Ministero della Difesa

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1 Ministero della Difesa Direzione Generale dei Lavori e del Demanio U.G.C.T. 2 Ufficio Roma, A: VEDI ELENCO ALLEGATO Prot. n. M_D/GGEN/05/21552/21/104/05 OGGETTO: D.P.R. 19 aprile 2005, n. 170 Regolamento concernente la disciplina delle attività del Genio militare, a norma dell articolo 3, comma 7-bis, della legge 11 febbraio 1994, n Articolo 7 e collegati per il funzionamento delle infrastrutture per la difesa militare. 1. PREMESSA Nel corso della riunione del 22 u.s. presso questa D.G. è stato illustrato il nuovo Regolamento Lavori del Genio militare ed in particolare sono stati esaminati gli aspetti innovativi rispetto alla normativa previgente. A conferma di quanto evidenziato in tale sede, per quanto attiene il mantenimento delle infrastrutture e l esecuzione degli interventi in economia, si forniscono di seguito i richiami essenziali per dare continuità all attività periferica, anche a seguito dell abrogazione del D.P.R. 5 dicembre 1983, n. 939 ed in attesa dell emananda istruzione di cui all art. 8 del DPR 170/05. In tale contesto, va posto in evidenza che l autorità centrale del Ministero della Difesa cui è demandato il compito di soprintendere al settore dei lavori e del demanio è identificato nella scrivente Direzione Generale cui fanno pertanto capo le più generali responsabilità di indirizzo e delega nonché quelle ispettiva e di controllo (artt. 12 e 13 del DPR 170/05) sull intero comparto. 2. INTERVENTI DI MANUTENZIONE I lavori per il funzionamento delle infrastrutture per la difesa militare di cui all art. 7 (e 256) del DPR 170/05 che rientrano nella responsabilità della F.A. sono quelli di Manutenzione Ordinaria (1) che, per loro natura, non determinano variazione della consistenza del patrimonio dello Stato, ma sono necessari per assicurare la continuità dei servizi anche a seguito di eventi imprevedibili o non programmabili o in materia di sicurezza. Essi riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, anche ai sensi dell art. 3 del T.U. dell Edilizia e dell art. 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, volte, pertanto, a mantenere o a riportare un opera o un impianto nella condizione di svolgere la funzione prevista.

2 Una particolare categoria di lavori di manutenzione ordinaria sono i cosiddetti lavori di minuto mantenimento, così come definiti dall art. 2 1 comma della direttiva GEN.-G- 001, ovvero i lavori necessari a conservare l efficienza delle infrastrutture nella configurazione in cui sono state realizzate che sono eseguiti sotto la diretta responsabilità del Comandante/Direttore di Ente/Reparto/Distaccamento periferico (Consegnatario degli immobili - art. 256 del D.P.R. 170/05). A riguardo si pone in evidenza che i servizi di manutenzione e riparazione di cui al D.lgs 157/95 (per quelle categorie di opere riconducibili al settore infrastrutture), per il principio di accessorietà dei servizi rispetto ai lavori rientrano a tutti gli effetti negli appalti di lavoro e, pertanto, sono regolamentati dalla L. 109/94 e s.m.i., dal DPR 170/05, oltre alle apposite istruzioni in corso di aggiornamento (GEN.-G-001). Il mantenimento di cui all art. 7 del DPR 170/05 viene eseguito attraverso gli Organi Tecnici Centrali di F.A. (Alto Comando o Ispettorato competente per materia), gli Organi Esecutivi del Genio (Territoriali e Periferici provvisti di autonomia amministrativa e al cui comando o direzione è preposto un Ufficiale dirigente del Genio) ed i Comandi degli Enti Periferici o Distaccamenti, così come definiti dai singoli ordinamenti di Forza Armata. Tutti i lavori di manutenzione ordinaria programmata (a contratto o in amministrazione diretta se in economia) sono eseguiti dagli Organi Esecutivi del Genio senza limiti d importo, ad eccezione degli OMC (art. 195 DPR 170/05) e degli interventi in economia che sono eseguiti nei limiti di ,00 euro (art. 183 comma 2). Ferme restando le generali competenze tecnico-amministrative di questa D.G. nel settore delle infrastrutture già richiamate al paragrafo precedente, si precisa in particolare che non rientrano nella responsabilità della F.A. e, quindi, nelle competenze dell Organo Tecnico Centrale di F.A., gli interventi che hanno comunque influenza, diretta o indiretta, sulla statica e sulla stabilità delle strutture, ovvero comportino la trasformazione e l ampliamento di immobili ed impianti, oltre agli interventi che variano l aspetto esterno dei fabbricati. 3. ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI IN ECONOMIA Atteso che il contratto costituisce il mezzo normale mediante il quale le amministrazioni pubbliche pervengono all esecuzione dei lavori e all acquisizione di beni e servizi, l attuale ordinamento giuridico consente alle medesime di provvedere, in casi specifici, ad assicurare direttamente i servizi di cui necessitano, per il tramite dei propri organi, in economia. La snellezza della procedura e la tempestività nell esecuzione rappresentano le caratteristiche salienti di tale metodo e ne devono pertanto costituire il presupposto, unitamente alla fattispecie di modesta entità dell esigenza. L'esecuzione in economia può avvenire: a) in amministrazione diretta; b) a cottimo fiduciario. Nella prima ipotesi il funzionario responsabile competente impiega direttamente gli operai, provvede all acquisto dei materiali e quant altro occorrente all esecuzione dei lavori. Nel caso di cottimo fiduciario il medesimo funzionario affida ad un soggetto idoneo l esecuzione dei lavori, in tutto (cottimo totale) o in parte (cottimo parziale), dietro la corresponsione di un importo prestabilito. Il cottimo fiduciario rientra nella fattispecie delle

3 cosiddette procedure negoziate, dicitura con la quale nel sistema giuridico viene indicato il metodo di scelta del contraente che ovvia alla procedura dell evidenza pubblica attraverso avviso di gara. 3.1 COMPETENZE E LIMITI DI SPESA Di norma i Comandanti/Direttori di Enti, Reparti e Distaccamenti periferici (Operativi/Addestrativi/Logistici) non dispongono nell organico di professionalità elevate nel campo infrastrutturale e, pertanto, il limite degli interventi di competenza è limitato a ,00 euro se a contratto e ,00 euro se in economia (art. 17- punto 3, art punto 1 lettera b e art. 256 del DPR 170/05); in tali casi e nei limiti dei fondi appositamente assegnati, l atto autorizzativo rientra nella piena competenza dei Comandanti/Direttori degli enti provvisti di autonomia amministrativa, mentre l ordinazione della spesa (atto dispositivo) resta al capo del servizio amministrativo. Per quanto riguarda l esecuzione degli interventi in economia si ritiene opportuno precisare che il limite di 12 milioni di lire di cui all art. 3 punto 2) a) del DPR 939/83 e rimasto per i Comandanti degli enti e dei distaccamenti periferici non dirigenti, viene elevato a ,00 euro, ancorché non espressamente indicato nel DPR 170/05, in analogia a quanto stabilito dal D.M. 01 agosto 2002 per l acquisizione di beni e servizi (art. 4 punto 2.b). Gli interventi di importo superiore, quando necessari, saranno preventivamente autorizzati dal Comando sovraordinato. Rimane impregiudicata la possibilità del ricorso in economia fino a ,00 euro da parte degli Organi esecutivi del Genio (art. 2, comma 7, secondo periodo) e l assenza di limiti di spesa per i lavori eseguiti in amministrazione diretta da parte dei Reparti del Genio Militare (2). Si precisa che nel caso in cui a capo dell Organo Esecutivo del Genio venga temporaneamente preposto un Ufficiale del Genio non dirigente (T.Col.), i relativi atti autorizzativi e i Decreti di impegno della spesa saranno emanati dal sovraordinato Comando Genio o Organo equivalente per l Aeronautica Militare e la Marina Militare, ovvero da Geniodife per le attività di competenza (interventi di nuova costruzione, ammodernamento e manutenzione straordinaria). Per quanto sopra i lavori in economia saranno eseguiti da: Organi esecutivi del Genio fino al limite di ,00 euro (art. 24 punto 6 della L. 109/94 e s.m.i.), ad eccezione degli interventi di cui all art. 122, 123 comma 1 punto h) e 124 del DPR 170/05 che possono essere eseguiti senza limiti d importo; dai Comandi/Direzioni di Enti/Reparti/Distaccamenti periferici (Operativi/Addestrativi/Logistici), fino al limite di ,00 euro (art. 123 comma 1 lettera b - e art. 256 del DPR 170/05), nel rispetto delle competenze stabilite per l Autorità preposta per l emissione degli atti autorizzativi; dai Reparti del Genio anche con l ausilio di personale di Truppa senza limiti di importo (art. 184 punto 1 e 182 punto 1) ad eccezione di eventuali cottimi che, se previsti nel progetto approvato, sono limitati a ,00 euro, fatti salvi gli interventi di cui agli art.li 122, 123 comma 1 punto h) e 124 che possono essere eseguiti senza limiti d importo.

4 3.2 AFFIDAMENTO, PAGAMENTO E COLLAUDO L affidamento dei lavori a mezzo cottimi e i noli sono regolati: - fino a 20.00,00 euro da Lettera Ordinativo (art. 183 punto 4 del DPR 170/05); - oltre 20.00,00 euro da Scrittura Privata (art. 183 punto 4 del DPR 170/05). L acquisto dei materiali necessari per l esecuzione dei lavori e/o per le riparazioni sugli impianti è regolato: - fino all importo di 3.500,00 euro da Lettera Ordinativo (art. 213 punto 4 del DPR 170/05); - per importi superiori a 3.500,00 euro da Scrittura Privata (art. 213 punto 4 del DPR 170/05). L affidamento di norma sarà preceduto da indagine informale estesa a non meno di 5 ditte/fornitori, previa acquisizione di almeno 3 offerte valide, in analogia a quanto previsto dal D.M. 01 agosto I pagamenti saranno disposti dopo: - l accertamento della Buona Esecuzione o della Buona Provvista per gli atti negoziali regolati da Lettera Ordinativo (lavori a mezzo cottimi e i noli fino a 20.00,00 euro, acquisto dei materiali fino all importo di 3.500,00 euro); - la redazione del Certificato di Collaudo per gli atti negoziali regolati da Scrittura Privata (lavori a mezzo cottimi art. 248 del DPR 170/05 - e i noli oltre i 20.00,00 euro, acquisto dei materiali oltre i 3.500,00 euro). Per gli interventi demandati dall Organo Tecnico Centrale di F.A. ai Comandi degli Enti periferici il collaudatore è nominato dal capo dell Organo Esecutivo del Genio competente per giurisdizione, ai sensi dell art comma 3 e 249 comma 2 del DPR 170/ NOMINA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DEL DIRETTORE DEI LAVORI Si premette che nell ambito delle indicazioni di carattere generale richiamate ai punti precedenti, gli Enti e Reparti non classificabili come organi esecutivi del Genio possono eseguire interventi che non comportano la redazione di elaborati progettuali e la designazione dei coordinatori per sicurezza di cui al DPR 494/96 e s.m.. In questi casi non risulta necessario provvedere alle nomine delle varie figure previste dal regolamento e si applicano le direttive di carattere procedurale vigenti in ambito Difesa, affidando il compito di sorveglianza dei lavori ad un Sottufficiale a ciò abilitato o che abbia attitudine e esperienza a svolgere il particolare incarico. Per gli organi esecutivi e per gli Enti e Reparti dotati di autonomia amministrativa che possono avvalersi di un Ufficiale del Genio, come definito all art. 2 del D.P.R. 170/05, valgono le disposizioni che seguono. La nomina del Responsabile del Procedimento (3) è effettuata da Geniodife o dall Organo Tecnico Centrale di Forza Armata per gli interventi di mantenimento di cui all art. 7 del DPR 170/05. Per gli interventi di minuto mantenimento, di competenza del Consegnatario degli immobili (art. 256 punto 2), la nomina è effettuata dal Comandante/Direttore di

5 Reparto/Distaccamento (Operativo/Addestrativo/Logistico), dotato di autonomia amministrativa. L incarico di Direttore dei Lavori è assegnato dal Responsabile del Procedimento per la fase di esecuzione di norma ad Ufficiali del Genio (4) in possesso dei requisiti previsti dagli art. 2 e 3 del DPR 170/05. Il D.L., ove in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs. 494/96 e s.m.i., svolgerà anche le funzioni di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. L Assistente dei Lavori è nominato dal Direttore dei Lavori. Nei casi più complessi possono essere nominati più assistenti con specifiche competenze nei vari settori tecnici che individuano l opera da eseguire (art. 163, comma 1, secondo periodo). Di norma gli Assistenti sono M.lli dei ruoli Tecnici (5) in possesso dei requisiti indicati all art. 2 punto 5 del DPR 170/05 (art. 163, comma 3). Nei casi di particolare complessità tecnica possono essere nominati assistenti anche Ufficiali del Genio con specifiche competenze nei settori interessanti l esecuzione delle opere (art. 163, comma 4). IL DIRETTORE GENERALE (Gen. Isp. C. G.A. COLUCCI Ing. Vittorio)

6 NOTE ESPLICATIVE (1) L art. 2 lettera l) del DPR 554/99 intende per manutenzione: la combinazione di tutte le azioni tecniche, specialistiche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare un opera o un impianto nella condizione di svolgere la funzione prevista dal provvedimento di approvazione del progetto. Le Norme UNI 9910/91 e 10147/93 definiscono per manutenzione la combinazione di tutte le azioni tecniche e amministrative, incluse le AZIONI / ATTIVITA di supervisione, volte a mantenere o a riportare un entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta. L art. 3 del T.U. dell Edilizia ( D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) definisce: a) interventi di manutenzione ordinaria, gli interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso. (2) I Reparti Genio sono speciali Organi esecutivi del Genio, il cui impiego è prevalentemente finalizzato al supporto delle operazioni fuori area e per interventi di spiccata valenza operativa. (3) E un Ufficiale del Genio che ricopre un incarico Dirigenziale, in possesso di titolo di studio adeguato alla natura delle opere da realizzare. (4) o a funzionari civili, appartenenti alla carriera direttiva tecnica, dotati di adeguata capacità tecnico professionale (art. 2 comma 2 - DPR 170/05). (5) o funzionari civili in possesso di titolo di studio di geometra o perito (edile, elettrotecnico, termotecnica).

7 ELENCO INDIRIZZI A: ISPETTORATO DELLE INFRASTRUTTURE DELL ESERCITO: Comando Infrastrutture NORD = PADOVA = Comando Infrastrutture CENTRO = FIRENZE = Comando Infrastrutture SUD = NAPOLI = 1^ Reparto Infrastrutture = TORINO = 3^ Reparto Infrastrutture = MILANO = 5^ Reparto Infrastrutture = PADOVA = 12^ Reparto Infrastrutture = UDINE = 6^ Reparto Infrastrutture = BOLOGNA = 7^ Reparto Infrastrutture = FIRENZE = Sezione Staccata Autonoma = PESCARA = 8^ Reparto Infrastrutture = ROMA = 10^ Reparto Infrastrutture = NAPOLI = 15^ Reparto Infrastrutture = BARI = 11^ Reparto Infrastrutture = PALERMO = 14^ Reparto Infrastrutture = CAGLIARI = Ufficio Autonomo Lavori = ROMA = Comando Generale dell Arma dei Carabinieri Direzione Lavori Genio = ROMA = Comando Interregionale Carabinieri Podgora Raggruppamento Tecnico Logistico Amministrativo UfficioGenio = ROMA = Direzione Lavori Genio per la Marina = ANCONA = Direzione Lavori Genio per la Marina = ROMA = Direzione Lavori Genio per la Marina = TARANTO = Direzione Lavori Genio per la Marina = AUGUSTA = Direzione Lavori Genio per la Marina =CAGLIARI = Direzione Lavori Genio per la Marina = LA SPEZIA = Sezione staccata del Genio Militare per la Marina = NAPOLI = 27 Reparto Genio Campale = MILANO = 8 Reparto Genio Campale = CIAMPINO = 16 Reparto Genio Campale = BARI =

8 e, per conoscenza: Stato Maggiore Difesa UGPPB = ROMA = Stato Maggiore Difesa - IV Reparto = ROMA = Stato Maggiore Esercito Reparto Logistico = ROMA = Stato Maggiore Marina III Reparto = S E D E = Stato Maggiore Aeronautica - IV Reparto = ROMA = Maricapitale Roma = S E D E = Segretariato Generale e D.N.A. U.G.S.G. = ROMA = Segretariato Generale e D.N.A. II Reparto = ROMA = Segretariato Generale U.G.G.E.A.T.I. = ROMA = Comando Generale dell Arma dei Carabinieri IV Reparto Ufficio Infrastrutture = ROMA = Comando Interregionale Carabinieri Podgora Raggruppamento Tecnico Logistico Amministrativo =ROMA = Ispettorato delle Infrastrutture dell Esercito = ROMA = Comando Logistico dell A.M. = ROMA = MARISTAT IV Reparto Infrastrutture = ROMA = Ispettorato per il Reclutamento Forze di Complemento = FIRENZE = Dipartimento Marittimo Adriatico = ANCONA = Dipartimento Marittimo Alto Tirreno = LA SPEZIA = Dipartimento Marittimo Ionio e Canale D Otranto = TARANTO = Comando Militare Marittimo Autonomo della Sicilia = MESSINA = Comando Militare Marittimo Autonomo della Sardegna = CAGLIARI = Comando 1^ Regione Aerea = MILANO = Comando 3^ Regione Aerea = BARI = Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra = ROMA = Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative = ROMA = Corte dei Conti Ufficio di controllo atti Difesa Via Barberini, n.38 = ROMA = Scuola del Genio = ROMA = Consiglio della Magistratura Militare = ROMA =