zone speciale di conservazione (ZSC); - in data 6/10/2017 il Parco Nazionale dell Aspromonte ha trasmesso le misure di conservazione dei siti in questione al Dipartimento Ambiente e Territorio; ATTESO CHE negli elaborati trasmessi sono state recepite le osservazioni rilevate dal MATTM SI RENDE NECESSARIO approvare le misure di conservazione dei 21 SIC di seguito elencati del Parco Nazionale dell Aspromonte (l'allegato B1. Relazione generale sulle misure di conservazione trasversali e specifiche; allegato B2. Schede monografiche sito specifiche con indicazione di specifiche misure di tutela e conservazione), che uniti al presente atto ne costituiscono parte integrante e sostanziale;

4 Codice IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT Denominazione Monte Basilicò -Torrente Listi Canolo Nuovo, Zomaro, Zillastro Vallata del Novito e Monte Mutolo Fiumara Amendolea Fiumara Buonamico Fiumara Laverde Contrada Gornelle Piani di Zervò Monte Fistocchio e Monte Scorda Torrente Menta Montalto Vallone Cerasella Torrente Ferraina Pietra Cappa - Pietra Lunga - Pietra Castello Torrente Vasi Vallone Fusolano (Cinquefrondi) Monte Tre Pizzi Piano Abbruschiato Monte Campanaro Serro d'ustra e Fiumara Butrano Contrada Scala CONSIDERATO infine che - con decreto del 26 maggio 2009 il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato il Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell Area Marina Protetta Capo Rizzuto ; - con Decreto del Presidente di Crotone n 51 del 14/14/2016 sono state approvate le misure di conservazione del SIC IT "Fondali da Crotone a Le Castella, ricompreso interamente all'interno del perimetro dell'area Marina Protetta (AMP) "Capo Rizzuto", redatte dal medesimo Ente; - a seguito dell istruttoria il MATTM ha evidenziato che alcune misure sono in contrasto con quanto previsto dal regolamento dell AMP e che quindi è necessario procedere ad una verifica della coerenza delle misure di conservazione predisposte per il SIC con le disposizioni individuate nel Regolamento; - con Decreto Ministeriale n 45 del 2/03/2017 l Area Marina Protetta di Capo Rizzuto è stata affidata in gestione al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. SI RENDE NECESSARIO approvare le misure di conservazione del SIC IT Fondali da Crotone a Le Castella dell Area Marina Protetta Capo Rizzuto (Allegato C - Relazione sulle Misure di conservazione sito specifiche), che unito al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale; DATO ATTO inoltre che l'adozione delle Misure di Conservazione risulta essere, ai sensi della normativa comunitaria, presupposto indispensabile ai fini della successiva trasformazione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) sopra indicati in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), anche al fine del superamento della procedura di infrazione di cui caso EU Pilot 4999/13/ENVI - "Designazione delle Zone speciali di conservazione sopra citato; RITENUTO di dover approvare ai sensi dell'art. 4 del DPR 357/97 e smi, sulla base di quanto stabilito dall'art. 6, commi 1 e 2, della Direttiva comunitaria "Habitat 92/43/CEE, le misure di conservazione dei predetti siti comunitari;

5 PRESO ATTO - che il Dirigente Generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che l istruttoria è completa e che sono stati acquisiti tutti gli atti e i documenti previsti dalle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano la materia; - che il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento, proponenti ai sensi dell art. 28, comma 2, lett. a, e dell art. 30, comma 1, lett. a, della legge regionale 13 maggio 1996 n. 7, sulla scorta dell istruttoria effettuata, attestano la regolarità amministrativa nonché la legittimità della deliberazione e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali, ai sensi della normativa vigente e del disciplinare dei lavori di Giunta approvato con D.G.R. n. 336/2016; - che il Dirigente generale ed il Dirigente di Settore del Dipartimento proponente attestano che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale; SU PROPOSTA dell Assessore competente, a voti unanimi DELIBERA per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale: - di approvare il documento integrativo alla DGR n 79/2016, relativo alle misure di conservazione dei SIC IT Foce del Fiume Crati e IT Lago di Tarsia delle Riserve Naturali Regionale del Lago Tarsia e della Foce del Crati (allegato A ) che unito al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale; - di approvare le misure di conservazione dei 21 SIC di seguito elencati del Parco Nazionale dell Aspromonte (l'allegato B1. Relazione generale sulle misure di conservazione trasversali e specifiche; allegato B2. Schede monografiche sito specifiche con indicazione di specifiche misure di tutela e conservazione); Codice IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT IT Denominazione Monte Basilicò -Torrente Listi Canolo Nuovo, Zomaro, Zillastro Vallata del Novito e Monte Mutolo Fiumara Amendolea Fiumara Buonamico Fiumara Laverde Contrada Gornelle Piani di Zervò Monte Fistocchio e Monte Scorda Torrente Menta Montalto Vallone Cerasella Torrente Ferraina Pietra Cappa - Pietra Lunga - Pietra Castello Torrente Vasi Vallone Fusolano (Cinquefrondi) Monte Tre Pizzi Piano Abbruschiato Monte Campanaro Serro d'ustra e Fiumara Butrano Contrada Scala

6 - di approvare le misure di conservazione del SIC IT Fondali da Crotone a Le Castella dell Area marina protetta Capo Rizzuto (Allegato C Relazione sulle Misure di conservazione sito specifiche); - di trasmettere la presente delibera al Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio; - di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 su richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento proponente, che provvederà contestualmente a trasmetterlo al Responsabile della Trasparenza (trasparenza@regione.calabria.it) per la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, ai sensi del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE Del che è redatto processo verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue: Il Verbalizzante Si attesta che copia conforme della presente deliberazione è stata trasmessa in data al Dipartimento interessato al Consiglio Regionale alla Corte dei Conti L impiegato addetto

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