IL SISTEMA TRASFUSIONALE CAMPANO E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA
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- Massimo Belloni
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1 IL SISTEMA TRASFUSIONALE CAMPANO E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA Dott.Leonardo De Rosa Direttore Sanitario AVIS Campania
2 Sin dall antichità la constatazione che spesso la perdita del sangue si accompagna alla perdita della vita ha spinto l'uomo ad utilizzare il sangue come farmaco, tentando la strada delle prime trasfusioni, tentativi spesso anche con esito mortale per l uomo. Ma la medicina di passi avanti ne ha fatti e tra un progresso e un insuccesso dietro l altro, si è giunti fino all inizio del Novecento utilizzando così il sangue come insostituibile mezzo di terapia.
3 Dalla fine del primo ventennio del secolo si è fatta strada l idea di una donazione di sangue volontaria, libera, sicura e soprattutto non remunerata e associata.
4 Nel nostro paese l inizio della raccolta associativa si deve proprio alla nostra Associazione
5 Solo la donazione di sangue non remunerata, volontaria, solidale, altruistica, periodica e Associata è capace di garantire adeguati standard di sicurezza trasfusionale. Tale tipo di donazione è senza dubbio anche quella più economica possibile. Fatto non trascurabile in un momento in cui siamo schiacciati da piani di rientro regionali e tagli alla finanza pubblica come il recente decreto 78/2010 giovedì ultimo scorso convertito in legge.
6 Da molti anni la Campania è anche il paese dei donatori di sangue avisini: soci donazioni 53 sezioni 80% capacità donazionale associativa 52% delle unità erogate dai servizi trasfusionali
7 La nostra sfida in questi anni è stata quella di far coincidere qualità e quantità nell ottica del raggiungimento di una autosufficienza stabile e duratura
8 Il difficile contesto socio economico campano e la non cultura alla donazione rende estremamente impegnativo e complicato diffondere il nostro messaggio
9 Nonostante ciò non abbiamo mai rinunciato al compito di diffondere la donazione volontaria, periodica, gratuita e associata del sangue. Abbiamo iniziato un percorso formativo ed educativo all interno delle scuole di ogni ordine e grado.
10 Oggi i nostri sforzi sono stati finalmente premiati! Siamo presenti in molti comuni e senz altro possiamo affermare che la Campania non è più costretta ad importare sangue perché l AVIS è forte e capace di raccogliere ben oltre lo stretto fabbisogno regionale
11 Ciò è stato reso possibile grazie alla trentennale attività di proselitismo fatta dalla nostra Associazione in tutte le sedi! Non c è Ospedale, Istituzione, Piazza, Centro Commerciale o Parrocchia della nostra Regione che non abbia visto i nostri volontari propagandare il messaggio avisino! Non c è uomo o donna,in Campania,che non associ il nobile gesto della donazione al logo AVIS.
12 Anche il cittadino Campano più sordo al richiamo dell impegno sociale non ha potuto fare a meno di venire in contatto con i divulgatori del messaggio solidaristico che noi proponiamo. Spesso però per fatti logistici e territoriali gli operatori AVIS hanno dovuto rincorrere i propri donatori.
13 Abbiamo nel corso degli anni fatto tesoro del noto aforisma Se Maometto non va alla montagna
14 I risultati hanno premiato i nostri sforzi : la grande maggioranza di coloro che hanno donato per la prima volta in occasione di attività di propaganda straordinaria hanno scelto di diventare donatori abituali! Oggi contiamo diverse migliaia di soci che accorrono quando sul loro territorio si organizza una raccolta associativa avisina!
15 Scendendo nel dettaglio organizzativo, va innanzitutto precisato che oltre al rispetto delle normative nazionali in Campania la Giunta Regionale sin dalla del del 6 Agosto 2003 ha emanato delle Linee-Guida per la disciplina delle unita' di raccolta di sangue umano ed emocomponenti sul territorio della Regione
16 Attualmente sono in vigore le norme pubblicate nel BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 3 DEL 19 GENNAIO 2009 aventi ad oggetto la determinazione dei requisiti minimi strutturali e organizzativi per la disciplina della raccolta di sangue umano ed emocomponenti a scopo trasfusionale sul territorio della Regione Campania
17 La stragrande maggioranza delle Avis comunali ha provveduto ad adeguare le proprie autoemoteche ai seguenti requisiti cogenti previsti da questa delibera; alcune già stanno provvedendo ad adattarle alla normativa futura.
18 Requisiti Unità di Raccolta Mobili di raccolta mobili (URM-autoemoteche) devono garantire una raccolta di sangue o emocomponenti, secondo la vigente normativa di settore, al pari delle strutture fisse e temporanee, con sistema di ventilazione e di termoregolazione particolarmente efficiente, ponendo in essere tutti gli interventi strutturali indispensabili per la tutela della salute del donatore e tutte le procedure atte a garantire la tutela della salute del ricevente.
19 di raccolta mobile (autoemoteca) deve essere sufficiente a consentire la collocazione della seguente dotazione minima: una/due poltrone/lettini salasso; una poltrona per il riposo/ristoro del donatore; un piccolo scrittoio in vano separato per la raccolta dell'anamnesi; una bilancia pesa persone; una frigoemoteca;
20 un minibanco da laboratorio con emoglobinometro; armadi in numero sufficiente a contenere tutto il materiale sanitario; tutto l'occorrente per il trattamento degli fisse di raccolta)
21 Per tutta la durata della raccolta devono essere presenti e facilmente consultabili i documenti inerenti: il foglio di presenza degli operatori; raccolte secondo i protocolli validati dal SIMT di riferimento; informative ai donatori sul consenso e le procedure di donazione; copia dell'autorizzazione regionale all'utilizzo.
22 Siamo, inoltre pronti ad adeguare le nostre strutture ad eventuali nuovi requisiti sanitari ed organizzativi Nonostante ciò la qualità della raccolta da noi gestita è alta e disponiamo di numerose autoemoteche che, a partire dai saldatori passando per le bilancie e la climatizzazione e finendo alle dotazioni di sicurezza, non hanno nulla da invidiare ai Centri raccolta dei Servizi Trasfusionali
23 UNITÀ MOBILI L Avis Regionale Campania dispone di diverse automezzi speciali per la raccolta sangue e plasma in aferesi cosi distinte: n. 15 unità di raccolta mobili per la raccolta sangue n. 3 unità per la raccolta mobile sangue e plasma in aferesi
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25 Solidarietà Qualità Organizzazione Autosufficienza sono e saranno sempre gli obiettivi del nostro agire
26 E dopo aver donato.ricordati di andare in vacanza
27 Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell'universo. Stendhal GRAZIE PER L ATTENZIONE
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