Comune di Pecetto Torinese

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1 Copia Albo Comune di Pecetto Torinese PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.6 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO DELL'ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF L anno duemilaundici addì quindici del mese di marzo alle ore diciotto e minuti quindici nella sala delle adunanze consiliari, convocato dal Sindaco con avvisi scritti recapitati a norma di legge, si è riunito, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, il Consiglio Comunale, nelle persone dei Signori: Cognome e Nome Presente 1. PIZZO ADRIANO - Presidente Sì 2. FALCHERO ANNALISA IN BEMPORAD - Consigliere Sì 3. MIRANTI AGOSTINO - Consigliere Sì 4. BENEDETTO CARLENRICO - Consigliere Sì 5. COPIA FEDERICO - Consigliere Sì 6. PERELLO VALENTINA - Consigliere Sì 7. CUCCO GIOVANNI - Consigliere Sì 8. SAVIO CECILIA - Consigliere Sì 9. CALLERI GUIDO - Consigliere Sì 10. STORELLI GIUSEPPE - Consigliere Sì 11. NARETTO LUIGI - Consigliere Sì 12. GALLO CARLA - Consigliere Sì 13. BRUSA DANILO - Consigliere Sì 14. CANONICO CESARE - Consigliere Sì 15. MANOLINO ROBERTO - Consigliere Sì 16. BOVERO ROBERTO - Consigliere Sì 17. ALBERTONE GIAN PIETRO - Consigliere Sì 18. RIPA FRANCO - Consigliere Sì Partecipa alla seduta il Segretario, D.SSA DIANA VERNEAU. Totale Presenti: 18 Totale Assenti: 0 Assume la Presidenza il Signor PIZZO ADRIANO nella sua qualità di PRESIDENTE il quale dichiarata aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti, dà atto che sono stati acquisiti i pareri del responsabile del servizio interessato e del responsabile di ragioneria, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs , n. 267, e passa alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto.

2 Premesso che: l art. 52 del Decreto Legislativo n. 446 del disciplina la potestà regolamentare degli enti locali in materia di entrate tributarie e non tributarie; l articolo 53, comma 16 della legge n. 388 del , come modificato dall articolo 27, comma 8 della legge n. 448 del stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all'irpef, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; l articolo 151, comma 1, del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione per l anno successivo da parte degli enti locali e dispone che tale termine può essere differito con decreto del Ministro dell interno d intesa con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; con decreto del Ministero dell Interno in data 17 dicembre 2010 (G.U. n. 300 del ), il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2011 da parte degli enti locali è prorogato al e, ai sensi dell art. 163 del D.Lgs. 267 del 2000, l esercizio provvisorio risulta automaticamente autorizzato dal 1 gennaio 2011 e sino al termine del 31 marzo 2011; l art. 1, comma 1 del Decreto Legislativo 28 settembre 1998, n. 360, e successive modificazioni ed integrazioni, istituisce con decorrenza 1 gennaio 1999 l Addizionale Comunale all Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, e stabilisce che il termine per deliberare la predetta aliquota, è il 31/12/2001; con precedente deliberazione di Giunta Comunale n. 9 del è stata stabilita un aliquota pari allo 0,2% per l anno 2001; con successive deliberazioni tale aliquota è stata confermata, per gli anni successivi, nella misura dello 0,2%; l art. 11 della Legge 383 del stabilisce che la deliberazione di variazione dell aliquota deve essere pubblicata sul sito informatico individuato con decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze, emanato di concerto con il Ministro della Giustizia e con quello dell Interno; con Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del è stato individuato il sito internet su cui pubblicare le deliberazioni di variazione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche; Richiamato l art. 1 del decreto legislativo 28/9/1998, n. 360, come modificato dall art. 1 comma 142 della legge 27/12/2006 n. 296 (finanziaria 2007), che al comma 3 prevede: I comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, possono disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale di cui al comma 2 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno L'efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. (omissis) ; Considerato opportuno procedere disciplinare l aliquota all addizionale comunale sull Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (I.R.P.E.F.); Visto lo schema di regolamento allegato al presente atto sotto la lettera A; Visto l'art. 7 del D. Lgs. 267 del 2000, che, testualmente, recita:

3 1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l'organizzazione ed il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni. ; Richiamato l'art. 42, comma 2, lettera a) del D. Lgs. 267 del 2000; Richiamato l'art. 71 dello Statuto comunale; Considerato che il testo è stato esaminato nella seduta congiunta del , da parte della commissione consiliare per i regolamenti e della commissione consiliare bilancio, costituite con deliberazione n. 37 del ; Tutto ciò premesso, L ASSESSORE COMPETENTE PROPONE CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERI - di approvare il regolamento comunale disciplinante l addizionale comunale I.R.P.E.F., allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A) per farne parte integrante e sostanziale, composto di n. 9 articoli; - di pubblicare la presente deliberazione, sul sito informatico individuato con decreto del ministeriale, secondo le modalità e le tempistiche di legge. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la suddetta proposta di deliberazione; Richiamato lo Statuto Comunale approvato ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. 267 del 2000; Richiamato il vigente regolamento di contabilità; Acquisiti sulla proposta di deliberazione i pareri di cui all'art. 49 del D. Lgs. 267 del 2000; Sentita la relazione dell Assessore al Bilancio Luigi Naretto in merito alle motivazioni sottese alla proposta in esame ed ai suoi presupposti normativi; Con la votazione espressa nel seguente modo in ordine alla proposta di deliberazione: Presenti: n. 18 Aventi diritto al voto: n. 17 Votanti: n. 17 Favorevoli: n. 17 D E L I B E R A - di approvare la suddetta proposta di deliberazione, come trascritta.

4 REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente regolamento, ai sensi dell art. 1 comma 142 della L. 296/2006, viene adottato nell'ambito della potestà prevista dall'articolo 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, al fine di disciplinare le modalità di variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale sul reddito delle persone fisiche, di cui all'articolo 1 del D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360, e successive modificazioni. Art. 2 Soggetti passivi 1. L addizionale è dovuta dai contribuenti che, alla data del 1 gennaio dell anno di riferimento, abbiano domicilio fiscale nel Comune di Pecetto Torinese, sulla base delle normative vigenti. Art. 3 Criteri di calcolo dell addizionale 1.L'addizionale è calcolata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta, ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all'art. 165 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel rispetto delle vigenti normative. Articolo 4 Determinazione dell aliquota 1. L aliquota di compartecipazione della addizionale non può eccedere complessivamente la misura massima stabilita per legge. 2. L aliquota è determinata annualmente dal Comune; in assenza di provvedimento, è confermata l aliquota stabilita nel precedente esercizio. 3. La deliberazione dell aliquota è pubblicata nel sito individuato con Decreto Ministeriale, secondo le modalità e le tempistiche indicate. 4. L efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito Internet, salvo diverse disposizioni di legge. Art. 5 Modalità di versamento 1. Il versamento della addizionale Comunale all IRPEF è effettuato direttamente al Comune, attraverso l apposito codice tributo assegnato al Comune stesso con Decreto attuativo del Ministro dell Economia e delle Finanze, ai sensi dell art. 1, comma 143, della Legge n. 296 del Art. 6 Funzionario responsabile 1. Nell ambito dell assetto organizzativo discendente dal regolamento comunale sull ordinamento degli uffici e servizi, il funzionario per la gestione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche si individua nel Responsabile dei Servizi Finanziari. Art. 7 Sanzioni ed interessi 1. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento del tributo, il Comune provvederà ad applicare le sanzioni disciplinate dai D.Lgs e 473 del 1997, in materia di sistema sanzionatorio amministrativo tributario, otre agli interessi di legge.

5 Art. 8 Norme finali 1. Per quanto non disposto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni di legge e regolamentari vigenti e del vigente regolamento delle entrate. 2. E abrogata ogni altra norma regolamentare, emanata dall Amministrazione comunale, contraria o incompatibile con quelle del presente regolamento. Art. 9 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio 2011.

6 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to PIZZO ADRIANO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to D.SSA DIANA VERNEAU Sulla proposta di deliberazione sono stati richiesti ed acquisiti i seguenti pareri: Parere Esito Data Il Responsabile Firma Parere Favorevole 10/03/2011 D.ssa Lorella LONGO F.to in Originale Tecnico Visto F.to IL SINDACO / Visto F.to L ASSESSORE COMPETENTE E' copia conforme all'originale in carta semplice per uso amministrativo Pecetto T.se, lì 23/03/2011 Il Segretario Comunale D.SSA DIANA VERNEAU CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 23/03/2011. Pecetto Torinese, lì 23/03/2011 Il Segretario Comunale D.SSA DIANA VERNEAU CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio: CERTIFICA che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno - decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3 del d.lgs 267/2000). Pecetto Torinese, lì Il Segretario Comunale F.to D.SSA DIANA VERNEAU