Biogas: numeri e prospettive

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1 Caramagna, 23/02/2018 Dr. Andrea Chiabrando Biogas: numeri e prospettive Strategia di sostenibilità per gli impianti

2 Il BIOGAS IN ITALIA (GSE 2016) impianti in esercizio impianti agricoli 395 altri impianti biogas (es. rifiuti, fanghi) 978 MWe installati in agricoltura 6,6 TWh di energia prodotta 2% del consumo elettrico nazionale 17,8 Mt/anno di equivalenti di Mais (SMEq) Circa 12,5 Mt/anno di biomasse vegetali Circa 21 Mt/anno di reflui zootecnici e sottoprodotti

3 NUMERI del CMA Soci ordinari 211 Soci conferenti aziende agricole nell indotto t/y effluente zootecnico t/y sottoprodotti t/y biomassa vegetale 150 M fatturato di energia 66 MWe installati MWh e prodotti

4 PERFORMANCE CMA 2017 Indici di performance Min Med Max Ore lavorate IPL % 64,0 95,0 99,4 IPN % 57,6 85,1 93,9 Ausiliari % 4,1 9,2 19,8 IPL = Indice di Performance Lorda (En. Lorda/En. Teorica) IPN = Indice di Performance Netta (En. Netta/En. Teorica) Energia elettrica MWh Energia Lorda prodotta Energia netta immessa I 10 migliori impianti Prov Pot. Ore Eserc. Ore Lav. Energia Teorica Energia Lorda Energia Netta IPL IPN Ausiliari kwe h/y h/y MWhe/y MWhe/y MWhe/y % % % AL ,4 92,0 7,5 AL ,4 88,2 11,25 CN ,4 87,8 11,68 CN ,4 87,5 11,94 VC ,3 91,7 7,64 PV ,3 91,5 7,87 TO ,3 90,4 8,95 CN ,1 90,3 8,87 TO ,1 89,8 9,46 TO ,1 89,5 9,64

5 CMA: Le matrici utilizzate negli impianti (2017) Tipologia Peso [t] Peso [%] Energia [t SMeq] Energia [%] Insilati , ,32 Reflui , ,74 Farine , ,26 Sottoprodotti , ,83 Granelle , ,64 Frutta , ,21 Totali Fonte: dati ufficiali di alimentazione CMA impianti con alimentazione annuale completa I gruppi di substrati più utilizzati negli impianti (2017) Gruppo Matrice Peso [t] Peso [%] Energia [t SMeq] Energia [%] IMA Mais silo , ,55 IPM Mais pastone integrale , ,34 RLB Liquame bovino , ,74 ITR Triticale Silo , ,80 RTB Letame bovino paglia , ,31 ISG Sorgo granella silo , ,65 IOR Orzo Insilato , ,40 MFM Farina di Mais , ,27 RLS Liquame suino , ,43 RTL Letame bovino lolla , ,72 GMA Mais granella , ,60 ILO Loietto insilato , ,58 RPO Pollina , ,47

6 BIOGAS un mix di impieghi Elettricità Autoconsumo Cessione alla rete Calore Autoconsumo Teleriscaldamento Biometano Distributore In rete per autotrazione Digestato Uso agronomico Fertilizzanti

7 VALORIZZIAMO TUTTO IL POSSIBILE? Solo circa il 47% dell energia prodotta viene utilizzata. Impianti in Piemonte Rend Potenza Energia im. % MW GWh/y Fonte primaria (biogas) % Elettricità prodotta 38, ,6% % Calore prodotto 46, ,0% % Energia dissipata ,4% Utilizzi elettrici ,6% Ausiliari elettrici 8% ,1% Elettricità alla rete ,5% Utilizzi termici ,0% Riscaldamento digestori 15% ,9% Utenze termiche 5% ,6% Calore perso (dissipato) ,5% TOTALE ENERGIA VENDUTA ,1% TOTALE ENERGIA UTILIZZATA ,0% E il caso del Piemonte, ma nel resto d Italia la situazione è la stessa

8 1 Maggiore COMPETITIVITÀ degli impianti Riduzione costo delle diete (+ effluenti! ) Minori costi per manutenzioni, ecc Aumento efficienza Migliori rese elettriche (es. fuel cells?) Ottimizzazione biologia e digestione Miglioramento logistica e trasporti (es. condotte liquami) 2 INTEGRAZIONE DI FILIERA Calore (serre, alghe, insetti, impianti agroalimentari, ecc) Elettricità (consumi aziendali, agroalimentare, ecc) Digestato (uso agronomico, fertilizzanti, ecc) CO 2 (alghe, serre, ecc) agroindustrie, serre, alghe, insetti, ecc, ecc 3 BIOMETANO Distributori, autoconsumo per flotte agricole Immissione in rete per autotrazione Immissione in rete senza destinazione specifica (?) 4 MERCATO ELETTRICO Autoconsumi aziendali (alta valorizzazione kwe) Immissione in rete a prezzi di mercato Servizi di rete Premialità MSD, Sbilanciamenti, Storage, Power to gas Pagamenti per Capacity payment, ecc Prezzi interessanti in Energy communities 5 6 Rimozione BARRIERE REGOLATORIE Superamento spalmaincentivo (divieto 10 anni elettrico) Eliminazione divieto partecipazione a MSD impianti TO Incentivazione su base annuale e non oraria Elasticità nella configurazione degli impianti Semplificazione rapporti con GSE Sistema di INCENTIVAZIONE Opportuna incentivazione del biometano (nuovo decreto) incentivo elettrico minimo indispensabile (oltre prezzo) Superamento spalmaincentivi (Legge n. 9/2014) Premi agroambientali (PSR) per DA

9 1 - OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE 1 Cod Voce um n /um /MWh % A VALORE DELLA PRODUZIONE ,0% Energia elettrica incentivata kwhe , ,8% Energia elettrica venduta non incentivata kwhe - 0, ,0% Energia termica kwht , ,2% CO2 t ,0% Digestato solido t ,0% Digestato liquido t ,0% Fee ingresso rifiuti t ,0% B COSTI DELLA PRODUZIONE ,7% B6 Materie prime ,9% Combustibili mc ,0% Biomasse in ingresso t , ,3% Energia elettrica non ausiliari kwh , ,7% Spandimento materia aggiuntiva t , ,9% Gasolio mezzi agricoli impianto kg , ,2% Olio lubrificante kg , ,8% B7 Servizi ,3% Quota manutenzioni impianto kwh , ,7% Full service h , ,2% Rateo grossa manutenzione ,3% ,1% Consulenze, analisi, adempimenti, generali 1,0% ,3% B8 Godimento beni di terzi Affitti ecc - - 0,0% Canoni di affitto ha , ,0% Canoni di leasing - 5,00% - - 0,0% B9 Costi per il personale n 1, ,1% B12 Accantonamento rischi Assicurazione ,2% ,5% B13 Altri accantonamenti Decommissioning ,0% ,5% B14 Oneri diversi di gestione an ,0% ,3% MOL MARGINE OPERATIVO LORDO MOL ,0% Ammortamenti per beni mobili e immobili 6,7% ,9% EBIT RISULTATO GESTIONE CARATTERISTICA (EBIT) A-B ,5% C17 Interessi Passivi ,9% Interessi sul Mutuo impianto ,50% ,8% Capitale circolante (50% ) ,00% ,1% RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE A-B-C ,8% Imposte e tasse ,6% Imposte sul reddito di esercizio % 40, ,1% Imposta regionale attività produttive (IRAP) A-(B6+B7+B8+B14) ,9% ,1% Altre imposte IMU ecc ,3% UTILE DI ESERCIZIO A-B-C ,2% COSTO DI PRODUZIONE ,8%

10 32 INTEGRAZIONE DI FILIERA Allevamenti avicoli, scrofaie, ecc Alto impiego energia termica ed elettrica Produzione fertilizzanti Valorizza il calore (essiccazione) e digestato Alghe ad alto valore aggiunto Valorizza il calore e la CO2 Insetti proteici Sfruttano il calore, il digestato, gli scarti agricoli Produzioni in serra Valorizzano il calore, l elettricità e la CO2 Industria di trasformazione (caseifici, macelli, conserve ecc) Valorizza calore ed elettricità

11 SOLO AUTOTRAZIONE (Art. 5) 3 BIOMETANO Il decreto di incentivazione «dovrebbe» essere in dirittura d arrivo.. Incentivazione tramite CIC dal GSE collocato a valori di mercato Incentivo aggiuntivo per distributore proprio e per liquefazione Maggiorazione per uso esclusivo biomasse All. IX Dir. RED (NO Mais!!!) Il Biometano conviene se. CIC garantito- BIOMETANO AVANZATO (art. 6) Ipotesi ritiro a 375 Il GSE ritira e paga il CIC provvedendo a collocarlo sul mercato Il BM viene venduto a prezzi di mercato anche con ritiro da parte del GSE Ho basso costo delle matrici in ingresso: sottoprodotti, reflui zootecnici.. (NO MAIS!!) Riconversione possibile? Incentivo al 100% di quello dei nuovi Incentivo solo sul 70% della produzione elettrica annua storica incentivata Obbligo adeguamento della dieta alle nuove norme (no mais). Solo per BM? Incentivo BM per 10 anni dopo la fine dell incentivo elettrico Buona logistica per connessione alla rete o ottima posizione per distributore Riesco a raggiungere una dimensione adeguata (> 500 kwe equivalenti.. = 125 Smc/h) Accetto di entrare in un business impegnativo ed a volte complesso Adeguamento diete (No mais!!) Problematiche logistiche (zone rurali lontane da distributori) Riduzione fatturato del 20-25% rispetto a elettrico Elevata efficienza energetica

12 43 IL MERCATO ELETTRICO Gli impianti biogas sono incentivati in base alla potenza di picco e su base oraria: ogni kwe perso non può essere recuperato Gli impianti, quindi, producono in continuo, 24/24 a «curva piatta» Il mercato richiedere energia in modo variabile: ad alcune ore non serve energia, in altre ne serve più di quanta si preveda di produrne Ogni impianto ha gasometro (stoccaggio) con capacità variabile fra 1-2 h e 6-8 h. Con investimenti contenuti lo stoccaggio può essere aumentato. Gli impianti biogas possono offrire servizi di flessibilità! Aumentare quando serve.. Ridurre quando serve! 978 MWe x 8 h = MWh di stoccaggio a costi bassi Ovviamente. In teoria! I servizi elettrici possono essere una opportunità??

13 /MWhe COSTI DI PRODUZIONE BIOGAS SENZA VALORIZZAZIONE CALORE/DIGESTATO Fonte: elaborazione CMA MWe IMA BM 1MWeq 70% EZ 1MWe 50% EZ BM 1MWeq 100% EZ 250kWe 80% EZ 100 kwe EZ 1MWe 100% EZ 1MWe 100% EZ Tub TO 280 TO 236 BM 375 IMA =Insilato di Mais EZ = Effluente zootecnico BM =Biometano Tub = Tubazioni liquame BM EE Alimentazione Altri costi CAPEX OPEX Costo totale TO 280 TO 236 BM 375 EE MERCATO BM MERCATO

14 I prossimi passi: La sfida per il settore è avvincente IL SISTEMA DEL BIOGAS Aumento efficienza, riduzione costi Miglioramento sostenibilità ambientale Valorizzazione termico, integrazione filiere Miglioramento della logistica (trasporti, reti, ecc) IL LEGISLATORE E REGOLATORE Nuovo decreto FER per piccoli impianti (a breve?) Decreto BIOMETANO Superamento ostacoli regolatori per flessibilità e mercato servizi elettrici Strategia per il futuro del settore

15 Biomasse vegetali Reflui zootecnici Sottoprodotti Rifiuti Elettricità Pretrattamenti Fertilizzanti Calore CHP Digestione anaerobica Digestato Trattamenti Essiccazione altre produzioni Biogas CO2 Chimica verde Uso agronomico diretto Insetti Avicoli Alghe Orticole Altro.. UPG Depurazione Bio derivati Biometano Gas tecnico

16 GRAZIE!