PRINCIPALI OPERAZIONI DA EFFETTUARE DURANTE L ANALISI:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRINCIPALI OPERAZIONI DA EFFETTUARE DURANTE L ANALISI:"

Transcript

1 PRINCIPALI OPERAZIONI DA EFFETTUARE DURANTE L ANALISI: Precipitazione Filtrazione Centrifugazione Lavaggio dei precipitati Evaporazione, ebollizione, calcinazione

2 PRECIPITAZIONE Le reazioni di precipitazione sono quelle reazioni in cui si formano composti poco solubili (precipitati) e vengono usate per sia per separare e suddividere gli ioni, sia per riconoscere ioni o sostanze che danno luogo a precipitati di aspetto caratteristico. Generalmente si eseguono generalmente in provette da centrifuga aggiungendo il reattivo precipitante goccia a goccia nella soluzione in esame fino a completa precipitazione acque madri precipitato Le reazioni molto sensibili o quelle in cui si formano prodotti colorati si possono eseguire in vetrini da orologio o su piastre di porcellana (bianca o nera) 20

3 Separazione di un precipitato dalle acque madri FILTRAZIONE CENTRIFUGAZIONE

4 FILTRAZIONE La filtrazione si esegue con filtri di carta speciale porosa, a forma di disco La grandezza del filtro da usare dipende dalla quantità del precipitato che si deve filtrare. Il cono dell imbuto deve essere poco più grande del filtro. Il liquido filtrante provoca sotto il filtro un aspirazione proporzionale all altezza della colonna liquida 7 Gambo lungo Maggiore velocità di filtrazione

5 CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è una tecnica che consente di separare un precipitato da una soluzione. Essa si esegue con appositi apparecchi, rotanti ad alta velocità, detti centrifughe, azionati elettricamente. La centrifugazione: sostituisce la filtrazione nella semimicroanalisi e nella microanalisi; è più rapida della filtrazione e permette di separare quantità anche molto piccole di precipitati, praticamente senza perdite. Per azione della forza centrifuga, il precipitato viene spinto nel fondo della provetta, dove si deposita così compatto che il liquido sovrastante può essere allontanato per aspirazione con un contagocce.

6 CENTRIFUGAZIONE

7 Legge di Stokes v = d2 (ρ-ρ 0 ) g 18 η v = velocità di sedimentazione d = diametro medio della particella ρ = densità delle particelle ρ 0 = densità della soluzione g = accelerazione di gravità η = viscosità della soluzione L aumento di v si ottiene: aumentando il diametro delle particelle aumentando la differenza ρ - ρ 0 aumentando l accelerazione dovuta alla gravità g diminuendo la viscosità del mezzo η

8 1. Digestione del precipitato (riscaldamento) Riscaldando una soluzione contenente un precipitato si ottiene: diminuzione della viscosità della soluzione aumento del diametro delle particelle aumento della densità delle particelle 2. Uso della centrifuga (varia l accelerazione dovuta alla gravità)

9 CENTRIFUGAZIONE RAPPORTO FORZA CENTRIFUGA/FORZA GRAVITAZIONALE F c = Forza centrifuga F g = Forza gravitazionale n = giri/sec N = giri/min F c = m. a = m. v 2 r m. (2πr. n) 2 = = m 4 π2 r 2 n 2 r r = m. 4. π 2 r. n 2 = m. 4. π 2 r. N F g = m. g = m. 981cm/sec 2 F c / F g = m. 4. π 2 r. N 2 1. = r. N m. 981 r = 10 cm N = 2000 giri/min F c / F g = 447 F c = 447. F g

10 LAVAGGIO DEI PRECIPITATI È un operazione con la quale si allontanano fisicamente le impurezze che contaminano un precipitato, derivanti da: incompleto allontanamento della fase liquida coprecipitazione e postprecipitazione Adsorbimento di ioni estranei sulla superficie del precipitato esposta alla soluzione (dimensioni) o occlusione di ioni estranei durante il processo di ingrossamento delle particelle primarie del precipitato (velocità di accrescimento). Precipitazione, sulla superficie del primo precipitato, di un altro composto avente uno ione a comune con il primo precipitato (tempo di permanenza).

11 TEORIA DEL LAVAGGIO DEI PRECIPITATI Ogni lavaggio si effettua aggiungendo al volume del liquido impregnante (a) un volume m di solvente di lavaggio (acqua). Si mescola. In questa operazione la concentrazione delle impurezze cambia, perchè cambia il volume in cui esse sono contenute (da a a+m). cv = c 1 V 1 cioè c a = c 1 (a + m) a c 1 = c (a + m) m a precipitato a = volume liquido impregnante m = volume solvente di lavaggio Volume totale = a + m

12 Dopo due lavaggi Dopo il 1 lavaggio si avrà: TEORIA DEL LAVAGGIO DEI PRECIPITATI c a = c 1 (a + m) a c 1 = c (a + m) Dopo il 2 lavaggio: c 1 a = c 2 (a + m) a c 2 = c 1(a + m) = [ a ]2 c. (a + m) m a precipitato Dopo n lavaggi c n = c. [ a (a + m) ]n a = volume liquido impregnante m = volume solvente di lavaggio L impurezza diminuisce con i lavaggi. Volume totale = a + m

13 TEORIA DEL LAVAGGIO DEI PRECIPITATI Il lavaggio, quindi, è tanto più efficace quanto: maggiore è il numero di lavaggi (n) c n = c. [ a (a + m) ]n maggiore è la quantità di liquido di lavaggio impiegato (m) minore è la quantità di liquido che impregna il solido (a) Si può dimostrare che è più efficace fare più lavaggi successivi piuttosto che un solo lavaggio, utilizzando in totale lo stesso volume di solvente. Elevando il numero di lavaggi (n) oltre 5, però, la concentrazione dell impurezza non scende più apprezzabilmente, per cui il trattamento perde di efficacia. In genere è sufficiente limitare il numero dei lavaggi a 3.

14 m tot = 12 ml ESEMPIO DI LAVAGGIO c a = c 1 (a + m) 1 caso: un unico lavaggio a = 1 ml m = 12 ml c. 1 ml = c ml c1 = c/13 2 caso: 2 lavaggi a = 1 ml m = 6 ml 1 lavaggio: 2 lavaggio: c. 1 ml = c 1. 7 ml c1 = c/7 c 1. 1 ml = c2. 7 ml c/7. 1 ml = c2. 7 ml c2 = c/49 3 caso: 3 lavaggi a = 1 ml m = 4 ml 1 lavaggio: 2 lavaggio: 3 lavaggio: c. 1 ml = c 1. 5 ml c1 = c/5 c 1. 1 ml = c2. 5 ml c/5. 1 ml = c2. 5 ml c2 = c/25 c 2. 1 ml = c3. 5 ml c/25. 1 ml = c3. 5 ml c3 = c/125

15 EVAPORAZIONE ED EBOLLIZIONE L evaporazione consiste nel trasformare un liquido in vapore allo scopo di eliminare tutto o parte del liquido. Se da una soluzione il liquido viene evaporato completamente si dice che la soluzione è stata portata a secchezza. Se invece il liquido viene evaporato solo in parte si parla di concentrazione. Questa operazione viene eseguita mediante riscaldamento, cioè approfittando del fatto che un aumento di temperatura fa aumentare la tensione di vapore dei liquidi.

16 EVAPORAZIONE ED EBOLLIZIONE Il riscaldamento può essere spinto fino alla temperatura di ebollizione, ma talvolta può essere sufficiente una temperatura inferiore. Durante l ebollizione o l evaporazione di una soluzione, si eliminano, oltre al solvente, anche le sostanze disciolte che hanno una volatilità maggiore o poco diversa da quella del solvente stesso. I gas, la cui solubilità diminuisce con l aumentare della temperatura, vengono eliminati per primi.

17 EVAPORAZIONE ED EBOLLIZIONE L evaporazione, o anche il semplice riscaldamento dei liquidi, si fa in becher o in capsula oppure in provetta. Per il riscaldamento si usa il fornetto elettrico. Qualora non si vogliano superare i 100 ºC si usa il bagnomaria, cioè il riscaldamento mediante immersione in acqua bollente.

18 CALCINAZIONE La calcinazione è l operazione con cui si eliminano i componenti volatili da una sostanza solida, mediante riscaldamento a temperature generalmente elevate. In genere, poiché nella calcinazione si possono sviluppare sostanze tossiche, si opera sotto cappa. La calcinazione si esegue in recipienti di porcellana o di platino (capsule, crogioli), riscaldando direttamente sulla fiamma di una lampada Bunsen o su un fornetto elettrico.

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi

Dettagli

ATTREZZATURA DI LABORATORIO

ATTREZZATURA DI LABORATORIO ATTREZZATURA DI LABORATORIO IN GENERALE RICORDIAMO CHE 1) il vetro pyrex non reagisce chimicamente con altre sostanze tranne che con l acido fluoridrico se riscaldato non si spacca 2) gli strumenti in

Dettagli

IL LABORATORIO CHIMICO. analisimediorioli(il_laboratorio)

IL LABORATORIO CHIMICO. analisimediorioli(il_laboratorio) IL LABORATORIO CHIMICO 1 ATTREZZATURA DI UN LABORATORIO CHIMICO Beaker: bicchieri dotati di beccuccio nella parte superiore per facilitare il travaso dei liquidi. varia capacità (25-100-250-400-600..ml)

Dettagli

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI La materia è tutto ciò che ha una massa, energia e occupa spazio, cioè ha un volume; essa si classifica in base alla sua composizione chimica ed in

Dettagli

CHIMICA. Una teoria è scientifica solo se è falsificabile (cioè se è possibile sperimentalmente smentire le sue previsioni)

CHIMICA. Una teoria è scientifica solo se è falsificabile (cioè se è possibile sperimentalmente smentire le sue previsioni) CHIMICA SCIENZA SPERIMENTALE: cioè si basa sul metodo sperimentale (Galileo è il precursore). Osservazione dei fenomeni (raccolta e interpretazioni dati) Formulazione ipotesi Verifica sperimentale (eventualmente

Dettagli

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Come si presenta la materia? DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Il criterio per distinguere i materiali è la presenza di una o più FASI porzioni di materia fisicamente distinte tra loro delimitate da nette

Dettagli

Scale aeree ad inclinazione variabile

Scale aeree ad inclinazione variabile SEGNARE CON UNA X A FIANCO L ATTREZZATURA PRESENTE IN AZIENDA ATTREZZATURA (DENOMINAZIONE UTILIZZATA NELL ALLEGATO VII D.LGS. 81/2008) Scale aeree ad inclinazione variabile INTERVENTO/PERIODICITÀ Ponti

Dettagli

Fenomeni fisici. ESPERIENZA n 1. Recipiente di vetro, zucchero, acqua, cucchiaino, vetrino, microscopio.

Fenomeni fisici. ESPERIENZA n 1. Recipiente di vetro, zucchero, acqua, cucchiaino, vetrino, microscopio. ESPERIENZA n 1 Fenomeni fisici Recipiente di vetro, zucchero, acqua, cucchiaino, vetrino, microscopio. Osserviamo dello zucchero al microscopio. Esso si presenta in forma di piccoli granelli trasparenti,

Dettagli

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =!

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =! CENTRIFUGAZIONE Prof.ssa Silvia Recchia Centrifugazione Alle sospensioni viene applicato un campo gravitazionale artificiale attraverso la rotazione ad alta velocità (campo centrifugo). Per la separazione

Dettagli

miscela di reazione miscela di reazione

miscela di reazione miscela di reazione Alla fine della reazione: miscela di reazione 1.Si tratta con acqua o acqua e ghiaccio 2.Si aggiunge un solvente organico immiscibile e si agita Si lava (estrae) con una base Si lava (estrae) con un acido

Dettagli

MISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE

MISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE MISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE Classe 1^A Grafico Questo documento è solo una presentazione e non deve ritenersi completo se non è accompagnato dalla lezione in classe. Prof. Zarini Marta CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Misure di prevenzione primaria per la riduzione del rischio nella saldatura

Misure di prevenzione primaria per la riduzione del rischio nella saldatura SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO Direttore: Prof. Massimo Corradi Associazione Parmense dei Medici del Lavoro Seminari monografici di medicina del lavoro Edizione 2016 Rischio cancerogeno

Dettagli

18/01/2010. Laboratorio di chimica. Prof. Aurelio Trevisi

18/01/2010. Laboratorio di chimica. Prof. Aurelio Trevisi Laboratorio di chimica Prof. Aurelio Trevisi Corpi formati da due o più tipi di materia, cioè da due o più sostanze, formano i miscugli. Un miscuglio è omogeneo quando le sostanze che lo formano, cioè

Dettagli

MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA

MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA La materia La materia MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA Il mondo che ci circonda è costituito da materia. La chimica studia le proprietà della materia e i suoi cambiamenti.

Dettagli

affidati a VEM servizio chiavi in mano

affidati a VEM servizio chiavi in mano affidati a VEM servizio chiavi in mano analisi documentazione, preventivi personalizzati e assistenza nella presentazione delle richieste di verifica gratuiti effettuazione verifiche in sostituzione di

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA MANUALE PRATICO AD USO DELLE CLASSI

LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA MANUALE PRATICO AD USO DELLE CLASSI Istituto di Istruzione Superiore Statale "Iris Versari" Liceo Scientifico - Liceo delle Scienze Umane - Istituto Tecnico Settore Economico LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA MANUALE PRATICO AD USO DELLE

Dettagli

1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE

1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE 1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE 2014/2015 1 Prima di iniziare ESTRAZIONE: Tecnica utilizzata per separare il prodotto organico desiderato da

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

Metodi di conta microbica

Metodi di conta microbica Metodi di conta microbica esistono differenti metodiche per la determinazione quantitativa dei microrganismi tecniche colturali e non colturali conta diretta ed indiretta il tipo di microrganismo/i ed

Dettagli

CAFFE` Il segreto è nel fisico

CAFFE` Il segreto è nel fisico CAFFE` Il segreto è nel fisico Preparata la macchina del caffè, e messala sul fuoco: L acqua raggiunge rapidamente la temperatura di ebollizione (100 C). Lo spazio del serbatoio lasciato libero viene occupato

Dettagli

Cognome. Nome Classe 1^ VERIFICA DI CHIMICA Recupero trimestre Data NB troverai le soluzioni nel testo in grassetto o sottolineato

Cognome. Nome Classe 1^ VERIFICA DI CHIMICA Recupero trimestre Data NB troverai le soluzioni nel testo in grassetto o sottolineato Cognome. Nome Classe 1^ ERIICA DI CHIMICA Recupero trimestre Data NB troverai le soluzioni nel testo in grassetto o sottolineato 1. Quale dei seguenti enunciati non descrive lo stato liquido? a) le particelle

Dettagli

Dipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza

Dipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza SCHEDA LABORATORIO Dipartimento di Sez. di Direttore di Dipartimento Responsabile sezione LABORATORIO RESPONSABILE/I del laboratorio: SIG. / DOTT. / PROF. AMBIENTI DI LAVORO indicare il numero di stanze

Dettagli

Filtrazione semplice con imbuto.

Filtrazione semplice con imbuto. Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO SICUREZZA. Cause di incidenti in laboratorio. Distrazione. Troppa sicurezza di sè. Insipienza. Incoscienza

LABORATORIO CHIMICO SICUREZZA. Cause di incidenti in laboratorio. Distrazione. Troppa sicurezza di sè. Insipienza. Incoscienza LABORATORIO CHIMICO Attrezzature e sicurezza SICUREZZA l laboratorio di chimica è un luogo potenzialmente pericoloso per la propria incolumità e per quella degli altri. Questo non significa che bisogna

Dettagli

Tecniche di isolamento

Tecniche di isolamento Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA

LABORATORIO DI CHIMICA 1 di 11 LABORATORIO DI CHIMICA MANUALE PRATICO AD USO DELLE CLASSI DEGLI ISTITUTI TECNICI 2 di 11 ATTREZZATURA DI LABORATORIO Le attrezzature e gli utensili che Si trovano in un laboratorio chimico possono

Dettagli

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Prof. Matteo Intermite 1 5.1 LEGGE DEI GAS I gas sono delle sostanze che in determinate condizioni di

Dettagli

bicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi.

bicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi. Per contenere, prelevare e travasare liquidi e altre sostanze è indispensabile utilizzare strumenti di vetro che consentono un facile controllo visivo, si puliscono facilmente e non si corrodono. Per i

Dettagli

Sistemi di separazione. Una breve presentazione dei principali sistemi usati per separare i componenti di una miscela

Sistemi di separazione. Una breve presentazione dei principali sistemi usati per separare i componenti di una miscela Una breve presentazione dei principali sistemi usati per separare i componenti di una miscela In questa presentazione analizzeremo i sistemi più usati per separare i componenti di una miscela. Per semplificare

Dettagli

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo 4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo OH C 12 H 25 Br (249.2) Br + NaOH (40.0) Adogen 464 C 25 H 54 ClN (404.2) C 6 H 6 O (94.1) C 18 H 30 O (262.4) O + NaBr (102.9) Classificazione

Dettagli

La mobilità degli elementi chimici

La mobilità degli elementi chimici La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma

Dettagli

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado ESPERIENZA: LE SOLUZIONI 3 bicchierini di plastica trasparenti sale zucchero Riempiamo

Dettagli

di laboratorio Riscaldamento ugello accesso dell'aria

di laboratorio Riscaldamento ugello accesso dell'aria 5 Le tecniche di laboratorio L a conoscenza di alcune tecniche fondamentali di laboratorio è indispensabile per mettere a punto esperimenti di qualunque natura. Poiché ogni tecnica prevede l uso di un

Dettagli

SIMBOLOGIA FACCIALI FILTRANTI

SIMBOLOGIA FACCIALI FILTRANTI SIMBOLOGIA FACCIALI FILTRANTI FACCIALI FILTRANTI CLASSE DI APPARTENENZA ESEMPIO SIMBOLOGIA FFP 1 D AV RESISTENZA ALL'INTASAMENTO PROTEZIONE AGGIUNTIVE SIMBOLOGIA : TIPOLOGIA DEL PRODOTTO: FFP (Facciali

Dettagli

Indice Proprietà dell acqua e del vapore La termodinamica

Indice Proprietà dell acqua e del vapore La termodinamica Capitolo 1 Proprietà dell acqua e del vapore... 1 1.1 Generalità... 1 1.2 Massa... 2 1.3 Densità e volume specifico... 2 1.4 Spazio, tempo, velocità, accelerazione... 3 1.5 Forza e peso... 3 1.6 Pressione...

Dettagli

DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA

DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA I distributori

Dettagli

4001 Trans-esterificazione dell olio di ricino a estere metilico dell acido ricinoleico

4001 Trans-esterificazione dell olio di ricino a estere metilico dell acido ricinoleico 4001 Trans-esterificazione dell olio di ricino a estere metilico dell acido ricinoleico lio di ricino + MeH NaMe H Me CH 4 (32.0) C 19 H 36 3 (312.5) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze

Dettagli

PER SE SIETE IN POSSESSO DI ATTREZZATURE SOGGETTE A VERIFICHE PERIODICHE, CONSULTATE L ALLEGATO VII DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. vedi link Allegato VII

PER SE SIETE IN POSSESSO DI ATTREZZATURE SOGGETTE A VERIFICHE PERIODICHE, CONSULTATE L ALLEGATO VII DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. vedi link Allegato VII Spett.le AZIENDA CLIENTE OGGETTO: informativa sicurezza n. 05/12 Data: 31/01/2012 Ulteriore proroga sulla disciplina delle modalità di esecuzione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro,

Dettagli

SCHEDE ABBATTITORI SCHEDA AD IMPIANTO DI ADSORBIMENTO. Sostanze inquinanti (mg/nmc) Ingresso Uscita

SCHEDE ABBATTITORI SCHEDA AD IMPIANTO DI ADSORBIMENTO. Sostanze inquinanti (mg/nmc) Ingresso Uscita SCHEDA AD IMPIANTO DI ADSORBIMENTO Carico inquinante (Kg/h) Quantità di carbone Tipo di carbone Temperatura massima Volume della carica Frequenza sostituzione Durata complessiva della fase di adsorbimento:

Dettagli

LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI

LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI Sommario LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI... 1 RICERCA DELLA VITAMINA C... 2 Metodo Qualitativo... 2 Metodo Quantitativo... 2 RICERCA DEGLI ZUCCHERI... 5 Metodo Qualitativo... 5 Metodo

Dettagli

ATTREZZATURE DI LAVORO: VALUTAZIONE RISCHI E GESTIONE

ATTREZZATURE DI LAVORO: VALUTAZIONE RISCHI E GESTIONE VALUTAZIONE RISCHI E GESTIONE 1. SCOPO... 1 2. RIFERIMENTI... 1 3. MODALITÀ OPERATIVE... 1 4. ALLEGATI... 2 5. DESTINATARI... 3 1. SCOPO La presente procedura ha come scopo la gestione e la prevenzione

Dettagli

Sostanze metallo organiche: determinazioni qualitative

Sostanze metallo organiche: determinazioni qualitative Tartrato acido di Potassio (European Pharmacopoeia IV th ) Identificazione A. GENERICA (Carattere acido). Disciogliere 15 mg di sostanza in 5 ml di acqua, scaldare se necessario. Aggiungere 0,1 ml di rosso

Dettagli

Liceo Classico Beccaria E0 30/10/2009 Materiale del docente

Liceo Classico Beccaria E0 30/10/2009 Materiale del docente LABORATORIO SCIENZE FISICA LA SICUREZZA ALL INTERNO DELL AULA LABORATORIO La lezione deve essere svolta con tutte le classi che si portano in laboratorio per la prima volta nel presente anno, ma anche

Dettagli

SCHEDA TECNICA PUNTO DI EMISSIONE N. Dati caratteristici dell emissione

SCHEDA TECNICA PUNTO DI EMISSIONE N. Dati caratteristici dell emissione Dati caratteristici dell emissione Portata normalizzata umida.................................................................. Nm3/h... Portata normalizzata secca...................................................................

Dettagli

Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento

Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento NUOVA GENERAZIONE DI FLOCCULANTI AD ALTA BASICITA PER LA CHIARIFICAZIONE DELLE ACQUE Sala Convegni Fiera di Tirana, 15 Ottobre 2009

Dettagli

Esperienza 15: taratura. della termocoppia. Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a.

Esperienza 15: taratura. della termocoppia. Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. Esperienza 15: taratura Università di Parma della termocoppia a.a. 2011/2012 Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò Copyright M.Solzi Obiettivi dell esperienza Scopo dell'esperienza è

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

DETERSIVO LAVATRICE. Ingredienti: Sapone in Scaglie, Acqua. 1 Kg. di sapone = 160 lavaggi. Dosi per 1 litro:

DETERSIVO LAVATRICE. Ingredienti: Sapone in Scaglie, Acqua. 1 Kg. di sapone = 160 lavaggi. Dosi per 1 litro: DETERSIVO LAVATRICE Ingredienti: Sapone in Scaglie, Acqua 1 Kg. di sapone = 160 lavaggi Dosi per 1 litro: - Fate bollire 1l. di acqua - Aggiungete 45gr. di sapone in scaglie e mescolate sino al completo

Dettagli

Attrezzeria. Elenco della dotazione di ogni posto di lavoro. Nel cassetto si trova:

Attrezzeria. Elenco della dotazione di ogni posto di lavoro. Nel cassetto si trova: Attrezzeria Nel laboratorio di chimica è indispensabile che ogni studente abbia una dotazione personale: un piccolo corredo per gli esperimenti più comuni previsti nel piano di studi. Elenco della dotazione

Dettagli

FILTRO A TESSUTO. Allegato n. Azienda. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

FILTRO A TESSUTO. Allegato n. Azienda. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) REGIONE EMILIA-ROMAGNA Allegato n. Azienda ASSESSORATO AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO FILTRO A TESSUTO Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

Lo stato gassoso e le caratteristiche dei gas

Lo stato gassoso e le caratteristiche dei gas Lo stato gassoso e le caratteristiche dei gas 1. I gas si espandono fino a riempire completamente e ad assumere la forma del recipiente che li contiene 2. Igasdiffondonounonell altroesonoingradodimescolarsiintuttiirapporti

Dettagli

Distinguere grandezze, unità di misura, strumenti di misura.

Distinguere grandezze, unità di misura, strumenti di misura. L A 145 ATTIVITÀ 1 Distinguere grandezze, unità di misura, strumenti di misura. Il tuo libro di scienze; strumenti di misura e non di misura forniti dal tuo insegnante. Osserva il tuo libro di scienze

Dettagli

D.M. 11 aprile 2011 Verifiche periodiche attrezzature di lavoro Nota informativa

D.M. 11 aprile 2011 Verifiche periodiche attrezzature di lavoro Nota informativa D.M. 11 aprile 2011 Verifiche periodiche attrezzature di lavoro Nota informativa 1. Premessa 2. Riferimenti normativi 3. Suddivisione delle attrezzature di lavoro in accordo all allegato II del D.M. 11.04.11

Dettagli

1) Microfiltro eseguito con materiali sintetici ed ottone nichelato. DIAMETRO : da 3/8 e da ½. TESTA FILTRO : metallo nichelato

1) Microfiltro eseguito con materiali sintetici ed ottone nichelato. DIAMETRO : da 3/8 e da ½. TESTA FILTRO : metallo nichelato 1) Microfiltro eseguito con materiali sintetici ed ottone nichelato MARCA : FILADOS TIPO : F DIAMETRO : da 3/8 e da ½ FILTRAZIONE : da 8 micron TESTA FILTRO : metallo nichelato CONTENITORE : Grilamid CARTUCCE

Dettagli

La determinazione quantitativa in microbiologia

La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso

Dettagli

Esempio di monografia:droga vegetale. FU XI ed.

Esempio di monografia:droga vegetale. FU XI ed. FU XI ed. Esempio di monografia:droga vegetale FU XI ed. Esempio di monografia FU XI ed. Esempio di monografia FU XI ed. Esempio di monografia FU XI ed. Preparazioni a base di droghe vegetali SOLIDE (polveri)

Dettagli

della gru matr. (ENPI, ISPESL, INAIL)..

della gru matr. (ENPI, ISPESL, INAIL).. Modalità di possibile invio: - E-mail Servizio Impiantistico : impiantistica@aslvallecamonicasebino.it - Fax Servizio Impiantistico n. 0364.540332 - Raccomandata A.R. Spett. le A. S. L. di VallecamonicaSebino

Dettagli

4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene

4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene NP 4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene Na W 4 H + 4 H H H + 4 H Aliquat 336 C 6 H 10 Na W 4 H (39.9) C 6 H 10 4 (8.) (34.0) C 5 H 54 ClN (404.) (146.1) Classificazione Tipo di reazione e classi

Dettagli

IIS VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA

IIS VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA IIS VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA Responsabile di Laboratorio Il Compilatore ----------------------------------------------------------------------- S C H E D A D I M A N U T E N Z I O N E A P P

Dettagli

Istruzioni d uso. Kit Densità Per solidi e liquidi

Istruzioni d uso. Kit Densità Per solidi e liquidi Istruzioni d uso Kit Densità Per solidi e liquidi Indice 1 2 3 4 5 6 7 Introduzione Attrezzatura standard Preparazione della bilancia per la determinazione della densità Principio della determinazione

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 274/6 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 974/2014 DELLA COMMISSIONE dell'11 settembre 2014 che stabilisce il metodo rifrattometrico di misura del residuo secco solubile nei prodotti trasformati a base

Dettagli

Statica e dinamica dei fluidi. A. Palano

Statica e dinamica dei fluidi. A. Palano Statica e dinamica dei fluidi A. Palano Fluidi perfetti Un fluido perfetto e incomprimibile e indilatabile e non possiede attrito interno. Forza di pressione come la somma di tutte le forze di interazione

Dettagli

Verifica sperimentale della legge di Proust delle proporzioni costanti

Verifica sperimentale della legge di Proust delle proporzioni costanti Verifica sperimentale della legge di Proust delle proporzioni costanti Un lavoro degli studenti della classe 4B del Liceo Scientifico Ernesto Balducci di Pontassieve Gli scienziati francesi Antoine Lavoisier

Dettagli

AMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili

AMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili 1 0 1 0 1 0 1 0 1 001/FU Aprile 00 Commenti entro il Settembre 00 NOTA: Armonizzata con la versione revisionata della B.P. La monografia è stata completamente revisionata per armonizzarla con le corrispondenti

Dettagli

LEZIONE 1. Materia: Proprietà e Misura

LEZIONE 1. Materia: Proprietà e Misura LEZIONE 1 Materia: Proprietà e Misura MISCELE, COMPOSTI, ELEMENTI SOSTANZE PURE E MISCUGLI La materia può essere suddivisa in sostanze pure e miscugli. Un sistema è puro solo se è formato da una singola

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL TENORE DI MATERIA SECCA (% p/p)

DETERMINAZIONE DEL TENORE DI MATERIA SECCA (% p/p) DETERMINAZIONE DEL TENORE DI MATERIA SECCA (% p/p) Il contenuto della materia secca varia in base al tipo di latte; quello vaccino é compreso tra 11 e 13 % p/p. Apparecchiature: Bilancia analitica (0,1

Dettagli

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Se il caffè costa 4000 /kg (lire al chilogrammo), quanto costa all incirca alla libbra? (a) 1800 ; (b) 8700 ; (c) 18000

Dettagli

CHIMICA ATTIVITÀ SPERIMENTALI. progetto modulare. nuova edizione. A. Post Baracchi A. Tagliabue

CHIMICA ATTIVITÀ SPERIMENTALI. progetto modulare. nuova edizione. A. Post Baracchi A. Tagliabue nuova edizione A. Post Baracchi A. Tagliabue CHIMICA progetto modulare ATTIVITÀ SPERIMENTALI A. Post Baracchi A. Tagliabue CHIMICA progetto modulare Attività sperimentali Redazione: puntoacapo - Torino

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione

Dettagli

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) FILTRO A TESSUTO Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto (mc/s) Sezione del camino (mq) Percentuale di materiale particolato con

Dettagli

Verifica periodica successiva alla prima. Prima verifica perodica. Attrazzature di lavoro del gruppo SP (Sollevamento Persone) Immagine

Verifica periodica successiva alla prima. Prima verifica perodica. Attrazzature di lavoro del gruppo SP (Sollevamento Persone) Immagine Attrazzature di lavoro del gruppo SP (Sollevamento Persone) Immagine Prima verifica perodica Verifica periodica successiva alla prima Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonna 332,00 247,00 Ascensori

Dettagli

ZONA:03 - PREPARAZIONE VERDURE

ZONA:03 - PREPARAZIONE VERDURE POS. DIS. DESCRIZIONE Q.TA FORNITURA ZONA:01 - DEPOSITO ALIMENTI NON DEPERIBILI - CELLE FRIGO 1 ARMADIO FRIGRIFERO 2 PORTE 2 1B FRIGO 1 ANTA 1 2 SCAFFALE COMPONIBILE 6 3 SCAFFALE COMPONIBILE 11 4 BILICO

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

Relazione dell esperimento sulle proteine

Relazione dell esperimento sulle proteine Relazione dell esperimento sulle proteine Introduzione: Le proteine sono costituite da amminoacidi e sono composti quaternari formati da carbonio,idrogeno, ossigeno e azoto. I primi tre componenti sono

Dettagli

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1 BONIFICA - intervento necessario al risanamento di situazioni di contaminazione create da eventi accidentali o a seguito dell individuazione di fenomeni di inquinamento derivanti da attività lavorative.

Dettagli

CADF S.p.A. Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione SCHEMI TECNICI Pagina 20

CADF S.p.A. Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione SCHEMI TECNICI Pagina 20 SCHEMI TECNICI Pagina 20 SCHEMI TECNICI Pagina 21 SCHEMI TECNICI Pagina 22 DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE E COLLETTORI DI SCARICO (in conformità a norme UNI 12056/01) DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ACQUE

Dettagli

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà 2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà 1 I liquidi e loro proprietà 2 Proprietà Generali dei Gas I gas possono essere espansi all infinito. I gas occupano i loro contenitori uniformemente

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Dipartimento Scientifico-Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:

Dettagli

SISTEMI di ABBATTIMENTO. e DEPURAZIONE ARIA

SISTEMI di ABBATTIMENTO. e DEPURAZIONE ARIA SISTEMI di ABBATTIMENTO e DEPURAZIONE ARIA UNA REALTÀ DI TICOMM & PROMACO LA DIVISIONE IMPIANTI Con un esperienza maturata da oltre 15 anni nel settore del trattamento e depurazione aria, la Divisione

Dettagli

AQUADIEN Kit Codice #: 357-8121 96 test

AQUADIEN Kit Codice #: 357-8121 96 test AQUADIEN Kit Codice #: 357-8121 96 test Manuale d istruzioni KIT PER L ESTRAZIONE E LA PURIFICAZIONE DI DNA A PARTIRE DA BATTERI CONTENUTI NEI CAMPIONI DI ACQUA SOMMARIO I. INTRODUZIONE II. III. IV. COMPOSIZIONE

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

ESTRAZIONE ED IDENTIFICAZIONE DI UN OLIO DA UN PRODOTTO ALIMENTARE

ESTRAZIONE ED IDENTIFICAZIONE DI UN OLIO DA UN PRODOTTO ALIMENTARE ESTRAZIONE ED IDENTIICAZIONE DI UN OLIO DA UN PRODOTTO ALIMENTARE I trigliceridi I grassi (o meglio i lipidi) sono costituenti essenziali di moltissimi alimenti. In alcuni di essi (olio, burro, margarina)

Dettagli

determinato volume di soluzione concentrata e vi si aggiunge la quantità opportuna di solvente puro,

determinato volume di soluzione concentrata e vi si aggiunge la quantità opportuna di solvente puro, Preparazione delle soluzioni Per preparare una soluzione a una determinata concentrazione si opera in modo diverso a seconda che si parta da un solido puro (preparazione per pesata) oppure da una soluzione

Dettagli

Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico

Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico CORSO LA FILIERA BIOGAS IL DIGESTATO: caratteristiche, trattamenti e utilizzo agronomico Ferrara, 20 Maggio 2011 Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico Claudio Fabbri, Sergio Piccinini

Dettagli

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero.

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero. Energia elettrica Si fonda sulla costituzione dell atomo che è costituito da particelle più piccole : neutroni (carica neutra) e protoni (carica +) che costituiscono il nucleo ed elettroni (carica negativa)

Dettagli

CARTA. Pagina 1. CARTA DA FILTRO per ANALISI QUALITATIVA 500 FILTRO PIANO. CARTA DA FILTRO per ANALISI QUALITATIVA 500 FILTRO PIEGATO

CARTA. Pagina 1. CARTA DA FILTRO per ANALISI QUALITATIVA 500 FILTRO PIANO. CARTA DA FILTRO per ANALISI QUALITATIVA 500 FILTRO PIEGATO DA FILTRO per ANALISI QUALITATIVA 500 FILTRO PIANO Carta di elevata purezza e resistenza all'umidità (ottenuta mediante una resina chimicamente stabile) ad alto contenuto di cellulosa alfa. Non usare per

Dettagli

La combustione della candela. Un esempio di "osservazione scientifica"

La combustione della candela. Un esempio di osservazione scientifica La combustione della candela Un esempio di "osservazione scientifica" L approccio sperimentale OSSERVAZIONE DOMANDA IPOTESI PREVISIONE VERIFICA L ipotesi è supportata dai risultati della verifica: la domanda

Dettagli

Dispensa di laboratorio di Chimica

Dispensa di laboratorio di Chimica Istituto d Istruzione Statale Superiore Luigi Des Ambrois Oulx (TO), Italia Dispensa di laboratorio di Chimica (a cura di Alessio Sillo) Studente Cognome: Nome: Classe: Anno Scolastico: Docente di Chimica

Dettagli

Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature. Ing. Giuseppe Sedda

Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature. Ing. Giuseppe Sedda Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature Ing. Giuseppe Sedda Allegato I: Attività di cui all articolo 2, lettera a, punto iv Ciascuno Stato rilascia all Agenzia.: iv) una descrizione

Dettagli

Il laboratorio di Chimica

Il laboratorio di Chimica 1 GUIDA AL LABORATORIO Il laboratorio di Chimica La sicurezza Non tutte le scuole sono dotate di un laboratorio di Chimica attrezzato; a volte le esperienze pratiche vengono effettuate in classe o in laboratori

Dettagli

rifiuti plastici RICICLO CHIMICO riciclo terziario

rifiuti plastici RICICLO CHIMICO riciclo terziario RICICL TERZIARI: recupero come materie prime secondarie rifiuti plastici combustione viene preservato il massimo valore sfruttabile contenuto nel rifiuto plastico, ma spesso ha numerosi fattori limitanti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza

SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza Anno scolastico 2012-2013 TERRE ACQUE Osservando il nostro pianeta possiamo notare che la maggior parte della superficie è occupata dalle acque. Infatti esse occupano

Dettagli

lavoratori in servizio al giorno 11 gennaio 2012 aggiornamento quinquennale di 6 ore entro 11/01/2017

lavoratori in servizio al giorno 11 gennaio 2012 aggiornamento quinquennale di 6 ore entro 11/01/2017 FORMAZIOME lavoratori in servizio al giorno 11 gennaio 2012 1 ingresso nel settore formati secondo 16ore-MICS 1 aggiornamento quinquennale di 6 ore entro 11/01/2017 successivi aggiornamenti quinquennali

Dettagli

Scheda n. 15. La depurazione delle acque di scarico e dei fumi

Scheda n. 15. La depurazione delle acque di scarico e dei fumi Scheda n. 15 La depurazione delle acque di scarico e dei fumi 1 Scheda n. 15 La depurazione delle acque di scarico e dei fumi Depurazione delle acque Gli effluenti provenienti dagli impianti di anodizzazione

Dettagli

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del

Dettagli

ESSICCAMENTO. Processo di eliminazione di una sostanza volatile contenuta in un altra non volatile

ESSICCAMENTO. Processo di eliminazione di una sostanza volatile contenuta in un altra non volatile ESSICCAMENTO Processo di eliminazione di una sostanza volatile contenuta in un altra non volatile Utilizzato in tutte le forme farmaceutiche in cui interviene una fase ad umido. Il solvente (generalmente

Dettagli

4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo

4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo 4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo OH I + 1/2 I 2 + 1/3 P x + 1/3 P(OH) 3 C 3 H 8 O (60.1) (253.8) (31.0) C 3 H 7 I (170.0) (82.0) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze Sostituzione

Dettagli