RICCIONE I CANTIERI STRADALI E LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA. 20 settembre2013. Giuseppe Carmagnini

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1 RICCIONE 20 settembre2013 I CANTIERI STRADALI E LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA Giuseppe Carmagnini 1

2 L IMPROVVISAZIONE NON È AMMESSA 2

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4 PRINCIPI GENERALI LA STRADA E UN AREA DI USO PUBBLICO DESTINATA ALLA CIRCOLAZIONE DI ANIMALI, PERSONE E VEICOLI L USO DIVERSO E L ECCEZIONE A QUESTA REGOLA OGNI USO DIVERSO O E VIETATO IN ASSOLUTO, O E SOGGETTO AD AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI E AL RISPETTO DI PRECISE REGOLE A TUTELA DELLA SICUREZZA DEGLI UTENTI E DEI LAVORATORI 4

5 IL BENE PRIMARIO TUTELATO IL CODICE DELLA STRADA TUTELA: LA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE LA FLUIDITA DEL TRAFFICO L AMBIENTE LA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE 5

6 IL D.LGS. 81/2008 TUTELA LA SALUTE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO «prevenzione»: il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno 6

7 FONTI NORMATIVE PRINCIPALI Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 D.P.R. 18 dicembre 1992, n. 495 Decreto ministeriale 10 luglio 2002 Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto interministeriale 4 marzo 2013 Decreto ministeriale 9 giugno

8 OGNI LAVORO OPERA O DEPOSITO Deve essere autorizzato Deve rispettare le prescrizioni del codice della strada e del regolamento e dell autorizzazione Deve garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, sia di giorno che di notte Deve rispettare i criteri generali del d.m La segnaletica temporanea deve essere apposta garantendo la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada I lavoratori devono essere resi visibili di giorno e di notte 8

9 L ARTICOLO 21 DEL CODICE DELLA STRADA Chiunque effettua lavori, depositi, cantieri senza autorizzazione, o viola il regolamento o le prescrizioni dell autorizzazione è soggetto alla sanzione pecuniaria di 841 (588,70) euro e alla sanzione amministrativa accessoria dell'obbligo della rimozione delle opere realizzate. 9

10 INOLTRE La stessa sanzione si applica a chi non provvede a rendere visibile, sia di giorno che di notte, il personale addetto ai lavori esposto al traffico dei veicoli. O non adotta gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione o non gli mantiene in perfetta efficienza sia di giorno che di notte. 10

11 Accurata descrizione del fatto concreto

12 PRIMA DI ANDARE AVANTI Il tempo di reazione di un conducente attento si aggira intorno al secondo in questo tempo percorre uno spazio proporzionale alla velocità che aveva prima della percezione dello stimolo A 80 km/h percorre circa 22 metri prima che possa avere una reazione efficace 12

13 DOPO LA REAZIONE, LA FRENATA 13

14 LA SOLUZIONE SPETTA A NOI Facendo rispettare il regolamento e il codice della strada Il decreto ministeriale 10 luglio 2002 Il dlgs 81/2008 Il decreto interministeriale 4 marzo 2013 E il buonsenso 14

15 IL SISTEMA DI SEGNALAMENTO TEMPORANEO il segnalamento temporaneo deve: informare gli utenti; guidarli; convincerli a tenere un comportamento adeguato a una situazione non abituale. Per fare in modo che ciò avvenga, il segnalamento temporaneo deve rispettare i seguenti principi: Adattamento; Coerenza; Credibilità; Visibilità e leggibilità. 15

16 ADATTAMENTO Il regolamento e il disciplinare contengono una serie di prescrizioni e di tavole esemplificative, ma non possono essere esaustivi di tutte le situazioni che si possono verificare La segnaletica e gli schemi devono/possono essere adattati alla particolare situazione in cui è necessario procedere al segnalamento temporaneo 16

17 COERENZA L utente della strada confida nella tipicità della segnaletica e nella ripetitività delle soluzioni in situazioni omogenee Ciò significa che ad uguale situazione devono corrispondere medesimi segnali e stessi criteri di posa Non possono permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro; perciò, al fine di evitare contraddizioni bisogna oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti in contrasto 17

18 CREDIBILITÀ È necessario che la situazione del cantiere sia effettivamente quella che l utente della strada si aspetta dopo aver letto i segnali. le prescrizioni imposte devono essere effettivamente giustificate; la segnaletica deve seguire, nel tempo e nello spazio, l'evoluzione del cantiere; la segnaletica temporanea deve essere rimossa appena il cantiere è terminato e la segnaletica permanente messa o riposizionata in opera 18

19 VISIBILITÀ E LEGGIBILITÀ Per essere visibili e leggibili, i segnali devono: avere forma, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari; essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più di due segnali); essere posizionati correttamente (giusto spazio di avvistamento, orientamento e cura della verticalità); essere in buono stato (non devono essere impiegati segnali deteriorati o danneggiati). 19

20 IL DISCIPLINARE SUL POSIZIONAMENTO Cosa riguarda? I criteri generali per garantire la sicurezza nella posa della segnaletica destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare su strada Chi riguarda? Gli enti proprietari/concessionari della strada, le ditte appaltatrici, esecutrici o affidatarie nell esecuzione dei lavori stradali 20

21 VISIBILITÀ DEI LAVORATORI. Devono mettere a disposizione gli indumenti ad alta visibilità conformi al dm 9 giugno 1995 e alla norma UNI EN 471 Gli indumenti devono essere: Di classe 3 per i lavori su strade A, B, C e D Almeno di classe 2 per le strade E e F Non sono più ammessi gli indumenti di classe 1 Adeguamento entro il 20 aprile 2014 Attualmente sono richiesti indumenti di classe 3 o 2, e per interventi occasionali di breve durata possono essere ammessi capi di vestiario appartenenti alla classe 1. 21

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23 Classe I, II e III

24 CLASSE I, II, III II III I

25 GESTIONE OPERATIVA La gestione operativa degli interventi consiste nella guida e nel controllo dell esecuzione delle operazioni, dalla presegnalazione di inizio intervento fino alla fine è effettuata da un preposto che ha ricevuto la formazione prevista dal decreto se non presente sul posto deve comunque essere in contatto costante con le squadre, anche tramite radio 25

26 COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE La squadra è composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attività che prevedono interventi in presenza di traffico veicolare e che abbiano già completato il percorso formativo di cui all allegato II. Nel caso di squadra composta da due persone è da intendersi che almeno un operatore debba avere i predetti requisiti. 26

27 DOTAZIONE DELLE SQUADRE Nella fase di apposizione e rimozione della segnaletica uno o più operatori segnalano con una bandiera arancio fluorescente la presenza di uomini sulla carreggiata In assenza di precisi riferimenti la bandiera è analoga a quella prevista per i movieri dal regolamento del codice della strada (80x60) 27

28 POSIZIONE DELLO SBANDIERATORE Prediligere i tratti rettilinei Evitare: I tratti subito prima o subito dopo una gallerie In curva (e dopo la curva) All interno delle gallerie se per la posa di segnaletica Comunque a debita distanza dalla zona dove viene posata la segnaletica, rivolto verso il traffico, nel punto di maggiore visibilità e con maggiori vie di fuga 28

29 AVVIO DELLE OPERAZIONI DI SBANDIERAMENTO scendere dal veicolo dal lato non esposto al traffico iniziare subito la segnalazione; camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimale rallentamento; segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione; utilizzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se l attività viene svolta in ore notturne; avvicendarsi con frequenza per evitare cali di attenzione se non c è contatto a vista utilizzare apparecchi radio per comunicare con gli altri operatori e con il preposto 29

30 SBANDIERAMENTO. Fare oscillare la bandiera lentamente Orizzontalmente All altezza della cintola Senza movimenti improvvisi Con cadenza regolare Per il tempo strettamente necessario alla posa della segnaletica Appena possibile portarsi a valle della segnaletica e comunque fuori dalle zone esposte al traffico 30

31 MODALITÀ DI POSA Il segnalamento comporta: una segnaletica di avvicinamento una segnaletica di posizione una segnaletica di fine prescrizione. 31

32 INSTALLAZIONE I segnali vengono messi in opera nell ordine in cui gli utenti della strada li incontrano, assicurandosi durante la posa che ogni cartello sia perfettamente visibile: 1. prima la segnaletica di avvicinamento 2. poi quella di posizione 3. In chiusura quella di fine prescrizione. 4. Se sono presenti intersezioni la segnaletica viene collocata prima sui rami afferenti alla strada dove si svolgono i lavori La segnaletica è posata in modo da non intralciare la traiettoria dei veicoli sopraggiungenti. La segnaletica su cavalletto deve essere adeguatamente zavorrata. 32

33 RIMOZIONE DELLA SEGNALETICA La rimozione avviene, in generale, nell ordine inverso alle operazioni della posa in opera. Spostandosi con l autoveicolo all interno del cantiere delimitato dalla segnaletica, gli operatori procedono a ritroso, raccogliendo tutta la segnaletica che incontrano fino alla testata e posizionandola sul veicolo. 33

34 SEGNALAMENTO PRINCIPALE E DELIMITAZIONE DEI CANTIERI In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai SETTE GIORNI LAVORATIVI deve essere apposto l apposito pannello di cui alla fig. II. 382 del regolamento (figura a lato), recante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termine previsto dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. 34

35 SEGNALE LAVORI In prossimità di cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale LAVORI (fig. II.383 figura a lato) corredato da pannello integrativo indicante l'estesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m. Per la visibilità notturna il segnale «LAVORI» (fig. II.383) deve essere munito di apparato luminoso di colore ROSSO A LUCE FISSA. 35

36 QUANDO ABBASSARE IL LIMITE Non sempre è necessario imporre una diversa limitazione della velocità, tenuto conto che l articolo 141 del codice della strada già impone la riduzione della velocità entro limiti prudenziali, in presenza della segnaletica di cantiere, in particolare del segnale LAVORI e ALTRI PERICOLI È necessario quando il limite imposto o per tipologia di strada è elevato o in particolari situazioni di ridotta visibilità o altri motivi che lo consigliano 36

37 LIMITI DI VELOCITA TEMPORANEI - APPOSIZIONE Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto e non deve mai essere il primo segnale isolato. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. 37

38 COME DISPORRE I LIMITI DI VELOCITÀ Per consentire ai conducenti di adeguare progressivamente la propria velocità, la limitazione mediante segnaletica verticale deve essere, di norma, attuata a decrescere per blocchi (livelli) di 20 km/h, ma il numero dei diversi segnali da utilizzare sarà generalmente al massimo pari a tre Per cui è possibile derogare alla gradualità per blocchi di 20 km/h al fine di mantenere il numero massimo dei segnali da impiegare. Quindi se si vuole diminuire la velocità di 70 km/h (ad esempio passare da 130 a 60 km/h in avvicinamento ad uno scambio di carreggiata in autostrada) il terzo livello di riduzione sarà portato a 30 km/h (110, 90, 60). 38

39 FINE LIMITE DI VELOCITA Al termine della zona lavori o del cantiere, se è apposto il segnale VIA LIBERA, non occorre quello di FINE LIMITAZIONE DI VELOCITA'. É invece necessario il segnale FINE LIMITAZIONE DI VELOCITA' se altri divieti restano in vigore. Se è imposto un diverso limite di velocità in luogo del segnale FINE LIMITAZIONE DI VELOCITA' deve essere usato il segnale LIMITE MASSIMO DI VELOCITA' (fig. II.50) indicante il nuovo limite 39

40 STRETTOIE Se tale segnale viene posto vicino alla zona lavori o di cantiere, dopo gli altri eventuali presegnali deve essere corredato da pannello integrativo indicante la distanza della strettoia. Se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 m occorre istituire il transito a senso unico alternato che può essere regolato in tre modi: 40

41 TRANSITO ALTERNATO A VISTA Deve essere installato il segnale negativo DARE PRECEDENZA NEL SENSO UNICO ALTERNATO (fig. II.41) dalla parte in cui il traffico incontra l'ostacolo e deve deviare. Reciprocamente l'altro segnale DIRITTO DI PRECEDENZA NEL SENSO UNICO ALTERNATO (fig. II.45) dà la priorità a quel senso di circolazione che è meno intralciato dai lavori; Da impiegarsi se gli estremi del cantiere sono distanti non più di 50 m e con traffico modesto (così dispone il decreto 10 luglio 2002). 41

42 TRANSITO ALTERNATO CON MOVIERI Il funzionamento di questo sistema è legato al buon coordinamento dei movieri, che può essere stabilito a vista o con apparecchi radio ricetrasmittenti o tramite un terzo moviere intermedio munito anch'esso di paletta. Le palette sono circolari (fig. II.403) del diametro di 30 cm e munite di manico di 20 cm di lunghezza con rivestimento in pellicola rifrangente verde da un lato e rosso dall'altro. 42

43 TRANSITO ALTERNATO CON SEMAFORI Quando non sia possibile ricorrere ai due sistemi precedenti per la lunghezza della strettoia o a causa della non visibilità reciproca tra le due estremità della strettoia stessa, il senso alternato deve essere regolato da due semafori comandati a mano o con funzionamento automatico. Nel caso di cicli a tempo fisso, la fase di rosso non deve superare i 2 minuti, salvo casi eccezionali di strettoie di grande lunghezza. 43

44 IL SEGNALE DI PERICOLO Fuori dei centri abitati l'impianto semaforico deve essere preceduto dal segnale di pericolo temporaneo SEMAFORO (fig. II.404) con una luce gialla lampeggiante inserita al posto del disco giallo del simbolo Il semaforo va posto sul lato destro, all'altezza della striscia di arresto temporanea. Se il traffico in approccio può disporsi su più file, il semaforo deve essere ripetuto a sinistra, sulla linea di separazione dei sensi di marcia. La messa in funzione di un impianto semaforico per transito alternato deve essere autorizzata dall'ente proprietario o concessionario della strada, che ha la facoltà di stabilire o modificare la durata delle fasi in relazione alle situazioni di traffico. 44

45 DELIMITAZIONE DEI LAVORI a) le barriere; b) i delineatori speciali; c) i coni e i delineatori flessibili; d) i segnali orizzontali temporanei e dispositivi retroriflettenti integrativi 45

46 LE BARRIERE Le barriere devono essere collocate per segnalare i limiti dei cantieri stradali. Per il regolamento sono obbligatorie sui lati frontali di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio. Lungo i lati longitudinali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito. Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate, costituite da teli, reti o altri mezzi di delimitazione approvati dal MIT. durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa. Le barriere sono di due tipi: «normale» e «direzionale». 46

47 BARRIERE NORMALI 47

48 BARRIERE DIREZIONALI Si adottano quando devono essere segnalate deviazioni temporanee che determinano curve strette, cambi di direzione bruschi In alternativa si possono utilizzare i delineatori modulari di curva provvisoria (almeno 4 moduli, minimo 80 cm da terra) e i segnali di passaggio obbligatorio 48

49 BARRIERE DIREZIONALI 49

50 DELINEATORI SPECIALI PALETTO DI DELIMITAZIONE (fig. II.394), da usare in serie per evidenziare i bordi longitudinali e di approccio delle zone di lavoro. Deve essere installato sempre ortogonalmente all'asse della strada cui è rivolto. L'intervallo tra i paletti non deve essere superiore a 15 m. 50

51 PALETTI DI DELIMTAZIONE 51

52 CONI Il CONO (fig. II.396) deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di durata non superiore ai due giorni, per il tracciamento di segnaletica orizzontale, per indicare le aree interessate da incidenti, gli incanalamenti temporanei per posti di blocco, la separazione provvisoria di opposti sensi di marcia e delimitazione di ostacoli provvisori. La frequenza di posa è di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva. Nei centri abitati la frequenza è dimezzata, salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico 52

53 DELINEATORI FLESSIBILI deve essere usato per delimitare i sensi di marcia contigui, opposti o paralleli, o per delimitare zone di lavoro di durata superiore ai due giorni. 53

54 CONI E DELINEATORI IN RAGIONE DELLA DURATA DEL CANTIERE 54

55 SEGNALI ORIZZONTALI OBBLIGATORI SOPRA I 7 GIORNI I segnali orizzontali a carattere temporaneo sono di colore giallo, antisdrucciolevoli e non devono sporgere più di 5 mm dal piano della pavimentazione e devono essere applicati in corrispondenza di cantieri, lavori o deviazioni di durata superiore a SETTE GIORNI lavorativi salvo i casi in cui condizioni atmosferiche o del fondo stradale ne impediscano la corretta apposizione. In tali casi si applicano i dispositivi retroriflettenti integrativi. 55

56 ORIZZONTALE IN RAGIONE DELLA DURATA DEL CANTIERE 56

57 VISIBILITA DELLA SEGNALETICA E garantita dalle pellicole omologate Ad integrazione della visibilità dei mezzi segnaletici rifrangenti o in loro sostituzione, possono essere impiegati dispositivi luminosi a luce gialla. Lo sbarramento obliquo che precede la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con analoghi dispositivi a luce gialla fissa. 57

58 VISIBILITA NOTTURNA Secondo il decreto 10 luglio 2002 se le opere, i cantieri e i depositi si protraggono in orario notturno è raccomandabile che tutti i pannelli siano rivestiti di pellicola retroriflettente di classe 2. Il primo pannello di pericolo incontrato deve essere dotato inoltre di una LUCE ROSSA FISSA. 58

59 DISPOSITIVI A FIAMMA LIBERA Sono vietate le lanterne, od altre sorgenti luminose, a fiamma libera. É consentito l'uso di torce a vento da parte degli organi di polizia stradale in situazioni di emergenza in condizioni di scarsa visibilità 59

60 60

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