SO Soluzione esercitazione del 26/03/2010 Teorie Classiche e Contingenti

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1 SO Soluzione esercitazione del 26/03/2010 Teorie Classiche e Contingenti Caso A. Two in the Box Caso A. Soluzione Principi di Direzione di Fayol ( ): 1. DIVISIONE DEL LAVORO: non violato. 2. UNITA DI COMANDO: non violato. Le risorse costituenti la nuova unità organizzativa the Box mantengono un solo superiore gerarchico; 3. UNITA DI DIREZIONE: VIOLATO. La nuova unita organizzativa the Box ha due manager collegialmente responsabili delle scelte di indirizzo e di pianificazione strategica della divisione a loro affidata; 4. PRICIPIO SCALARE:non violato. 5. AMPIEZZA DI CONTROLLO:non violato. 6. LINE E STAFF:non violato.

2 Caso B. General Mills Caso B. Soluzione Punta A. Alla luce del modello burocratico è possibile affermare che la soluzione adottata fa leva sul principio di definizione di regole generali al fine di garantire UNIFORMITA, CONTINUITA E STABILITA nello svolgimento delle attività. Punto B. La soluzione che viene adottata ed applicata di gran fretta prevede tre interventi: 1. Addestramento dei restaurant manager e del personale; 2. Definizione di un manuale di regole standard per la preparazione specialistica dei piatti; 3. Introduzione dei Regional Manager, nuovo livello gerarchico introdotto ai fini di supervisionare, controllare e motivare. La definizione di regole e procedure standard non sarebbe infatti sufficiente al fine di risolvere il problema rilevato.

3 Caso C. Ampiezza del controllo Caso C. Soluzione Punto A. dirette n=4: numero delle risorse; Incrociate n(n 1)=12: numero di relazioni che ciascuna risorsa crea con le altre componenti il gruppo; di Gruppo n(2 1)=28: relazioni tra il capo e ciascun operatore in presenza di altre risorse; Tot: 44. Punto B. Le difficoltà legate al numero di relazioni di cui tener conto non sono uguali in tutte le situazioni. Infatti, in organizzazioni burocratizzate la razionalizzazione e la standardizzazione di ruoli, mansioni e responsabilità riduce la necessità di relazioni incrociate e dirette (tutte le risorse sanno cosa fare e come devono farlo) e ciò da la possibilità di gestire un ampiezza di controllo maggiore. E anche vero che al crescere del numero di riporti il numero di relazioni indirette cresce esponenzialmente (come espresso nella relazione sopra riportata) e raggiunge velocemente i limiti del campo d azione degli individui. Per tale ragione è possibile definire il numero massimo di riporti diretti valido in generale: 4 5 (Graicunas, 1954).

4 Caso E. SCS Caso E. Soluzione Punto A: il sistema di retribuzione (sistema formale) genera un disallineamento tra il comportamento ottimale per gli individui (operai e caporeparto) e gli obiettivi perseguiti dall impresa. In particolare dal testo emerge l incapacità del sistema di retribuzione di tener conto nella maniera opportuna della variabilità delle lavorazioni (legate alla tipologia delle parti in lavorazione, alle tecniche utilizzate, allo stato degli impianti e soprattutto alla dimensione dei lotti) calcolando la retribuzione salariale sulla base della tabella dei tempi standard consolidati a livello aziendale. Punto B:principali problematiche: L individuo ha problemi di sostenibilità economica; Il capo reparto per non scontentare gli operai e ridurre le disparità tra individui entra in conflitto con l impresa in quanto non riesce a rispettare i programmi; L impresa, manifestando in definitiva uno scarso controllo sulle risorse interne, subisce ritardi produttivi.

5 Caso F. HPI Si veda nella pagina del corso il file risoluzione caso F. Caso G. La scala dei bisogni di Maslow Caso G. Soluzione BISOGNI FISIOLOGICI: Bonus sui risultati conseguiti; Una buona retribuzione; Le procedure e i sistemi di sicurezza; BISOGNI DI SICUREZZA: La stabilità del mio posto di lavoro; BISOGNI SOCIALI: Sentirmi parte dell azienda; Le relazioni che il mio lavoro mi consente di avere con gli altri; Il sentirmi apprezzato dal mio capo; Il sentirmi parte di un team; L ambiente di Lavoro BISOGNI DELL EGO: Bonus sui risultati conseguiti; La possibilità di usare tutte le mie competenze; quanto i miei colleghi mi considerano affidabile e competente; Il sapere di dare un contributo importante alla mia azienda BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE: la possibilità di esprimere la mia creatività personale, La possibilità di crescere professionalmente.

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